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  • Circolare Ministeriale n.284 del 18/9/1987 – Riferisce sentenze del TAR Lazio e del Consiglio di Stato circa l’Irc e le attivit alternative.




    Circolare Ministeriale n.284 del 18/9/1987


    Riferisce sentenze del TAR Lazio e del Consiglio di Stato circa l’Irc e le attivit alternative.


    Il TAR Lazio con decisioni n.1273 e 1274, ambedue in data 17 luglio 1987, ha annullato la circolare ministeriale n. 302 del 29/10/ 1986 nella parte in cui questa sancisce l’obbligatoriet – per gli alunni che non si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica – della partecipazione alle attivit formative ed integrative affermando, di conseguenza, il loro diritto di allontanarsi eventualmente dalla scuola.


    Il Consiglio di Stato, con ordinanze n. 578 e 579 del 28 agosto 1987, ha sospeso l’esecuzione delle predette decisioni del TAR nelle parti in cui affermano: anche gli alunni i quali non intendano avvalersi dell’insegnamento religioso o di altro insegnamento alternativo hanno il diritto di allontanarsi dalla scuola con conseguente riduzione, per loro, del normale orario scolastico”.


    Considerata l’urgenza di dare esecuzione al disposto dei suddetti organi giurisdizionali ed in attesa delle definitive decisioni nel merito da parte del Consiglio di Stato, nonch di eventuale successiva regolamentazione in materia – in relazione anche agli orientamenti parlamentari che dovessero determinarsi – si forniscono, in via transitoria, le seguenti indicazioni:


    a) A parziale modifica della citata circolare n. 302 e ad integrazione della CM n. 131 del 31511986, per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica n delle attivit formative ed integrative il genitore o chi esercita la potest pu chiedere di optare per la semplice presenza nei locali scolastici, senza, peraltro, allontanarsene.


    b) Allo scopo di soddisfare nelle forme e nei modi pi opportuni l’imprescindibile esigenza di garantire un idoneo servizio di assistenza nei confronti degli alunni di cui sopra le singole scuole adotteranno le necessarie misure organizzative, sulla base delle proposte e dei pareri degli organi collegiali competenti (in particolare, Collegio dei docenti e Consiglio di istituto).


    Per quanto concerne le modalit di impiego del personale, si fa rinvio alle indicazioni contenute nella CM n. 302 del 28 ottobre 1986.



  • Circolare Ministeriale n.253 del 13/8/1987 – Operazioni di inizio anno scolastico relative all’Irc




    Circolare Ministeriale n.253 del 13/8/1987


    Operazioni di inizio anno scolastico relative all’Irc.


    Riferimento operazioni inizio anno scolastico ravvisasi opportunit ribadire istruzioni ministeriali riguardanti personale docente religione cattolica, at fine richiamare attenzione SS.LL. in ordine at necessit provvedere con dovuta tempestività at adempimenti prescritti per nomina predetto personale. Con occasione, in risposta at specifici quesiti pervenuti, ritienesi opportuno fornire seguenti chiarimenti.


    At fine assicurare comunque insegnamento religione cattolica, consentesi, in via eccezionale, derogare at disposizione di cui at punto 10 circolare ministeriale n. 211 del 24 luglio 1986 relativa at fissazione numero minimo ore insegnamento religione cattolica per conferimento nomine, operando raggruppamenti orari, anche inferiori at quelli ivi stabiliti, su base criteri viciniorit et raggiungibilit sedi previsti per sostituzione posti et cattedre orario.


    Con riguardo at natura rapporto impiego, precisasi che docenti religione scuola materna et elementare habent status personale docente non di ruolo nominato da provveditore studi.


    Precisasi altres che esercizio diritto scelta avvalersi aut non avvalersi insegnamento religione cattolica non potest costituire criterio per formazione classi, et, pertanto, debet essere mantenuta unit classe cui appartiene alunno.


    Ricordansi infine oggettive esigenze di ordine organizzativo che comportano ovvia impossibilit che dichiarazione disponibilit at impartire insegnamento religione cattolica in sezioni o classi titolarit, da parte docenti scuola materna et elementare, sia da essi fornita aut modificata durante svolgimento anno scolastico cui dichiarazione stessa afferisce.



