SS 2c3 - La verità nella Bibbia: tra ricerca storica, scientifica e significato teologico

La vita e le sue domande

A volte a scuola gli insegnamenti delle diverse materie sembrano in contrasto tra loro. In particolare può capitare che quanto affermato nella Bibbia appaia non andare d’accordo con ciò che viene insegnato dalle scienze. Ciò è motivo di riflessione. Come mai? La Bibbia dice la verità? La dice sempre? E quale verità?

Riferimenti ad altri ambiti e discipline

Molti sono gli interrogativi che a scuola sembrano mettere in discussione la veridicità della Bibbia (l’uomo è stato creato da Dio? Il mondo è stato fatto in sei giorni o è frutto di una esplosione cosmica?).

Nel corso della storia il rapporto tra verità della Bibbia e verità scientifica è andato evolvendosi. Da una dipendenza della verità scientifica dalla Bibbia si è progressivamente affermata una autonomia della verità scientifica da quella biblica, non senza difficoltà e lacerazioni (Cfr. in particolare il caso Galileo).

In epoca moderna c’è chi ha tentato di identificare la verità scientifica con l’unica verità (Cfr. positivismo).

Ma la riflessione epistemologica più recente ha insinuato il sospetto che la verità scientifica non sia un assoluto, perché è falsificabile e mutevole (Cfr. Popper).

La verità di cui parla la Bibbia è oggetto di studio della scienza teologica, che ha un suo proprio metodo.

Contenuti specifici

Nel confronto con le verità delle scienze, la Bibbia non pretende di dire "come" si sia formato il mondo, la vita, gli uomini, ma afferma invece il loro "perché", cioè il senso che hanno nella prospettiva biblica.

La nozione biblica di "verità", infatti, si fonda su un’esperienza religiosa di fede: quella del rapporto con Dio, e dunque dice principalmente la verità della fede (Cfr. "la verità per la nostra salvezza", Dei Verbum 12).

Per il resto dipende dalle cognizioni scientifiche, storiche, geografiche degli autori umani che l’hanno scritta. Queste verità possono essere smentite e superate dalla ricerca scientifica competente, senza che venga meno la verità di fede.

All’interno della Bibbia il concetto di "verità" evolve, assumendo caratteristiche legate al mutare del rapporto di Dio con l’uomo. Essa raggiunge la pienezza in Gesù Cristo, culmine della rivelazione e centro della storia della salvezza.

Chiariti gli ambiti e superati i pregiudizi, oggi il rapporto tra scienze moderne e scienze bibliche è più sereno che non nel passato. Gli studiosi della Bibbia si avvalgono degli strumenti e dei risultati della ricerca scientifica per il loro studio. Gli scienziati non di rado domandano la collaborazione della riflessione biblico-teologica (Cfr. ad es. per ricerche che coinvolgono le responsabilità etiche).

Sintesi fondamentale

La Bibbia dice la verità della fede, che è oggetto delle scienze teologiche. Essa non pretende di contenere le verità oggetto di studio delle scienze sperimentali. Per questo non può esserci contrasto tra la Bibbia e le scienze moderne.

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