Categoria: Contratti Scuola
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Rinnovo contratto scuola 2024, firmato all’Aran il Ccnl 2019/2021… era ora!
È stato sottoscritto questa mattina all’ARAN il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il comparto dell’Istruzione e della Ricerca (CCNL).La federazione Gilda-Unams aveva firmato il contratto ritenendo di avere ottenuto, nella ristrettezza delle risorse finanziarie, importanti risultati sul piano normativo.Sugli obiettivi raggiunti, Rino Di Meglio, Coordinatore nazionale Federazione Gilda-Unams, afferma: “Da domani le norme migliorative del contratto saranno operative, in particolare il diritto dei precari ai tre giorni di permesso retribuito. Non solo ma siamo anche riusciti anche ad ottenere che la formazione degli insegnanti sia considerata orario di lavoro a tutti gli effetti, ponendo fine a decenni di contenzioso e sfruttamento. Per ultimo – conclude Di Meglio – ma non per importanza, è, per quanto riguarda la trasparenza, la possibilità in sede di contrattazione di Istituto, di conoscere i dati disaggregati della spesa”.“Una trattativa lunga e impegnativa – ha dichiarato Orazio Ruscica, presidente nazionale della FGU e segretario nazionale Snadir – che ha visto la nostra federazione raggiungere incontro dopo incontro risultati rilevanti, come il diritto dei precari ai tre giorni di permesso retribuito e la formazione riconosciuta come attività lavorativa a tutti gli effetti. Ora, però, bisogna aprire subito la trattativa per il CCNL 2022-24 per non rischiare di rimanere indietro ed aspettare di rinnovare qualcosa dopo tre anni dalla sua scadenza”.FGU/Snadir – Professione i.r. – 18 gennaio 2024 – h.15,20
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Firmato il CCNL scuola 2019/21, FGU: “Ora subito la trattativa per il nuovo CCNL 2022-2024”
Nella giornata di oggi si è conclusa la lunga trattativa relativa al rinnovo del CCNL del comparto Istruzione e Ricerca 2019-2021.La Federazione Gilda Unams ha firmato ritenendo di avere ottenuto, nella ristrettezza delle risorse finanziarie, importanti risultati sul piano normativo tra cui: il rinvio a sequenza contrattuale delle sanzioni disciplinari per i docenti, che prevedevano un rafforzamento dei poteri del dirigente scolastico; il riconoscimento dei 3 giorni di permesso retribuito per i precari; la residuale tranche di aumenti; la retribuzione delle ore di formazione; le attività del GLO comprese nelle 40 ore per le attività collegiali, la possibilità di effettuare riunioni a distanza se non deliberative, comprese le ore di programmazione della primaria.“In sintesi – dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della FGU – abbiamo ottenuto dei risultati apprezzabili, considerando la base di partenza. Ora, però, bisogna aprire subito la trattativa per il CCNL 2022-24”.“Una trattativa impegnativa – ha dichiarato Orazio Ruscica, presidente nazionale della FGU e segretario nazionale Snadir – che ha visto la nostra federazione raggiungere incontro dopo incontro risultati rilevanti, così da ripartire al più presto con la riapertura del nuovo CCNL”.- Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto ISTRUZIONE E RICERCA per il periodo 2019-2021
- Sintesi CCNL 2019/2021
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 14 luglio 2023 – h.19,30 -
Emanata l’integrazione all’Atto di indirizzo per il CCNL 2019-2021 “Istruzione e ricerca”
Ora ci sono le condizioni per affrontare definitivamente gli aspetti normativi del CCNLE` stata inviata da parte del Ministro della Pubblica Amministrazione l’integrazione all’Atto di indirizzo all’Aran per il rinnovo del contratto 2019-2021 del comparto “Istruzione e Ricerca”.In coerenza con l’accordo politico sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali del comparto lo scorso novembre 2022, il nuovo Atto di indirizzo dispone l’utilizzo per la componente fissa della retribuzione del personale scolastico delle risorse gia` stanziate per il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF) dalla legge 234/2021 che, al netto di alcune riduzioni nel frattempo intervenute, a regime ammontano a circa 260 milioni di euro.L’Atto di indirizzo demanda alla contrattazione anche alcune materie che, in prima applicazione e in attesa del rinnovo contrattuale, sono state regolate unilateralmente con decreto ministeriale: si tratta dei criteri e delle modalita` di riparto delle