Categoria: Personale della scuola

  • Graduatorie d’Istituto Personale ATA Aggiornamento graduatorie di istituto terza fascia – triennio scolastico 2017-2020

    Graduatorie d’Istituto Personale ATA

    Aggiornamento graduatorie di istituto terza fascia
    triennio scolastico 2017/2020
     
     
    Il Decreto 640 del 30 agosto 2017 stabilisce la procedura di aggiornamento della terza fascia delle graduatorie di istituto del personale ATA. Sarà possibile presentare le domande dal 30 settembre al 30 ottobre.
    Il servizio prestato nell’insegnamento della religione è valutato nella misura di 1,20 per ogni anno scolastico in quanto “altro servizio”; 0,10 per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni per i profili di assistente amministrativo e cuoco; è valutato invece nella misura di 1,80 per ogni anno scolastico in quanto “altro servizio”; 0,15 per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni per i profili di collaboratore scolastico, guardarobiere e addetto azienda agraria.
    I modelli di domanda pubblicati presentano un errore perché riportano il triennio in modo errato, ossia 2017/19 anziché 2017/2020; attendiamo che il Miur  metta in rete quelli corretti.
     


     
    Snadir – Professione i.r. – 3 ottobre 2017, h.11.30
  • Carta docente, funzioni temporaneamente sospese dal 1 settembre

    Carta docente, funzioni temporaneamente sospese dal 1 settembre


    Le somme residue non spese verranno recuperate sulla prossima disponibilità

     
     
    Dal 1° settembre, l´applicazione "Carta del docente" verrà temporaneamente sospesa per la gestione del cambio dell´anno scolastico. Lo rende noto il Miur con un avviso, pubblicato sulla piattaforma dedicata.

    I buoni generati ma non spesi alla data del 1° settembre 2017 saranno annullati d´ufficio e il relativo importo attribuito a quello per l´anno 2017/18 come residuo dell´a.s. 2016/17.

    Ciò è in linea con quanto prevede il DPCM 28 novembre 2016, secondo il quale le somme non spese nell´anno scolastico di riferimento, saranno disponibili per l´anno successivo e si cumuleranno con la disponibilità dell´anno scolastico 2017-2018. Pertanto, i docenti, che nel corrente anno scolastico non abbiano speso l´intera somma o parte di essa, l´avranno a disposizione per l´anno scolastico 2017/18.

    Di seguito, l´avviso del Miur: "A partire dal 1 settembre p.v. l´applicazione cartadeldocente sarà momentaneamente sospesa per la gestione del cambio dell´anno scolastico. Si segnala che i portafogli dei docenti già registrati verranno momentaneamente disattivati e gli importi dei buoni prenotati e non spesi verranno annullati d´ufficio ed attribuiti al residuo dell´anno scolastico 2016/17. Inoltre saranno bloccate le funzionalità di validazione dei buoni sia da applicazione che da web service. I docenti che non sono mai riusciti a registrarsi e che si rivolgono ai diversi canali di assistenza sono invitati a specificare sempre il proprio codice fiscale ed il nome dell´Identity Provider presso il quale è stata attivata l´utenza SPID. Il servizio di assistenza tecnica al numero 800.863.119 è momentaneamente sospeso".

     
    Fgu/Snadir, 30 agosto 2017
  • Ingresso gratuito ai musei statali per il personale docente

    Ingresso gratuito ai musei statali per il personale docente

     
     
    La Nota Miur 12045 del 20 marzo 2017 ha comunicato alle scuole che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, attraverso il decreto 111/2016, consente al personale docente di accedere gratuitamente ai musei, le gallerie, gli scavi di antichità, ai parchi e giardini monumentali di proprietà dello Stato.
    La gratuità è concessa a tutti i docenti, di ruolo e a tempo determinato, previa esibizione di un attestato rilasciato dalla scuola in servizio. A tale riguardo il Miur ha aggiornato un modello già esistente trasmettendolo alle scuole congiuntamente alla Nota suindicata.
    Il Miur chiarisce che nel caso in cui un docente svolgesse il suo incarico in più scuole provvederà l’istituzione scolastica ove questi presta servizio il maggior numero di ore.
    Per i docenti a tempo determinato le scuole dovranno specificare la data di inizio e di termine del contratto. Si presume, dunque, che i docenti con incarico annuale che intendono fruire per gli anni successivi di tale gratuità dovranno fare nuova richiesta ogni anno scolastico.
     

