SS 5a - La responsabilità dell’uomo verso se stesso, gli altri e il mondo: coscienza morale, verità, Legge, libertà

La vita e le sue domande

Di fronte all’esperienza religiosa spesso il giovane si interroga: che cosa chiede Dio all’uomo? Lo lascia libero o gli impone obblighi e divieti che lo limitano? Lo tratta da persona responsabile, oppure esige da lui servile sottomissione?

Riferimenti ad altri ambiti e discipline

Le scelte importanti che ormai si affacciano all’orizzonte (in ambito affettivo, professionale, sociale) portano il giovane ad interrogarsi e a mettere in discussione le norme parentali o sociali che lo hanno guidato in passato, per ricercare una maggiore autonomia e libertà personale. Nel decidere il bene e il male si appella sempre più spesso all’esercizio soggettivo della coscienza (Cfr. ad es. fenomeni di contestazione nei confronti della famiglia, della società, la ricerca della libertà di coscienza; la diffusione di scelte di vita alternative,...).

Nello stesso tempo il giovane si accorge che può subire molti condizionamenti occulti, e rischiare di non essere veramente libero (Cfr. ad es.: il condizionamento del gruppo, della pubblicità, dei messaggi musicali, dei sistemi economici che gli trasmettono bisogni indotti condizionamenti anche del proprio egoismo e dei propri impulsi incontrollati).

Da qui si risveglia in lui il desiderio di conoscere la verità, di capire ciò che è autentico e che dà senso all’esistenza.

Nella ricerca della verità, a volte, può sentirsi solo, e per lui non è facile capire quali siano i valori autentici (Cfr. ad es. influssi della cultura debole, relativismo, soggettivismo etico).

Contenuti specifici

Alla ricerca di verità e di autenticità del giovane Cristo si propone come "via, verità e vita" (Gv 14,6); solo la verità dell’amore può veramente rendere l’uomo libero (Cfr. ad es. "la verità vi farà liberi").

La coscienza, educata ed illuminata dalla Parola di Dio, è testimone della verità, e per questo rende l’uomo veramente libero. Il Concilio Vaticano II ha definito la coscienza morale "il nucleo più segreto e il sacrario dell’uomo, dove egli si trova solo con Dio, la cui voce risuona nell’intimità propria" (Gaudium et spes 16); in essa è presente ed agisce una legge interiore, che non abolisce ma supera quella antica: la Legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù (Rom 8,2). Così sono compiute le profezie dell’Antico Testamento che promettevano una legge nuova, un cuore nuovo (Ger 31,32-34; Ez 11,19-20; 36,25-28).

L’etica cristiana, dunque, non comprende solo una serie di divieti, ma l’indicazione di un percorso concreto da seguire per raggiungere una vita felice per ogni uomo e comunità.

Sintesi fondamentale

Dio chiama l’uomo ad essere corresponsabile del progetto di salvezza; per questo in Cristo gli dona lo Spirito, come legge interiore che illumina e guida la coscienza al vero bene.

V Area tematica