Oltre
a farsi sentire si fanno vedere
Gli
insegnanti di religione "scendono in piazza" per
la prima volta manifestando il proprio disappunto per i
ritardi prolungati nell’iter della legge sullo stato giuridico.
Mercoled
24 maggio 2000 lo Snadir ha proclamato uno sciopero nazionale
degli insegnanti di religione ed un
sit-in a Roma, davanti a palazzo Madama.
Sono
convenuti a Roma circa 800 insegnanti di religione in rappresentanza
delle seguenti regioni: Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia,
Campania, Molise, Lazio, Toscana, Lombardia e Veneto. Sventolio
di bandiere, cori, canti, cartelloni di protesta hanno fatto
da cornice alla manifestazione che ha attirato l’attenzione
di molti senatori all’uscita di palazzo Madama. Molti, infatti,
si sono avvicinati e hanno accettato di dialogare con i
manifestanti: Toia (ministro per i rapporti con il Parlamento),
Brignone, Occhipinti, Monticone, Aprea, Gubert, Bevilacqua,
Marri, Fumagalli Carulli, Lo Curzio, Asciutti, Tassone,
Rescaglio, Specchia, Schiafani.
Particolarmente
apprezzato stato l’intervento del senatore Brignone, relatore
sulla legge sullo stato giuridico. Una delegazione dello
Snadir, poi, stata ricevuta dagli onorevoli diessini Soave
(vice-presidente VII commissione) e Faggiano, dal senatore
Ossicini (presidente della VII Commisisone), dall’onorevole
Gambale (sottosegretario alla Pubblica Istruzione), dagli
onorevoli Casini, Drago (CCD) e dal prof. Beniamino Brocca
(responsabile ufficio istruzione e formazione CCD).
Dai
contatti stabiliti lo Snadir riuscito a perseguire, tra
gli altri, due obiettivi fondamentali per l’iter della legge
sullo stato giuridico:
il
senatore Monticone, a nome del presidente del Senato,
Nicola Mancino, ha comunicato che la discussione della
legge sullo stato giuridico sar fissata al Senato
nei giorni 6 – 9 giugno p.v.;
la
maggioranza impegnata a definire la questione dello
stato giuridico entro breve tempo. Soprattutto i rappresentati
dei DS hanno chiarito la posizione del loro partito.
In una riunione dei vertici hanno definito in modo
chiaro la loro linea: viene a cadere la posizione
del senatore Biscardi riguardo alla necessit, anche
in sede di prima applicazione, di essere in possesso
di una laurea statale per l’immissione in ruolo dei
docenti di religione. I DS ritengono equilibrata invece
la proposta di una sanatoria degli insegnanti di religione
gi in servizio e in possesso dei titoli previsti
dall’Intesa.
L’onorevole
Soave ha assicurato che la posizione del senatore Biscardi
e qualche altro parlamentare del partito non quella ufficiale
dei DS.
Le
cassandre che hanno profetizzato l’inopportunit dello sciopero
proclamato dallo Snadir, visto i risultati raggiunti con
la manifestazione del 24 maggio, sono opportunamente serviti.
Vadano
a profetizzare altrove!!!
Salvatore
Modica
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