Categoria: Precari
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Il M.I. fornisce alcuni chiarimenti per le scuole sulle supplenze brevi e saltuarie – art. 121 del DL n. 18/2020
Con la nota n. 8615 del 05.04.2020 a firma del D.G. Dott. Greco, il Ministero dell’Istruzione fa chiarezza sulle risorse da destinare alle supplenze brevi nel periodo della sospensione delle lezioni e della didattica a distanza (DAD).In particolare, la nota fa riferimento alle risorse disponibili in questo periodo di emergenza “sulla base delle spese sostenute negli anni precedenti”, e della possibilità di “attribuire ugualmente incarichi di supplenza breve anche oltre i limiti della spesa storica, ma nel rispetto dell’art. 121.”Ricordiamo che la Nota prot.392 del 18 marzo 2020 ha già precisato: "L’articolo 121 del d.l., oltre a prevedere la continuità dei contratti in essere di docenza in supplenza breve e saltuaria, a prescindere dunque dall’eventuale rientro del titolare e per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, dispone che l’ulteriore stipula di contratti, in assenza dei titolari, per il personale docente e ATA, sia comunque subordinata alla disponibilità di “una propria dotazione strumentale per lo svolgimento dell’attività lavorativa … al fine di potenziare le attività didattiche a distanza”: disponibilità che potrà essere assicurata dal DSGA in quanto consegnatario e dal dirigente scolastico attraverso l’istituto del comodato d’uso."Il 15 aprile prossimo, verrà inoltre effettuata, una rilevazione dei contratti stipulati e caricati all’interno del sistema SIDI. “Sulla base di tale rilevazione sarà possibile desumere qual è la tendenza e, in caso di eventuale prosecuzione della sospensione dell’attività didattica in presenza, se ricorrano i presupposti giuridici e contabili per attivare le misure previste dalla norma in esame (salvaguardare i livelli occupazionali nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili nel corrente esercizio).”E’ evidente che la Nota del 5 aprile da un’interpretazione restrittiva dell’art.121 d.l. 18/2020; infatti il sistema Sidi non permette alle scuole di prorogare i contratti in essere. Occorre da parte del Ministero un chiarimento.
Snadir – Professione i.r. – 7 aprile 2020 – h.10,20 -
6 marzo: scuola in sciopero per i precari
È stato anticipato al 6 marzo lo sciopero della scuola indetto da FGU/Snadir, Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua e Snals per difendere i diritti dei precari e protestare contro il mancato rispetto degli accordi sottoscritti con il Governo in tema di abilitazioni, reclutamento e contratto.La decisione di anticipare la data di mobilitazione, inizialmente prevista per il 17 marzo, si è resa necessaria per la totale chiusura dimostrata dalla Ministra Azzolina nei confronti delle richieste dei cinque sindacati rappresentativi dei lavoratori della scuola e della decisione di accelerare la pubblicazione dei bandi di concorso (discipline diverse da religione) attualmente all’esame del CSPI.Tra i temi di dissenso al centro dello sciopero c’è quello relativo ai concorsi. È stato difatti disatteso quanto previsto dall’intesa di Aprile 2019: l’esigenza di individuare le modalità più adeguate per agevolare l’immissione in ruolo del personale docente con esperienza pregressa di almeno 36 mesi di servizio. Non è stato, inoltre, portato a compimento il confronto, tenutosi ai sensi del punto 3 del verbale del 19 dicembre 2019, doveva condurre alla definizione di procedure di reclutamento tali da riconoscere “la professionalità acquisita, grazie alla quale è stato possibile assicurare la funzionalità del sistema dell’istruzione”.
- Sciopero 6 marzo 2020 nota introduttiva slide temi oggetto mobilitazione
- Proclamazione sciopero scuola 6 marzo 2020
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 16 febbraio 2020, h.19,10
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Il 17 marzo si parte con lo sciopero di tutto il personale precario
Riparte la mobilitazione di tutto il personale della scuola, con un primo step di iniziative a sostegno del personale precario della scuola e dei facenti funzioni di Dsga.
E’ quanto hanno deciso i sindacati scuola nella riunione delle segreterie unitarie ( Federazione Gilda-Unams, FLC Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua e Snals).
Sarà una conferenza stampa nei prossimi giorni a illustrare nel dettaglio le ragioni che hanno portato le cinque sigle sindacali a proclamare lo sciopero dei precari della scuola per il prossimo 17 marzo, primo atto di un’iniziativa che si sviluppa su un arco di tempo più lungo e su problematiche più vaste. Le misure in via di definizione per i concorsi, su cui si è consumata nei giorni scorsi la rottura fra sindacati e Ministero dell’istruzione, giungono al termine di un confronto durato mesi e rappresentano solo uno dei temi presenti nelle intese siglate più volte con il Governo, che riguardano anche il rinnovo del contratto, la mobilità e la definizione di un sistema strutturale di abilitazione."Sono venute a cadere le ragioni per cui sono state a suo tempo sospese le iniziative di mobilitazione – spiegano i segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Federazione Gilda-Unams – Il confronto dei giorni scorsi al Ministero ha evidenziato una sostanziale indisponibilità al negoziato di questa amministrazione, che ha respinto in larga parte le proposte avanzate dai sindacati sui provvedimenti relativi alle procedure concorsuali".
"Il tema della precarietà – aggiungono Sinopoli, Gissi, Turi, Serafini e Di Meglio – va superato con una politica attenta e con misure che siano il risultato di un confronto corretto. Migliaia di persone attendono risposte concrete e rispettose del loro lavoro".
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 5 marzo 2020, h.10,30 -
Siglata al Miur l´intesa sui precari. Un accordo che offrirà più chances di stabilizzazione
Ieri, 1° ottobre 2019, è stata siglata tra le organizzazioni sindacali e il Ministro dell´Istruzione Università e Ricerca l´Intesa sul precariato che dà seguito all´impegno assunto lo scorso 24 aprile dal Premier Conte.Contestualmente al concorso ordinario è prevista l´indizione di un concorso straordinario per 24 mila docenti con una procedura che fissa come requisiti di accesso tre annualità di servizio nella scuola secondaria statale, di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale si concorre.
Tale concorso straordinario consterà di una prova scritta computer-based, dell´anno di formazione e prova (durante il quale sarà necessario acquisire 24 CFU) e di un colloquio orale con il comitato di valutazione integrato da una figura esterna.
I docenti che non si collocheranno in posizione utile ai fini dell´immissione in ruolo, ma supereranno la prova scritta e saranno in servizio con incarico almeno al 30 giugno, potranno conseguire l´abilitazione con una prova orale selettiva abilitante e acquisendo i 24 CFU.
Da segnalare anche il fatto che vincitori e idonei dei concorsi 2016 e 2018 nonché docenti presenti in GAE, su base volontaria, potranno presentare domanda per essere immessi in ruolo in una regione/provincia diversa da quella di attuale collocazione.
Rimandato al disegno di legge il percorso di formazione e abilitazione, mentre il prossimo passaggio sarà l´apertura dei tavoli tecnici per l´avvio della trattativa per il rinnovo contrattuale, per la semplificazione del lavoro amministrativo e per le sentenze che riguardano i diplomati magistrale.
Subito dopo la presentazione del decreto legge, come abbiamo già reso noto, chiederemo, assieme alle altre organizzazioni sindacali, un incontro specifico con il Ministro Fioramonti, ribadendo quanto già espresso nel comunicato congiunto del 28 giugno scorso.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 2 ottobre 2019, h.12,12