SS 4c8 - Le principali confessioni cristiane e il dialogo ecumenico: le grandi fratture della cristianità e la ricerca dell’unità

La vita e le sue domande

Oggi molti nel mondo si definiscono discepoli di Cristo, eppure sono tra loro divisi. Nel corso della storia hanno avuto rapporti tra loro conflittuali, che in qualche area geografica continuano ancora. Come mai? Perché dall’unico Cristo e dall’unico Vangelo sono derivate confessioni diverse? Che cosa si può fare per superare le divisioni?

Riferimenti ad altri ambiti e discipline

La constatazione di diverse confessioni religiose cristiane (sul territorio, o movendo da fatti di cronaca che le riguardano) può essere l’occasione per una loro conoscenza e un loro confronto.

Lo studio sarà orientato a chiarire soprattutto:

- l’attuale consistenza e diffusione della confessione Ortodossa, Evangelica, Anglicana (possibilmente in collaborazione con l’insegnante di geografia);

- la loro origine storica e le principali vicende della loro evoluzione (possibilmente in collaborazione con l’insegnante di storia);

- le principali differenze dottrinali che intercorrono nel confronto con la confessione Cattolica.

L’origine, le caratteristiche e gli eventi più importanti del movimento ecumenico.

 

Contenuti specifici

Le fonti del cristianesimo sono concordi nell’affermare la volontà di Gesù di fondare un’unica Chiesa. Alcuni esempi:

- Gv 17,20-23.26: Gesù prega perché tutti i suoi discepoli siano sempre uniti "Come tu Padre sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola..."
- Diverse immagini usate per indicare la Chiesa rimandano all’idea dell’unità (Cfr. la vite e i tralci: Gv 15,1-13; il corpo e le membra: Ef 4,1-6.15-16.25; l’edificio spirituale: 1Pt 2,1-5).

Per questo i cristiani considerano uno scandalo la loro divisione di fronte al mondo e sono impegnati nella ricerca dell’unità.

In ambito cattolico diversi sono i segnali di questo impegno (Cfr. ad es. il decreto del Concilio Vaticano II Unitatis redintegratio, si legga in particolare il n.3).

Di recente Giovanni Paolo II nel documento Ut unum sint (1995) riassume le principali vie da seguire (* la conoscenza reciproca; * il rispetto; * l’accoglienza; * il dialogo; * la crescita e la maturazione della fede; * la ricerca della verità tutta intera).

Questo cammino "ha due punti di riferimento essenziali: la Sacra Scrittura e la grande tradizione della Chiesa", per i cattolici anche il Magistero (Cfr. Ut unum sint, n. 39).

Sintesi fondamentale

Consapevoli che Cristo ha voluto un’unica Chiesa, i cristiani considerano uno scandalo la loro divisione in confessioni diverse e sono impegnati nel ricercare insieme, attraverso il cammino ecumenico, il superamento delle divisioni che si sono create nel corso della storia, per ricostruire l’unità.

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