  • Lo stregone del Ghana, Kofi Annan, Nobel per la pace 2001

    lo stregone del ghana,
    kofi annan, nobel per la pace 2001


    negli ambienti dell’onu, con sarcasmo qualche anno fa kofi annan veniva chiamato “l’africano di servizio”, oppure “lo stregone del ghana”, essendo nato, come ormai tutti sanno, a kumasi, una citt del ghana, impazzita per l’orgoglio di vantare un figlio, il cui ritratto venduto per le strade come il pane e di cui si parla al mercato, nelle stazioni di servizio, negli uffici, per aver portato sul palcoscenico mondiale il piccolo paese africano, piuttosto ignoto ai pi che fanno una tremenda confusione tra gli stati di quel continente.
    forse, per diventare cos celebre e, cosa assai rara, non avere nemici, sebbene gli si rinfacciano i drammi della bosnia e del ruanda, dove la sua diplomazia fallita, per gli efferati eccidi di cui siamo stati tutti testimoni, grazie alla tv, ha del “miracoloso” o dello stregonesco(per non far torto alla sua cultura etnica).
    invece crediamo che le sue maniere cortesi, la sua voce di velluto, il saper riconoscere pubblicamente i suoi errori per gli insuccessi vergognosi(bosnia e ruanda) dell’onu, il sostenere decisamente davanti alla maggioranza dei capi di stato nel settembre 2000, che l’intervento umanitario un dovere internazionale, un imperativo morale e che considera la societ civile un partner necessario dell’onu(cfr.le monde.fr,13 ottobre 2001), sono stati elementi valutati positivamente dal comitato del nobel di oslo per l’assegnazione di tale prestigioso premio a lui e, congiuntemente, all’onu, per il lavoro svolto in favore della pace nel mondo.
    aveva ben intuito le sue capacit madeleine albright(l’ex segretario di stato americano)nel ’94, quando risolutamente si adoper per privare l’egiziano boutros ghali di un ennesimo mandato per le sue manie faraoniche e punt energicamente sull’ africano nero, meno generale e pi segretario(cfr. le monde, o.c.), cio su kofi annan che, allora, tutti consideravano “non nato per essere un capo di stati”(onu). non era abbastanza famoso, n aveva, solamente all’apparenza, la tendenza al comando.
    dal gennaio ’96, ricevuta la missione da washington di riformare l’onu, si avvia in quest’impresa e uno dei primi provvedimenti che adotta di far pagare proprio agli americani la loro quota, non versata per il violento dissenso con boutros ghali, accusato di avere le mani bucate.
    piano piano ha gettato dalla finestra la sua proverbiale timidezza ( ecco spiegato il perch parla con un tono di voce che se non amplificato con mille watt, non la senti neanche se sei a qualche centimetro da lui) e, oltre a correre in lungo e in largo per il mondo, per sedare gli animi, “far dare cibo in cambio del petrolio in iraq”, mediare tra paesi litigiosi o in guerra, riesce ad organizzare pranzi o cene, con la gente dei media, di cui ha compreso perfettamente la loro insostituibile presenza nel campo culturale. infatti, ted turner che apertamente un suo seguace, ha donato un miliardo di dollari alle nazioni unite e la superba eroina di lara croft, angiolina jolie, come michael douglas, harrison ford, luciano pavarotti e tantissime altre stars, non disdegnano di considerarsi suoi ammiratori.
    come, sinceramente, lo siamo diventati noi, quando abbiamo avuto la fortuna di intervistarlo a venezia, durante la mostra del cinema, tempo fa.
    le nazioni unite intendono dunque assumere un ruolo pi attivo nella storia dei nostri anni? 
    da parte mia quello che cercher di fare. desidero che si considerino le nazioni unite come un organismo vivo per il mantenimento della pace, la protezione dell’ambiente e dei minori. nel 1998 si celebrato il 50esimo anniversario della convenzione dei diritti umani. ci non deve costituire solamente una data storica ma l’impegno di ognuno di noi perch ciascuno pu essere vittima dell’intolleranza, pu soffrire per la soppressione dei diritti umani. e’ necessario promuovere il concetto della santit della vita umana, in base al quale tutti gli uomini sono uguali. se qualche voce contraria, noi tutti insieme dobbiamo difendere il suo diritto.
    gi, ma come?
    con la democrazia. la fiducia in essa, resta molto forte,perch garantisce i diritti e le libert individuali. in una societ multiculturale come oggi la nostra, il riconoscimento del diritto all’uguaglianza, per esempio, un efficace principio unificante che aiuta a superare le differenze individuali che possono derivare dall’appartenenza a gruppi religiosi o sociali diversi e costruire una mentalit democratica condivisa.
    signor segretario, non le pare che attualmente il consenso democratico verso le istituzioni sia diminuito? quali le cause?
    e’ un fatto generale. i cittadini non sembrano nutrire eccessiva fiducia nei loro leader politici, nei partiti, nei parlamenti. le cause sono molteplici: la diversit culturale e religiosa, la mancanza di una vera passione per la politica che discussione, incontro, dialogo, dialettica, la imperante mentalit consumistica.
