Categoria: Concorsi IdR e scorrimento GM 2004

  • Il Miur informa che ogni prova scritta non dovrà superare le venti righe

    Concorsi
    riservati, per esami e titoli, a posti d’insegnante di religione

    Documento
    Formato
    Molise:
    gli ammessi alla prova orale
     
    Prove
    orali: iniziano per primi le Marche
     
    Le
    Commissioni d’esame del
    Concorso
    Riservato IdR
     
    Il
    Miur comunica le sedi di esame.
    Elenchi
    sintetici dei candidati distribuiti per edificio ed
    aula suddivisi per regione e tipologia di concorso
    shtml
    Collegamento al sito del Miur
     
    Precisazioni
    dal Miur: i quesiti con l’asterisco riguardano coloro
    che sono in possesso soltanto del diploma di scuola
    magistrale

    Nota prot.485 del 7 aprile 2004
    Sedi prova scritta  
    Modello di richiesta
    al Dirigente scolastico di permesso retribuito per la
    partecipazione al concorso
     
    Revocato il precedente
    D.D.G. 24 marzo 2004, concernente l’aggregazione territoriale
    in alcune regioni
    DDG
    31 marzo 2004

    Nota prot.475 del 1 aprile 2004

    DDG
    PDF

    NOTA
    PDF

    DDG
    DOC

    NOTA
    DOC

    Unificate
    per alcune Regioni le fasi successive alla prova scritta

    DDG 24 marzo 2004
    Nota prot.442 del 24 marzo 2004

    DDG
    PDF

    NOTA
    PDF

    DDG
    DOC

    NOTA
    DOC

    Le prove
    scritte si svolgeranno secondo il seguente calendario:

    • 21 aprile
      2004
      : scuola dell’infanzia e scuola primaria;
    • 22 aprile
      2004
      : scuola secondaria.

    Nota n.393
    del 16 marzo 2004

    Le sedi
    di esame saranno comunicate dieci giorni prima delle
    prove.

    Lo SNADIR
    ottiene quattro ore per la prova scritta
     
    Richiesta
    dello Snadir al Miur
     
    Elevata
    a quattro ore
    la durata
    delle prove scritte.
    Nota
    prot.386 del 11 marzo 2004.
    DDG 11 marzo
    2004
    Le FAQ sulla
    compilazione domanda concorso riservato IdR
     
    Lo svolgimento di
    ciascuno dei tre non dovrà superare, orientativamente,
    le venti righe di foglio protocollo.

    Nota prot.315 del 5 marzo 2004

    Prove scritte immediatamente dopo le festività
    pasquali
    Nota prot.298
    del 25 febbraio 2004
    Nota
    prot.298 del 25 febbraio 2004
    Dipartimento
    per l’Istruzione – Direzione Generale del personale
    della Scuola – Nota n.187 del 4 febbraio 2004
    Bando
    di concorso
    (Corretto)
    All.
    1 – Modello di domanda
    All.
    2 – Riserve
    All.
    3 – Preferenze
    All.
    4 – Programma d’esame
    All.
    5 – Valutazione dei titoli (Rettificata)
    D.D.G. 2 febbraio
    2004
    – Concorsi riservati, per esami e titoli, a
    posti d’insegnante di religione – errata corrige
    Nota prot.190 del 5 febbraio 2004

    D.D.G. 2 febbraio 2004
    – Concorsi riservati, per esami e titoli, a posti
    d’insegnante di religione- codice meccanografico diocesi
    di Palermo
    Nota prot.221 del 17 febbraio 2004

    D.M.
    17 febbraio 2004 di rettifica alla tabella di valutazione
    dei titoli (all. 5)
    D.M. di rettifica
    alla tabella di valutazione dei titoli (all. 5)

    al decreto ministeriale riguardante i concorsi riservati,
    per esami e titoli per insegnanti di religione cattolica.
    Nota prot.223 del 17 febbraio 2004
    D.D.G. 2 febbraio
    2004 –
    Concorsi riservati,
    per esami e titoli, a posti d’insegnante di religione
    rettifiche diocesi. Nota prot.263 del 18
    febbraio 2004
    Conversione
    voto titoli
    Conversione
    Titoli che recano la classificazione per fasce
    Titoli
    di studio previsti dall’Intesa (DPR 751/1985)
     
    Guida
    al Concorso Riservato Insegnanti di Religione
    Guida
    alla compilazione della domanda
    PDF ZIP

    Modello domanda
    di inclusione degli aspiranti a Presidente e componente
    delle commissioni dei concorsi riservati, per esami
    e titoli, a posti di insegnamento della religione.

    Clicca
    qui
    per le scadenze di presentazione delle domande
    per Regione

    C.M. n. 12 del 5
    febbraio 2004 prot. 189
    Preleva Adobe Acrobat
    Reader
    per la lettura dei file in formato PDF

     

    (allegato)

  • Aperta la piattaforma Indire contenente il materiale formativo per gli insegnanti di Religione

    Materiale
    formativo per il Concorso per Insegnanti di Religione Cattolica


    Si apre oggi lunedì 1 marzo 2004 la piattaforma
    Indire contenente il materiale formativo per gli insegnanti
    di Religione che parteciperanno ai due concorsi per titoli
    ed esami indetti con D.D. 2 febbraio 2004.

    Il sito offre, senza alcuna pretesa di esaustività,
    materiali utili per la preparazione al concorso, suddivisi
    nelle tre aree indicate dal programma d’esame: Ordinamenti
    scolastici, Orientamenti didattico-pedagogici ed Elementi
    essenziali di legislazione scolastica.

    I contenuti formativi proposti, che potranno essere arricchiti
    in itinere, provengono dall’archivio Indire e dal sito
    del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università
    e della Ricerca) e sono stati concordati con la CEI (Conferenza
    Episcopale Italiana).

    I candidati che desiderano fruire di questi materiali devono
    essere iscritti dagli istituti scolastici di appartenenza
    tramite la piattaforma di registrazione a cui si accede
    dall’home
    page del sito
    , a cui si rimanda per istruzioni
    più dettagliate
    .

    Vally Papucci, Indire

    (allegato)

  • Le risposte ai quesiti più frequenti sulla compilazione della domanda per il concorso riservato IdR

