SS 5c8 - La solidarietà cristiana di fronte alla vita: i giovani, gli anziani, i malati, i portatori di handicap
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La vita e le sue domande La malattia cronica, la deformazione invalidante, il declino fisico della vecchiaia mettono in crisi la speranza di vita in pienezza che è presente in ogni persona, ed in particolare nei giovani, con le loro stesse problematiche riguardo al senso della vita. Come porsi di fronte a queste esperienze di limite? Che senso hanno? Come vanno gestite? |
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Riferimenti ad altri ambiti e discipline Nella nostra società si tende a rifiutare e a nascondere l’esperienza del limite. Per questo appare sempre più evidente una contraddizione tra la ricerca della "qualità" della vita (sana, forte, felice), e il rifiuto della vita stessa, quando questa si presenta debole o malata (Cfr. SS5c7). Molti reagiscono a questa mentalità. Ci sono forze culturali, sociali, religiose che si impegnano per sensibilizzare all’assistenza e alla solidarietà. Quali? in che modo? (Cfr. ad es. la Croce Rossa). I cristiani si impegnano in modo particolare, in diversi modi e in diversi ambiti, a volte anche in collaborazione con enti laici. Si considerino, sul territorio, le iniziative di solidarietà che parrocchie, associazioni o movimenti cristiani hanno attivato nei confronti delle persone anziane, malate, portatrici di handicap e dei giovani in situazione di disagio. |
Contenuti specifici Gesù nella sua vita terrena ha un’attenzione particolare per i malati e i sofferenti, spesso destinatari di miracoli. Ai suoi discepoli insegna a continuare la sua opera di attenzione al prossimo sofferente e bisognoso (Cfr. ad es. la parabola del buon samaritano Lc 10,29-37). Con la morte in croce per la salvezza dell’umanità, Gesù dà senso e dignità alla sofferenza e alla morte, mostra come queste possano avere un valore e servire per il raggiungimento di una vita piena. In obbedienza alla parola di Gesù i cristiani continuano a farsi carico della vita debole e malata, e mentre si impegnano in tutti i campi per migliorare la qualità della vita su questa terra, rifiutano i comportamenti che la offendono, la strumentalizzano o la sopprimono, pur con apparenti buone intenzioni (Cfr. ad es. l’eutanasia). |
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Sintesi fondamentale Gesù Cristo nel suo ministero ha privilegiato i giovani, i poveri, i deboli, i sofferenti, e ha dato significato salvifico alla sofferenza e alla morte. Di fronte al limite umano della vecchiaia, della sofferenza e della malattia, i cristiani continuano a rispettare il dono della vita. Si adoperano per guarirla quando è possibile e servirla con ogni forma di solidarietà quando è incurabile, convinti che il mistero della sofferenza e della morte ha un senso nell’orizzonte cristiano in vista della vita eterna. |
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