    il dio denaro pare avere di gran lunga il primo posto anche tra i giovani. cosa si pu fare?
    non c’ dubbio che il ruolo preminente che ha assunto il denaro nella nostra societ, ponga in pericolo l’impegno civile.la prevalenza della sua ricerca, ad ogni costo, pone in crisi l’idea dell’uguaglianza politica dei cittadini.tra i giovani non mancano coloro che mirano pi in alto, che sono solidali con gli uomini e le donne della terra che hanno meno. a questi bisogna dare tutto il sostegno educativo, affinch sulla terra ci sia ancora la speranza di costruire un mondo migliore.
    di fronte ai massacri compiuti in nazioni dimenticate dal potere, gli organismi internazionali mostrano una certa indifferenza. lei ha gi deplorato questo fatto, ma sufficiente? 
    quanto sta succedendo in alcune zone del mondo, motivo per me di grande preoccupazione. la violenza ha avuto un’escalation dai livelli orribili. dobbiamo operare perch il dialogo e la tolleranza prevalgano sulla forza della violenza, in modo che i popoli possano riuscire a superare le difficolt notevoli per costruire una societ democratica che rispetti i diritti umani e le libert fondamentali.
    in casi come questi, come possono intervenire le nazioni unite?
    queste situazioni sono state considerate per molto tempo come “affari interni”. e’ molto difficile per noi tutti far finta che questo non stia succedendo, fingere di non rendercene conto. e’ problematico per noi lasciare questi popoli semplicemente al loro destino e conservare il senso della civilt. vogliamo che essi sappiano che siamo interessati al loro destino. sono certo che riusciremo a trovare dei mezzi per incoraggiare le forze in causa a cessare la violenza, in ogni zona del mondo dove vengono violati i diritti umani. 
    vediamo con piacere che lei indossa una cravatta dell’unicef. che cosa sta proponendo in modo pratico, attivo, immediato agli stati per migliorare la formazione e l’educazione dei giovani in un mondo dove la comunicazione diventata globale? 
    l’educazione fondamentale. l’istruzione e l’educazione sono elementi chiave nella costruzione di una societ sana e dinamica. dobbiamo cercare di dare ai giovani valori che rendano la vita pi significativa. l’istruzione, l’educazione, la sanit sono punti irrinunciabili ed essenziali del nostro progetto con i governi. vogliamo garantire che i minori non vengano sfruttati ma protetti. ho nominato un rappresentante speciale la cui responsabilit quella di proteggere i bambini in zone di guerra. bambini che vengono inviati sul fronte invece che a scuola. bambini violati nel loro diritto a crescere e che non avranno assolutamente idea di ci che giusto e ci che sbagliato. per fortuna, molti stati hanno aderito al nostro progetto e controlleremo che non rimangano solamente documenti firmati.
    nel cinema e alla tv vi spesso violenza, conflitti, guerra. 
    non dobbiamo sottovalutare l’impatto, l’influenza che lo schermo ha nei confronti dell’educazione. abbiamo visto quello che ha fatto la tv, creando, a volte, situazioni di crisi nei salotti delle famiglie. i film possono aiutare a crescere, e non solo espressamente le giovani generazioni, ma la popolazione nel loro complesso. perch restiamo inerti? perch non ci sentiamo toccati da questo problema? quando si parla di interventi, si pensa spesso a quello militare che spetta alle nazioni unite, importante anche la presa di posizione di un singolo, di un giornale che denuncia apertamente le violazioni dei diritti dell’uomo. questo ugualmente apprezzabile.
    a proposito di intervento militare, quale altra mansione ha l’onu nelle zone di guerra?
    dopo il ritiro delle forze armate dalle zone di guerra, rimane una forza di stabilizzazione, tale da garantire una certa sicurezza all’ambiente. ci sono duemila poliziotti disarmati delle nazioni unite che svolgono un’opera veramente difficile e coraggiosa. desidero ringraziare di cuore questi uomini e queste donne che vivono lontani da casa, senza armi e rischiando la loro stessa vita per migliorare la situazione in cui noi tutti viviamo. il campo di lavoro pericoloso per tutti: per le forze di pace dell’onu, per i volontari, per la croce rossa, per l’unicef, per la caritas e qualsiasi altro organismo o persona che vuol difendere i diritti dei pi vulnerabili, dei deboli che non possono fare le valigie e scappare, come non possono fermare i conflitti. a tutti costoro, che si impegnano senza cercare pubblicit, lontani dai riflettori delle tv, va la mia pi totale riconoscenza. invito le giovani generazioni a non guardarsi vivere, ma a partecipare con la loro creativit, la loro curiosit intellettuale, la forza e l’entusiasmo della loro giovinezza, le loro buone qualit a una costruzione pi armoniosa del mondo. 


