SS 5c5 – L’insegnamento sociale della Chiesa: giustizia, economia solidale, valore del lavoro umano

La vita e le sue domande

Il progresso tecnologico in atto in Europa e nei paesi ricchi del mondo si accompagna al crescere del divario che già esisteva tra paesi ricchi e paesi poveri. Di fronte alla giustizia sociale calpestata e allo sfruttamento del lavoro umano ci si interroga per capire quale contributo possano dare i cristiani per l’affermazione dei valori sociali e della solidarietà.

Riferimenti ad altri ambiti e discipline

A volte, specie in tempi recenti, la Chiesa è stata accusata di eccessivo interesse per le ricchezze e di complicità nello sfruttamento delle classi più povere (Cfr. ad es. le accuse marxiste).

Pur nella complessità e a volte nella contraddittorietà dei suoi processi, la storia mostra come i cristiani siano stati spesso attivi sul fronte della solidarietà (Cfr. ad es. origine di scuole, ospedali, casse rurali).

Nel mondo l’azione missionaria documenta come l’annuncio del Vangelo sia sempre stato accompagnato dalla promozione umana e dalla solidarietà.

In Italia l’azione della Caritas è solo un segno delle molte forme attraverso le quali le diverse comunità credenti vivono la solidarietà.

Contenuti specifici

L’Antico Testamento presenta molteplici riferimenti ai temi della giustizia sociale sia nel Pentateuco che nei Profeti (Cfr. Lv 25,13-17; Is 1,17-18; Am 4,8).

Gesù Cristo ha sempre avuto un’attenzione privilegiata per gli ultimi ed i poveri (Cfr. Beatitudini; miracoli). Per questo anche la Chiesa, fin dalle sue origini, non poteva non vivere la solidarietà nella comunione dei beni e nel servizio ai poveri (Cfr. ad es. Atti: sommario e istituzione dei diaconi a Gerusalemme).

In tempi recenti, provocata da una sensibilità culturale sempre più crescente nei confronti dei valori sociali, attraverso il suo magistero, la Chiesa ha elaborato un pensiero proprio sui temi sociali al centro del dibattito culturale.

Si considerano i documenti magisteriali più significativi in merito (Cfr. ad es. Rerum Novarum; Centesimus annus) e alcuni concetti tra i più ricorrenti nella "dottrina sociale della Chiesa" (ad es.: principio di sussidiarietà, bene comune, valore del lavoro umano, solidarietà e globalizzazione).

Sintesi fondamentale

L’amore per Dio non è autentico se non si traduce in amore per i fratelli, e quindi in attenzione alle loro necessità nell’impegno concreto per la rimozione delle cause che generano squilibri e sofferenze. Rientra nella missione della Chiesa annunciare e promuovere la giustizia tra gli uomini nella realizzazione di una salvezza integrale della persona. L’esperienza della fede cristiana, che introduce alla partecipazione alla vita divina, è sorgente costante di carità e di attenzione ai poveri e agli emarginati.

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