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CAMERA DEI DEPUTATI – XIV LEGISLATURA

Resoconto della XI Commissione permanente

(Lavoro pubblico e privato)


XI
Commissione – Resoconto di marted 23 luglio 2002


SEDE
REFERENTE


Marted 23 luglio 2002 – Presidenza del presidente Domenico
BENEDETTI VALENTINI – Interviene il Sottosegretario di Stato
per l’istruzione, l’universit e al ricerca scientifica
Valentina Aprea.


La seduta comincia alle 14.40.


Insegnanti di religione cattolica.

C. 561 Molinari, C. 580 Loddo, C. 737 Angela Napoli, C.
909 Lumia, C. 1433 Landolfi, C. 1487 Coronella, C. 1493
Di Teodoro, C. 1908 Luigi Pepe, C. 1972 Antonio Barbieri,
C. 2480 Governo.

(Seguito dell’esame e rinvio).


La Commissione prosegue l’esame, rinviato nella seduta
del 16 luglio 2002.


Elena Emma CORDONI (DS-U), intervenendo sull’ordine dei
lavori, prospetta alla Commissione, visto anche l’elevato
numero di emendamenti presentati al disegno di legge in
materia di insegnanti di religione cattolica, l’opportunit
che l’esame degli stessi prosegua in sede di Comitato ristretto,
senza con ci attivare alcun intento ostruzionistico, atteso
che l’esame del provvedimento stato pi volte rinviato
per l’assenza del Governo e non per colpa dell’opposizione.


Cesare CAMPA (FI), pur riconoscendo l’assenza di qualunque
intento ostruzionistico da parte dell’opposizione, ritiene
pi opportuno che sulla materia continui ad essere investita
la Commissione nel suo plenum.


Marcello TAGLIALATELA (AN), relatore, rileva che
non certo il numero degli emendamenti a consigliare il
ricorso al Comitato ristretto, posto che sostanzialmente
gli stessi affrontano questioni gi trattate dalla Commissione
in sede di discussione preliminare e nel corso delle audizioni
che si sono svolte sulla materia.

Se la finalit quella di arrivare ad una valutazione approfondita
degli emendamenti presentati, ritiene che l’obiettivo possa
essere raggiunto anche attraverso l’esame in Commissione
plenaria.


Il sottosegretario Valentina APREA segnala il rischio che
la scelta di ricorrere alla costituzione di un Comitato
ristretto possa generare dei ritardi, fermo restando che
la decisione sulla questione strettamente di natura parlamentare.
Se vero, come ricordato dal deputato Cordoni, che l’attivit
della Commissione ha registrato delle fasi di rallentamento
in considerazione del ritardo con il quale stato predisposto
il testo governativo, anche vero che tale testo accelera
moltissimo la conclusione dell’esame, posto che contiene
una serie di garanzie rilevanti, quali, per esempio, la
copertura finanziaria.

Considerato che il provvedimento, una volta approvato, non
entrer immediatamente in vigore poich si vincolati dai
tempi e dai ritmi scolastici, ritiene indispensabile dare
una risposta il pi possibile tempestiva alla categoria
dei docenti interessati, pur consapevole del fatto che la
legge lascer dei vuoti e non colmer tutte le incertezze.

Per tali ragioni, ribadisce la contrariet del Governo alla
costituzione di un Comitato ristretto.


Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, rilevato
che l’orientamento della maggioranza della Commissione non
propende – pur comprendendo la ratio delle argomentazioni
a favore – per la costituzione di un Comitato ristretto,
ritiene che la Commissione nel suo plenum possa procedere
nell’esame del provvedimento.

Avverte che sono stati presentati emendamenti ed un subemendamento
al disegno di legge n. 2480 (vedi allegato 4). Invita
pertanto il relatore e il Governo ad esprimere su di essi
il loro parere.


Marcello TAGLIALATELA (AN), relatore, esprime parere
favorevole sugli identici emendamenti Alfonso Gianni 1.4
e Nigra 1.8, sugli emendamenti Cordoni 2.3, Capitelli 3.9,
Duilio 3.12, Gasperoni 4.10, sul subemendamento Delbono
0.5.2.1 e sull’emendamento Campa 5.2, cos come verrebbe
modificato dal subemendamento, nonch sull’emendamento Olivieri
5.8.

