Arrivano altre tre sentenze (siamo a 14) della Corte di Cassazione – seguite a ricorsi promossi dallo Snadir – che ribadiscono il principio secondo cui all’Amministrazione scolastica non è più consentita la reiterazione dei contratti a tempo determinato dei docenti di religione, per un periodo superiore a tre annualità.
In particolare, ancora una volta la giurisprudenza ha ritenuto illegittimi due comportamenti del MIUR, conseguenza della mancata indizione di concorsi dopo il triennio di validità del primo (2004/2007):
- il protrarsi di rapporti annuali a rinnovo automatico per un periodo che superi i tre anni scolastici;
- l’utilizzazione discontinua di un docente, purché vi sia una durata complessiva dei rapporti lavorativi che superi i tre anni scolastici.
“Questa pioggia di sentenze riguarda contenziosi nati diversi anni fa con i ricorsi dinanzi ai Tribunali del Lavoro – ha dichiarato Orazio Ruscica, Presidente Fgu e segretario nazionale Snadir -Adesso è il momento della svolta; è il tempo che il Ministero dell’istruzione dia una risposta definitiva al problema del precariato degli insegnanti di religione con la procedura straordinaria”.
Continua l’impegno della Fgu/SNADIR per conseguire in tempi brevi una immissione in ruolo che tenga conto di tale stallo che da anni è causa della cronicità del precariato degli insegnanti di religione.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 20 marzo 2023 – h.19,30
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