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  • Concorso ordinario per posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria. Al via le domande. Scadenza presentazione domande ore 23,59 del 31 luglio 2020

    Il Concorso ordinario finalizzato al reclutamento del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria è stato bandito con Decreto n. 498 del 21 aprile 2020 in G.U. 34 del 28 aprile 2020.
     
    Le domande dovranno essere presentate dalle ore 9.00 del 15 giugno 2020 alle ore 23.59 del 31 luglio2020, in modalità telematica attraverso l’applicazione “Istanze on-line (POLIS)” sulla specifica piattaforma del sitodel Ministero dell’istruzioneÈ previsto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro 10,00 per ciascuna delle procedure per cui siconcorre.
     
    I requisiti richiesti per la partecipazione sono:
    • abilitazione all’insegnamento conseguita presso i corsi di laurea in scienze della formazioneprimaria;

    oppure

    • diploma magistrale con valore di abilitazione o diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguiti entro l’anno scolastico2001/2002.
    Per il sostegno è richiesto anche il possesso della specializzazione per le attività di sostegno didattico.
     
    Sono ammessi gli specializzandi che conseguiranno il titolo entro il 15 luglio2020 e con riserva coloro che sono iscritti per l’anno accademico 2019/2020 del IV° ciclo TFA, in quanto non tutte le Università hanno ancora sostenuto l’esame di specializzazione.
     
    La procedura concorsuale è indetta a livello nazionale e organizzata su base regionale, finalizzata alla copertura di 12.863 posti per il biennio 2020/21 e 2021/22. Ogni candidato potrà scegliere una regione nella quale effettuare il concorso per una o più procedure concorsuali per le quali possegga i requisiti.
     
    La procedura preselettiva d’esame è prevista laddove i candidati a livello regionale e per ciascuna distinta procedura superino di 4 volte il numero dei posti e comunque non siano inferiori a250. Sarà una prova computer based con 50 quesiti con quattro opzioni di risposta di cui una sola corretta, così ripartiti:
    • capacità logiche: 20quesiti
    • comprensione del testo: 20quesiti
    • normativa scolastica: 10quesiti
    I quesiti sono tratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del MIUR almeno 20 giorni prima della prova che avrà una durata di 50 minuti.
     
    Per ogni risposta corretta: verrà dato 1 punto; risposte non date o errate: 0  (zero) punti. Saranno ammessi alla prima prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso.
     
    La prova scritta avrà una durata di 180 minuti composta da tre quesiti:
    • per i posti comuni: due quesiti a risposta aperta che valutano conoscenze e competenze didattiche;
    • per il sostegno: due quesiti a risposta aperta inerenti le metodologie didattiche per le diverse tipologie di disabilità e le procedure per l’inclusione;
    • sia per i posti comuni che per il sostegno: un quesito articolato in otto domande a risposta chiusa per verificare la comprensione della lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
     
    Il punteggio massimo riconosciuto è di 40 punti e per superare la prova bisogna ottenere almeno28/40.
     
    I titoli valutabili sono quelli previsti dal D.M. 20 aprile 2020, n.200 e il punteggio massimo complessivo sarà di 20punti.
     
    La commissione giudicatrice provvederà alla compilazione delle graduatorie di merito per ciascuna procedura valutando le prove e i titoli, nel limite massimo dei posti messi a concorso con una maggiorazione non superiore al10%.
     
    Le graduatorie dei vincitori del concorso saranno utilizzate annualmente per le immissioni in ruolo nei limiti dei contingenti annualiautorizzati.
     
    I docenti immessi in ruolo saranno confermati dopo il periodo di formazione e diprova.
     