Raccomanda l’approvazione dei propri emendamenti 3.7, 3.11,
5.10 e 5.11.

Per quanto riguarda gli identici emendamenti Campa 3.2 e
Di Teodoro 3.3, Campa 3.4 e Di Teodoro 3.5, Campa 5.3 e
Lumia 5.18, Campa 5.4 e Di Teodoro 5.5, l’emendamento Delbono
5.16, nonch gli identici emendamenti Campa 5.6 e Di Teodoro
5.7, il relatore si riserva di esprimere il parere dopo
aver ascoltato il rappresentante del Governo.

Esprime infine parere contrario sui restanti emendamenti.


Il sottosegretario Valentina APREA esprime parere favorevole
sugli emendamenti Capitelli 1.9, Cordoni 2.3, sull’emendamento
3.7 del relatore, sull’emendamento Capitelli 3.9, sull’emendamento
3.11 del relatore, sugli emendamenti Duilio 3.12 e Gasperoni
4.10, nonch sugli emendamenti 5.10 e 5.11 del relatore.

In merito al subemendamento Delbono 0.5.2.1 e conseguentemente
all’emendamento Campa 5.2 invita i presentatori a procedere
ad una riformulazione del testo, al fine di conciliare il
contenuto con quello dell’emendamento 5.11 del relatore.

Analogamente, invita i presentatori al ritiro degli identici
emendamenti Campa 3.2 e Di Teodoro 3.3, Campa 3.4 e Di Teodoro
3.5, Campa 5.3 e Lumia 5.18, dell’emendamento Lumia 5.19,
degli identici emendamenti Campa 5.4 e Di Teodoro 5.5, nonch
Campa 5.6 e Di Teodoro 5.7, posto che la materia viene meglio
trattata nell’emendamento 5.11 del relatore; altrimenti
il parere contrario.

Esprime infine parere contrario sui restanti emendamenti.


Piera CAPITELLI (DS-U), intervenendo sull’ordine dei lavori,
osserva innanzitutto che il clima nel quale abituata a
lavorare la Commissione cultura, della quale fa parte,
sicuramente pi disteso e pi collaborativo rispetto a quello
riscontrato oggi nella Commissione lavoro.

Non comprende le ragioni per le quali non si voluto accogliere
la proposta avanzata dal deputato Cordoni di proseguire
l’esame del provvedimento in sede di Comitato ristretto,
posto che le condizioni per un approfondimento della materia
non sembrano essere ancora mature. Manifesta infine perplessit
sul fatto che il relatore, espressione della Commissione
parlamentare, si sia pi volte rimesso al parere del rappresentante
del Governo.


Antonino LO PRESTI (AN), posto che non si ritiene vulnerato
dall’attivit svolta dal relatore, dal Governo, dalla Commissione
e dal suo presidente, osserva che se disordine si registra,
questo dovuto all’esuberanza di taluni colleghi dell’opposizione
che creano motivi di tensione, con proposte procedurali
che possono anche non essere condivise dalla maggioranza
della Commissione.

Sul merito della questione, non considera assolutamente
scandaloso che il relatore abbia ritenuto di condividere
il parere espresso dal Governo, in considerazione del fatto
che si tratta di un provvedimento assai delicato che investe
i rapporti fra due Stati.


Il sottosegretario Valentina APREA fa presente che, per
concomitanti impegni presso l’altro ramo del Parlamento,
dovr allontanarsi dalla Commissione.


Marcello TAGLIALATELA (AN), relatore, fa presente
di essere incorso in un errore materiale e modifica l’orientamento
precedentemente manifestato, esprimendo parere contrario
sugli identici emendamenti Alfonso Gianni 1.4 e Nigra 1.8,
nonch parere favorevole sull’emendamento Capitelli 1.9.

Concorda con la richiesta di ritiro degli emendamenti avanzata
dal rappresentante del Governo ed evidenzia che sul subemendamento
0.5.2.1 necessaria una riformulazione complessiva.

