CAMERA DEI DEPUTATI – XIV LEGISLATURA
Resoconto della XI Commissione permanente
(Lavoro pubblico e privato)
XI
Commissione – Resoconto di marted 17 settembre 2002
Presidenza del presidente Domenico BENEDETTI VALENTINI.
La seduta comincia alle 10.30.
Omissis
SEDE
REFERENTE
Marted 17 settembre 2002. – Presidenza del presidente
Domenico Benedetti VALENTINI. – Intervengono i Sottosegretari
di Stato per l’istruzione l’universit e la ricerca Valentina
Aprea e per il lavoro e le politiche sociali Alberto Brambilla.
La seduta comincia alle 11.25.
Insegnanti di religione cattolica.
C. 561 Molinari, C. 580 Loddo, C. 737 Angela Napoli, C.
909 Lumia, C. 1433 Landolfi, C. 1487 Coronella, C. 1493
Di Teodoro, C. 1908 Luigi Pepe, C. 1972 Antonio Barbieri,
C. 2480 Governo.
(Seguito dell’esame e rinvio)
La Commissione prosegue l’esame, rinviato, da ultimo, nella
seduta del 24 luglio 2002.
Andrea DI TEODORO (FI), intervenendo sull’ordine dei lavori,
fa presente che alle ore 12 si terr un’importante riunione
del gruppo di Forza Italia: chiede pertanto al presidente
di valutare la possibilit di sospendere l’esame del provvedimento
per quell’ora, come peraltro gi si fatto in occasione
delle riunioni di altri gruppi parlamentari.
Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, ritiene
di poter accedere alla richiesta, anche in considerazione
del fatto che alle riunioni dei gruppi partecipa sempre
un numero consistente di commissari.
Alfonso GIANNI (RC), intervenendo sull’ordine dei lavori,
concorda sull’opportunit di rispettare le riunioni dei
gruppi e chiede che tale opportunit venga comunque sempre
riconosciuta a tutti i componenti la Commissione.
Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, dopo aver
dato conto delle sostituzioni, ricorda che nella precedente
seduta si sono votati gli emendamenti presentati all’articolo
1, fino agli identici emendamenti Alfonso Gianni 1.3 e Guerzoni
1.6.
Alfonso GIANNI (RC) illustra le finalit del suo emendamento
volto a sopprimere il comma 3 dell’articolo 1, in quanto
ritiene impossibile o estremamente difficile una opposizione
di non adesione all’insegnamento della religione cattolica
soprattutto con riferimento alla scuola dell’obbligo.
Emilio DELBONO (MARGH-U) ritiene le considerazioni del
deputato Gianni piuttosto speciose e dichiara pertanto il
voto contrario sull’emendamento 1.4.
Alberto NIGRA (PS-U) condivide le ragioni addotte dal deputato
Gianni, posto che si crea una contraddizione in termini,
gi presente nell’attuale normativa, fra la facolt di scegliere
l’ora di religione e la coincidenza tra insegnante di religione
e docente di classe, soprattutto per quanto riguarda la
scuola dell’obbligo. Osserva peraltro che la possibilit
di insegnare tutte le materie ed anche la religione data
ad un solo docente riduce il numero dei posti che potrebbero
essere coperti.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici
emendamenti Alfonso Gianni 1.4 e Nigra 1.8, approva l’emendamento
Capitelli 1.9, respinge gli identici emendamenti Alfonso
Gianni 2.1 e Martella 2.2, approva l’emendamento Cordoni
2.3 e respinge l’emendamento Alfonso Gianni 3.1.
Alba SASSO (DS-U), illustrando le finalit dell’emendamento
Grignaffini 3.6, ribadisce che la questione degli insegnanti
di religione cattolica va risolta attraverso il contratto
e non attraverso l’immissione in ruolo.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l’emendamento
Grignaffini 3.6, approva l’emendamento 3.7 del relatore,
respinge l’emendamento Cordoni 3.8 e approva l’emendamento
Capitelli 3.9.
Marcello TAGLIALATELA (AN), relatore, presenta una
nuova formulazione del suo emendamento 3.11 (vedi allegato
1), volto a precisare che sono oggetto della valutazione,
oltre al risultato delle prove , anche i titoli di cui al
comma 3 dell’articolo 3.
Alba SASSO (DS-U) osserva che, dal punto di vista linguistico,
sarebbe pi opportuno usare la formula valutando tra i
titoli esclusivamente il risultato delle prove.
Emilio DELBONO (MARH-U), intervenendo sull’ordine dei lavori,
chiede di sospendere l’esame della nuova formulazione dell’emendamento
3.11 del relatore, per consentire alla Commissione un approfondimento
pi ponderato dello stesso.