risorse destinate al personale docente che garantisce la continuita` didattica o che presta servizio in zone caratterizzate da disagio sociale (L. n. 79/2022) e, inoltre, di tutto il personale in servizio nelle istituzioni scolastiche statali situate nelle piccole isole (art. 1, comma 770, L. n. 234/2021).Sempre in applicazione dell’accordo politico con le organizzazioni sindacali, viene rimessa alla contrattazione collettiva la somma di 100 milioni di euro (art. 14 d.l. 176/2022) per l’erogazione di un compenso una tantum, per l’esercizio finanziario 2022, sulla componente fissa della retribuzione accessoria del personale docente e ATA (Rpd per i docenti e Cia per gli Ata).L’integrazione all’Atto di indirizzo, da ultimo, sollecita a proseguire e completare la contrattazione con particolare riferimento a rilevanti tematiche come la riforma degli ordinamenti del personale ATA e di tutti i settori del comparto, la mobilita` e la formazione del personale, la valorizzazione dei DSGA, il lavoro a distanza, le relazioni sindacali e la contrattazione di secondo livello.Alla luce di cio` e` ora possibile proseguire in modo adeguato la trattativa relativa al CCNL 2019-2021, di cui, come noto, ad oggi sono stati definiti solo i principali aspetti del trattamento economico del personale con l’intesa contrattuale dello scorso 6 dicembre 2022, per dare, auspicabilmente, una risposta positiva alle questioni elencate.Con la prosecuzione e la conclusione della trattativa sara` cosi` possibile attribuire le ulteriori risorse rese nel frattempo disponibili oltre che regolare importanti aspetti relativi alle condizioni di lavoro del personale.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 17 marzo 2023 -
Resoconto incontri Aran 21 e 22 febbraio 2023
Ieri pomeriggio e stamani si sono svolti presso l’Aran due nuovi incontri per procedere alla discussione sulla parte normativa del CCNL sezione scuola.
In apertura le OO.SS. hanno posto una questione di metodo chiedendo di rinviare in coda la discussione sugli ordinamenti professionali del personale ATA e rimandare ad una sequenza contrattuale la questione disciplinare del personale docente. L’Aran si è riservata di decidere nel merito e nel frattempo questi due titoli sono stati accantonati.
Ieri si è proceduto con l’esame degli articoli riguardanti il personale docente e stamani con quelli del personale ATA . La Federazione Gilda-Unams/Snadir ha proposto di inserire nel testo all’art 26 del CCNL 2006-2009 il riferimento alla libertà d’insegnamento quale elemento sul quale si fonda la professione del docente. In merito alla formazione ha chiesto di introdurre un articolo unico per riportare chiarezza e ribadire, così come previsto dall’atto d’indirizzo, che la formazione è lavoro a tutti gli effetti e se svolta al di fuori dell’orario di servizio va retribuita.
Ha chiesto poi di rivedere gli articoli 27,28 e 29 del CCNL 2006-2009 per chiarire gli impegni effettivi ed evitare interpretazioni fantasiose da parte dei dirigenti scolastici, alle quali purtroppo assistiamo sempre più di frequente.
Inoltre ha proposto modifiche agli artt. 33,34 e 88. In particolare le modifiche hanno riguardato le funzioni strumentali per le quali bisognerebbe specificare che vanno elette dal Collegio dei docenti. In merito all’art. 88 la nostra delegazione ha chiesto di inserire nell’articolato gli intervalli tra una lezione e l’altra che a parer nostro andrebbero considerati come flessibilità oraria.
Un’altra richiesta della nostra delegazione è stata quella di esaminare gli articoli relativi al personale a tempo determinato al fine di equiparare, come previsto dalla giurisprudenza europea e nazionale, i loro diritti a quelli del personale di ruolo.
Una O.S. ha proposto di aumentare il numero dei collaboratori del dirigente da retribuire con il FIS e la Federazione Gilda-Unams/Snadir si è fermamente opposta sostenendo che già oltre il 50% del fondo viene destinato nelle scuole alle funzioni organizzative di pertinenza del DS, sottraendo risorse alla didattica e al miglioramento dell’offerta formativa.
Per quanto riguarda l’articolato relativo al personale ATA si è discusso del rapporto di lavoro, in particolare del periodo di prova, dei permessi e dell’art. 59 del CCNL 2006-2009.
La prossima riunione è stata fissata al 7 marzo alle ore 15 con all’O.d.G. la sezione Università.
La Delegazione
Fgu/Snadir – 22 febbraio 2023 – 18,30