    maria de falco marotta & elisa marotta


    snadir 2002

  • Circolare Ministeriale n.184 del 23/6/1987 – DPR 209/87 – Disposizioni particolari




    Circolare Ministeriale n.184 del 23/6/1987


    Applicazione dell’accordo contrattuale per il personale della scuola contenuto nel DPR 209/87.


    Com’ noto il Ministero del Tesoro, in applicazione del DL 29 aprile 1987, n. 163, con circolari telegrafiche n. 29 del 30/4/1987 e n. 39 del 261511987, rispettivamente diramate da questo Ministero con circolari n. 74731121211FL del 2/5/1987 e n. 159 (prot. n. 75944/2151/FL) del 27/5/1987, ha impartito istruzioni per la corresponsione di anticipazioni sul nuovo trattamento economico spettante al personale della scuola in applicazione dell’accordo in oggetto.


    A seguito della pubblicazione sul supplemento ordinario alla G.U. n. 125 del 1 giugno 1987 del DPR 10 aprile 1987, n. 209, con il quale sono state approvate le norme risultanti dalla disciplina dell’accordo per il contratto del personale della scuola relativo al triennio 1985-87, si forniscono le istruzioni per l’aggiornamento del trattamento economico spettante in applicazione del DPR stesso.


    Omissis


    Disposizioni particolari per il personale insegnante di religione di cui all’ultimo comma dell’art. 53 della legge 11/7/1980, n. 312.


    Nei confronti del personale insegnante di religione che si trovi nelle condizioni previste all’art. 53, ultimo comma, della legge n. 312/80, che abbia, cio, un posto orario di insegnamento con trattamento di cattedra ed almeno un quadriennio di servizio, anche ad orario parziale, l’art. 2 – commi 8 e segg. – del DPR in oggetto detta i criteri per il computo della retribuzione di anzianit e dei relativi ratei maturati al 31/12/1986.


    Per la determinazione del valore di classi e scatti che vanno a costituire la retribuzione individuale di anzianit, la norma dispone che i periodi di servizio utili – secondo il precedente ordinamento – all’attribuzione degli aumenti biennali, sono valutati nelle stesse misure in cui viene riconosciuto al personale docente di ruolo il servizio non di ruolo, ai sensi dell’art. 3 del D.L.19/6/1970, n. 370, come modificato dall’art. 81 del DPR 31/5/1974, n. 417.


    Per l’individuazione dei periodi utili, deve farsi riferimento ai servizi, anche discontinui ed eventualmente ad orario parziale, prestati dagli interessati a decorrere dall’anno scolastico 1961-62, che davano luogo all’attribuzione degli aumenti biennali ai sensi dell’art. 7 della legge 28/7/1961, n. 831 e dell’art. 53 – comma 3 della legge 11/7/1980, n.312, computandovi altres eventuali benefici attribuiti ai sensi della legge n. 336/70.