Il sottosegretario Valentina Aprea precisa che la modifica
proposta dal relatore tiene conto di tutti gli altri emendamenti
presentati al comma 7 e che rimandano a quel famoso elenco
dei punteggi: poich non si pu parlare di punteggi, l’emendamento
si richiama al risultati delle prove.
Emilio DELBONO (MARH-U) osserva che, posto che la nuova
formulazione viene incontro, sotto forma di mediazione,
ad alcune preoccupazioni espresse, si rende necessaria una
valutazione pi attenta della questione. Ribadisce pertanto
la richiesta di sospensione dell’esame degli emendamenti
presentati all’articolo 3.
Alba SASSO (DS-U) condivide la richiesta di sospensione
dell’esame degli emendamenti riferiti all’articolo 3, posto
che la riformulazione dell’emendamento 3.11 pone dei problemi
diversi nell’analisi della materia, soprattutto in riferimento
alla questione degli anni di servizio.
Marcello TAGLIALATELA (AN), relatore, concordando
sull’opportunit di sospendere l’esame degli emendamenti
presentati al comma 7 dell’articolo 3, fa presente che il
problema della valutazione degli anni di servizio affrontato
all’articolo 5 del disegno di legge.
Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, pur considerando
pertinente la proposta avanzata dal relatore, ritiene di
sospendere l’esame di tutti gli emendamenti presentati all’articolo
3 del disegno di legge.
Alba SASSO (DS-U) illustra le finalit del suo emendamento
4.5, sottolineando la necessit che la mobilit territoriale
risponda anche al gradimento dell’ordinario diocesano.
Emilio DELBONO (MARH-U) dichiara voto contrario sull’emendamento
Sasso 4.5, ricordando che l’articolo 4 disciplina, in modo
non riduttivo, i casi di esubero o di revoca dell’idoneit.
Alfonso GIANNI (RC) ribadisce la netta contrariet ai commi
1 e 2 dell’articolo 4, ritenendo ridondante la doppia competenza
tra organismi dello Stato e organismi che derivano dall’autorit
ecclesiale.
La Commissione respinge l’emendamento Sasso 4.5.
Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, accogliendo
la richiesta avanzata all’inizio della seduta dal deputato
Di Teodoro, sospende l’esame del disegno di legge, avvertendo
che il seguito dello stesso rinviato, compatibilmente
con gli impegni del rappresentante del Governo presso l’altro
ramo del Parlamento, alle 15.30 di oggi.
Omissis
La seduta, sospesa alle 13.35, ripresa alle 16.
Insegnanti di religione cattolica.
C. 561 Molinari, C. 580 Loddo, C. 737 Angela Napoli, C.
909 Lumia, C. 1433 Landolfi, C. 1487 Coronella, C. 1493
Di Teodoro, C. 1908 Luigi Pepe, C. 1972 Antonio Barbieri,
C. 2480 Governo.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame, rinviato, da ultimo, nella
parte antimeridiana della seduta odierna.
Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente invita
il relatore a fornire i chiarimenti necessari in merito
alla nuova formulazione del suo emendamento 3.11.
Marcello TAGLIALATELA (AN), relatore ribadisce che
la nuova formulazione del
suo emendamento 3.11 tiene conto delle preoccupazioni
sollevate, precisando che tra coloro che superano il concorso
viene fatta una valutazione sulla base delle prove e dei
titoli per stabilire chi in posizione utile; quindi, si
restituisce al dirigente regionale la piena autonomia nel
rispetto della graduatoria che per non viene pubblicata.
dall’elenco dei docenti che hanno superato il concorso
che il dirigente regionale attinge per segnalare all’ordinario
diocesano i nominativi necessari per coprire i posti che
si rendano eventualmente vacanti nella dotazione organica
durante il periodo di validit del concorso.
Roberto GUERZONI (DS-U), pur apprezzando la disponibilit
mostrata dal rappresentante del Governo, ritiene che non
si sia ancora giunti ad una stesura dell’emendamento sulla
quale l’opposizione possa convergere.
Cesare CAMPA (FI) ritiene che le proposte dell’opposizione
possano considerarsi assorbite nella nova formulazione dell’emendamento
3.11 del relatore che, prevedendo la valutazione delle prove,
contiene un elemento discriminante per quel 70 per cento
dei posti di insegnamento.
Alba SASSO (DS-U), trattandosi di un nodo giuridico assai
delicato, ritiene che non si possa discutere della questione
in assenza del rappresentante del Governo. In merito alla
riformulazione dell’emendamento 3.11, posto che non si pu
parlare di graduatoria a fronte di norme pattizie, considera
inconcepibile che parimenti si voglia inserire nel testo
la previsione della graduatoria.
