SS 1c2 - Il significato della corporeità, l’educazione sessuale, l’educazione all’amore
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La vita e le sue domande Il periodo dell’adolescenza è caratterizzato dal risveglio di una intensa affettività, che orienta alla scoperta della propria corporeità, della propria sessualità e di quella altrui. Come la fede cristiana orienta i giovani a considerare la loro corporeità, la loro sessualità, l’amore? Come li aiuta a vivere le loro esperienze affettive? |
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Riferimenti ad altri ambiti e discipline Oggi è molto vivo l’interesse verso la corporeità, la sessualità, l’amore e il loro rapporto. Il corpo è sempre più oggetto di considerazione e di cura (Cfr. ad es.: il "boom" di sport, palestre, culturismo, saune, diete, cosmetici, chirurgia estetica, tatuaggi). A volte con conseguenze anche gravi (Cfr. anoressia, abuso di farmaci). La sessualità è sempre più esibita e liberata da divieti o tabù ritenuti superati (Cfr. ad es. la diffusione della pornografia, dei rapporti sessuali fuori dal matrimonio). Percorrendo questa strada però a volte si arriva ad usare il corpo dell’altra persona come un oggetto di piacere (Cfr. ad es. la prostituzione, la pedofilia). Sempre più spesso ci si interroga: la sessualità va educata? ed eventualmente come? L’amore, inteso come innamoramento, è da sempre oggetto di attenzione letteraria ed artistica, sia in se stesso sia nelle sue espressioni che coinvolgono il corpo e la sessualità. Ci si chiede: che rapporto c’è tra sesso e amore? Che rapporto c’è tra innamoramento e amore? Capaci di amare si nasce, oppure ad amare si impara? Il rapporto di coppia è un fatto privato o ha rilevanza sociale? Spunti di riflessione culturale e di aggancio interdisciplinare possono essere offerti dal modo con cui sono vissuti e considerati il corpo, il sesso e l’amore presso alcune religioni (Cfr. i vari culti della fertilità) o presso certi popoli studiati da antropologi. |
Contenuti specifici Ai numerosi problemi ed interrogativi che oggi accompagnano l’interesse per il corpo, la sessualità, l’amore, il cristianesimo dà risposte coerenti con una visione unitaria della persona umana, considerata come maschio e femmina, all’interno del progetto originario di Dio (Gen 1,26ss) (Cfr. SS1a; SS4b). In questa prospettiva il corpo è un valore: "buono e degno di onore" (Gaudium et spes 14). Destinato alla resurrezione, va rispettato e onorato. In nessun modo quindi può essere usato come semplice strumento di piacere. Per altro verso, però, la cura del corpo non può essere la preoccupazione principale della vita: esso non è il tutto della persona. La sessualità è una dimensione costitutiva di tutta la persona umana, ed è pienamente valorizzata quando esprime l’amore completo, esclusivo e fecondo tra l’uomo e la donna che si donano reciprocamente all’interno del sacramento del matrimonio (Cfr. ad es. Familiaris Consortio, 11). Per le caratteristiche proprie della sessualità umana, non riducibili a semplici differenze anatomiche o fisiologiche, l’educazione sessuale non può essere identificata con una "informazione" sessuale, ma si colloca opportunamente solo all’interno della educazione di tutta la persona, con attenzione ai suoi valori, alla sua visione della vita, alla sua vocazione. In questo orizzonte educativo di tutta la persona è compreso e gestito anche l’innamoramento, da valorizzare per un servizio di un progetto di vita che sia risposta ad una vocazione personale all’amore. |
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Sintesi fondamentale La fede cristiana orienta i giovani a riconoscere e a valorizzare la corporeità, la sessualità, e l’amore all’interno di un progetto di vita aperto alla formazione della famiglia, fondata su valori cristiani. |
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