Blog

  • Periodo di formazione e prova a.s. 2020/2021 Superare l’anno di prova e formazione per docenti neoassunti e docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo

    Negli ultimi anni scolastici, il modello di formazione dei docenti neoassunti ha subito profondi cambiamenti.
     
    La circolare prot. 28730 del 21 settembre 2020 conferma per l’anno scolastico 2020/2021 le modalità introdotte nel 2015 (legge 107/2015 e DM 850/2015).
     
    Quest’anno il tradizionale percorso di formazione e di prova (DM 850/2015) dovrà assicurare ai neoassunti di avere piena conoscenza delle misure previste nonché degli strumenti e delle metodologie per la Didattica Digitale Integrata (DDI).
     
    Il percorso di formazione (che dovrà essere affiancato dal periodo di prova di 180 giorni di cui almeno 120 di effettivo servizio) si è meglio articolato in 50 ore di impegno complessivo così suddivise:
    • Incontri iniziali e di restituzione finale: 6 ore;
    • Laboratori formativi in presenza o on line: 12 ore (con durata variabile di 3 , 6 o più ore);
    • Attività di “peer to peer”: 12 ore;
    • Attività sulla piattaforma INDIRE: 20 ore.
    Determinante è  il ruolo del docente tutor, che affianca il docente nel percorso del primo anno con compiti di supervisione professionale. Il profilo del tutor si ispira a quello del responsabile che segue gli studenti universitari impegnati nei tirocini attivi; l’individuazione della figura all’interno dell’istituto spetta al Dirigente Scolastico con un opportuno coinvolgimento del Collegio dei docenti. L’USR organizzerà anche attività formative per i docenti tutor.
     
    Significative appaiono le azioni che i neoassunti devono compiere sulla piattaforma INDIRE, come l’elaborazione di un proprio bilancio di competenze e la costruzione di un portfolio di documentazione e riflessione sull’attività didattica.
     
    Le attività di “peer to peer” e tutoraggio saranno effettuate dai docenti tutor (docenti della stessa disciplina, area disciplinare o tipologia di cattedra) e dai dirigenti scolastici.
     
    Al fine di riconoscere l’impegno del tutor durante l’anno di prova e di formazione, le attività svolte (progettazione, confronto, documentazione e l’eventuale partecipazione agli incontri iniziali e finali) potranno essere attestate e riconosciute dal Dirigente Scolastico come iniziative di formazione previste dall’art. 1, comma 124 della L. 107/2015.
     
    È importante che le attività per i docenti neoassunti inizino già a partire dal mese di ottobre per permettere agli stessi di acquisire in tempo utile le indicazioni necessarie al percorso di formazione e tutti i materiali di supporto alle attività.
     
    I dirigenti scolastici delle istituzioni in cui prestano servizio i docenti neo-assunti organizzano le attività di accoglienza, formazione, tutoraggio, supervisione professionale, avvalendosi della collaborazione dei docenti tutor e svolgono le attività per la valutazione del periodo di prova, secondo le procedure di cui al presente decreto, oltre a visitare le classi dei docenti neo-assunti.
     
    Saranno interessati da tale percorso i docenti assunti sia da GAE (graduatorie ad esaurimento) che dalle graduatorie di merito dei concorsi ordinari e dei concorsi straordinari. I percorsi interesseranno anche i docenti che abbiano effettuato passaggio da un ruolo all’altro.
    Saranno interessati al percorso di formazione e di prova anche i 472 docenti di religione assunti a seguito di scorrimento della Graduatoria di merito (GM) 2004.
     
     
     
    Snadir – Professione i.r. –  21 settembre 2020, h. 12,30
  • Nasce Snadir Tv

    Dal 21 settembre: una Web Tv dedicata alla scuola

     

    Lo Snadir potenzia i suoi canali di comunicazione e inaugura Snadir Tv: un contenitore web di storie e visioni che con sguardo di rottura e indole creativa racconta fenomeni presenti, passati e futuri di ciò che accade nelle varie declinazioni della cultura e del pianeta scuola.

    Dal 21 settembre, tutti i pomeriggi alle 18, sui canali social dello Snadir: Facebook, Instagram e Youtube. Tra informazione e approfondimento,  Snadir Tv porterà il suo pubblico alla scoperta di un nuovo modo di fare formazione con contenuti ad alto tasso di godibilità e di qualità per stimolare il pensiero critico – divergente, creativo, laterale – sul mondo nel quale viviamo.

