La Commissione Lavoro
approva il ddl Moratti: stato giuridico pi vicino
Ieri
l’XI Commissione della Camera dei Deputati ha approvato
il testo del disegno di legge sullo stato giuridico degli
insegnanti di religione.
E’ una tappa fondamentale nel cammino che porter
circa 20.000 insegnanti ad una collocazione nella
scuola italiana che rappresenti il riconoscimento sia di
una professionalit piena che del ruolo che i docenti di
religione svolgono per una formazione scolastica attenta
ai valori culturali della religione nell’attuale contesto
sociale.
E’
un risultato che premia l’impegno dello SNADIR (il Sindacato
Nazionale Autonomo degli Insegnanti di Religione), nato
circa dieci anni fa con l’obiettivo prioritario di vedere
attuato quanto previsto nell’Intesa tra lo Stato italiano
e la Santa Sede. A
tale sindacato si deve il merito di aver posto con tenacia
all’attenzione delle forze politiche, anche nelle passate
legislature, la necessit di dare una risposta all’ultima
consistente frangia di precariato ancora presente nella
scuola italiana, attraverso la proposta di un assetto normativo
che fosse rispettoso delle prerogative indicate dal Concordato
e coerente con il quadro complessivo della normativa scolastica
in materia di assunzione del personale docente.
Ci che il Parlamento italiano si appresta
ora ad approvare non quindi l’immissione nella scuola
di nuovi insegnanti, ma il riconoscimento di uno status
a coloro che gi sono da anni in servizio e che presto,
a seguito dei necessari adempimenti del Ministero dell’Istruzione,
saranno chiamati a sostenere una prova concorsuale per titoli
ed esami.
All’esito di tale prova concorsuale il 70% delle
cattedre disponibili saranno assegnate dal Dirigente Scolastico
Regionale attraverso la stipula di contratti a tempo indeterminato,
d’intesa con l’Ordinario diocesano come prevede il DPR 751/1985.
Particolare soddisfazione esprime lo SNADIR per l’esplicita
introduzione nel testo del ddl della valutazione del servizio
scolastico prestato, quale titolo valutabile in sede di
prima applicazione.
Lo
SNADIR auspica inoltre che il dibattito in Aula preveda
l’istituzione di un corso che preceda il concorso e offra
ulteriori e pi esplicite risposte a quei docenti che –
pur superando il concorso – non si collocheranno in posizione
utile per la copertura del 70% delle cattedre da assegnare
con contratto a tempo indeterminato. A questi colleghi andrebbe
comunque garantito un meccanismo di progressivo assorbimento
in ruolo che tenga conto dell’esito della prova concorsuale
e dell’anzianit di servizio scolastico gi maturata.
L’approvazione
dello stato giuridico che va a definirsi riconosce il diritto
che in questi anni gli studenti e le famiglie hanno esercitato
nell’avvalersi dell’insegnamento scolastico della religione,
che mediamente ha avuto una percentuale di avvalentisi del
92%. Anche questo
indice del ruolo che alla cultura religiosa viene
riconosciuto in questi tempi di profonda trasformazione
interetnica della societ, aperta ai valori del dialogo
interculturale e interreligioso che la scuola e in particolare
l’insegnamento della religione promuovono.
Il
Segretario Nazionale
Prof.
Orazio Ruscica
Snadir 2002
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