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  • Firmato il Contratto Collettivo Integrativo sulla Mobilità 2008/2009

    Firmato il Contratto Collettivo Integrativo sulla Mobilità 2008/2009


     


      


       Si è chiusa oggi (20 dicembre 2007) – dopo sei incontri – la trattativa sulla mobilità. Alle ore 17,30 le OO.SS. e l’Amministrazione hanno apposto la firma sul nuovo contratto collettivo integrativo sui trasferimenti e sulla mobilità professionale.


       Come abbiamo già precedentemente evidenziato il contratto è stato oggetto di una attenta revisione; sono stati inclusi i chiarimenti del MPI trasmessi lo scorso anno con la Nota prot. 1302 del 25 gennaio 2007: art. 5 – Personale docente ed ata collocato fuori ruolo assegnato agli IRRE, all’INDIRE ed all’INVALSI; art. 7 – Precedenza; art. 20 – Dimensionamento; art. 26 – Posti di tipo speciale, di sostegno o ad indirizzo didattico differenziato.


       Inoltre, il contratto ha ribadito la necessità di garantire la “stabilità pluriennale dell’organico al fine di assicurare la continuità didattica del personale docente”; però tale dichiarazione di intendi si scontra con la deprecabile scelta del Governo e del Parlamento di perseverare in una logica di “tagli” del personale.


       La novità di rilievo di questo contratto è data dall’inserimento – per la prima volta – di un articolato specifico per i docenti di religione cattolica: il 37 bis.


    Pertanto i docenti di religione assunti in ruolo con il primo contingente (assunti giuridicamente ed economicamente al 1° settembre 2005  oppure assunti economicamente al 1° settembre 2005 e giuridicamente al 1° settembre 2004) potranno partecipare alle operazioni di trasferimento e di mobilità professionale.


       Durante il penultimo incontro (il 5° ) è stato chiesto dallo Snadir di intervenire in modo deciso sui commi 4 e 5 dell’art.37 bis per meglio definire la modalità di esercizio del diritto alla mobilità da parte dei docenti di religione. Richiesta che è stata sostenuta da tutte le OO.SS. ed accolta dall’Amministrazione.


       Ribadiamo in sintesi quanto già presentato nei nostri precedenti resoconti:



    1.mobilità  articolata in cinque fasi:


    * Mobilità verso differente settore formativo nella  stessa diocesi;


    * Trasferimento tra stesso settore di diocesi diverse nella medesima regione;


    * Mobilità verso differente settore formativo tra diocesi diverse della medesima regione;


    * Trasferimento tra lo stesso settore di diocesi di diverse regioni;


    * Mobilità verso differente settore formativo su diocesi di altra regione.


     


    2. Operazioni di trasferimento possibili sull’organico di diritto (70%) effettivamente vacante al 1° settembre dell’anno scolastico successivo


     


    3. Salvaguardia dei posti recuperati per eventuali immissioni in ruolo.


     


    4. Mobilità tra lo stesso settore all’interno della diocesi regolamentata dalla contrattazione annuale sulle utilizzazioni.


     


    5. Gestione delle domande a cura degli uffici scolastici regionali.


     


    6. Date di scadenza diverse rispetto a quelle del restante personale docente.


      


       Infine, è bene precisare che nei primi giorni di gennaio 2008 sarà pubblicata l’ordinanza sui trasferimenti e sulla mobilità professionale che conterrà le date di scadenza di presentazione delle domande, i relativi modelli, ed altre necessarie precisazioni. Immediatamente dopo lo Snadir predisporrà una nota per la compilazione delle domande e delle eventuali Faq di chiarimento.


     


    La Redazione


     







     


    Precedenti riunioni



    Snadir  – giovedì 20 dicembre 2007

  • Quinto incontro tra l’Amministrazione e OO.SS. inerente la contrattazione sulla mobilità a.s. 2008/2009

    Quinto incontro tra l’Amministrazione e OO.SS. inerente la contrattazione sulla mobilità a.s. 2008/2009


     


     


       Si è svolto (18 dicembre 2007) a Roma il quinto incontro tra i funzionari dell’Amministrazione del MPI e le Organizzazioni sindacali sul tema della mobilità del personale docente; presenti per la Federazione Gilda-Unams il Prof. Ruscica dello Snadir e Franco Capacchione della Gilda degli Insegnanti.


       E’ stata analizzata la bozza del contratto articolo per articolo al fine di meglio precisarne la formulazione e di regolarlo con il nuovo CCNL scuola sottoscritto il 29 novembre 2007.


       Per quanto riguarda i docenti di religione sono state confermate e formalizzate le proposte formulate nel precedente incontro:


     


    1.mobilità  articolata in cinque fasi:



    * Mobilità verso differente settore formativo nella  stessa diocesi;


    * Trasferimento tra stesso settore di diocesi diverse nella medesima regione;


    * Mobilità verso differente settore formativo tra diocesi diverse della medesima regione;


    * Trasferimento tra lo stesso settore di diocesi di diverse regioni;


    * Mobilità verso differente settore formativo su diocesi di altra regione.