     

    Snadir – Professione i.r. – 22 marzo 2017, h.16,10

     
     
  • CARTA DEL DOCENTE: RENDICONTAZIONE SPESE E POSSIBILITA’ DI RITIRO DELL’ISTANZA DI RIMBORSO

    CARTA DEL DOCENTE: RENDICONTAZIONE SPESE E POSSIBILITA’ DI RITIRO DELL’ISTANZA DI RIMBORSO


    Con la
    nota 5314 del 10 marzo 2017, il Miur ha fornito istruzioni operative sull´utilizzo e la rendicontazione della carta elettronica per l´aggiornamento e la formazione dei docenti per l´anno scolastico 2016/2017. 

    Il DPCM 28/11/2016  aveva già stabilito che le somme relative all´anno scolastico 2016/2017, già spese dal singolo docente dal 1 settembre 2016 al 30 novembre 2016, fossero  registrate e comunicate all’Amministrazione tramite l´applicazione web "Carta del docente" ed erogate ai diretti interessati, previa rendicontazione alle istituzioni scolastiche. A tal fine l´applicazione web cartadeldocente.istruzione.it ha consentito (e consente tuttora) di generare un´autodichiarazione delle somme già spese nel predetto periodo, con l´indicazione degli ambiti relativi ai beni e ai servizi acquistati; tutto ciò  improrogabilmente fino al 28 aprile 2017. Dopo tale data non sarà più possibile per il docente richiedere il rimborso di quanto già speso e, pertanto, la relativa funzionalità non sarà più disponibile.

    Numerose richieste sono però pervenute dai docenti utilizzatori della predetta applicazione di poter recedere dalla richiesta di rimborso delle spese effettuate nel periodo Settembre – Novembre 2016 già presentata e di poter, quindi, disporre dell´intera somma di euro 500 prevista per l´anno scolastico 2016-2017; per venire incontro ai docenti interessati a quanto sopra, l´Amministrazione ha predisposto, in allegato alla nota 5314 del 10 marzo 2017, apposito modulo da utilizzare. 

    Indicazioni operative per il docente
    Il docente che abbia manifestato la volontà di richiedere all´amministrazione il rimborso delle somme anticipate, generando la relativa autodichiarazione, dovrà recarsi, entro e non oltre il 20 maggio 2017, presso la segreteria della scuola di servizio o, per i docenti che prestino servizio in altri uffici (come, ad esempio, i docenti in posizione di comando o collocati fuori ruolo), presso una qualsiasi istituzione scolastica presente nel territorio nazionale, esibendo la stampata dell´autodichiarazione generata e gli scontrini e/o fatture relativi alle spese effettuate nel periodo Settembre – Novembre 2016, per le quali si chiede, appunto, il rimborso.

    Qualora i docenti non provvedano entro i termini previsti a presentare tale documentazione presso la scuola di servizio o, come sopra precisato, presso un´istituzione scolastica presente nel territorio nazionale, gli importi oggetto dell´autodichiarazione sono considerati "non rendicontati" e, pertanto, non sono rimborsabili.

    Il docente che intende, invece, ritirare l´istanza di rimborso già presentata generando l’autodichiarazione mediante l´apposita funzionalità disponibile nell´applicativo web, deve recarsi presso la segreteria della scuola di servizio o, qualora prestino servizio in altri uffici, presso quella di un´istituzione scolastica presente nel territorio nazionale e consegnare il modulo allegato alla nota, debitamente compilato e sottoscritto.

    A seguito della consegna del predetto modulo, la scuola provvede alla registrazione dell´informazione sull´applicazione SIDI "Carta del Docente", "Gestione delle autodichiarazioni" ed, al termine delle operazioni ivi previste, la disponibilità della somma prevista per l´anno scolastico 2016-2017, pari ad euro 500, è ripristinata per intero.

