È stato sottoscritto questa mattina all’ARAN il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il comparto dell’Istruzione e della Ricerca (CCNL).
La federazione Gilda-Unams aveva firmato il contratto ritenendo di avere ottenuto, nella ristrettezza delle risorse finanziarie, importanti risultati sul piano normativo.
Sugli obiettivi raggiunti, Rino Di Meglio, Coordinatore nazionale Federazione Gilda-Unams, afferma: “Da domani le norme migliorative del contratto saranno operative, in particolare il diritto dei precari ai tre giorni di permesso retribuito. Non solo ma siamo anche riusciti anche ad ottenere che la formazione degli insegnanti sia considerata orario di lavoro a tutti gli effetti, ponendo fine a decenni di contenzioso e sfruttamento. Per ultimo – conclude Di Meglio – ma non per importanza, è, per quanto riguarda la trasparenza, la possibilità in sede di contrattazione di Istituto, di conoscere i dati disaggregati della spesa”.
“Una trattativa lunga e impegnativa – ha dichiarato Orazio Ruscica, presidente nazionale della FGU e segretario nazionale Snadir – che ha visto la nostra federazione raggiungere incontro dopo incontro risultati rilevanti, come il diritto dei precari ai tre giorni di permesso retribuito e la formazione riconosciuta come attività lavorativa a tutti gli effetti. Ora, però, bisogna aprire subito la trattativa per il CCNL 2022-24 per non rischiare di rimanere indietro ed aspettare di rinnovare qualcosa dopo tre anni dalla sua scadenza”.
FGU/Snadir – Professione i.r. – 18 gennaio 2024 – h.15,20
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