    I servizi stessi vanno valutati, come previsto dall’art. 3 del DL 19/6/1970, n. 370 modificato dall’art. 81 del DPR 31/5/1974, n. 417, nei limiti di 4 anni pi due terzi della parte eccedente, ai fini della progressione di classe e aumenti biennali, e del restante terzo, ai fini dell’attribuzione dei soli aumenti biennali.


    Sulla base dell’anzianit come sopra distintamente determinata, il personale interessato dovr essere collocato nelle classi in cui si articola il livello di appartenenza.


    Poich, allo stato attuale, il personale interessato risulta essere solo quello in servizio nelle scuole secondarie, detto collocamento va effettuato nel livello 7, secondo la permanenza prevista dall’art. 1 – comma 3 – del DPR 2/6/1981, n. 271 per il personale docente laureato di ruolo della scuola secondaria {ex tab. C – quadro I annesso al DPR 13/1976), cui tali docenti sono equiparati.


    opportuno rilevare che, nei confronti dei docenti di religione non pu trovare applicazione il beneficio previsto dall’art. 4 – comma 3 – dello stesso DPR n. 271/81, in quanto detta norma, com’ noto, applicabile solo al personale di ruolo.


    A detto personale dovranno essere attribuiti a decorrere dal 1 gennaio 1987, oltre allo stipendio base e agli aumenti previsti dal DPR in oggetto con le decorrenze 1/1/1987 e 1/1/1988:


    a) il valore della progressione economica al 31/12/1986, sulla base della classe e degli aumenti biennali come sopra determinati;


    b) il valore retributivo dei ratei dell’anzianit residua eccedente quella correlata alla predetta classe/a.b.;


    c) l’importo aggiuntivo previsto rispettivamente per gli anni 1987-88, dalle tabelle A e A1 allegate alla presente circolare, con riferimento al livello di appartenenza ed alla classe attribuita.



  • Circolare Ministeriale n.165 del 3/6/1987 – Disposizioni relative al diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’Irc




    Circolare Ministeriale n.165 del 3/6/1987


    Disposizioni relative al diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’Irc e alla dichiarazione di disponibilit dei docenti della scuola materna ed elementare.


    Si confermano le istruzioni di cui alla CC.MM. n. 72 del 5/3/1986 e n. 180 del 1316/1986, relative alla indicazione di disponibilit degli insegnanti della scuola elementare e materna allo svolgimento dell’insegnamento della religione cattolica.


    In relazione all’esercizio del diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, le SS.LL. vorranno richiamare l’attenzione dei direttori didattici e dei presidi sulla piena applicazione di quanto in materia disposto con le CC.MM. nn. 128, 129, 130 e 131, tutte in data 31511986, e n. 177 del 1 3/6/1986, assicurando in particolare che i genitori o gli studenti aventi diritto dispongano del necessario modulo ai fini di poter esercitare la propria scelta all’atto dell’iscrizione.



  • Circolare Ministeriale n.156 del 23/5/1987 – Precisazioni sulla valutazione dell’Irc




    Circolare Ministeriale n.156 del 23/5/1987


    Precisazioni sulla valutazione dell’Irc.


    At integrazione precedenti disposizioni impartite con circolare n. 11 del 21 gennaio 1987, et in risposta at specifici quesiti pervenuti, precisasi che in scuole istruzione secondaria superiore prospetti relativi at risultati scrutini finali da affiggere in albo istituto debent contenere apposito spazio, dopo quello riservato at disciplina religione, per attivit culturali et formative svolte da studenti non avvalentisi insegnamento religione cattolica. Conseguentemente in predetto spazio debet essere indicata denominazione attivit culturale et formativa seguita aut studio individuale.



  • Circolare Ministeriale n.71 del 10/3/1987 – Precisazioni sull’incarico degli insegnanti di religione cattolica e riconferma della nomina.




    Circolare Ministeriale n.71 del 10/3/1987


    Precisazioni sull’incarico degli insegnanti di religione cattolica e riconferma della nomina.


    Riferimento quesiti proposti precisasi che nulla est innovato per quanto concerne conferimento incarichi at insegnanti religione scuola secondaria, giusta quanto disposto da punto 2.5 Intesa di cui at DPR 16 dicembre 1985, n. 751.