     

     

    Snadir – Professione i.r. – 16 giugno 2020 – h.11,00

  • Procedura Straordinaria Conseguimento Abilitazione 2020 – Scuola Secondaria di I e II grado

    Con riferimento alla procedura straordinaria, per esami, finalizzata al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, pubblicato in G.U. n.34 il 28.04.20, le cui domande possono essere inoltrate dal 28.05.20 al 3.07.2020  tramite il sistema di "Istanze on line" del Ministero dell’istruzione, questo sindacato ritiene che il servizio di religione cattolica debba essere valutato come servizio su “posto comune” ai sensi della lett. a) dell’art. 2 del citato bando concorsuale, in quanto servizio equiparabile a quello degli altri docenti.

    Il sistema di Istanze on line del Ministero non permette l’inserimento del servizio di religione di ruolo quale requisito utile per il triennio di servizio per partecipare alla procedura straordinaria per esami finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune, cioè diversi da religione.
     
    Sono escluse le classi di concorso a esaurimento e le classi di concorso i cui insegnamenti non sono più previsti dagli ordinamenti vigenti e precisamente: A-29, A-66, B-01, B-29, B-30, B-31, B-32 e B-33.
     
    Pertanto, verrà intrapresa un’iniziativa legale al fine di ottenere la valutazione del servizio di religione cattolica per l’ammissione alla menzionata procedura straordinaria, consistente nella prova scritta con quesiti a risposta multipla.
     
    La prova sarà svolta a Computer based, durata di 60 minuti; 60 quesiti a risposta chiusa con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, così ripartiti:
    a)  40 quesiti – competenze disciplinari relative alla classe di concorso;
    b)  20 quesiti – competenze didattico/metodologiche.  La risposta corretta vale 1 punto, la risposta non data o errata vale 0 punti.
     
    Gli interessati, cioè i docenti di religione di ruolo di scuola secondaria di I e II grado e dell’infanzia e primaria, che intendono partecipare alla procedura straordinaria per il conseguimento dell’abilitazione, devono far pervenire entro e non oltre il 3 luglio 2020 la domanda di partecipazione (Modello 5), in modalità cartacea, con racc/ar 1 giorno oppure PEC, al Ministero dell’istruzione ed all’Ufficio scolastico regionale competente a gestire la relativa procedura concorsuale; ciò se ovviamente tali docenti sono in possesso di tutti i richiesti requisiti di servizio di cui al menzionato art. 2 (possesso di un titolo di studio per insegnamenti diversi da religione nella scuola secondaria e servizio di ruolo per almeno un triennio, non è richiesto per quest’ultimo requisito un servizio specifico nella classe di concorso richiesta per la procedura abilitante).
     
    La domanda di partecipazione (Modello 5) alla procedura straordinaria per il conseguimento dell’abilitazione firmata in ogni pagina, copia del pagamento dei diritti di segreteria e copia di un valido documento di identità dovranno pervenire al Ministero dell’istruzione e all’USR competente entro e non oltre il 3 luglio 2020,
    a-Ministero dell’Istruzione V.le Trastevere 76/A – 00153 Roma oppure PEC dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it , dipit@postacert.istruzione.it
    b-Ufficio scolastico regionale competente alla procedura concorsuale all’indirizzo reperibile https://www.miur.gov.it/web/guest/usr o PEC reperibile al seguente indirizzo https://www.miur.gov.it/web/guest/indirizzi-di-pec-delle-direzioni-regionali-e-degli-ambiti-territoriali (scegliere una sola Regione);
     
    È dovuto al Ministero dell’istruzione il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro 15,00. Il pagamento deve essere effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario sul conto intestato a:
    ·         sezioni di tesoreria 348 Roma succursale IBAN IT 71N 01000 03245 348 0 13 3550 05 Causale: “diritti di segreteria per partecipazione alla procedura finalizzata all’abilitazione indetta ai sensi articolo 1 del decreto legge n. 126/2019 – regione – classe di concorso – nome e cognome – codice fiscale del candidato”.
     
    N.B. Non dovranno essere inviati entro e non oltre il 3 luglio 2020, ma consegnati entro e non oltre la predetta data. Quindi, se utilizzerete la modalità raccomandata, è necessario inviare con notevole anticipo la domanda con raccomandata A/R 1 giorno.
     