Per quanto riguarda il suo emendamento 3.7, si riserva di
presentare una nuova formulazione in merito ai titoli previsti,
nei quali intende far rientrare il servizio prestato nell’insegnamento
della religione cattolica.


Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, osserva
che, pur nella divergenza delle opinioni, il provvedimento
stato fin qui approfonditamente esaminato in un clima
di confronto sereno e costruttivo, nel quale tutti i gruppi
sono stati posti nella condizione di esprimere il proprio
parere.

Alla luce di questa considerazione, ritiene che la Commissione
possa procedere nell’esame e nella votazione degli emendamenti
presentati.


Elena Emma CORDONI (DS-U) ritiene necessario che nella
fase di votazione degli emendamenti sia presente un rappresentante
del Governo.


Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, posto
che il parere del Governo sugli emendamenti stato regolarmente
espresso e che in sede referente non indispensabile la
presenza del Governo per procedere alla votazione degli
stessi, avverte che, qualora la Commissione, nella sua maggioranza,
ritenesse di non dover procedere ai voti stante l’assenza
del rappresentante del Governo, la presidenza potrebbe decidere
di rinviare il seguito dell’esame ad altra seduta.

Intende peraltro acquisire su tale decisione l’orientamento
della Commissione, ricordando ai deputati che la scorsa
settimana la presidenza ha acceduto alla richiesta di procrastinare
il termine per la presentazione degli emendamenti, con ci
rispondendo allo spirito di collaborazione, di cui poc’anzi
si messa in dubbio l’esistenza.


Emilio DELBONO (MARGH-U), premesso che il gruppo della
Margherita ha gi espresso l’intenzione di procedere rapidamente
all’approvazione in Commissione del provvedimento in materia
di reclutamento degli insegnanti di religione, ritiene fondata
la richiesta del deputato Cordoni di non proseguire nell’esame
degli emendamenti, stante l’assenza del rappresentante del
Governo, anche alla luce del fatto che il Governo ha lasciato
alla capacit di composizione della Commissione il compito
di definire in dettaglio alcuni aspetti normativi.


Antonino LO PRESTI (AN) concorda sull’opportunit di proseguire
nell’esame del provvedimento, posto che non ritiene indispensabile
la presenza del rappresentante del Governo in questa fase.


Alfonso GIANNI (RC) ritiene necessaria la presenza del
Governo in questa fase dibattimentale posto che anche in
precedenza il sottosegretario Aprea ha manifestato interesse
ed estrema sensibilit nei confronti di taluni aspetti della
materia in esame, fornendo contributi di notevole rilievo.


Cesare CAMPA (FI), riconosciute alla presidenza della Commissione
grande sensibilit ed attenzione nei confronti di richieste
provenienti da diversi gruppi che in un certo modo hanno
rallentato i tempi di esame del provvedimento, ritiene che
si possa venire incontro alla richiesta di rinviare a domani
il seguito dell’esame del disegno di legge n. 2480, nel
tentativo di ristabilire quel clima di collaborazione tanto
invocato.


Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, precisa
che l’articolo 37, comma 2, del regolamento della Camera
dei deputati stabilisce che alle sedute delle Commissioni
in sede legislativa deve partecipare un rappresentante del
Governo, con ci facendo presupporre che alle sedute in
sede referente il rappresentante del Governo non debba essere
necessariamente presente, anche se la sua presenza da
ritenersi opportuna ed auspicabile.

Tuttavia, considerate le osservazioni poste a base della
richiesta di rinvio dell’esame, che sul piano politico ritiene
di pregio, nonch le argomentazioni avanzate dalle forze
politiche interpellate sull’opportunit della presenza del
rappresentante del Governo, ritiene di poter rinviare a
domani le operazioni di voto.


Alfonso GIANNI (RC) precisa di non aver voluto in alcun
modo porre in discussione la correttezza dell’operato della
presidenza, essendosi limitato a segnalare una questione
di opportunit politica, cos come del resto era stato richiesto.


Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, rinvia
pertanto il seguito dell’esame alla seduta di domani.


La seduta termina alle 15.40.



 

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