    FAQ

    Frequently
    Asked Questions

    Risposte
    alle domande frequenti

    Compilazione
    domanda
    Concorso Riservato IdR

    Faq
    n. 36
    Domanda Chiedo alcuni chiarimenti:
    1. riguardo il concorso a posti di insegnamento RC
    nella scuola dell’infanzia e nella elementare: per
    "altro diploma di scuola secondaria superiore
    congiunto a diploma rilasciato da un Ist. di SR …"
    si può intendere come valido anche una maturità
    classica (cui aggiungere naturalmente il Diploma di
    Scienze religiose)?
    2. riguardo la valutazione dei titoli: al punto e)
    di B/1 leggo che "il diploma di ist. magistrale
    o diploma di laurea in scienze della formazione primaria,
    in aggiunta ad uno dei precedenti titoli di qualificazione:
    punti 0,50". Domanda: perché non esiste
    l’equivalente in B/2? E’ vero che una (qualunque)
    laurea associata al Diploma di SR è già
    per sé requisito richiesto, ma se la laurea
    è di tipo umanistico, (nel mio caso Filosofia
    con indirizzo pedagogico e psicologico, quindi laurea
    in Scienze umane conseguita presso la facoltà
    di Filosofia di …) non andrebbe riconosciuta
    come più specifica per il Concorso in oggetto
    di una qualunque laurea di tipo scientifico o tecnico
    e valorizzata con una piccola parte di punteggio?
    3. in tutti i Concorsi, sia ordinari che straordinari,
    mi sembra siano presi in considerazione anche eventuali
    altre abilitazioni all’insegnamento come titoli culturali:
    perché qui no?
    Risposta Qualsiasi altro diploma di scuola
    secondaria superiore congiunto a un Diploma di Scienze
    religiose è titolo valido per partecipare al
    concorso riservato per la scuola elementare e materna.
    Nel 1997 è stato soppresso l’Istituto Magistrale,
    successivamente le SFP (Scienze della Formazione Primaria)
    sono state abilitate per il rilascio del titolo abilitante
    per insegnare nella scuola elementare. Ecco il motivo
    dell’inserimento della laurea SFP tra i titoli valutabili
    in aggiunta.
    Faq
    n. 35
    Domanda Vi sarei grata
    se poteste aiutarmi a sciogliere i miei dubbi:
    · Nell’a.s. 1983/84 ho fatto due mesi di "supplenza"
    in scuole medie statali; li devo inserire nel conteggio?
    · Nell’a.s. 1984/85 e ho insegnato per tutto
    l’a.s. presso un istituto parificato; lo devo inserire
    nel conteggio?
    · Nell’a.s. 1985/86 ho insegnato per tutto
    l’a.s. presso l’istituto parificato di cui sopra +
    6 ore presso un ITC statale; se non dovesse valere
    il servizio nella parificata, vale invece quello prestato
    nella scuola pubblica per 6 ore?
    · Dall’a.s. 1986/87 fino ad oggi insegno con
    incarico annuale a cattedra completa e comunque con
    non meno di 12 ore;
    · Nell’a.s. 1991/92 ho fatto richiesta di nove
    mesi di aspettativa per "gravi motivi" che
    mi è stata concessa con la conservazione del
    posto; li devo inserire nel conteggio o vale solo
    il servizio prestato fino alla data di presentazione
    della richiesta (4/11/1991)?
    · Ho conseguito il diploma accademico di Magistero
    in scienze religiose nel marzo del 1993, ai fini della
    valutazione dei titoli di servizio, gli anni di servizio
    prestati precedentemente al titolo con l’attestato
    di "regolare corso di teologia" saranno
    considerati tutti validi? O solo quelli fino al 31/08/1990
    e poi il triennio 1990/91, 1991/92, 1992/93 no?
    · Sono anche in possesso di una laurea statale
    conseguita l’anno scorso, posso presentarla come altro
    titolo valutabile?
    Risposta Il servizio prestato nell’insegnamento
    della religione è valutabile ai fini del concorso
    riservato se svolto nell’anno scolastico per almeno
    180 giorni oppure dal 1° febbraio ininterrottamente
    fino alle operazioni di scrutinio finale. Il servizio
    svolto nelle scuole paritarie è utile soltanto
    a partire dal 1° settembre 2000.
    Occorre tenere presente che dal 1° settembre 1990
    il servizio è valutabile soltanto se prestato
    con il prescritto titolo di studio, mentre quello
    svolto fino al 31 agosto 1990 è valido anche
    senza titolo di studio.
    Il Magistero in scienze religiose è uno dei
    titoli previsti per insegnare religione. Il "regolare
    corso di teologia" non sembra corrispondere all’attestato
    "di compimento del regolare corso di studi teologici
    in un seminario maggiore" di cui al punto 4.3
    lettera b) del DPR 751/1985. La laurea civile per
    poterla utilizzare quale titolo deve essere unita
    al diploma in scienze religiose.
    Nella domanda dovrà quindi escludere il servizio
    prestato negli anni scolastici 1983/84, 194/85, 1990/91,
    1991/92 e 1992/93 ed inserire tutti gli altri (anche
    quello, ovviamente statale, prestato nell’a.s. 1985/86).
    Faq
    n. 34
    Domanda Sono in possesso
    di:
    · Diploma di abilitazione all’insegnamento
    di scuola magistrale conseguito il 30 luglio 1970
    · Ho frequentato 6 anni di Teologia (………………….)
    di studi di Scienze Religiose a ………..
    e la Scuola Superiore di Cultura Religiosa della diocesi
    di ………..
    · Ho fatto tutti gli esami e ho il diploma
    superiore di cultura religiosa conseguito il 23 marzo
    1988 (non è il Magistero)
    · Dal 1° settembre 1981 al 1986 ho 5 anni
    d’insegnamento richiesti dal bando, (con orario cattedra)
    · Ho insegnato nella scuola media statale,
    e alcuni negli istituti professionali serali, nel
    liceo scientifico e tutt’ora nella scuola media con
    orario cattedra continuativo
    · Ho sempre avuto l’idoneità all’insegnamento
    dal vescovo
    Qualcuno mi ha riferito che dovrei fare il concorso
    solo per la scuola dell’infanzia; però, dopo
    22 di servizio nella scuola secondaria vorrei partecipare
    al concorso per la scuola secondaria. E’ possibile?
    Risposta Utilizzando il titolo previsto al
    punto 4.6.2 lettera b) "Cinque anni di servizio
    nell’anno scolastico 1985/86" potrà partecipare
    al concorso riservato per la scuola secondaria. Tutti
    gli altri titoli elencati non sono utili.
    Faq
    n. 33
    Domanda Sono un insegnante
    IdR nella scuola elementare ed intendo partecipare
    al concorso relativo a tale comparto. Nella domanda
    come titolo di accesso al concorso ho indicato il
    diploma di maturità scientifica congiunto al
    diploma accademico di Magistero in Scienze Religiose
    conseguito nel 1998 con votazione 88/90 (da riportare
    in centesimi). Essendo in possesso anche del diploma
    di Istituto Magistrale conseguito nel 1990, ho indicato
    tale diploma tra i titoli valutabili in aggiunta al
    titolo di accesso in modo da conseguire un punteggio
    ulteriore. Presentando la domanda in tal modo, il
    servizio prestato nella scuola elementare dall’anno
    scolastico 1995/1996 (quindi prima del titolo in scienze
    religiose) mi viene valutato ai fini del punteggio
    (0,60 per anno) dato che il diploma di istituto magistrale
    è considerato un titolo di qualificazione previsto
    dal DPR 751/1985?
    Risposta Può utilizzare senza altro
    quale titolo di accesso al concorso il diploma di
    maturità scientifica congiunto al diploma di
    magistero in scienze religiose. In questo caso il
    diploma di istituto magistrale dovrà riportarlo
    nel punto I della sezione D (pag.4) fra i titoli valutabili
    in aggiunta. Nella lettera h) sezione E dovrà
    però riportare la seguente fra "Si specifica
    che il servizio prestato per gli anni scolastici 1995/96,
    1996/97, 1997/98 è stato prestato con il prescritto
    titolo di diploma di istituto magistrale, riportato
    fra i titoli aggiuntivi".
    Faq
    n. 32
    Domanda La mia diocesi
    ha rilasciato ad ogni docente di religione quattro
    idoneità: scuola materna, elementare, media
    inferiore e media superiore. Potrò partecipare
    ad entrambi i concorsi?
    Risposta Alcune diocesi nella previsione di
    coprire il 70% dei posti con personale a tempo indeterminato
    hanno provveduto a rilasciare sin da ora quattro idoneità.
    In questo modo i candidati potranno partecipare ai
    due concorsi: quello per la scuola materna ed elementare
    e l’altro per la scuola secondaria inferiore e superiore.
    Le prove scritte dei due concorsi saranno effettuate
    in due giorni diversi.
    Faq
    n. 31
    Domanda Ho qualche dubbio
    in merito ad alcune questioni che Vi elenco di seguito.
    1. la domanda di ammissione al concorso va necessariamente
    presentata dalla scuola in cui si sta prestando servizio
    o la si può spedire personalmente? A questo
    proposito l’Istituto dove insegno non mi sa rispondere
    anzi mi invita a spedire autonomamente la domanda
    sostenendo che il supporto informatico che il Ministero
    doveva predisporre non è ancora disponibile!
    2. lo spazio riservato all’identificativo di pag.
    1 come deve essere compilato?
    3. E’ sufficiente per il momento compilare la sez.
    C/A di pag. 2 (certificato d’idoneità) senza
    allegare alcuna autocertificazione?