    Coloro che fossero interessati alla presentazione del ricorso dovranno far pervenire a questo sindacato – dopo aver compilato il FORM –   la seguente documentazione:
     
    A. entro e non oltre la data del 20.06.2020, con scansione in formato pdf, al seguente indirizzo email ricorsi@snadir.it  
    1. Mandato firmato (Modello 1)
    2. Autocertificazione dei servizi prestati (Modello 2) firmata;
    3. Iscrizione al sindacato (se non iscritto);
    4. Fotocopia carta di identità e del codice fiscale;
    5. Scheda dati (Modello 3 );
    6. Accordo tra le parti (Modello 4) firmato;
    7. Copia bonifico quota partecipazione ricorso (gli estremi per bonifico in Modello 4).
    B.  Entro e non oltre la data del 10.07.2020, in cartaceo, a Snadir – via Sacro Cuore n.87 – 97015 Modica (RG)

    8. Mandato in originale cartaceo in duplice copia (Modello 1) firmato;

    9.Copia domanda di partecipazione al concorso (Modello 5) con relativa attestazione di spedizione;

    10.copia pagamento dei diritti di segreteria di €. 15 dovuto al Ministero dell’istruzione.

     
    N.B. La documentazione relativa al ricorso e il modello 5 di presentazione della domanda saranno inviate in automatico dal sistema nella vostra casella di posta elettronica dopo aver compilato il FORM.
     
    Per ogni eventuale ulteriore chiarimento, è possibile contattare il nostro ufficio legale , scrivendo a ricorsi@snadir.it oppure chiamando 3391756758 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10,30 alle 13 e dalle ore 15,30 alle 19.
     
    Procedura straordinaria abilitazione scuola secondaria – Normativa 
    Titoli di accesso scuola secondaria di I e II grado

     

    Snadir – Professione i.r. – 12 giugno 2020 – h.18,30

  • Scorrimento delle GM 2004, docenti di religione in ruolo grazie ricorso dello SNADIR

    Con grande partecipazione e soddisfazione accogliamo la notizia dei diversi docenti di religione cattolica che hanno visto riconoscersi il diritto all’immissione in ruolo per effetto dello scorrimento della graduatoria del concorso DDG del 2 febbraio 2004.

    Una battaglia portata al termine dallo SNADIR con un’azione depositata nel 2010. I ricorrenti  convenivano in giudizio il MIUR e l’USR Puglia affermando l’efficacia del comma 2 art. 2 e del comma 7 art. 3 della Legge 186/2003 che impongo al direttore regionale di conservare la copertura del 70% dei posti vacanti, per il tempo di validità della graduatoria, attingendo i nominativi che erano in posizione utile per essere sottoposti al gradimento della diocesi, ai fini della stipula dei contratti a tempo indeterminato. Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Foggia accoglieva definitivamente le richieste dei ricorrenti condannando la parte resistente alle spese di lite. Nonostante ciò, l’USR continuava in modo ingiustificato a disapplicare il pronunciamento giudiziario, fin quando anche il TAR Puglia ha ordinato di dare esatta esecuzione alla sentenza predetta nominando un commissario ad acta a vigilare e intimare l’Amministrazione inadempiente.

    Tali docenti sono oggi collocati in ruolo, nelle attuali sedi di servizio, con retrodatazione giuridica.

    Lo SNADIR ha chiesto il 27 aprile scorso al Ministero dell’istruzione  di disporre, previo accertamento dei docenti collocati in posizione utile nella graduatoria di merito del concorso 2004,  lo scorrimento delle GM 2004 in attuazione del com. 3 art. 1 bis della Legge 159/2019. Il Ministero ha prontamente risposto nella prima decade di maggio, chiedendo agli uffici scolastici competenti la verifica dei docenti collocati in posizione utile nella graduatoria del concorso del 2004. Occorrono procedure chiare, opportunamente concordate e tempestive in tempo utile per l’immissione in ruolo per il nuovo anno scolastico.