    Pertanto, insegnanti religione scuole secondarie sunt da considerarsi “incaricati annuali” at sensi art. 5 legge n. 824 del 51611930, cui vigenza est stata confermata da art. 27 OM 221711982, diramata con CM pari data n. 234 (che, come est noto, nel disciplinare conferimento supplenze annuali ex legge n. 270/82, habet mantenuto sistema conferimento incarichi at insegnanti di cui sopra) et richiamata anche da CM n. 211 del 271711986.


    At personale predetto, quindi, debet essere applicata disciplina rapporto impiego non di ruolo prevista per incaricati annuali et non quella stabilita per supplenti annuali


    Disposizioni impartite con CM n. 32 del 2/2/1987 riguardanti imputazione spesa at capitolo 1034 per personale di cui trattasi habent riferimento soltanto at questioni di mero ordine contabile.


    Quanto at nuovo trattamento economico, questo sar disciplinato da emanande disposizioni applicative contratto personale comparto scuola.


    Nulla peraltro est innovato per quanto concerne ritenute previdenziali et assistenziali et relative procedure stop.


    Resta inteso inoltre che incarico conferito per corrente anno scolastico debet considerarsi confermato anche per anni successivi in presenza continuit possesso requisiti prescritti da vigenti disposizioni stop.



  • Circolare Ministeriale n.32 del 2/2/1987 – Personale compreso nei capitoli di spesa 1032,1034,1035,1036.




    Circolare Ministeriale n.32 del 2/2/1987


    Personale compreso nei capitoli di spesa 1032,1034,1035,1036.


    Omissis


    Si coglie l’occasione per richiamare la circolare di questo Ministero n. 4, del 1611/1987, con la quale le SS.VV. sono state informate della nuova imputazione di spesa, al capitolo 1034 dello stato di previsione per il corrente esercizio finanziario, delle retribuzioni spettanti ai docenti di religione e ai docenti per le attivit alternative all’insegnamento della religione.


    In ordine a tale innovazione gestionale si manifestano, infatti, esigenze di ulteriori chiarimenti.


    In primo luogo resta stabilito che a carico del capitolo 1034 dovranno essere sostenute le spese per le retribuzioni spettanti al personale di cui sopra che sia stato assunto, con nomina da parte delle SS.VV. ovvero con nomina del capo di istituto, per l’intera durata dell’anno scolastico.


    Dovranno, invece, essere imputate al capitolo 1032 le spese per le retribuzioni del personale assunto sia per supplire temporaneamente i docenti di cui sopra, sia per coprire contingenti situazioni di assenza di personale di ruolo che abbia a suo tempo dichiarato la propria disponibilit ad occuparsi, nei limiti e nei modi stabiliti dai Collegi dei docenti, delle attivit alternative all’insegnamento della religione.


    Omissis


     



  • Circolare Ministeriale n.11 del 21/1/1987 – Precisazioni sulla valutazione dell’insegnamentodi religione cattolica e delle attività alternative.




    Circolare Ministeriale n.11 del 21/1/1987


    Precisazioni sulla valutazione dell’insegnamento di religione cattolica e delle attività alternative.


    Facendo seguito at disposizioni precedentemente impartite et in riferimento quesiti pervenuti, precisasi quanto segue: per quanto riguarda valutazione insegnamento religione cattolica note relative, oltre a recare per ciascun trimestre o quadrimestre firma insegnante et timbro scuola, debent essere vistate da capo istituto aut docente delegato. Per scuola elementare nota valutazione detto insegnamento recher invece firma insegnante et timbro scuola conformemente at normativa scheda personale valutazione alunni.


    Per quanto riguarda attivit destinate at alunni che non si avvalgono insegnamento religione cattolica precisasi altres, per corrente anno scolastico, che at pagella aut scheda personale valutazione trimestrale aut quadrimestrale debet essere allegata nota informativa su attivit svolta predisposta da scuola stessa recante timbro scuola, firmata da docente impegnato in detta attivit et vistata da capo istituto aut docente delegato.


    At detto fine qualora predette attivit siano state svolte da docenti non del la stessa classe aut da supplente appositamente nominato, docenti medesimi habent titolo partecipare con voto consultivo at consiglio di classe aut interclasse.


    At studenti scuola secondaria superiore che habent scelto studio individuale viene rilasciata attestazione svolgimento studio medesimo recante timbro scuola et vistata da capo istituto aut docente delegato.