SS1c1 - Le problematiche del mondo giovanile: interpretazione in prospettiva cristiana

La vita e le sue domande

Col superamento dell’età infantile, l’adolescente entra in una nuova situazione, contraddistinta da precise caratteristiche (ricerca di una propria identità; di una intensa amicizia; del gruppo; attrazione e interesse verso l’altro sesso; desiderio di autonomia che sfocia a volte nel contrasto con le figure degli educatori o nella trasgressione;). Come si pone la fede cristiana di fronte a queste esigenze? La percezione che i giovani hanno spesso è quella di una religione incapace di capire, che per questo a volte ostacola e mortifica le loro esigenze e aspirazioni.

Riferimenti ad altri ambiti e discipline

Il modo dei giovani di percepire se stessi, di accostarsi alla vita e di pensare al proprio futuro è condizionato dalla società e dalla cultura nella quale crescono.

La società italiana odierna offre loro molti strumenti e beni materiali; ma il suo contesto culturale (frammentato, consumistico, povero di valori e significati forti) ha una influenza negativa sui loro sogni e sulla loro crescita: alla memoria storica ed alla progettualità per il futuro si sostituisce spesso il presente, secondo la logica del "carpe diem".

Per questo nell’attuale mondo giovanile si registrano sintomi di disagio, crisi di identità, malessere, insoddisfazione esistenziale (Cfr. ad es.: i vari fenomeni di depressione; suicidi; dipendenza da droghe e alcool; musica trasgressiva, esperienze del "limite" cercate per provare sensazioni particolari).

Anche in ambito religioso a volte il giovane è attratto più da appartenenze deboli, selettive, temporanee e sincretistiche (Cfr ad es. certi movimenti religiosi alternativi).

In questo contesto non mancano esperienze e proposte positive, che offrono prospettive di speranza (volontariato; associazioni e movimenti di ispirazione cristiana con finalità educative; sensibilità diffuse per i grandi valori della pace, dell’ecologia, della solidarietà; forme di aggregazioni musicali attuali che a volte recuperano anche esperienze della tradizione ecclesiale, come ad es.: "Lauda", "Oratorio", "Corale").

Contenuti specifici

La storia del cristianesimo è ricca di attenzioni educative per i giovani.

Il Vangelo di Gesù apre nuove possibilità di essere e per questo risulta interessante per chiunque è alla ricerca di una vita riuscita.

Emblematiche possono essere considerate le parabole e il brano dell’incontro tra Gesù ed il giovane ricco (Mt 19,16-22). In esso sono espresse le dinamiche che possono intercorrere tra Cristo ed i giovani di tutti i tempi:

- il desiderio del giovane di vita in pienezza;

- l’amore e la stima di Gesù nei suoi confronti;

- la proposta di un itinerario (la sequela);

- la difficoltà di fidarsi e di abbandonare le proprie sicurezze;

- la tristezza di fronte alle aspirazioni al bene mortificate.

La tradizione cristiana testimonia l’atteggiamento materno della Chiesa che, come Gesù, non è giudice severo, come a volte viene percepita da molti giovani, ma comunità accogliente ed educante, impegnata a valorizzare e promuovere ogni autentico valore umano (Cfr. Gaudium et spes 1).

La sua storia è ricca di testimonianze educative (Cfr. ad es. i numerosi santi che hanno dedicato il loro impegno all’educazione giovanile, come S. Filippo Neri, S. Giovanni Bosco; Cfr. anche importanti documenti recenti sull’educazione, come Gravissimum educationis del Vaticano II).

Gli incontri mondiali del Papa con i giovani rappresentano, a livello di comunicazione e di contenuti, un forte segno dell’interesse della Chiesa cattolica per la realtà giovanile e anche del fascino che i valori cristiani continuano a suscitare in chi è alla ricerca di una vita autentica.

Sintesi fondamentale

Il cristianesimo indica il cuore della rivelazione nell’autocomunicazione di Dio all’uomo per salvarlo. All’interno di questo rapporto, il giovane credente si scopre amato, valorizzato, aiutato, orientato verso i valori autentici che danno senso all’esistenza. In Cristo, figura di uomo pienamente realizzato nell’amore, egli vede non un ostacolo o un limite alle proprie aspirazioni e ai propri desideri di vita in pienezza, ma il Maestro da seguire e l’amico, il compagno di viaggio ed il redentore, capace di liberarlo dalle illusioni di false libertà e false felicità. Egli incontra Cristo e ne approfondisce l’esperienza nella Chiesa e nelle sue attenzioni educative.

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