    Snadir – Professione i.r. – 17 marzo 2017

  • Il 15 marzo 2017 è il termine ultimo per presentare la domanda per il Part-Time a.s. 2017/2018

     IL 15 MARZO 2017 E’ TERMINE ULTIMO PER PRESENTARE LA DOMANDA PER IL PART-TIME  a.s. 2017/2018

    (dall’art. 7 – comma 2 –  della O.M. n.55 del 13.2.1998)
     
     
    Scade il 15 marzo 2017 il termine per presentare le domande per il part-time per l’anno scolastico 2017/2018 (interessa anche i docenti di religione di ruolo). 
    La domanda di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale deve essere presentata, per il tramite del Dirigente scolastico, all’Ufficio Territoriale della provincia in cui si trova la sede di titolarità (di servizio per i docenti di religione).
    I rapporti di lavoro part-time possono essere costituiti nel limite del 25% delle rispettive dotazioni organiche provinciali di ciascun ruolo o classe di concorso il reclutamento del personale docente a tempo parziale avviene secondo la normativa vigente in materia per il personale a tempo pieno. 
    Il rapporto di lavoro a tempo parziale deve risultare da un contratto scritto e deve contenere l’indicazione della durata della prestazione lavorativa e decorre dal primo settembre di ciascun anno successivo all’accoglimento della domanda (artt. 39 e 58 C.C.N.L. 2006/2009, O.M. n. 446/97, O.M. n. 55/98, D.Lgs. n. 61/2000, come modificato dal D.Lgs. n.100/2001, L. n. 133/2008).
    La prestazione di servizio in regime di part-time non fa venir meno gli obblighi di lavoro relativi alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni, ai rapporti individuali con le famiglie e alla partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti (40 ore), ivi compresa l’attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini intermedi e finali. 
    Le attività funzionali all’insegnamento e la partecipazione alle attività collegiali (consigli di classe) sono determinate, di norma, in misura proporzionale all’orario d’insegnamento e di servizio previsto dal rapporto di lavoro a tempo parziale. 
    Il personale docente con rapporto di lavoro a tempo parziale è escluso dalle attività aggiuntive di insegnamento aventi carattere continuativo, né può fruire di benefici che comunque comportino riduzione dell’orario di lavoro, salvo quelli previsti dalla legge. (art. 39 comma 8  C.C.N.L. 2006/2009).
    Il trattamento economico dei docenti con rapporto di lavoro a tempo parziale è proporzionale alla prestazione lavorativa, sono comunque escluse le attività aggiuntive, salvo eventuali trattamenti accessori stabiliti dalla contrattazione decentrata.
    I docenti a tempo parziale orizzontale hanno diritto ad un numero di giorni di ferie pari a quello dei docenti a tempo pieno. 
    La durata del rapporto a tempo parziale è di due anni trascorsi i quali si può chiedere il ritorno al tempo normale; è riconosciuta la facoltà di svolgere altra attività lavorativa, anche subordinata, ma non presso altra amministrazione pubblica, quando l’orario part-time non superi la metà dell’orario pieno. 
    Il limite del 50% può essere superato dal personale che non intenda svolgere altra attività lavorativa.
    Il docente in part time, che intenda svolgere altra attività lavorativa, è tenuto a comunicare, entro 15 giorni, al dirigente scolastico, l’eventuale successivo inizio o la variazione di altra attività lavorativa. Le prestazioni lavorative possono essere effettuate solo se compatibili con gli obblighi di servizio e non comportino un conflitto d’interesse con le funzioni istituzionali svolte dal docente nella scuola e non siano espressamente escluse per legge.
    Il rientro a tempo pieno, dopo il prescritto periodo minimo, scatta solo se esplicitamente richiesto.
    Per il personale docente di religione non è prevista l’acquisizione al SIDI delle domande di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
    Riguardo all’eventuale richiesta di modifica della misura oraria del servizio per chi è già in regime di part time, si ricorda che non è prevista alcuna autorizzazione da parte dell’Ufficio Territoriale di competenza. La predetta richiesta dovrà essere valutata dal Dirigente scolastico in relazione alle esigenze della scuola e, chiaramente, comunicato all’Ordinario diocesano.
     
