Categoria: Personale della scuola

  • Contratto integrativo annuale e rimborso delle spese di autoaggiornamento sostenute dal personale do

    Contratto integrativo
    annuale e rimborso delle spese di autoaggiornamento sostenute
    dal personale docente


    Il 9 maggio 2002 stato siglato il Contratto integrativo
    annuale tra la delegazione di parte pubblica e la delegazione
    sindacale. E’ il contratto che ha definito la ripartizione
    delle risorse disponibili per la formazione e l’aggiornamento
    del personale della scuola per l’anno finanziario 2002.

    Da rilevare, in particolare, al punto 10 della “premessa”,
    la destinazione, prevista dalla legge finanziaria 2002 (legge
    28 dicembre n.448), della somma di 35 milioni di Euro alle
    spese di autoaggiornamento sostenute dal personale docente.

    Di estremo interesse anche quanto previsto dall’art.3 (Interventi
    finalizzati), che, al punto c , prevede lo stanziamento di
    520.000 Euro per l’aggiornamento professionale dei docenti
    di religione cattolica.

    Con la Direttiva MIUR n.70 del 17/06/2002 sono stati fissati
    i criteri e le modalit per il rimborso delle spese di autoaggiornamento
    sostenute dal personale docente. Sono considerate attivit
    di autoaggiornamento e ammesse al rimborso:

    * Iniziative di formazione promosse da enti accreditati o
    qualificati, ai sensi del D.M. 177/2000;

    * Corsi di specializzazione universitaria (master, borse di
    ricerca ecc.);

    * Stages presso aziende;

    * Acquisto libri e sottoscrizione di abbonamenti a riviste
    specializzate;

    * Acquisto di software didattici;

    * Abbonamenti a siti telematici e canoni.

    Le spese ammesse al rimborso sono quelle relative al 2002
    e devono essere adeguatamente documentate. Il docente interessato
    dovr fare richiesta al Dirigente scolastico entro il 31 dicembre
    2002 e l’istituzione scolastica provveder al rimborso entro
    sessanta giorni dalla presentazione della documentazione. 




    Salvatore Modica


    Snadir 2002

    (allegato)

  • Riparliamo delle attività funzionali all’insegnamento

    Riparliamo delle attivit
    funzionali all’insegnamento


    Ci sembra opportuno riparlare in questo momento
    delle attivit funzionali all’insegnamento, soprattutto di
    quelle riguardanti gli impegni di carattere collegiale, perch
    ogni anno il problema puntualmente si ripresenta, soprattutto
    all’inizio dell’anno scolastico quando il Collegio dei docenti
    deve deliberare le attivit: “L’attivit funzionale all’insegnamento
    costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente
    previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende
    tutte le attivit anche a carattere collegiale di programmazione,
    progettazione, ricerca, valutazione e documentazione, aggiornamento
    e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi
    collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione
    delle delibere adottate dai predetti organi” (art.42 del C.C.N.L.
    4/8/1995 sostituito dall’art.24, comma 5 del C.C.N.L. 15/3/1999).

    Le attivit di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti
    sono costituite da:

    a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti,
    ivi compresa l’attivit di programmazione e verifica di inizio
    e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli
    scrutini trimestrali o quadrimestrali e finali e sull’andamento
    delle attivit educative nelle scuole materne e nelle istituzioni
    educative, per un totale di 40 ore annue. Le attivit funzionali
    all’insegnamento di cui sopra sono retribuite se prestate
    oltre il limite delle 40 ore.

    b) La partecipazione alle attivit collegiali dei consigli
    di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi
    a queste attivit sono determinati dagli ordinamenti dei diversi
    ordini di scuola e sono programmati secondo criteri stabiliti
    dal Collegio dei docenti; nella programmazione occorrer tener
    conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero
    di classi superiore a 6 in modo da prevedere di massima un
    impegno non superiore alle 40 ore annue.

    Le attivit di programmazione d’inizio anno scolastico devono
    essere comprese nelle 40 ore riservate agli incontri di carattere
    collegiale

    Inoltre i colleghi, che hanno pi di 6 classi devono pretendere
    che il Collegio deliberi un criterio di partecipazione, in
    modo che siano chiare le presenze e le assenze, ma che, comunque
    i docenti in questione non abbiano un carico di ore di impegni
    esorbitante rispetto a tutti gli altri.

    Alcuni criteri possibili possono essere:

    1) la turnazione; 

    2) la presenza in consigli di classe problematici piuttosto
    che in altri.

    Onde evitare, comunque, sgradevoli contestazioni sar opportuno
    che i colleghi verifichino la messa a verbale della loro presenza
    e che tengano un foglio personale di verifica del monte ore
    impegnato da poter segnalare al Dirigente nel caso di splafonamento
    eccessivo delle ore.


