SS 3a – Il rapporto tra Regno di Dio, Chiesa e mondo, alla luce del Concilio Vaticano II

La vita e le sue domande

Quando oggi si parla di Chiesa, soprattutto con i giovani, è facile suscitare reazioni negative. Perché? Qual è il suo rapporto col "Regno di Dio" di cui parla Gesù? E col "mondo"? In particolare, che cosa dice al riguardo il Concilio Vaticano II, che ha trattato a fondo il problema? Quali caratteristiche fondamentali della Chiesa mette in evidenza?

Riferimenti ad altri ambiti e discipline

Nella storia il rapporto tra Chiesa e mondo è stato interpretato in modi diversi. Ad es.:
- Chiesa anima del mondo (Cfr. Lettera a Diogneto, cap. VI);

- Chiesa identificata con il mondo (Cfr. Medioevo)
- Chiesa separata / contrapposta al mondo (Cfr. epoca moderna, rivoluzione francese).

Nel nostro secolo, con il Concilio Vaticano II, è maturata una nuova coscienza ecclesiale ed un modo diverso di intendere il rapporto Chiesa – mondo.

Il Concilio non ha un significato solo teologico, ma anche storico e culturale, pertanto lo si presenti per sommi capi (il contesto dell’epoca, la cronaca fondamentale dell’evento, i protagonisti, i principali documenti, …).

La portata innovativa del Concilio è evidente nei mutamenti succedutisi:

- nell’ambito liturgico-musicale (Cfr. Sacrosanctum concilium: dal latino all’italiano; ministeri laicali;…. Per la musica, in particolare, Musicam Sacram);

- nella nuova responsabilità dei laici nella vita della comunità (ad es.: il Consiglio Pastorale, …);

- nel dialogo più aperto con la cultura contemporanea (Cfr. Gaudium et spes);

- nello sviluppo del dialogo ecumenico (Unitatis redintegratio) e interreligioso (Nostra aetate);

- nell’ambito degli studi biblici;

- nella mutata architettura delle chiese (ad es.: l’altare rivolto al popolo, senza balaustre,…).

Contenuti specifici

Il rinnovamento avvenuto nella Chiesa, in seguito al Concilio Vaticano II, è legato ad una nuova coscienza ecclesiale, maturata anche alla luce di una rilettura delle fonti del cristianesimo.

Tra le caratteristiche si evidenzino:

- il mistero di comunione tra Dio e gli uomini (Cfr. ad es. Lumen gentium cap 1);

- il popolo di Dio nella storia (Cfr. ad es.: Lumen gentium cap 2);

- gerarchicamente ordinato (Cfr. ad es.: Lumen gentium cap 3);

- in intima comunione e dialogo con l’intera famiglia umana (Cfr. Gaudium et spes).

Si consiglia di prestare particolare attenzione alla nuova figura di laico che emerge e alle sue caratteristiche principali (Cfr. Lumen gentium cap 4, in particolare il n. 31 sulla natura e missione dei laici; Apostolicam actuositatem).

Su queste basi la riflessione ecclesiale è continuata anche dopo il Concilio e si è approfondita in documenti di diverso valore, che possono essere richiamati (Cfr. ad es. per la figura del laico: Christifideles laici).

Sintesi fondamentale

La Chiesa è nel mondo "germe e inizio" del "Regno di Dio", suo sacramento (segno e strumento) e annuncia a tutti la salvezza di Cristo. Essa è popolo di Dio, sacerdotale, profetico e regale; gerarchicamente organizzato; nel quale si realizza la comunione salvifica del Padre, Figlio e Spirito santo con l’umanità nella storia.

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