Stato_Giuridico_due/un_salto_di_categoria.asp

1 Convir 2002 (foto)
– Hotel Mediterraneo – Cagliari – 2 marzo 2002


DOCENTI DI RELIGIONE
CATTOLICA

UN “SALTO DI CATEGORIA”


 


Per i ventitremila docenti di religione la dignit giuridica
non esiste. La grave mancanza della societ civile e politica
fa della lotta sindacale dello Snadir una lotta contro l’ingiustizia
sociale. Come possono gli insegnanti di religione, docenti
con gli stessi doveri degli altri, non vedersi riconosciuti
i loro pi elementari diritti giuridici?
L’insegnamento della religione non pu essere una materia
di serie B relegata a quell’unica ora settimanale che difficilmente
permette un riconoscimento per l’insegnante e per i suoi
studenti.. Lo Snadir e l’Adr attivi da quasi dieci anni,
sono le uniche organizzazioni di categoria che difendono,
promuovono e contribuiscono a salvaguardare i diritti dei
docenti di religione. Quest’anno l’iter parlamentare del
riconoscimento dello stato giuridico dovrebbe concludersi.
Secondo il disegno di legge Moratti i docenti di religione
dovrebbero sostenere un concorso per titoli ed esami che
viene rifiutato dallo Snadir in quanto discriminante nei
confronti della categoria.

Confronti critici e speranze per il futuro hanno caratterizzato
il loro primo Convir (in terra di Sardegna) che si tenuto
a Cagliari sabato 2 marzo nella sala convegni dell’Hotel
Mediterraneo. 

I temi del convegno sono stati incentrati sulle relazioni
“Professionalit e stato giuridico dei docenti di religione”
(del segretario nazionale prof. Ruscica) e “Docenti di Religione:
professionisti per una scuola di qualit”
(relazione del prof. Troa, responsabile del Centro Studi
e Ricerche dello Snadir). I docenti di religione presenti
in Italia sono ormai 23 mila. Di questi 5 mila (circa il
30%) sono iscritti allo Snadir che l’unico sindacato di
categoria fondato a Modica (Rg) nel 1993. Al convegno erano
presenti il sottosegretario alla Difesa Salvatore Cicu,
l’onorevole Antonello Mereu (Ccd), il sindaco di Cagliari
Emilio Floris, per lo Snadir il segretario nazionale Orazio
Ruscica, il responsabile del Centro Studi e Ricerche Pasquale
Troa, Marisa Scivoletto, membro della segreteria nazionale,
la segretaria provinciale di Cagliari Maricilla Cappai,
per la diocesi cagliaritana il direttore regionale dell’Ufficio
Catechistico per l’insegnamento della religione cattolica,
don Francesco Puddu. I rappresentanti dello Snadir hanno
chiarito a una platea di oltre cinquecento docenti di religione,
arrivati da tutta l’isola, l’iter parlamentare del disegno
di legge che permetter la loro immissione in ruolo. 

Il Convegno si aperto con l’intervento del prof. Troa,
molto condiviso e apprezzato dai colleghi. Il suo parlare
da docente a docente ha permesso di focalizzare molti aspetti
della professionalit, fino a ipotizzare la formulazione
di un codice deontologico dei docenti di religione per poi
fondare un ordine professionale. Strumenti indispensabili
per continuare a qualificare in modo efficace la presenza
professionale del docente di religione nella scuola italiana
e nel suo contesto europeo, ecumenico e interreligioso.
Il prendersi cura della formazione della personalit integrale
dello studente trova nel linguaggio evangelico la sua motivazione
nella misericordia e nella synkatabasis. Impegni non facili
per i docenti, ma – in modo provocatorio, ma convinto –
il prof. Troa ha sostenuto che ai docenti che non studiano
e non si aggiornano pi e non si professionalizzano non
dovrebbe essere riconosciuto loro alcun diritto ad insegnare!
Ma anche che tanto impegno di professionalizzazione non
pu sussistere senza un riconoscimento di stato giuridico. 

“Il mancato riconoscimento del nostro stato giuridico” ha
sostenuto il segretario Ruscica, ” un problema di giustizia
sociale. scandaloso che la nostra disciplina sia ridotta
a una sola ora alla settimana. Chiediamo lo stato giuridico
e che le prime immissioni in ruolo tengano conto della professionalit
acquisita e chi ha 360 giorni di servizio, e possiede i
titoli di studio previsti dall’Intesa del 1985, sia ammesso
a frequentare un corso abilitante riservato di 110 ore con
esame finale ed inserimento in una graduatoria permanente
ad esaurimento”. Il sottosegretario Cicu e l’onorevole Mereu
hanno dichiarato il loro impegno nel Governo e in Parlamento
per sostenere la causa dei docenti di religione.

Con un “s allo stato giuridico per una scuola di qualit”
inciso su un distintivo-coccarda i docenti hanno concluso
l’incontro, soddisfatti di aver finalmente potuto condividere
sofferenze e disagi, ma anche consapevoli che soltanto lavorando
insieme e organizzandosi in istituzioni come lo Snadir
possibile tutelare e salvaguardare i propri diritti professionali.
A servizio degli studenti e per una scuola di qualit.


Serena Mereu


 


Professione i.r. 2/2002
– tutti i diritti riservati

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