SS 4c5 - Il cristianesimo nella storia: il contributo alla formazione della cultura europea
|
La vita e le sue domande L’Europa è alla ricerca di una futura "unità". Non sarà però sufficiente quella economica e commerciale, se non le si darà anche una base "culturale", costituita cioè da valori comuni.Per questo è utile una riflessione ed un approfondimento sull’Europa delle religioni. Quale contributo specifico può dare a questo processo la religione cristiana? |
|
|
Riferimenti ad altri ambiti e discipline In Europa oggi sono presenti molte religioni. La sua storia però è da secoli profondamente caratterizzata dalla tradizione del cristianesimo (Cfr. ad es. il periodo del Medioevo). - Nel tracciare il profilo della diffusione del cristianesimo sarà utile evidenziare gli apporti specifici che esso ha dato alla formazione della cultura e allo sviluppo della società (Cfr. ad es.: la cultura benedettina, che comprende anche scuole musicali come quelle di Laon, San Gallo, Monserrat, Cluny, Solesme; l’università medievale; l’attività culturale sorta attorno a Cattedrali e Abbazie; l’alfabetizzazione popolare; le strutture educative; gli ospedali e le innumerevoli iniziative assistenziali). - Particolare attenzione si potrà prestare all’impegno culturale dei cristiani in tempi più recenti, in dialogo/dialettica con ideologie moderne che hanno minacciato la dignità della persona umana e i suoi valori fondamentali (Cfr. ad es. illuminismo, liberalismo, marxismo). - Nel presente la tradizione cristiana continua ad offrire un valido contributo per modellare la base culturale dell’Europa del futuro (ad es. i valori universalmente riconosciuti ed apprezzati della dignità della persona, del rispetto della coscienza, della solidarietà, dell’attenzione agli ultimi). |
Contenuti specifici L’incarnazione è inscindibilmente connessa con l’umanizzazione dell’uomo: Cristo muore in croce e risorge per salvarlo e dargli la vita in pienezza. La vita della Chiesa primitiva è già caratterizzata dai valori di una nuova umanità e di una nuova civiltà: quella dell’amore (ad es. Cfr. la Chiesa degli Atti degli Apostoli). Fin dalla sua prima diffusione fuori dal mondo giudaico il Vangelo dell’amore mostra la sua capacità di penetrare e fecondare culture diverse, creando unità tra popoli differenti (Cfr. ad es. i viaggi di Paolo: egli arriva a dire: "non c’è più né giudeo né greco": Gal 6,26-28). Il recente fermento innovatore scaturito dal Concilio Vaticano II orienta la Chiesa ad un dialogo più serrato con il mondo e la sua cultura (Cfr. in particolare la Gaudium et spes). Di fronte al cammino dell’Europa verso l’unità, i credenti sono impegnati a superare ogni divisione, anche confessionale (Cfr. ad es. la costituzione della Conferenza delle Chiese europee, il Consiglio delle conferenze episcopali europee e il Consiglio Ecumenico delle Chiese) per contribuire alla costruzione di una cultura ispirata ai valori cristiani. |
|
Sintesi fondamentale Il messaggio cristiano porta con sé i valori autentici di una "civiltà dell’amore". La Chiesa, aperta al riconoscimento di tutto ciò che è positivo, cercando di superare le divisioni confessionali, è impegnata nel radicale rinnovamento della cultura europea, nel recupero dei valori evangelici, già patrimonio della sua storia e della sua tradizione. |
|