    La Redazione
     
     
    Riferimenti normativi:
    Artt. 7,8 Legge 29.12.1988, N. 554; artt. 7, 8 Dpcm 17.3.1989, n. 117; artt. 22 Legge  23.12.1994 n. 724; artt. 131, 162, 491 comma 6, 508 e 572 D.Lgs. 16.4.1999 n. 297; artt. 23,40,41,42,46,47,52 CCNL 4.8.1995; art. 1 commi 56-59 e 185-187 Legge 23.12.1996, n. 662; CM Funzione Pubblica 19.19.2.1997 n.3; CM 28.2.1997, n. 128; Legge 28.5.1997, n. 140.; OM. 22.7.1997, n. 446; D.M. Funzione Pubblica 29.7.1997 n. 331; Circ. INPDAP 27.11.1997,n. 61; OM 13.2.1998, n. 55; art. 20, comma 1, lettera f) Legge 23.12.1999, n. 488; CM 17.2.2000, n. 45; art. 9 D.Lgs .25.2.2000, n. 61, come modificato dal D.Lgs. n.100/2001, L. n. 133/2008; CM 18.4.2000, n. 120; D.Lgs. 26.2.2001 n. 100, artt. 39 e 58 C.C.N.L. 2006/2009
     

     
    Snadir – Professione i.r. – 13 febbraio 2017, ore 18.20
  • On line la piattaforma del Miur per l’utilizzo della carta del docente

    On line la piattaforma del Miur per l’utilizzo della carta del docente

     
    La carta del docente è una applicazione web che permette ai docenti di ruolo di spendere  un importo annuale  di 500 euro  utilizzando esclusivamente Buoni spesa elettronici;   come è noto, è assegnata ai docenti di ruolo a tempo pieno e part-time, compresi i docenti in formazione neo-immessi, i docenti inidonei, in comando/distacco/fuori ruolo, i docenti delle scuole italiane all’estero e quelli delle scuole militari. Prima di effettuare l’acquisto – o gli acquisti –  i docenti dovranno registrarsi sulla piattaforma del MIUR  https://cartadeldocente.istruzione.it; i prodotti tra cui scegliere, come chiarito dal MIUR, sono:
    • libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
    • hardware e software;
    • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
    • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
    • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
    • titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
    • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione
    La procedura prevede l’autenticazione del beneficiario con l’identità digitale (SPID).  Il codice SPID si può richiedere a quattro operatori, di cui alcuni gratuiti (INFOCERT, POSTE, TIM, SIELTE),  dà garanzie di sicurezza e servirà nel futuro per tutti i servizi online della pubblica amministrazione,  ai quali ormai si accederà con un unico user e un´unica password. 
    Il DPCM 28/11/2016 stabilisce che le "somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico  di riferimento sono rese disponibili nella  Carta  dell’anno  scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate".
    L’Adr – Associazione docenti di religione è tra gli enti qualificati alla formazione; pertanto i docenti di ruolo interessati alle attività formative  dell’ADR potranno utilizzare il bonus dei 500 euro anche a questo scopo  secondo le modalità previste dal Miur per la “Carta del docente”.
     