    4. Se un anno il mio incarico annuale è stato
    a. Dal 1/9 al 16/9 15 ore presso l’Istituto XXX e
    3 ore presso l’Istituto YYY
    b. E dal 17/9 al 31/8 14 ore presso l’Istituto XXX
    e 4 ore presso l’Istituto YYY
    Devo indicare entrambe le nomine p è sufficiente
    che dica che l’incarico annuale (dal 1/9 al 31/8)
    è stato di 18 ore?
    5. Le pagine che non si devono compilare perché
    non interessano la propria domanda di ammissione devono
    essere tutte datate, sottoscritte ed inviate ugualmente
    o no?
    6. Come devo convertire il mio voto 28/30 cum laude
    di Diploma Accademico di Magistero in Scienze Religiose
    in centesimi? Dalle tabelle e dal Vostro conteggio
    non capisco perché a me risulta 93/100 e a
    voi 94/100!
    7. Il Diploma di Maturità va elencato se si
    fa domanda per la secondaria?
    Risposta 1. Le scuole hanno l’obbligo di ricevere
    le domande degli insegnanti di religione in servizio
    presso la stessa istituzione scolastica. La nota prot.298
    del 25 febbraio u.s. precisa che la funzione di acquisizione
    delle domande da parte delle scuole è stata
    aperta a partire dalla predetta data; ciò vuol
    dire che a partire da tale data le scuole potranno
    effettuare le operazioni di acquisizione delle domande.
    Alla nota il personale di segreteria troverà
    il manuale utente per chiarimenti sulle modalità
    operative, compreso ciò che devono inserire
    nello spazio riservato all’identificativo.
    2. Alla domanda non va allegato alcun documento o
    certificato. La data e la firma del candidato che
    vanno segnate in calce ad ogni pagina autocertificano
    i dati riportati su ogni singolo foglio. I fogli che
    non interessano non devono essere firmati. Tranne
    l’ultima pagina che bisogna firmare per autorizzare
    il trattamento dei dati personali ai fini istituzionali
    e della procedura concorsuale.
    3. Nella sezione B/1 occorre riportare anche le ore
    di insegnamento relative ad ogni singola istituzione
    scolastica. Quindi se in un anno il candidato ha prestato
    servizio in più scuole deve riportare tutte
    le istituzioni scolastiche che attesti il monte orario
    complessivo prestato nell’anno scolastico. Se occorre,
    fotocopiare il foglio e dopo aver scritto in calce
    "L’elencazione del servizio prosegue su foglio
    a parte datato e firmato" aggiungere gli altri
    servizi. Invece nella sezione G, non essendo prevista
    la casella relativa all’orario settimanale e qualora
    per ogni anno scolastico sia stato svolto un servizio
    su più scuole, può essere riportata
    l’istituzione scolastica dove il candidato ha prestato
    maggior numero di ore.
    4. Il file in excel presente nel nostro sito per la
    conversione del voto per un errore arrotonda al voto
    intero superiore qualsiasi cifra voto convertito che
    presenti cifre decimali. E’ giusta la sua conversione:
    28/30 in centesimi corrisponde a 93/100.
    5. Per il concorso di scuola secondaria qualsiasi
    diploma di maturità (scuola secondaria superiore)
    non è valutabile.
    Faq
    n. 30
    Domanda Volevo chiarimenti
    sugli anni di servizio prestati: negli anni 1988/89
    e 1989/90 ho insegnato nella scuola elementare con
    il diploma in scienze religiose, nell’anno 1990/1991
    nella scuola media ma il Magistero l’ho conseguito
    nell’anno scolastico 1991/1992, precisamente il 25
    novembre 1991, volevo sapere se l’anno scolastico
    1990/1991 mi conta oppure no, e se l’anno 1991/1992
    posso inserirlo per intero. Poi vorrei sapere a che
    punto devo inserire gli anni di servizio visto che
    si parla degli anni a partire dal 2003/2004.
    Risposta Il servizio prestato fino al 31 agosto
    1990 è valido anche se prestato senza titolo
    di studio, mentre dal 1° settembre 1990 è
    valido solo se prestato con il prescritto titolo di
    studio. Ai fini della valutazione del servizio con
    il titolo occorre tener presente che l’anno scolastico
    risulta prestato con il titolo di studio se svolto
    per almeno 180 giorni oppure dal 1° febbraio ininterrottamente
    fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
    Quindi l’a.s. 1990/1991 non è utile ai fini
    del concorso (non deve inserire questo anno), mentre
    gli aa.ss. 1988/89, 1989/90 e dal 1991/92 in poi sono
    valutabili (deve inserirli).
    Non si parla di anni a partire dal 2003/2004. Forse
    voleva dire dal 1993/1994!
    Inserisca gli ultimi quattro anni (dall’a.s. 1999/2000
    all’a.s. 2002/2003) nel quadro B/1 (pag.2) ed in resto
    degli anni valutabili nella sezione G (pag.8), aggiungendo
    eventualmente le fotocopie della pagina.
    Faq
    n. 29
    Domanda Vorrei chiarimenti
    sulla mia situazione per quanto riguarda il punteggio
    dei titoli e quale voce compilare sulla scheda di
    partecipazione al concorso.
    · Laurea in materie letterarie nell’anno 1972
    · Diploma triennale in scienze religiose 27.11.1989
    (110 e lode)
    · Insegnamento in istituti statali
    o Anno 1977/78 intero
    o Anno 1978/79 intero
    o Dall’anno 1980/81 fino ad oggi sempre anni interi
    Risposta E’ necessario verificare se risulta
    in possesso del requisito di un quadriennio di servizio,
    non inferiore alla metà dell’orario cattedra,
    prestato negli ultimi dieci anni. Se la risposta è
    positiva, allora potrà riportare gli ultimi
    quattro anni (dall’a.s. 1999/2000 all’a.s. 2002/2003)
    nel quadro B/1 (pag.2) ed in resto dei 21 anni
    nella sezione G (pag.8) aggiungendo le fotocopie
    della pagina.
    Nella sezione D (pag.5) segnerà la lettera
    m indicando la laurea civile e il diploma in
    scienze religiose: il voto riportato in centesimi
    corrisponde a 100/100.
    Faq
    n. 28
    Domanda Sono in possesso
    del diploma di maturità scientifica, e laurea
    in filosofia (1988), ho conseguito il diploma in scienze
    religiose il 05/09/1993 con il voto 57/60. Vorrei
    sapere in che modo saranno valutati i miei titoli
    e i miei servizi:
    · supplenza nella scuola media (11 ore) dal
    09/01/1989 al 09/06/1989
    · incarico annuale nella scuola elementare
    dall’anno scolastico 1989/1990 sino ad oggi (orario
    cattedra)
    Risposta Il servizio prestato negli anni scolastici
    1990/1991, 1991/1992, 1992/1993 non sarà possibile
    valutarli in quanto prestato senza il prescritto titolo
    di studio. Invece il servizio prestato negli anni
    scolastico 1988/1989 e 1989/1990 è valutato
    anche se prestato senza titolo di studio. Gli anni
    valutabili sono 12 x 0,60 = 7,20.
    Il voto del diploma in scienze religiose rapportato
    in centesimi equivale e 95/100 (57 x 100 = 5700/60
    = 95). La laurea in filosofia e il diploma di maturità
    scientifica non sono valutabili.
    Faq
    n. 27
    Domanda Sono un’insegnante
    di religione di scuola elementare e desidero alcuni
    chiarimenti in merito alla compilazione della domanda
    di ammissione al concorso riservato, per esami e titoli,
    a posti di insegnante di religione cattolica.
    Ho terminato di sostenere tutti gli esami previsti
    dal piano di studi e dovrò sostenere, prossimamente,
    l’esame comprensivo per conseguire il titolo accademico
    di "Magistero in Scienze Religiose". Non
    potendo dichiarare nella domanda di ammissione al
    concorso il possesso del titolo accademico suddetto
    domando se viene preso in considerazione il Diploma
    di Cultura religiosa, che non è un titolo accademico
    ma abilitante all’insegnamento della religione cattolica
    nelle scuole materne ed elementari, a norma dell’art.4.4b
    dell’Intesa tra la Conferenza Episcopale Italiana
    e la Repubblica Italiana. Esso viene rilasciato agli
    studenti che hanno completato tutti gli esami del
    proprio piano di studi quanto ai primi tre anni del
    curriculum. E nel caso in cui fosse possibile dichiarare
    nella domanda il possesso di questo titolo vi chiedo
    come dovrei fare dal momento che tale diploma riporta
    la media delle votazioni ottenute in trentesimi e
    non in centesimi come nella tabella di valutazione
    dei titoli (allegato 5).
    Risposta Il diploma di cultura religiosa può
    essere utilizzato ai sensi del punto 4.4 lettera a)
    dell’Intesa tra la Conferenza Episcopale Italiana
    e il Ministero della Pubblica Istruzione dai sacerdoti,
    diaconi o religiosi. Se non ha un altro titolo per
    accedere al concorso per la scuola elementare/materna,
    ad esempio il diploma di istituto magistrale, non
    potrà partecipare al concorso riservato.
    Faq
    n. 26
    Domanda 1. Alla luce della
    mia carriera scolastica, posso o no essere ammessa
    al concorso?
    2. Gli incarichi relativi all’a.s. 1998/1999 pur non
    essendo continuativi, ma superando i 180 giorni possono
    essere considerati pari ad un anno scolastico?
    3. L’incarico annuale dell’a.s. 1999/2000 pur non
    avendo avuto inizio il 1/9/1999, può essere
    considerato pari ad un anno scolastico?

