SS 2c1 - La Bibbia come opera letteraria dell’antichità: l’esegesi, il suo sviluppo, le sue metodologie
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La vita e le sue domande Ogni uomo interroga la storia, alla ricerca delle risposte alle sue domande di senso. Tra i documenti che gli permettono di avere accesso al passato ci sono quelli letterari e molti di essi sono di argomento religioso. Anche la Bibbia è un’opera letteraria che molti interrogano, ma va letta e interpretata con attenzione alle sue forme letterarie e al contesto storico-culturale nel quale è stata scritta. |
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Riferimenti ad altri ambiti e discipline L’origine della Bibbia come documento letterario, suoi rapporti con la letteratura antica, suo contesto storico e geografico. Natura e compito della esegesi biblica. Cenni sul suo sviluppo storico, con particolare attenzione alle tappe significative della storia della esegesi. Temi scelti per introdurre la classe nel complesso mondo della critica esegetica e dei suoi strumenti (elementi di critica testuale, critica delle forme, critica della redazione). Cenni alle teorie esegetiche più recenti (ad es.: lettura strutturalistica, psicanalitica). |
Contenuti specifici In epoca moderna la Chiesa cattolica si è aperta progressivamente ai contributi dei moderni studi esegetici. Nel tracciare questo cammino non possono essere trascurati in particolare i seguenti testi, spiegati nel loro contesto storico e culturale: - 1893: Providentissimus Deus, di Leone XIII - 1943: Divino afflante Spiritu, di Pio XII - Dei verbum, del Vat. II: struttura e contenuti fondamentali.
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Sintesi fondamentale Per comprendere ciò che dice la Bibbia è indispensabile anche tener conto dei generi letterari in essa usati, delle condizioni storiche e culturali, delle consuetudini e dei modi di esprimersi propri delle epoche nelle quali sono stati composti i suoi libri. |
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