     
    Snadir – Professione i.r. – 2 dicembre 2016, h.17,25
  • MOLTE INCOGNITE GRAVANO SULL’INTESA GOVERNO-SINDACATI PER L’AUMENTO RETRIBUTIVO NEL PUBBLICO IMPIEGO

    MOLTE INCOGNITE GRAVANO SULL’INTESA GOVERNO-SINDACATI PER  L’AUMENTO RETRIBUTIVO NEL PUBBLICO IMPIEGO

     
    I sindacati confederali e il ministro Madia, negli scorsi giorni, hanno raggiunto un accordo politico per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. Tuttavia, prima di giungere ad un vero e proprio accordo contrattuale, al momento lontano, le parti si dovranno confrontare ancora per diverso tempo.
    Nello specifico, l’elemento di maggior risalto, dato soprattutto dai mass media, è quello inerente gli aumenti retributivi. A tal proposito, è bene ricordare che dalle risorse finanziarie, fissate dalle leggi di Stabilità 2016 e 2017 (1 miliardo e 250 milioni di euro), ne deriva una disponibilità economica di appena circa 30 euro lordi pro capite. Inoltre, al momento, non sembrano garantite neppure le risorse per raggiungere gli 85 euro medi lordi per ogni lavoratore.
    In ultimo, per quanto riguarda il rinnovo del contratto della scuola, ancora fermo al quadriennio 2006-2009, il raggiungimento di un accordo serio presenta una serie di ostacoli di difficile superamento, specialmente per la parte normativa,  a causa di norme contrattuali attualmente in contrasto con la legislazione emanata nel periodo successivo.
    Un impegno politico, insomma, che si configura come una cambiale in bianco in quanto gli 85 euro saranno a regime soltanto alla fine del triennio 2016/2018. Per adesso si avranno soltanto 30 euro mensili, gli altri 55 euro – cioè circa 55 miliardi –  il Governo li dovrà recuperare probabilmente con la prossima manovra finanziaria del 2018.
     
     
    Snadir – Professione i.r. – 2 dicembre 2016, h.19,45
  • La Carta del Docente, informativa del Miur

    La Carta del Docente, informativa del Miur

     

    Si è tenuto il 21 novembre al MIUR presso il Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, un incontro chiarificatore sull’attuazione della Carta del docente per l’anno scolastico 2016/2017 secondo quanto previsto dalla legge 107/2015.
    La Card, come è noto, è assegnata ai docenti di ruolo a tempo pieno e part-time, compresi i docenti in formazione neo-immessi, i docenti inidonei, in comando/distacco/fuori ruolo, i docenti delle scuole italiane all’estero e quelli delle scuole militari, ed è finalizzata a sostenere spese individuali di formazione e aggiornamento, compreso l’acquisto di libri e testi (anche digitali), mostre ed eventi culturali, musei, cinema, teatro, spettacoli dal vivo, hardware e software.
     
    Dal 30 novembre e prima di effettuare l’acquisto, i docenti potranno registrarsi sulla piattaforma www.cartadeldocente.istruzione.it

    La parte preliminare della procedura prevede l’autenticazione del beneficiario con l’identità digitale (SPID). La SPID che si può richiedere a quattro operatori, di cui alcuni gratuiti: INFOCERT, POSTE, TIM, SIELTE dà garanzie di sicurezza e servirà nel futuro per tutti i servizi online della pubblica amministrazione ai quali si accederà con un unico user e un´unica password.

    Alla piattaforma, tramite lo SPID, possono accedere solo i docenti che ne hanno titolo e avranno a disposizione un "borsellino elettronico" di 500,00 euro (NB-a differenza di quanto affermato fino ad ora dal MIUR le somme non spese sono cumulabili negli anni successivi). Il docente che non ha speso interamente la cifra dell´anno scolastico 2015/2016 la potrà spendere entro il 31 agosto 2017 (da rendicontare con le vecchie modalità).

    Al primo ingresso il docente troverà la richiesta di indicare se ha già effettuato delle spese dal 1 settembre 2016 al 30 novembre 2016. Alla risposta affermativa verrà indirizzato nella parte del sito che gli permetterà di emettere un buono per il settore e per la cifra utilizzata, che andrà a scalare i 500,00 euro di base. Con il buono e la ricevuta fiscale della spesa (pezza giustificativa) si reca nella segreteria della propria scuola che caricherà la richiesta dell´importo. Il MIUR invierà i soldi alla scuola che dietro presentazione della pezza giustificativa liquiderà al docente.