    Il mio servizio scolastico:
    1. dal 07/05/1997 al 19/05/1997 7 ore
    2. dal 18/09/1997 al 29/10/1997 24 ore
    3. dal 05/03/1998 al 19/03/1998 11 ore
    4. dal 05/05/1998 al 30/05/1998 24 ore
    5. dal 10/06/1998 al 11/06/1998 4 ore
    6. dal 15/06/1998 al 17/06/1998 24 ore
    7. dal 16/09/1998 al 22/12/1998 24 ore
    8. dal 30/01/1999 al 12/02/1999 18 ore
    9. dal 13/03/1999 al 31/01/1999 24 ore
    10. dal 10/04/1999 al 07/05/1999 24 ore
    11. dal 08/05/1999 al 09/06/1999 24 ore
    12. dal 17/09/1999 al 31/08/2000 8 ore +
    dal 06/10/1999 al 31/08/2000 6 ore
    13. dal 30/09/2000 al 31/08/2001 4 ore
    14. dal 01/09/2001 al 31/08/2002 16,30
    15. dal 01/09/2002 al 31/08/2003 20,30
    Al primo incarico 17/09/1999 ha fatto seguito un
    secondo incarico a partire dal 6/10/1999, per complessive
    14 ore annuali.

    Risposta Il servizio prestato in qualità
    di incaricato oppure di supplente è valido
    se prestato per almeno 180 giorni nell’anno scolastico
    (i giorni possono essere cumulati fino al raggiungimento
    di 180) oppure dal 1° febbraio in modo continuativo
    fino alle operazioni di scrutinio finale.
    L’art. 2, comma 1 del bando di concorso stabilisce
    che la metà orario cattedra possa essere calcolata
    nel quadriennio continuativo. La somma delle ore di
    insegnamento negli anni scolastici dal 1999/2000 al
    2002/2003 è di 54,60 che divise per 4 danno
    13,65 ore medie annue.
    Se il servizio è stato prestato con il possesso
    del titolo di studio per insegnare religione nella
    scuola elementare/materna potrà partecipare
    al concorso relativo a questo grado scolastico.
    Faq
    n. 25
    Domanda Considerata l’avvenuta
    pubblicazione nella G.U. del concorso di Idr, vi inoltro
    la situazione relativa al servizio prestato ad oggi
    per saper con maggiore precisione se posso partecipare
    al concorso.
    Anno scolastico 1997/1998 29 gg. di lavoro (febr./marzo
    ’98) (supplenza)
    Anno scolastico 1998/1999 200 gg. di lavoro (sett.
    ’98/giugno ’99) (supplenza)
    Anno scolastico 1999/2000 55 gg. di lavoro (apr./magg.
    ’00) (supplenza)
    Anno scolastico 2000/2001 204 gg. di lavoro (febr./ago.
    ’01) (supplenza)
    Anno scolastico 2001/2002 incarico
    Anno scolastico 2002/2003 incarico
    Anno scolastico 2003/2004 incarico
    Nell’eventualità di non poter partecipare al
    concorso, il servizio sopra descritto acquista validità
    per l’aggiornamento della graduatoria su posto comune.
    Desidero un Vs. parere sul futuro degli insegnanti
    che non possono partecipare al concorso; (resteremo
    disoccupati?)
    Risposta L’analisi del servizio evidenzia
    che non risulta in possesso di uno dei requisiti previsti
    per accedere al concorso: un quadriennio continuativo
    di servizio prestato per metà orario cattedra
    negli ultimi dieci anni (dal 1993/1994 al 2002/2003).

    Il servizio di religione può essere utilizzato
    per l’aggiornamento della graduatoria di istituto
    su posto comune.
    Gli insegnanti di religione che non parteciperanno
    a questo primo concorso potranno essere nominati sui
    posti ricadenti nella quota del 30% che saranno coperte
    con nomine d’intese tra Dirigente scolastico regionale
    e ordinario diocesano.
    Faq
    n. 24
    Domanda Dobbiamo allegare
    alla domanda per il concorso i certificati di servizio
    analitici? Anche il documento di idoneità?
    Risposta Nessun documento dove essere allegato
    alla domanda. Ogni pagina del modello di domanda deve
    essere datata e firmata.
    Faq
    n. 23
    Domanda Pongo questo quesito
    al fine di chiarirmi le idee circa le modalità
    di valenza del titolo di accesso, essendo in possesso
    di diploma di istituto magistrale e diploma in scienze
    religiose. E’ possibile accedere con il secondo dei
    suindicati titoli, ovvero scienze religiose, visto
    che il relativo punteggio è superiore a quello
    del diploma di istituto magistrale?
    Il mio quesito scaturisce dal fatto che dalla lettura
    dell’allegato 5 al bando, sembrerebbero penalizzati
    coloro che hanno conseguito il diploma di istituto
    magistrale, rispetto a coloro che hanno conseguito
    un qualsiasi altro titolo.
    Risposta Veda risposta Faq n.22
    Faq
    n. 22
    Domanda Poiché devo
    partecipare al concorso per insegnanti di religione
    per la scuola elementare, desidererei avere un chiarimento.
    E’ possibile far valere come titolo fi accesso il
    diploma accademico di magistero in scienze religiose
    e come titolo aggiuntivo il diploma di istituto magistrale?
    Il primo mi consentirebbe, infatti, un punteggio superiore
    rispetto al secondo. In tal caso perderei gli anni
    di servizio maturati prima del conseguimento del magistero?
    Risposta Sì, può utilizzare
    il titolo più favorevole che è in questo
    caso il magistero. Dovrà riportare nella lettera
    c) sezione D il diploma di scuola secondaria superiore
    (il diploma di istituto magistrale è un diploma
    di scuola secondaria superiore) e il magistero. Al
    punto I della sezione D riporterà di dati relativi
    al diploma di istituto magistrale.
    Nella lettera h) sezione E dovrà riportare
    la seguente fra "Si specifica che il servizio
    prestato per gli anni scolastici _____ (gli anni fino
    al conseguimento del miglior titolo) è stato
    prestato con il prescritto titolo di diploma di istituto
    magistrale, riportato fra i titoli aggiuntivi".
    Faq
    n. 21
    Domanda Insegnante da 11
    anni, di cui 8 presso la scuola elementare e tre,
    compreso l’anno in corso, nella scuola media, sempre
    con i titoli specifici, chiedo se gli anni di servizio
    sono valutati in entrambi le scuole allo stesso modo,
    o eventualmente in quale scuola valgono di più?
    Risposta Il servizio prestato fino all’anno
    scolastico 2002/2003 è utile per il concorso
    riservato. E’ escluso il servizio dell’anno scolastico
    in corso (2003/2004). Il servizio prestato in qualsiasi
    grado di scuola è utile per l’accesso al concorso
    ed è valutato nella stessa misura, cioè
    0,60 per ogni anno di servizio.
    Faq
    n. 20
    Domanda Insegno dall’anno
    scolastico 1989/90 ininterrottamente fino all’anno
    scolastico 2003/2004. Ho il magistero in scienze religiose
    dal 23/02/1993 con votazione di 96/100. Come devo
    calcolare il mio punteggio? Gli anni di servizio sono
    tutti validi per la partecipazione al concorso? Quali
    devo inserire nella domanda?
    Risposta L’anno scolastico in corso alla pubblicazione
    del bando di concorso non è valido ai fini
    del concorso. Per quanto riguarda tutte gli altri
    quesiti veda le altre FAQ.
    Faq
    n. 19
    Domanda Insegno nella scuola
    elementare dall’anno scolastico 1986/87 ad oggi con
    incarichi annuali. Il mio titolo di studio è
    un diploma di scuola superiore unito al grado accademico
    di magistero in scienze superiori, conseguito il 26/6/1992
    con il punteggio di 102/110. Come devo riportarli
    nella domanda per il concorso? Sono figlia di invalido
    per fatto di guerra, devo allegare il certificato
    di mio padre nella domanda?
    Risposta Il servizio svolto dal 1° settembre
    1990 in poi con il prescritto titolo di studio è
    utile ai fini del concorso, mentre quello prestato
    entro il 31 agosto 1990 è valido anche se prestato
    senza titolo.
    Avendo conseguito il magistero in scienze religiose
    a giugno del 1992 gli anni scolastici 1990/91 e 1991/92
    non sono validi per il concorso riservato. Potrà
    pertanto riportare nella sezione C punto B/1 un quadriennio
    di servizio svolto negli ultimi dieci anni (1993/1994
    – 2002/2003) per almeno metà dell’orario cattedra
    (ad esempio dall’a.s. 1999/2000 all’a.s. 2002/2003)
    e nella sezione G tutto il rimanente servizio a partire
    dall’a.s. 1986/87 in poi (ovviamente escludendo gli
    aa.ss. 1990/91 e 1991/1992 perché senza titolo.
    E’ utile ricordare che il servizio inserito nella
    sezione C punto B/1 non deve essere riportato (di
    nuovo) nella sezione G.
    Riporti nella lettera c) della sezione D (pag.4 di
    15) del bando il diploma di scuola secondaria superiore
    e il magistero in scienze religiose con il voto rapportato
    in centesimi, e cioè 92,73/100.
    Nella sezione F parte "Preferenze" deve
    segnare la lettera K e riportare gli estremi del documento
    attestante la condizione di "figlio di invalido
    per fatto di guerra". Successivamente segni la
    lettera Q e qualora ne ricorrano le condizioni la
    lettera R.
    Faq
    n. 18
    Domanda Insegno religione
    nella scuola secondaria superiore dall’anno scolastico
    1989/90, ho conseguito il magistero in scienze religiose
    a giugno del 1995, pertanto vorrei sapere se gli anni
    in cui ho insegnato senza titolo, precisamente 1990/91,
    1991/92, 1992/93, 1993/94, 1994/95 vengono valutati
    per il servizio utile al prossimo concorso.
    Risposta L’art. 2, comma 1 del bando di concorso
    precisa che il servizio utile e valutabile per il
    concorso riservato è quello prestato dal 1°
    settembre 1990 con il prescritto titoli di studio.
    I servizi prestati dall’a.s. 1990/91 all’a.s. 1994/95
    non sono utili e neppure valutabili ai fini del concorso
    riservato. Invece i servizi prestati nell’a.s. 1989/90
    e negli aa.ss. dal 1995/96 sono valutabili ai fini
    del punteggio (0.60 x ogni anno).
    Faq
    n. 17
    Domanda