    Angela Loritto


    Snadir 2002

    (allegato)

  • Il Crocifisso in classe (estratto da Professione i.r. 1/2002)

    Il Crocifisso in classe


    L’esposizione del Crocifisso in classe non una norma concordataria,
    ma stabilito dall’art.118 del Regio Decreto n.965 del 30/4/1924
    e dall’allegato alla Circolare del Regio Decreto del 26/4/1928,
    n.1297.

    Ora il Crocifisso, al di la del significato salvifico che
    ha per i credenti, pu avere un significato laico. Pu essere
    segno delle sofferenze e del dolore dell’uomo. Pu essere
    segno dei limiti, delle preoccupazioni, delle ansiet, delle
    nostre solitudini, delle malattie, della vecchiaia, della
    morte. 

    Se tutto ci non bastasse, allora potremmo anche pensare di
    togliere il crocifisso dalle aule e dagli uffici pubblici! 

    Prima di chiudere questa parte necessario fare qualche considerazione
    di valore analogico. Tutti ricordiamo che a marzo del duemilauno
    i talebani bombardarono le statue del Grande Buddha di Bamian
    ed altre immagini di origine pre-islamica. L’editto iconoclasta
    del Mullah Omar ricord a molti le “rivoluzioni” totalitarie
    avviate attraverso una politica del terrore al fine di imporre
    la propria esclusiva ideologia. I nuovi talebani laici vorrebbero
    togliere il crocifisso per incominciare ad eliminare la bimillenaria
    tradizione cristiano-cattolica?


    (estratto dall’articolo "Riforma e strumentalizzazioni"
    del prof. Orazio Ruscica pubblicato su Professione i.r. 1/2002,
    pag.5
    )

    (allegato)

  • Qualche notizia in materia di diritto allo studio …

    Qualche
    notizia in materia di diritto allo studio …

    Per la frequenza di corsi di studio
    per il conseguimento di titoli riconosciuti dall’ordinamento
    pubblico.

    Circolare ministeriale n. 130 del 21 aprile 2000.

    Prot. n.49479/BL

    Oggetto: Utilizzazione docenti presso i Corsi di Laurea
    in scienze della formazione primaria e le Scuole di specializzazione
    per l’insegnamento nella scuola secondaria …

    "(…)

    agevolazioni nell’articolazione dell’orario di
    lavoro devono essere estese anche al personale docente in
    servizio, iscritto ai Corsi di laurea o alle Scuole di specializzazione,
    il quale avrà inoltre diritto a fruire, ai fini della
    frequenza dei suddetti corsi, di permessi di studio retribuiti,
    ai sensi dell’art. 14 – comma 2 – del CCNL
    26 maggio 1999. Analogo trattamento deve trovare applicazione
    nei confronti del personale precario della scuola, che frequenta
    i Corsi in qualità di studente. Il Dipartimento per
    la funzione pubblica ha infatti chiarito che l’art.
    3 del D.P.R. 395/1988 relativo ai permessi retribuiti per
    il diritto allo studio, non fa distinzione tra personale
    a tempo indeterminato e personale con contratto a termine
    e che pertanto l’istituto di cui trattasi trova applicazione
    anche per il personale a tempo determinato in misura proporzionale
    alle prestazioni lavorative rese;

    (…omissis …)"
    il Ministro
    Luigi Berlinguer
    Note sindacali:

    Gli interessati devono presentare domanda tramite il Dirigente
    scolastico al Dirigente del CSA (Centro Servizi Amministrativi,
    ex Provveditorato) entro il 15 novembre di ogni anno, pena
    decadenza.

    La domanda deve essere redatta in carta semplice.

  • Positiva risposta (scritta) del Miur alla partecipazione degli Idr ai corsi tecnologici

    GLI IDR POSSONO ACCEDERE
    AI CORSI TECNOLOGICI ORGANIZZATI DAL MIUR

    Gli insegnanti di religione che desiderano
    accedere ai corsi inerenti le competenze informatiche
    e tecnologiche del personale docente della scuola, i cosiddetti
    "Fondi UMTS", possono farlo tranquillamente:
    è quanto ha assicurato lo stesso Ministero dell’Istruzione
    a seguito di una informativa scritta richiesta dallo SNADIR
    (Nota
    prot. n.6209 del 4 dicembre 2002
    ; Nota
    prot. n.6178 del 3 dicembre 2002
    )
    I nominativi degli idr non erano in un primo momento tra
    quelli predisposti perché all’inizio di settembre
    non risultavano ancora nelle liste ufficiali del MIUR,
    ma il programma di Monfortic, l’Ente che gestisce tali
    corsi, consente comunque l’inserimento di nuovi nominativi.
    Moltissime scuole li stanno già inviando senza
    alcun problema.

    Rossella Sudano

    Nota
    prot. n.6209 del 4 dicembre 2002
    (file
    in formato pdf Adobe Acrobat)
    ;
    Nota
    prot. n.6178 del 3 dicembre 2002
    (file
    in formato pdf Adobe Acrobat)

    (allegato)