Cesare CAMPA (FI) ricorda che prima della sospensione dei
lavori antimeridiani il presidente aveva proposto di riprendere
l’esame del provvedimento nel pomeriggio, compatibilmente
con gli impegni del rappresentante del Governo e che nessuno
dei deputati dell’opposizione aveva sollevato obiezioni.
Posto che il sottosegretario Aprea si fermata a lungo
a discutere informalmente della questione contenuta nell’emendamento
3.11 del relatore, ritiene che al momento i dubbi siano
chiariti e dunque che si possa procedere nell’esame.
Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, osserva
che la presenza del rappresentante del Governo – come in
pi occasioni ribadito – da considerarsi auspicabile ma
non indispensabile una volta chiariti i termini della questione
in discussione. Del resto, il sottosegretario Aprea ha gi
dichiarato di aderire alla nuova formulazione dell’emendamento
presentata dal relatore.
Renzo INNOCENTI (DS-U), richiamando l’attenzione del relatore
sul fatto che la valutazione dei titoli entra a far parte
del criterio con cui si compila l’elenco, chiede se si possa
configurare dal punto di vista giuridico come inserimento
di un criterio che individua l’elenco la graduatoria.
Ricorda peraltro che l’inserimento della graduatoria secondo
il sottosegretario Aprea era in contrasto con la possibilit
di avere una disciplina normativa coerente con la regolamentazione
pattizia.
Marcello TAGLIALATELA (AN), relatore, concorda con
le osservazioni del deputato Innocenti e osserva che, introducendo
la previsione del risultato delle prove e della valutazione
dei titoli, si inserisce il principio per il quale vi
una valutazione dei concorrenti che non si riferisce solo
all’idoneit ma anche al superamento della prova in una
graduatoria. Introdurre il termine di graduatoria nel provvedimento
significa dare la possibilit a chiunque di poter pretendere
(e dunque di sollevare, in caso contrario, questioni amministrative)
una cattedra piuttosto che un’altra. In questo modo si salva
l’unico principio al quale la CEI ha posto un limite: entrare
in contrasto con le norme pattizie che prevedono la discrezionalit
dell’ordinario diocesano esclusivamente nella scelta della
cattedra.
Alba SASSO (DS-U) osserva che la compilazione dell’elenco
comporta la compilazione di una graduatoria; posto che non
si pu parlare di graduatoria, ritiene che il Governo stia
illudendo un gran numero di lavoratori.
Marcello TAGLIALATELA (AN), relatore, atteso che
il Governo non illude nessuno trattandosi di una questione
pi volte chiarita, precisa che, non potendosi intervenire
su aspetti regolati dalle norme pattizie, si ritiene invece
di poter valutare titoli e prove dei concorrenti.
Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, alla luce
delle considerazioni emerse, ritiene che si possa procedere
ai voti.
Roberto GUERZONI (DS-U), preso atto dell’impossibilit
di trovare un punto di incontro sulla questione con il relatore
ed il Governo, ritiene comunque che non si possa procedere
nell’esame dei restanti emendamenti in assenza del Governo.
Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, accogliendo
la richiesta avanzata dal deputato Guerzoni, ritiene che
al momento si possa comunque procedere all’esame e alla
votazione dei restanti emendamenti presentati all’articolo
3.
Alberto NIGRA (DS-U), pur riconoscendo che la nuova formulazione
dell’emendamento 3.11 rappresenta un miglioramento del testo
del disegno di legge, andando incontro all’esigenza di evitare
una discrezionalit, osserva che l’emendamento non fa altro
che riparare a un danno compiuto dal provvedimento stesso
che prevede l’istituzione di un ruolo per questi insegnanti
ma non la stabilizzazione della loro posizione.
La Commissione approva l’emendamento 3.11 (nuova formulazione)
del relatore.
Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, dichiara
pertanto preclusi gli emendamenti Gasperoni 3.10, Lumia
3.13, gli identici emendamenti Campa 3.2 e Di Teodoro 3.3,
l’emendamento Duilio 3.12 e gli identici emendamenti Campa
3.4 e Di Teodoro 3.5.
Constata l’assenza del presentatore dell’emendamento Lumia
3.14: s’intende che vi abbia rinunziato.
La Commissione respinge infine l’emendamento Cordoni 3.15.
Marcello TAGLIALATELA (AN), relatore, prospetta
l’opportunit di valutare una riformulazione dell’emendamento
Guerzoni 3.16.
Domenico BENEDETTI VALENTINI, presidente, rinvia
pertanto il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 16.35.
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