    Potreste di dirmi se rientro o meno
    nei quattro anni di servizio?
    a.s 1998/1999 dal 9/12/1998 al 30/06/1999
    a.s. 1999/2000 dal 1/09/1999 al 23/12/1999; dal
    27/03/2000 al 30/06/200;
    a.s. 2000/2001 dal dal 1/9/2000 al 24/12/2000 per
    12 ore settimanali; dal 7/01/2001 al 30/06/2001
    per 24 ore settimanali;
    a.s. 2001/2002 orario completo per tutto l’anno
    a.s. 2002/2003 orario completo per tutto l’anno.

    Risposta

    Il servizio è valido ai fini
    dell’accesso ed è valutabile ai fini del
    punteggio se prestato per almeno 180 giorni nell’anno
    scolastico, oppure se prestato ininterrottamente
    dal 1° febbraio alle operazioni di scrutinio
    finale.
    Se il servizio prestato nell’anno scolastico 1999/2000
    è stato svolto

    • per almeno metà dell’orario
      cattedra,
    • con il titolo di studio prescritto

    allora può partecipare al
    concorso.

    Faq
    n. 16
    Domanda Desidero avere
    delucidazioni in merito al riconoscimento del mio
    servizio prestato nella scuola pubblica, considerando
    che ho conseguito il diploma in scienze religiose
    il 20/06/1986 e il diploma accademico di magistero
    in scienze religiose il 23/10/1989. Ho prestato servizio
    nell’a.s. 1986/87 nella scuola lementare con un orario
    di 14 ore settimanali; dall’a.s. 1987/88 all’a.s.
    2002/2003 nella scuola media inferiore con un orario
    di 15 ore settimanali.
    Risposta Le verrà rilasciato dall’ordinario
    diocesano certamente l’idoneità per la scuola
    media inferiore e potrà partecipare al concorso
    per la scuola secondaria. Il servizio svolto, sia
    quello di scuola elementare che l’altro di scuola
    media, sarà valutato ai fini del punteggio
    previsto per i titoli (0,60 per ogni anno di sevizio).
    Faq
    n. 15
    Domanda All’art. 3, comma
    3 lettera e) del bando di concorso si afferma che
    non possono partecipare ai concorsi "coloro che
    siano temporaneamente inabilitati o interdetti, per
    il periodo di durata dell’inabilità o dell’interdizione":
    l’interdizione a cui fa riferimento la norma citata
    è quella prevista per la gravidanza a rischio
    (cioè interdizione dal lavoro)?
    Risposta L’inabilità o l’interdizione
    a cui fa riferimento la norma citata riguarda chi
    è infermo di mente o incapaco di provvedere
    a se stesso (artt. 414 – 415 del Codice Civile). L’interdizione
    dal lavoro per gravidanza a rischio è un altra
    cosa.
    Faq
    n. 14
    Domanda

    Quesiti pro concorso

    1. Ho come titolo di accesso al
      concorso la lettera "n" della sezione
      D della domanda: cosa devo scrivere nella sezione
      B/1?
    2. Giorno 06/11/1986 sono partito
      per il servizio militare. Ho ripreso servizio
      scolastico subito dopo il congedo ininterrottamente
      sino ad oggi: a) quali anni di servizio debbo
      dichiarare ai fini dell’attribuzione dei 15 punti
      previsti dal bando nella sezione G? b) l’anno
      di servizio va dichiarato nella sezione E? viene
      valutato ai fini dle concorso? se sì, con
      quale punteggio?
    Risposta

    Eco le risposte ai suoi quesiti:

    1. Gli anni scolastici utili ai
      fini della lettera "n" (cinque anni
      di servizio nell’anno scolastico 1985/86) non
      vanno riportati nè nella sezione G e nè,
      ovviamente, nella sezione B/1. In questa sezione
      deve riportare gli anni scolastici utili per l’accesso
      al concorso, e cioè il quadriennio di
      servizio (
      a scelta tra
      quello prestato negli ultimi dieci anni
      ),
      prestato per un orario non inferiore alla
      metà dell’orario cattedra.
    2. Il servizio militare prestato
      in costanza di impiego (cioè l’insegnante
      nominato in qualità di incaricato annuale
      viene chiamato per svolgere il servizio di leva)
      è computato come servizio. Quindi dal 1°
      settembre 1986 al 31 agosto 1987 è valutato
      come servizio svolto. a) nella sezione G dichiarerà
      l’a.s. dal 1 settembre 1986 al 31 agosto 1987;
      b) nella sezione E lettera e) dovrà dichiarare
      di "aver assolto agli obblighi di leva".
    Faq
    n. 13
    Domanda

    Chiedo chiarimenti in merito alla
    compilazione della domanda:

    1. alcune colleghe ni dicevano che
      la domanda va presentata alla scuola dove presto
      servizio: vero o falso?
    2. In riferimento all’idoneità
      rilasciata per la scuola elementare non siu può
      partecipare per la scuola dell’infanzia: vero?
    3. Sezione C, punto B/1; il periodo
      da trascrivere come deve essere interpretaro dieci
      anni dall’anno scolastico 1993/1994 fino all’anno
      scolastico 2002/2003? Occorre riportare il servizio
      prestato per dieci anni aggiungendo i fogli intercalari,
      oppure solo 4 anni a scelta dall’anno scolastico
      1993/1994 fino all’anno scolastico 2002/2003 visto
      che i punti da trascrivere sono solo 4?
    4. Sezione D, punto C; poichè
      sono in possesso oltre al dipoma d’Istituto Magistrale
      anche del diploma di Maturità Classica
      quest’ultimo diploma va riportato al punto C o
      no? Altrimenti a quale punto devo dichiarare il
      possesso del dipoma di Maturià Classica
      per la valutazione dei titoli oltre a quello di
      accesso al concorso?
    5. Le pagine della domanda del concorso,
      poichè, sono state scaricate in formato
      A4 si possono spillare tutte dalla pagina n.1
      alla pagina n.15 comprensive di eventuali fogli
      intecalari, o vanno impaginate come foglio formato
      A3 con relativi intercalari in formato A4?
    6. Si possono eliminare la pag.10
      relativa alle note e le pagg.11-15 relative ai
      codici meccanografici?
    Risposta

    Ecco i chiarimenti:

    1. Ai sensi della Nota prot.187
      del 4 febbraio 2004 e dell’art.4 D.D. 2 febbraio
      2004 gli insegnanti in servizio presso le istituzioni
      scolastiche possono presentare la domanda per
      la partecipazione al concorso riservato tramite
      l’istitutuzione scolastica dove prestano servizio.
    2. I concorsi sono due: uno per
      la scuola materna ed elementare e l’altro per
      la scuola secondaria di primo e secondo grado.
      Le idoneità, invece, sono quattro: scuola
      dell’infanzia, scuola elementare, scuola media
      inferiore e scuola media superiore. Pertanto,
      se il candidato è riconosciuto idoneo per
      la scuola elementare (ma non per la scuola dell’infanzia)
      concorrerà solo per i posti di scuola elementare.
      Esiste in questo caso la possibilità per
      l’Ordinario diocesano di concedere successivamente
      l’idoneità per la scuola materna.
    3. Nella Sezione C, punto
      B/1 è neecessario inserire il quadriennio
      di servizio (
      a scelta
      tra quello prestato negli ultimi dieci anni
      ),
      prestato per un orario non inferiore alla
      metà dell’orario cattedra, utile per l’accesso
      al concorso. Qualora il servizio sia stato prestato
      in più scuole è necessario riportare
      per ogni anno scolastico i dati relativi alla
      durata, all’orario ed all’istituzione scolastica.
      In quest’ultimo caso occorre fotocopiare la pagina
      ed aggiungere i fogli necessari.
    4. La maturià classica, scientifica,
      ecc. non sono utilizzabili come punteggio aggiuntivo.
      Va segnalato al punto C della sezione D sontanto
      nel caso in cui il candidato fosse in possesso
      del diploma in scienze religiose oppure magistero,
      ecc.
    5. Possono essere liberamente presentate
      in formato A4 oppure A3.
    Faq
    n. 12
    Domanda

    Chiedo alcune informazioni sulla
    compilazione degli allegati per la domanda di ammisisone
    al concorso riservato "esami e titoli per gli
    insegnanti di religione cattolica":

    1. Il codice nell’allegato 1°
      coincide con il codice meccanografico della sezione
      B?
    2. L’ufficio scolastico regionale
      è il Provveditorato agli studi della propria
      regione?
    3. Nella sezione B/1 dove si elenca
      il servizio prestato tra l’a.s. 1993/94 e l’a.s.
      2002/2003, il servizio antecedente e quello a
      tutt’oggi va inseito nella sezione G?
    Risposta Il codice richiesto a pagina 1/15
    è quello della Regione, mentre il codice meccanografico
    della sezione B si riferisce a quello della
    diocesi per cui si concorre.
    I CSA (ex Provveditorati) sono diversi dall’Ufficio
    Scolastico Regionale: ad esempio il CSA di Roma o
    di Milano è diverso dall’Ufficio Scolastico
    Regionale del Lazio o della Lombardia. Gli indirizzi
    si trovano nel sito del MIUR http://www.istruzione.it

    Nella sezione C lettera B/1 va elencato
    soltanto il quadriennio di servizio che utile per
    partecipare al concorso riservato. Tutti gli altri
    anni di servizio vanno inseriti nella sezione G.
    Faq
    n. 11
    Domanda Sono laureata in
    Lettere con 100/110 e ho ottenuto il Diploma all’Istituto
    di Scienze Religiose nel maggio 1996 con la votazione
    di 106/110 (summa cum laude). Insegno nella scuola
    superiore dal 1990 e dal 1997 anche nella scuola media
    ed elementare (sempre, per tutto l’anno). Vorrei sapere
    come devo calcolare il mio punteggio per titoli e
    servizio ai fini del concorso.
    Risposta Il servizio è utile ai fini
    dell’accesso al concorso riservato ed è valutabile
    ai fini del punteggio aggiuntivo se prestato dal 1°
    settembre 1990 con il prescritto titolo di studio.
    Avendo conseguito il diploma di scienze religiose
    nel maggio 1996 il servizio utile per il concorso
    è quello prestato dopo tale data, e cioè
    dall’a.s. 1996/97 all’a.s. 2002/2003.
    Inserisca gli ultimi anni scolastici (1999/2000; 2000/2001;
    2001/2002; 2002/2003) quale requisito di accesso nella
    sezione C (pag.2/15) e gli altri anni scolastici
    (dal 1996/97 al 1998/1999) nella sezione G.
    Il servizio sarà valutato nella misura di 4,20
    (0,60 x 7 anni), mentre il diploma in scienze religiose
    (unitamente alla laurea civile) equivale a 96,36/100
    e sarà valutato 3,60 punti.
    Faq
    n. 10
    Domanda Relativamente al
    concorso per insegnanti di religione, concorso che
    è per titoli ed esami, vorrei avere più
    chiaro cosa si intende per "titoli valutabili",
    cioè quali titoli sono vautabili. Ad esmpio
    ho preso la patente ECDL, cioè la patente europea
    del computer; questo è un titolo valutabile?
    Oppure: per diversi anni ho insegnato, a titolo gratuito,
    teologia morale fondamentale in una scuola di informazione
    teologica dipendente dall’Istituto (….): questo
    può costituire un titolo? I semplici corsi
    di aggiornamento costituiscono titolo?
    Risposta La legge 186/2003 stabilisce all’art.3,
    comma 1 che per titoli si intendono esclusivamente
    quelli previsti dall’Intesa, e cioè quelli
    ecclesiastici. In sede di prima applicazione all’art.5
    della predetta legge viene valutato, oltre ai titoli
    di studio, il servizio svolto nell’insegnamento della
    religione. Pertanto i titoli elencati non sono valutabili
    in questo primo concorso.
    Faq
    n. 9
    Domanda

    Vorrei porvi alcuni quesiti:

    1. le domande per il concorso possono
      solo essere scaicate da Intenet o saranno pubblicate
      e quindi disponibili in edicola?
    2. una volta compilate, possono
      anche essere consegnate alle segreterie delle
      scuole di appartenenza?
    Risposta I modelli di domanda per il concorso
    possono essere liberamente scaricate da Internet,
    acquistate in edicola oppure fotocopiate. Ai sensi
    dell’art.5 del bando di concorso e della nota prot.187
    del 4 febbraio 2004 le domande "possono essere
    presentate tramite la scuola in cui il cadidato presta
    servizio"
    Faq
    n. 8
    Domanda Insegno ininterrottamente,
    con orario sempre superiore alle nove ore settimanali,
    dall’a.s. 1984/85, in un istituto superiore. I miei
    19 anni di servizio come e in quali Quadri devono
    essere riportati? Il mio titolo è diploma accademico
    di Magistero in scienze religiose conseguito il 10
    luglio 1990 (106/110).
    Risposta Potrà inserire gli ultimi
    anni scolastici (1999/2000; 2000/2001; 2001/2002;
    2002/2003) quale requisito di accesso nella sezione
    C (pag.2/15) e gli altri anni scolastici (dal
    1984/85 al 1998/1999) nella sezione G.
    Il Magistero in Scienze religiose va segnato nella
    sezione D lettera i): la votazione in
    centesimi corrisponde a 96,36/100.
    Faq
    n. 7
    Domanda

    Insegno ininterrottamente dall’a.s.
    1989/90 nella scuola media inferiore. Ho conseguito
    la laurea nel giugno 1989 e il diploma in scienze
    religiose nel luglio 1991.
    Ora vorrei una risposta alle seguenti domande:

    • nell’a.s. 1990/91 ho effettuato
      supplenze per comlessivi 202 gg.; quest’anno vale
      ai fini del punteggio?
    • essendo in possesso anche del
      diploma magistrale, posso partecipare al concorso
      relativo alla scuola d’infanzia ed elementare?
    • chi ha insegnato nella scuola
      elementare ed è in possesso dei requisiti
      per insegnare nella scuola media può partecipare
      al concorso per la scuola media?
    Risposta Il servizio è utile ai fini
    del concorso anche se è prestato in qualità
    di supplente di religione per almeno 180 gg. purchè
    dal 1° settembre 1990 con il possesso del titolo
    di studio.
    Ora avendo conseguito il diploma in scienze religiose
    nel luglio 1991 l’a.s. 1990/91 non è valutabile
    ai fini del punteggio.
    Il servizio prestato in qualsiasi grado scolastico
    è utile per accedere a tutti e due i concorsi.
    Per poter partecipare ad entrambi i concorsi riservati
    è necessario avere anche il titolo di accesso
    e l’idoneità. Quindi oltre al diploma magistrale
    occorre avere l’idoneità per insegnare religione
    nella scuola elementare.
    Faq
    n. 6
    Domanda Ho un invalidità
    civile del 75%, non sono iscritta all’ufficio
    provinciale del lavoro, in quanto impiegata continuativamente
    con incarico annuale senza interruzione; Le chiedo
    se ho diritto alla riserva dei posti per gli invalidi
    civili nel concorso degli IdR?
    Risposta Sì! Infatti la nuova legge
    sul collocamento obbligatorio (L. n.68/99) stabilisce
    che possono beneficiare della riserva dei posti per
    invalidità civile coloro che, in età
    lavorativa, hanno una riduzione della capacità
    laorativa superiore al 45%.
    Faq
    n. 5
    Domanda Insegno religione
    dall’anno scolastico 1994/95 e continuo tutt’ora.
    Essendomi laureata nel giugno 2000, ritiene che possa
    partecipare solo al concorso scuola elementare senza
    possibilità di scelta?
    Risposta

    Nella sua domanda non precisa se
    è in possesso di uno dei titoli previsti
    per insegnare religione nella scuola elementare.
    Nel caso in cui fosse in possesso dei seguenti requisiti:

    • titolo di studio per insegnare
      religione nella scuola elementare
    • quadriennio continuativo negli
      ultimi dieci anni di un servizio svolto per un
      orario non inferiore alla metà dell’orario
      cattedra
    • idoneità per la scuola
      elementare

    potrà partecipare al concorso
    riservato per la scuola elementare e materna.

    Potrà concorrere per i posti
    nella scuola secondaria, qualora fosse in possesso
    del diploma in scienze religiose, unitamente ad
    una laurea civile (conseguita nel 2000), e dell’idoneità
    per insegnanre religione nella scuola secondaria.

    Faq
    n. 4
    Domanda Sono una insegnante
    con laurea in Pedagogia, abilitata per italiano, storia
    educazione civica e geografia nella scuola media,
    abilitata per la scuola materna, che avendo superato
    il corso abilitante per filosofia, che insegna religione
    dal 1981/82 ininterrottamente, ma i primi due anni
    in un istituto legalmente riconosciuto per 12 ore
    settimanali, il terzo anno per 4 ore, il quarto anno
    per 3 ore e il quinto anno per 4 ore, che però
    avendo frequentato l’ISSUR e avendo fatto l’esame
    finale nel ’90 non ha presentato la tesi per conseguire
    il titolo di studio, posso accedere al concorso?
    Risposta

    Il punto 4.6.2 lettera b) recita
    testualmente: "Sono in ogni caso da ritenere
    dotati della qualificazione necessaria per l’insegnamento
    della religione cattolica (…) gli insegnanti di
    religione cattolica delle scuole secondarie e quelli
    incaricati di sostituire nell’insegnamento della
    religione cattolica l’insegnante di classe nelle
    scuole elementari, che con l’anno scolastico 1985/86
    abbiano cinque anni di servizio".

    La sua situazione è riconducibile
    alla norma sopra citata. E’ da tener presente che
    il titolo predetto è valutato ai fini del
    concorso nella misura di 2 punti.

    Faq
    n. 3
    Domanda

    Ho iniziato ad insegnare nell’a.s.
    1988/89, senza possedere nè diploma di scienze
    religiose nè laurea statale.

    • 1988/89 dal 1° nov al 10
      giugno suppl. temporanea 18 h
    • 1989/90 dal 1° sett. al 31
      agosto incarico annuale 10 h
    • 1990/91 dal 18 sett. al 31 agosto
      9 h
    • 1991/92 dal 1° sett. al 31
      agosto 16 h
    • 1992/93 dal 1° sett. al 31
      agosto 9h
    • 1993/94 dal 16 sett. al 31 agosto
    • 1994/95 dal 1° sett. al 31
      agosto
    • 1995/96 dal 1° sett. al 31
      agosto
    • 1996/97 dal 2 sett. al 31 agosto
    • dal 1997/98 ad oggi incarichi
      di religione con 18 ore
    • Il 21 novembre 1991 ho conseguito
      la laurea statale in filosofia
    • Il 30 giugno 1993 ho conseguito
      il diploma in scienze religiose
    • Nel luglio 1997 ho conseguito
      il diploma di Magistero in scienze religiose

    Quali titoli e servizi elencare?
    Qual è il titolo più favorevole?

    Risposta Il servizio svolto fino al 31 agosto
    1990 è valido anche se prestato senza il prescritto
    titolo di studio. Dal 1° settembre 1990, invece,
    il servizio è utile solo se prestato con il
    titolo di studio. Uno dei titoli previsto dal DPR
    751/1985 per insegnare religione nella scuola secondaria
    è il diploma di scinze religiose unito ad una
    laurea civile; il posseso del titolo è formalizzato
    dal possesso del diploma in scienze religiose.
    Avendo conseguito il diploma in scienze religiose
    nel luglio 1997 gli anni di servizio prestati dall’a.s.
    1990/91 all’a.s. 1992/93 non solo valutabili ai fini
    del concorso (nè ai fini dell’accesso, nè
    ai fini della valutazione prevista nella sezione G
    del modello di domanda); invece il servizio prestato
    negli aa.ss. 1988/89 e 1989/90 e dall’a.s. 1993/94
    in poi è valutabile: va quindi inserito nella
    sezione G.
    Per quanto riguarda i titoli da inserire nella sezione
    D occore verificare quale titolo ha un punteggio maggiore
    ed utilizzare tale titolo quale titolo di accesso.
    Qualora il titolo con punteggio maggiore fosse il
    diploma in scienze religiose potrà inserire
    fra i titoli aggiuntivi il magistero in scienze religiose.
    Diversamente non sarà possibile inserire fra
    i titoli aggiuntivi il diploma in scienze religiose
    unitamente alla laurea civile. In quest’ultimo caso
    dovrà inserire nella lettera h) della sezione
    E la seguente dichiarazione: "Si specifica
    che il servizio per gli anni scolastici 1993/94 al
    1996/97 è stato prestato con il prescritto
    titolo di diploma in scienze religiose (conseguito
    il 30 giugno 1993) unitamente alla laurea civile".
    Faq
    n. 2
    Domanda Vogliate, cortesemente,
    chiarirmi se la domanda di ammissione, penserà
    direttamente la scuola ove presto servizio a inviarla,
    oppure R.R.
    Risposta Chi attualmente è in servizio
    può presentare la domanda presso la scuola
    dove insegna (sarebbe la scelta più adeguata)
    oppure inviarla tramite R.R. alla Direzione Scolastica
    Regionale
    Faq
    n. 1
    Domanda Tra i titoli valutabili
    della scuola primaria, essendo in possesso del titolo
    d’accesso indicato al punto c (diploma di scuola
    secondaria congiunto al diploma in scienze religiose),
    è possibile elencare il magistero e il baccalaureato
    (0,50 + 0,50=1 punto) o bisogna elencare soltanto
    uno dei due titoli avendo così diritto a 0,50
    punti (oltre i punti del titolo d’accesso)?
    Risposta Può utilizzare il titolo con
    punteggio più favorevole (maggiore punteggio)
    quale titolo di accesso e uno degli altri due come
    titoli aggiuntivi (0,50). Specificando poi nella lettera
    h) sezione E "Si precisa di essere in possesso
    di un ulteriore titolo aggiuntivo valutabile nella
    sezione D punto III
    "

     

    (allegato)

