STATO GIURIDICO:
Lavori in corso sugli eventi
E’ usuale mentre percorriamo alcune arterie scorgere dei
cartelli stradali con la scritta “Stiamo lavorando per voi”.
E’ proprio quello che continua a fare il segretario nazionale
dello Snadir e la sua equipe di collaboratori per raggiungere
l’agognato riconoscimento sullo stato giuridico per gli
insegnanti di religione. Se dovessimo indicare l’attuale
stato delle cose, si dovrebbe, certamente, essere sinceri
e dire che l’iter sta attraversando uno stato di “impasse”.
Questo non significa che Ruscica e company se ne stanno
con le mani in mano, anzi. In questo periodo ci sono stati
incontri, convegni, tutti di notevole importanza. Lo Snadir
ha incontrato, ad
esempio, l’onorevole Andrea Teodoro di Forza Italia, colui
che ha raccolto le maggiori sottoscrizioni per il progetto
del disegno di legge (un’ottantina i firmatari, ndr) con
altri che si sono resi disponibili a farlo quanto prima.
“Si di fronte ad una sorta di atto dovuto – fa rilevare
l’esponente forzista – perch, a prescindere dal contenuto
della materia di insegnamento, le proposte di legge in esame
vanno a sanare la situazione di una categoria di insegnanti
della scuola italiana ingiustamente discriminata rispetto
agli altri docenti, soprattutto per quanto riguarda lo stato
giuridico”. Anche l’onorevole Renzo Innocenti dei DS ha
sostenuto la tesi: “E’ doveroso da parte del Parlamento
la definizione di una normativa – dice quest’ultimo – che
dia la certezza agli insegnanti di religione cattolica in
merito allo status giuridico ed economico, a prescindere
dalla materia di insegnamento. L’intento dei deputati del
nostro gruppo quello di individuare le soluzioni idonee
a ridurre, anzi ad eliminare gli anacronismi presenti nell’attuale
legislazione”. Sul fronte del Governo l’incontro dello scorso
5 marzo con il ministro per gli
affari regionali, Enrico La Loggia appare altrettanto “stimolante”.
Lo stesso ha condiviso la richiesta dello Snadir ponendo
l’accento sul fatto che l’esecutivo nazionale, ha presentato
un dl sullo stato giuridico, e questo certamente positivo,
che dovrebbe indurre a rivedere il testo cos come richiesto
dal sindacato di categoria, riguardo al corso abilitante
riservato ed alla graduatoria permanente. “Il punto nodale
– rileva Orazio Ruscica – la graduatoria permanente fino
all’esaurimento perch in questo modo tutti coloro che avranno
superato il corso avranno la certezza di ottenere l’assunzione
in ruolo. E’ un fatto, questo, che non mi stancher mai
di rimarcare. Chi rimarr fuori, pur avendo superato il
corso o il concorso, dopo tre anni, se non sar stato assunto
dovr sostenere nuovamente la prova. Nella graduatoria permanente
dovranno essere, ovviamente, valutati gli anni di servizio
prestati, per cui chi ha un superiore periodo lavorativo
in tale settore si trover in una posizione pi favorevole
rispetto agli altri”.
Lo Snadir in queste ultime settimane stato impegnato in
due importanti convegni con risultati sicuramente positivi:
Cagliari, prima, e Palermo, dopo, sono state due tappe molto
indicative per gli idr e che hanno ottenuto lo scopo di
fare incontrare i parlamentari con la “base”. In cantiere
ci sono altre iniziative analoghe. Si comincer da Milano
per viaggiare, quindi, alla volta di Firenze e Bari.
Saro Cannizzaro
Professione i.r. 2/2002
– tutti i diritti riservati
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