SS 3c6 - Cristo nella religiosità popolare

La vita e le sue domande

La fede cristiana, in particolare la devozione per la figura di Cristo, si manifesta anche attraverso codici popolari, ricchi di elementi folcloristici e magico-sacrali, definiti di "religiosità" o "pietà popolare". Che significato hanno? Che cosa dicono di Cristo? Che cosa nascondono?

Riferimenti ad altri ambiti e discipline

Si presenti la religiosità popolare come fenomeno culturale che comprende una visione del mondo e dell’uomo aperta al trascendente.

Eventuale diversificazione delle tradizioni locali, con attenzione interdisciplinare (manifestazione di Religiosità popolare in Francia, Spagna, America Latina, Italia).

Interpretazioni della religiosità popolare in Italia (ad es. lettura teologico-politica che tende a considerarla religiosità delle classi subalterne, alternativa a quella ufficiale, della gerarchia; lettura ecclesiale, che la considera un modo profondo ed autentico di vivere il Vangelo secondo codici popolari, da evangelizzare).

Aspetti ricorrenti della figura di Cristo nella religiosità popolare, loro caratteristiche e confronto con l’insegnamento più completo della fede. Alcuni esempi:

- Cristo bambino, che sorride a tutti e non rimprovera nessuno;

- Cristo morto, dolente e vinto;

- Cristo monarca celeste, ricco, potente e vincitore, che ha sconfitto le altre divinità pagane;

- Cristo giudice, promotore di libertà;

- Cristo guerriero rivoluzionario.

Contenuti specifici

La "Pietà popolare" è stata di recente oggetto di attenzione da parte del magistero, che ne ha riconosciuto il valore e i limiti (Cfr. in particolare: Paolo VI, Evangelii nuntiandi n. 48).

Per quanto riguarda la figura di Gesù Cristo sarà opportuno recuperare la più ampia comprensione del suo mistero operata nella riflessione della Chiesa, a fronte di interpretazioni riduttive, parziali o strumentali. In particolare sarà necessario:

- recuperare tutti i contenuti evangelici che lo riguardano, e non soffermarsi solo su alcuni;

- recuperare in particolare la centralità di Cristo nella storia della salvezza, anche nei confronti di Maria e degli altri santi;

- purificare la devozione popolare per Cristo da elementi pagani, magico-sacrali e puramente folcloristici;

- coniugare i riti della devozione popolare con le esigenze della celebrazione della liturgia ecclesiale.

 

Sintesi fondamentale

Nella pietà popolare i credenti si aprono in modo concreto ed esistenziale all’incontro con Dio, come realtà presente e operante nella storia. Essa tutta via va costantemente evangelizzata per liberarla da ogni interpretazione riduttiva e strumentale del Cristo e della sua centralità storico-salvifica.

III Area tematica