StatoGiuridico/26_gennaio_2001_alla_XI_commis.asp

 Modica,
26 gennaio 2001


Agli Onorevoli presentatori


degli emendamenti al pdl n.7238


Camera dei Deputati


ROMA


 


Agli Onorevoli Componenti


la XI Commissione Lavoro


Camera dei Deputati


ROMA


 


 Prot.098


            
In merito agli emendamenti presentati al pdl n.7238
sullo stato giuridico degli insegnanti di religione:



  1. Prendiamo atto con soddisfazione
    che l’intera maggioranza ed anche l’intero parlamento
    orientata per la definizione di un equilibrato stato
    giuridico per i 24.000 docenti di religione attualmente
    in servizio.

  2. Desideriamo altres mettere in guardia dal tentare di risolvere la
    questione con interventi poco adeguati e certamente penalizzanti
    per una larga fascia della categoria. In particolare l’emendamento
    che prevede per la scuola secondaria la
    sostituzione della richiesta del diploma di laurea con
    dieci anni di servizio
    ci sembra una
    proposta assolutamente inadeguata a risolvere in modo
    vero E REALE
    le legittime richieste dei 24.000 docenti
    di religione attualmente in servizio.

  3. La sostituzione del diploma
    di laurea con dieci anni
    di insegnamento inaccettabile, priva di fondamento e INADEGUATA ALLE LEGITTIME
    ATTESE DEGLI INSEGNANTI E NON CERTO NELLO SPIRITO DI 
    UNA LEGGE CHE INTENDE DEFINIRE IL LORO STATO GIURIDICO.
    La questione quella di eliminare la illegittima richiesta
    della doppia laurea. E non sostituire dieci anni di servizio
    alla laurea statale.

  4. Perch il limite dei dieci anni? E non nove, sette, cinque, tre,
    .?

  5. Lo Stato per altri insegnamenti [1]
    ha riconosciuto una
    professionalit acquisita
    soltanto con 360 giorni
    di servizio svolti con il possesso del titolo previsto
    per insegnare. Al docente di religione si richiederebbe
    un maggiore servizio (dieci anni) per accedere ad un insegnamento
    CHE GIA’ VIENE svolto con il possesso di titoli universitari
    (il 90% ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose
    o in altre discipline ecclesiastiche) attualmente richiesti
    dallo Stato per insegnare religione.

  6. Inoltre il limite dei dieci anni precluderebbe al 70 per cento della categoria di accedere all’immissione
    in ruolo. La risposta dei dieci anni sarebbe nell’ordine
    DI UNA SOLUZIONE CHE 
    “al danno si aggiunge la beffa”, cio una soluzione
    per pochi insegnanti, la stragrande maggioranza rimarrebbe
    fuori per sempre dal ruolo.

  7. La nostra proposta [eliminazione
    della laurea, sostituzione del concorso con un corso abilitante
    riservato, 360 giorni di servizio come requisito, oltre
    ai titoli previsti dall’Intesa, per partecipare al corso
    abilitante riservato, e inserimento in graduatoria permanente
    ad esaurimento (come gi previsto per altri insegnamenti:
    legge 124/99)
    ] ha riscosso il CONSENSO E IL gradimento della
    categoria. I colleghi hanno testimoniato il loro consenso
    raccogliendo centomila firme in un mese e mezzo (Petizione
    n.1731 trasmessa alla XI Commissione). Occorre certamente
    dare ascolto ai rappresentanti della categoria che sono
    effettivamente rappresentativi della categoria stessa
    (ALLO Snadir SONO ISCRITTI il 20% dei docenti di religione)
    e non a forze isolate che invece HANNO una percentuale
    di adesione prossima ad un ‘prefisso telefonico’.


 Con
la presente abbiamo voluto ancora una volta evidenziare
quanto il problema sentito dai 24.000 docenti di religione
e dal nostro sindacato che d voce alle loro legittime richieste.


 Con
stima


Il
Segretario Nazional
e


prof.
Orazio Ruscica


 


     


 

 



[1] Vedi gli abilitati agli
ultimi corsi riservati (O.M. 153/99, O.M. 33/200 e la
terza prossima alla pubblicazione), i quali mediante
l’inserimento in graduatoria permanente saranno immessi
in ruolo.



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