  • Al via il concorso riservato

    Al via il
    concorso riservato

    Eccoci in dirittura d’arrivo! Il bando del primo concorso
    per l’accesso ai ruoli della scuola statale degli insegnanti
    di religione è stato pubblicato.
    Il MIUR, conclusa la fase di confronto con la Cei e con
    i sindacati, acquisito il parere del Consiglio Nazionale
    della Pubblica Istruzione (CNPI), ha redatto un bando che,
    nel complesso, possiamo dire favorevole agli Idr in servizio
    nella scuola statale.
    Da questo momento tutte le cattedre relative all’insegnamento
    della religione cattolica sono da ritenersi disponibili
    e pertanto, all’esito del concorso, da attribuire agli aventi
    diritto dal primo settembre 2004.
    Questo sul fronte strettamente tecnico. Riteniamo però
    che un altro aspetto importante del concorso sia l’atteggiamento
    con cui affrontarlo: per questo desideriamo proporvi alcune
    riflessioni.
    Gli idr sono sempre stati relegati al ruolo di precari,
    con le ovvie conseguenze di carattere economico e giuridico;
    ma nel corso degli anni le cose sono molto cambiate, grazie
    soprattutto alle lotte e all’impegno di chi, come lo SNADIR,
    nella categoria e nel suo ruolo ha sempre profondamente
    creduto, e non si è fermato di fronte ad anacronistici
    ostruzionismi o a meschine prese di posizione, politiche
    e non. Le conquiste, in ogni campo, sono state numerose:
    quasi un crescendo di risultati positivi che sono andati
    di pari passo con una sempre maggiore presa di coscienza
    a tutti i livelli dell’importanza del ruolo degli idr.
    I tempi erano quindi maturi perché si giungesse al
    coronamento di questa svolta con l’indizione di un concorso
    che consentisse alla categoria il passaggio in ruolo; ma,
    altro particolare di grande importanza, è quello
    che tale concorso giunge in un momento in cui il posto da
    "precari" non consente a nessuno un futuro stabile:
    infatti le varie crisi economiche e istituzionali già
    trascorse e quelle che si prospettano ci mettono di fronte
    alla realtà di forti contrazioni di classi e di sostanziosi
    tagli di spese a discapito, come spesso succede, delle categorie
    più deboli.
    Ecco dunque la necessità di assicurare, con un concorso,
    il futuro degli idr. Né deve avvilire o fuorviare
    la prospettiva di assunzioni a tempo indeterminato limitate
    – per il momento – al 70%: immediatamente dopo il concorso
    l’impegno dello SNADIR riprenderà, con maggiore tenacia,
    per ottenere dal MIUR la "collocazione in servizio"
    del restante 30%, nonché una procedura di reclutamento
    analoga a quella dei precari delle altre discipline per
    i colleghi rimasti fuori dal 1° concorso.
    Con queste premesse, ci sembra che già il fatto di
    essere arrivati a questo concorso rappresenti quindi non
    solo il raggiungimento di un obiettivo essenziale, ma anche
    un fondamentale punto di partenza per assicurare un futuro
    solido a TUTTA la categoria.
    Non neghiamo certo che il bando di concorso appena uscito
    in alcuni punti risulti non del tutto adeguate alle nostre
    aspettative di condizioni più vantaggiose per una
    maggiore fetta di idr; nel testo riscontriamo, infatti,
    da un lato, dei passaggi decisamente positivi, frutto del
    nostro impegno e dei nostri interminabili contatti a tutti
    i livelli, politici e non, come ad esempio la specificazione
    che il servizio è da ritenersi utile se prestato
    per almeno 180 giorni per anno scolastico; la precisazione
    – all’art. 2 – che il servizio richiesto per l’accesso è
    valido se prestato "per un orario mediamente non inferiore
    NEL QUADRIENNIO CONTINUATIVO alla metà di quello
    dell’obbligo": il termine "mediamente" riferito
    alla spazio cronologico dei quattro anni sottolinea la possibilità
    di maturare il diritto con un orario non inferiore a quello
    dell’obbligo sia cumulando le ore di servizio in ordini
    e gradi scolastici diversi, sia cumulando le ore di servizio
    nell’arco dei quattro anni; in questo modo, qualora in uno
    di tali anni non si sia raggiunta la metà dell’orario
    d’obbligo, questa verrebbe compensata dal maggior numero
    di ore prestate negli anni scolastici successivi; lo Snadir
    si è sempre battuto per una tale interpretazione
    estensiva e ci riteniamo particolarmente soddisfatti nel
    constatare che il MIUR ha recepito le nostre sollecitazioni,
    fondate sulla constatazione che la precarietà insita
    nel lavoro degli Idr non ha potuto sempre garantire una
    continuità circa l’attribuzione del numero delle
    ore settimanali di servizio. Ancora: il titolo dell’art.
    9 rappresenta un implicito riconoscimento di quanto lo Snadir
    ha sempre sostenuto; tale articolo, infatti, riguarda l’approvazione
    e la pubblicazione della graduatoria generale di merito.
    Vengono così a cadere le interminabili e poco significative
    discussioni se all’esito del concorso dovesse essere compilato
    un elenco o una graduatoria: lo Snadir ha sempre sostenuto
    che un concorso pubblico non può che produrre una
    graduatoria di merito, senza che ciò, ovviamente,
    possa o debba influire sulle prerogative dell’ordinario
    diocesano che vengono comunque riconosciute e tutelate (relativamente
    alla proposta di nomina per la sede di servizio). Il Direttore
    generale regionale, infatti, in ciascuno dei tre anni scolastici
    di validità del concorso, invierà all’ordinario
    diocesano l’elenco alfabetico di coloro che si trovano in
    posizione utile – cioè secondo graduatoria – per
    la copertura dei posti.
    Va qui segnalato il risultato più importante conseguito
    dallo Snadir: la valutazione degli anni di servizio, non
    prevista nell’originario progetto normativo dello stato
    giuridico. Il testo della legge n.186/2003 ha riconosciuto
    il diritto alla valutazione del servizio, tenuto conto del
    carattere "riservato" del primo concorso (fin
    dal primo momento evidenziato dallo Snadir) ed il MIUR ha
    sempre mostrato disponibilità, nel corso degli incontri
    con i rappresentanti dello Snadir, a valutare con attenzione
    tale parametro. Tale riconoscimento è giunto anche
    dal Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione che, nel
    parere espresso nel dicembre scorso, ha addirittura sottolineato
    l’opportunità che il servizio prestato avesse un
    "peso" di maggior rilievo rispetto ai titoli culturali.
    D’altra parte però, riprendendo il filo della nostra
    riflessione, rimane la nostra perplessità circa altri
    passaggi, come la mancata valutazione del servizio prestato
    nelle scuole paritarie. Riteniamo che sarebbe stato opportuno
    distinguere tra servizio ai fini dell’accesso al concorso
    e valutazione del servizio: quello prestato nelle scuole
    paritarie avrebbe dovuto essere valutato per intero dal
    1° settembre 2000 e per metà se prestato in data
    antecedente, mentre ai fini dell’accesso al concorso avrebbe
    dovuto essere considerato utile il servizio d’insegnamento
    prestato sia nelle scuole statali che in quelle non statali
    , in quanto non sembra fondata una interpretazione restrittiva
    di quanto prescritto dall’art.5, co.1, della legge n.186/2003.
    In questo modo si darebbe l’opportunità di partecipare
    al concorso ai docenti che hanno prestato servizio nelle
    scuole non statali, ciò anche in ragione della "specificità"
    e "atipicità" di questa procedura concorsuale
    riservata, evidenziata anche dal Consiglio Nazionale della
    Pubblica Istruzione nel prescritto parere. Il nostro sindacato,
    fedele ai suoi principi, valuterà l’opportunità
    di assistere questi colleghi con opportuni ricorsi agli
    organi amministrativi competenti.
    Alla fine di queste riflessioni, ricollegandoci a quanto
    accennato all’inizio sul giusto atteggiamento da assumere
    di fronte a questo concorso, ci preme sottolineare come
    ogni idr debba sentirsi parte di una grande svolta e quindi
    orgoglioso di potere dimostrare che quanto oggi conquistato
    è ampiamente meritato; non siamo certo di fronte
    ad una immissione "ope legis" (sanatoria), come
    successe negli anni ’80 per gli insegnanti di altre discipline:
    adottare tale soluzione, purtroppo, oggi non è stato
    possibile. Ma ciò non vuol dire lasciarsi prendere
    dal panico: abbiamo ottenuto infatti un esame che è
    una via di mezzo tra un corso-concorso e un concorso ordinario,
    il che rappresenta una formula più che vantaggiosa.
    Inutile quindi andare dietro a coloro che fanno del terrorismo
    psicologico; si tratta di esami accessibili: basta utilizzare
    gli strumenti a propria disposizione con calma e serietà.
    Anche in questo frangente lo SNADIR, i cui responsabili
    – ricordiamolo – sono idr e come tali vivono gli stessi
    problemi di tutta la categoria, è vicino ai colleghi,
    li sostiene (con libri, corsi di preparazione, dispense,
    informazioni on line e consulenze) e non smetterà
    di cercare di ottenere per tutti le migliori condizioni
    possibili.
    A tutti il nostro più sincero augurio di positive
    novità professionali.

    Orazio Ruscica
    Segreterio Nazionale Snadir