    In palinsesto tante rubriche: Giroscuola darà voce a realtà didattiche innovative sparse sul territorio nazionale, Fuoriclasse ad alcune delle voci più autorevoli del panorama culturale italiano, #SpazioProf fornirà ai docenti strumenti tematici e contenuti originali da portare in classe. Non mancheranno poi consigli riservati ai docenti e  approfondimenti sugli aspetti più attuali dell’attività sindacale e professionale per aggiornare e informare tutti coloro che popolano a qualsiasi titolo il mondo della scuola.

    Snadir Tv è un progetto nato con l’idea di reinventare gli spazi della promozione culturale sul web, a dimostrazione del fatto che quello della cultura è un terreno fertile con piante robuste, e che il recente periodo di potatura necessaria non ne ha fermato in alcun modo la crescita.

     

     

     

     



     

    Snadir – Professione i.r. – 15 settembre 2020

  • Richiesta ampliamento organici idr – richiesta unitaria 10 settembre 2020

     Roma, 10 settembre 2020

    Dott.ssa Giovanna BODA
    Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
    Dott. Marco BRUSCHI
    Capo Dipartimento sistema educativo di istruzione e di formazione
    Ministero dell’Istruzione, Viale Trastevere, 76/a – 00153 Roma
     
     
    Oggetto: Organico aggiuntivo Insegnanti di religione – emergenza Covid 19 art. 235 DL 34/2020; non avvalentesi affidati ai docenti di religione – procedura assunzionale IdR.
     
             Le scriventi Organizzazioni sindacali fanno presente che l’impegno assunto da codesta amministrazione in data 29 luglio 2020 – durante la riunione attinente l’ “Ordinanza sui criteri di riparto art. 231-bis e 235 decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante ‘Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” – riguardante l’applicazione della quota prevista dell’art.235 DL 34/2020 all’organico di religione , non ha trovato attuazione.
             Da una nostra verifica risulta che la richiesta di organico aggiuntivo di personale docente di religione raramente è stata accolta.
             Ribadiamo che la mancata disponibilità di tale organico potrebbe configurarsi come una violazione degli accordi richiamati nella legge 121/1985 e nel DPR 175/2012 in quanto non verrebbe assicurato a tutti gli studenti avvalentisi l’orario settimanale di insegnamento della religione cattolica prevista per i diversi ordini e gradi scolastici e per l’orario settimanale previsto.
             Inoltre, ricordiamo a codesta Amministrazione che i docenti di religione, che sono impegnati su 16 sezioni nell’infanzia, 11 classi nella primaria e 18 classi nella secondaria di I e II grado, incontrano il maggior numero di alunni ai fini dell’attività didattica, rispetto a tutti gli altri docenti. Anche per tale motivo è opportuno un organico aggiuntivo anche per questi insegnanti.
             Infine, evidenziamo un altro problema che riguarda i non avvalentesi: questi vengono assegnati illegittimamente ai docenti di religione. Ricordiamo che gli studenti NON avvalentesi dell’Irc non possono essere assegnati alla responsabilità dei docenti di religione.
             Si chiede a Codesta Amministrazione di fornire chiarimenti agli Uffici Regionali e agli Ambiti territoriali circa il contingente aggiuntivo destinato al personale di religione (i dirigenti scolastici dovrebbero farne richiesta agli uffici diocesani) e a precisare il problema dei non avvalentesi, sopra evidenziato.
             Alle predette richieste di chiarimento aggiungiamo, infine, la necessità di informazioni riguardo alla dichiarazione della Ministra Azzolina fatta in Aula alla Camera dei Deputati il 9 u.s. riguardante il proficuo lavoro fatto da codesta Amministrazione con la Cei per la “definizione dell’intesa per lo svolgimento del concorso ordinario finalizzato al reclutamento dei docenti di religione”. Riteniamo che si debbano discutere e approfondire le questioni specifiche della categoria senza la fretta di chiudere presto il bando, anche considerata la pluralità degli interlocutori. Pertanto, la particolare situazione dei docenti di religione precari va affrontata con la massima attenzione, nell’ottica di una loro tutela, e per riconoscerne la professionalità già maturata in anni e anni di servizio (spesso più di venti anni).
             Esprimiamo quindi, ancora una volta, la necessità di un incontro per affrontare le problematiche relative a questa categoria di insegnanti.
             Certi di un sollecito riscontro, porgiamo distinti saluti.
     

     

                Flc Cgil                      Cisl Scuola                    Uil Scuola Rua          Snals  Confsal            Gilda Unams/Snadir
    (Manuela Pascarella)     (Ivana Barbacci)         (Pasquale Proietti)    (Irene Tempera)             (Orazio Ruscica)

     

    Fgu/Snadir – Profesisone i.r. – 10 settembre 2002 – h.10,54