    I docenti che non hanno già effettuato spese, una volta entrati nella piattaforma, possono scegliere l´acquisto all´interno delle offerte degli esercenti registrati ed emettere un buono (con barcode simile ai buoni pasto) per prenotare l´acquisto che valideranno al momento in cui si realizzerà l´acquisto.


    Se la spesa supera i 500,00 euro è consentito il mix di pagamento (parte card, parte personale). Saranno attivati anche call-center dedicati ai soli docenti per chiarimenti e risoluzione delle problematiche incontrate nell´utilizzo della piattaforma.

    Il DPCM, contrariamente a quanto previsto fino ad ora, all´art. 6, c.6, prevede che le somme non spese siano cumulabili nel corso degli anni. Quindi anche ciò che non è stato speso l´anno precedente, sarà inserito nel proprio "borsellino elettronico”.

    Tra le criticità emerse, le OOSS hanno rilevato la complessità dell´operazione sia per i numeri coinvolti (740.000 docenti) sia per la somma (oltre 380ml di euro) e confidano che non si verifichino le problematiche vissute anche di recente con le piattaforme informatiche del MIUR.

    La FGU/Snadir ha inoltre chiesto chiarimenti in merito ai corsi di aggiornamento e formazione all´estero e l´Amministrazione ha risposto che tutti gli enti accreditati in piattaforma sono abilitati anche se università o enti che operano all´estero. Ha poi lamentato la mancanza tra i beneficiari degli educatori, per i quali ci sono già state pronunce della magistratura, e degli incaricati di religione, poiché rimaniamo della convinzione che tutto il personale della scuola abbia diritto alla Card per gli stessi motivi che vengono riconosciuti ai docenti di ruolo. Lo Snadir  porterà la questione presso il Consiglio di Stato.

     
     
    FGU/Snadir – Professione i.r. – 23 novembre 2016, h. 12.30
     
     
  • Bonus 500 euro: chiarimenti sulla carta del docente

    Bonus 500 euro: chiarimenti sulla carta del docente

    Anche quest’anno i docenti a tempo indeterminato potranno fruire di un bonus di 500 euro per la loro formazione. Ma mentre lo scorso anno questa somma veniva percepita con accredito sullo stipendio, dall’a.s.2016/2017 le modalità di erogazione subiranno dei cambiamenti.


    Gli interessati avranno infatti a disposizione una “Carta del docente”, la cui applicazione web sarà disponibile all’indirizzo www.cartadeldocente.istruzione.it  entro il 30 novembre. Attraverso tale applicazione sarà possibile effettuare acquisti – sempre per la somma di 500 euro – presso gli esercenti ed enti accreditati a vendere i beni e i servizi che rientrano nelle categorie previste dalla norma.


    Ogni docente, utilizzando l’applicazione, potrà generare direttamente dei “Buoni di spesa” per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, per:
    • l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale
    • l’acquisto di hardware e software
    • l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione
    • l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale
    • l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche
    • l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo
    • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione


    I buoni di spesa generati dai docenti daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti autorizzati con la semplice esibizione. Per l’utilizzo della “Carta del Docente” sarà necessario ottenere l’identità digitale SPID presso uno dei gestori accreditati; le istruzioni per la creazione di tale identità si possono trovare cliccando sul seguente link http://www.spid.gov.it/richiedi-spid ; successivamente ci si potrà registrare sull’applicazione.
    La procedura di acquisizione delle credenziali SPID si può attuare sin da ora.


    L’Adr – Associazione docenti di religione, partner dello Snadir, è soggetto qualificato dal Miur per l’aggiornamento e per la formazione del personale della scuola, organizza corsi in cui è possibile utilizzare il bonus dei 500 euro (card del docente) per seguire le iniziative formative.

    Il 15 novembre il Miur ha precisato che le somme relative all’anno scolastico 2016/2017 eventualmente già spese dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2016 dovranno essere registrate attraverso la piattaforma digitale e saranno erogate ai docenti interessati, a seguito di specifica rendicontazione, dalle scuole di appartenenza.

     

    Professione i.r. – 14 novembre 2016, h. 15.00 – 16 novembre 2016, h.9,20