    2. Operazioni di trasferimento possibili sull’organico di diritto (70%) effettivamente vacante al 1° settembre dell’anno scolastico successivo


     


    3. Salvaguardia dei posti recuperati per eventuali immissioni in ruolo.


     


    4. Mobilità tra lo stesso settore all’interno della diocesi regolamentata dalla contrattazione annuale sulle utilizzazioni.


     


    5. Gestione delle domande a cura degli uffici scolastici regionali.


     


    6. Date di scadenza diverse rispetto a quelle del restante personale docente.


      


       Lo Snadir ha anche fatto rilevare la necessità di  meglio definire la modalità di esercizio del diritto alla mobilità da parte dei docenti di religione.


       Il prossimo 20 dicembre è previsto il successivo incontro.


    La Redazione


      Precedenti riunioni



    Snadir – mercoledì 19 dicembre 2007

  • Iscrizioni 2008/2009 e scelta dell’IRC. Il termine è stato fissato dal MPI al 30 gennaio 2008

    Iscrizioni 2008/2009 e scelta dell’IRC
    Il termine è stato fissato dal MPI al 30 gennaio 2008

     


       Il Ministero della pubblica istruzione con al Circolare n. 110 del 14 dicembre 2007 ha dato le disposizioni riguardo alle iscrizioni per l’anno scolastico 2008-2009 e ha fissato il termine di scadenza per la presentazione delle relative domande al 30 gennaio 2008. Tale scadenza riguarda le iscrizioni alle classi prime delle scuole di ogni ordine e grado e cioè dalle scuole dell’infanzia fino alle scuole secondarie di secondo grado. Per gli studenti delle classi successive al primo anno di corso, l’iscrizione è disposta d’ufficio.


    Scuola dell’infanzia
    Hanno facoltà di presentare domanda  di iscrizione i genitori dei bambini e delle bambine che abbiano compiuto o compiano i tre anni entro il 31 dicembre 2008.
    Possono essere iscritti, con la possibilità di frequentare sin dall’inizio dell’anno scolastico, i bambini e le bambine che compiano i tre anni di età entro il 31 gennaio 2009.
    La possibilità di presentare la domanda di iscrizione per i bambini e le bambine che compiano i tre anni dopo il 31 gennaio 2009 è consentita soltanto all’interno delle sezioni primavera.


    Orario di funzionamento: da un minimo di 875 ore ad un massimo di 1.700 ore, corrispondenti rispettivamente a 25 e a 50 ore settimanali.


    Scuola primaria
    Sono obbligati a presentare la domanda d’iscrizione i genitori dei bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 agosto 2008 e coloro che li compiono entro il 31 dicembre 2008. Possono presentare domanda di iscrizione anticipata i genitori dei bambini che compiranno i sei anni entro il 30 aprile 2009. Noi ribadiamo la contrarietà agli anticipi nella scuola primaria. Occorre restituire ai bambini il tempo dell’infanzia.
    Orario di insegnamento: 30 ore settimanali (comprensivo dell’orario obbligatorio di 27 ore + 3 opzionali + eventuale tempo dedicato alla mensa). Il tempo pieno può essere attivato per 40 ore settimanali comprensive dei momenti opzionali e facoltativi.


    Scuola secondaria di primo grado
    Sono obbligati all’iscrizione gli alunni che terminano nell’anno scolastico 2007/2008 la scuola primaria con esito positivo. Le domande devono essere presentate tramite la scuola elementare di appartenenza. Coloro che intendano frequentare nello stesso istituto comprensivo sono automaticamente iscritti.
    Orario di insegnamento: massimo 33 ore settimanali (29 ore obbligatorio + 4 ore facoltativo/opzionale ). Il tempo prolungato può essere attivato fino a 40 ore settimanali.


    Scuola secondaria di secondo grado
    La Circolare precisa che con il superamento dell’esame di Stato (terza media) gli alunni hanno l’obbligo di iscriversi agli istituti secondari di secondo grado o ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale ai fini dell’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione.


    Scelta dell’insegnamento della religione cattolica
    La scelta dell’Irc “ha valore per l’intero ciclo di studi e comunque in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo” (C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 12; C.M. 20 dicembre 2002, prot. 3642; art. 310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297; n.119 del 6 aprile 1995). Negli istituti comprensivi “non è richiesta la domanda di iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di 1° grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la quinta classe della scuola  primaria. L’iscrizione, in talii casi, opera d’ufficio” (C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 4)
    Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n.13 dell’11/14 gennaio 1991 discende l’obbligo di separare il momento della scelta di avvalersi (o non) dell’Irc dalle opportunità per i non avvalentesi.
    Ricordiamo che nella scuola dell’infanzia la scelta va proposta anno per anno, mentre nella scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado solo il primo anno. Soltanto dopo aver eventualmente fatto la scelta di non avvalersi deve essere presentato il modello che prevede le diverse opzioni alternative all’Irc: attività didattiche e formative; attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; libera attività di studio e/o di ricerca senza assistenza di personale docente; uscita da scuola. “La scelta specifica di attività alternative ha effetto per l’intero anno scolastico”.


    Redazione


     



    Snadir – sabato 15 dicembre 2007