    Contestualmente, prosegue la battaglia legale per ottenere pari trattamento per i docenti di religione con 36 mesi di servizio affinché anche ad essi sia dato accesso alla procedura straordinaria come previsto per i colleghi di altre discipline all’art. 1 della stessa Legge 159/2019. 

     
     
    Snadir – Professione i.r. – 11 giugno 2020 – h.19,45 
  • Galli della Loggia contro i sindacati della scuola. Lo Snadir risponde

    Leggiamo con grande rammarico il duro attacco rivolto dal giornalista  Ernesto Galli della Loggia ai sindacati della scuola sulle pagine del Corriere della Sera.
     
    Nelle parole di Galli della Loggia, il vero problema che attanaglia la scuola starebbe nel silenzio cronico degli insegnanti e nel lavoro dequalificante dei sindacati della scuola che hanno spostato il discorso pubblico sull’istruzione da un ambito meramente culturale a uno più pragmatico che riguarda assunzioni e retribuzioni.
     
    La critica più ingenerosa – oltre alle inaccettabili accuse rivolte al segretario del sindacato FlcCgil, cui esprimiamo la nostra più sincera solidarietà – è però quella rivolta alla storica battaglia di tali sindacati contro la piaga insanabile del precariato nella scuola italiana e a favore di tutti quei docenti che da anni aspettano senza certezze di essere immessi in ruolo. Le parole di biasimo del giornalista vanno soprattutto alle misure di semplificazione proposte dai sindacati in seno ai bandi di concorso per il personale docente e a tutti quei precari immessi in ruolo “in condizioni di favore”.
     
    Scrive a tal proposito Galli della Loggia: “Il sindacato scuola italiano è così di fatto il sindacato dei precari e virtualmente tra i maggiori responsabili della dequalificazione della figura dell’insegnante, oltre che della sua assenza dal discorso pubblico.”
     
    Sentendoci chiamati in causa, vorremmo ricordare al loquace giornalista che i sindacati della scuola lavorano instancabilmente, non per deprezzare la figura intoccabile dell’insegnante, ma nell’ottica di incoraggiare la dignità del lavoro e il rispetto dei lavoratori e di correggere le storture di sistema che da anni condanna migliaia di insegnanti a una condizione incresciosa di incertezza. Fermo restando che la scuola è luogo in cui si apprendono i saperi e le dinamiche che portano alla costruzione dei processi che consentono di “fare cultura”, il nostro lavoro è orientato al solo scopo di rendere questo luogo un posto migliore per tutti. 
     
    Nella pratica, proporre un concorso per titoli e servizi non è un tentativo di aggirare l’imparzialità dei metodi di reclutamento tradizionali permettendo di immettere in ruolo personale non competente o comunque non professionalmente formato. Rappresenta invece nei confronti di tali docenti un riconoscimento del servizio svolto e quindi dell’esperienza maturata nelle aule scolastiche, garanzia per una effettiva qualità dell’insegnamento.
     
    Ciò che non sembra essere chiaro – non solo nelle parole di Galli della Loggia ma in generale in chi si è opposto all’istituzione di misure semplificate per stabilizzare i precari (soprattutto in questa fase di necessità e di emergenza) – è che con i concorsi per titoli e servizi a entrare in ruolo sono docenti che hanno svolto moltissimi anni di servizio in possesso di titoli di qualificazione professionale. Quindi docenti altamente formati e specializzati con esperienza sul campo alle spalle.
    Lo dimostra l’esperienza certamente positiva della provincia autonoma di Trento che da diversi anni immette in ruolo i docenti con un concorso per titoli e servizi.
     
    Approfittiamo di tali infeconde polemiche per ribadire ancora una volta il nostro impegno a favore di una scuola che non sia il risultato di un sistema autoreferenziale e refrattario al cambiamento, ma il frutto di un incontro di idee e di schemi di azione possibili sulla base di un riconoscimento reciproco attorno a valori, interessi e orientamenti condivisi.
     
    Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir


     
    Snadir – Professione i.r. – 5 giugno 2020 – h.18,30