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  • Vaccinazioni anti-Covid 19: quale permesso chiedere a scuola?

    Dal 22 marzo 2021 chi si vaccina è assente giustificato con retribuzione al 100% senza alcuna decurtazione.
    Il decreto sostegni è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22.03.2021 e, dunque, dispiega effetti da oggi. La norma di riferimento è l’art. 31, comma 5.
     
     
    Ci giungono numerosi quesiti su quali siano i permessi da richiedere per recarsi presso le strutture sanitarie preposte alla vaccinazione per il Covid 19.
     
    Siamo solo all’inizio della massiccia campagna di immunizzazione che coinvolgerà oltre 835.000 docenti, 7.900 DSGA, 16.000 assistenti tecnici, 47.000 assistenti amministrativi, 131.000 collaboratori scolastici. Numeri ingenti che metteranno a dura prova i presìdi ospedalieri, ambulatoriali e la medicina territoriale, soprattutto se confrontati con la penuria di dosi a disposizione nel primo bimestre 2021.
     
    Fatto salvo che non esiste obbligatorietà, ma che i dati statistici preliminari restituiscono una percentuale molto alta di adesioni alla campagna di prenotazione vaccinale da parte del personale scolastico, nel momento in cui pubblichiamo questo comunicato rileviamo che non esistono dispositivi normativi specifici per disciplinare questa fattispecie di assenze (durante l’incontro con il Ministro Bianchi la Fgu/Snadir ha chiesto di attivare un giorno di congedo specifico: docenti e ATA possono quindi liberamente scegliere varie tipologie di permessi, in relazione tra quelli previsti dal vigente CCNL 2016-2018, e più favorevoli al proprio inquadramento contrattuale (supplente temporaneo, incaricato annuale, personale di ruolo a tempo indeterminato, ecc.).
     
    A titolo esemplificativo suggeriamo quanto già previsto nel CCNL 2006-2009:
    • Permesso per motivi personali o familiari
      • retribuito: art. 15 comma 2 (personale a tempo indeterminato o docente di religione con ricostruzione di carriera);
      • non-retribuito: articolo 19 comma 7 (personale a tempo determinato o docenti religione senza ricostruzione di carriera e/o supplenti temporanei).

    Da documentare anche mediante autocertificazione.

    • Permesso orario breve: come previsto dall’art. art. 16 comma 1: pari a massimo 2 ore giornaliere o comunque per non più di metà dell’orario di servizio giornaliero per i docenti e non oltre la metà dell’orario giornaliero per il personale ata. Tali permessi sono da recuperare, su richiesta dell’amministrazione, entro i successivi due mesi, pena la trattenuta stipendiale.
    • Assenza per malattia:
      • art. 17 (personale a tempo indeterminato o docente di religione con ricostruzione di carriera)
      • e art. 19 (personale a tempo determinato o docenti religione senza ricostruzione di carriera e/o supplenti temporanei)

    con relativa trattenuta della RPD (docenti) o Cia (personale ata) .

    Ovviamente tale assenza dovrà essere corredata da giustificativo redatto dal medico o dalla struttura sanitaria dove si è svolta la vaccinazione, che potrà essere consegnata alla scuola di servizio anche successivamente all’inoculazione del vaccino.

    • Giornata di ferie retribuita: art. 13 (personale a tempo indeterminato o docente di religione con ricostruzione di carriera) nelle modalità consuete, ossia senza aggravio di spesa per l’amministrazione.
    • Specifici permessi (ATA art. 33 CCNL 2016/2018) per visite, terapie prestazioni specialistiche o esami diagnostici fruibili sia su base giornaliera che oraria. Da giustificare mediante certificazione emessa dalla struttura erogante il vaccino.

     

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    Snadir – Professione i.r. – 26 febbraio 2021

  • Incontro con il Ministro Bianchi: al via dialogo per il bene della scuola

    Si è tenuto questa mattina l’incontro tra il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e i sindacati rappresentativi della scuola. Durante il confronto, si è discusso del prossimo anno scolastico e della necessità di intervenire su reclutamento e mobilità per avere il personale al completo a settembre, nonché dell’urgenza di ripensare l’edilizia scolastica con nuovi ambienti di apprendimento e attraverso l’eliminazione delle classi pollaio.
     
    Tra le richieste avanzate in sede di confronto, la Fgu/Snadir ha richiesto l’apertura di un tavolo tecnico sulla materia del reclutamento nell’ottica della stabilizzazione del maggior numero possibile di precari e della semplificazione dei meccanismi di valutazione. Ha poi sollecitato il ministro circa l’urgenza delle vaccinazioni Covid per il personale scolastico, soprattutto nell’indirizzo di un piano vaccinale efficace che preveda l’utilizzo dei vaccini BioNTech/Pfizer e Moderna e con la previsione di un giorno di congedo per incentivare le adesioni da parte dei docenti.
     
    Infine, ha posto l’attenzione sul rinnovo del contratto del personale della scuola, scaduto da ormai due anni. Sulla questione, Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams ha dichiarato: “Sappiamo bene che con le risorse a disposizione non sarà possibile fare miracoli, ma dobbiamo agire affinché in termini retributivi gli insegnanti smettano di essere fanalino di coda della pubblica amministrazione. Recuperato finalmente il divario con gli altri dipendenti pubblici, poi potremo pensare a colmare anche quello con i docenti degli altri Paesi europei”.
    “La scuola non è un’azienda – ha proseguito Di Meglio – ma un’importante istituzione della nostra Repubblica per il cui bene dobbiamo remare tutti nella stessa direzione.”
     
    Lo Snadir accoglie con favore la disponibilità al dialogo e alla collaborazione dichiarata dal ministro Bianchi, nonché l’approccio e lo spirito positivi rispetto ad un’azione pianificatoria complessa e di straordinaria rilevanza. La scuola è una priorità politica che non può restare disattesa. E come ha ricordato Di Meglio: bisogna lavorare insieme.
     
    “Al governo della scuola occorrono maggiori intese di collaborazione e partecipazione con le forze rappresentative di tutte le componenti scolastiche. Solo in questo modo – ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario Nazionale dello Snadir – si potrà ridisegnare un progetto che rispetti le singole specificità e che proceda nella direzione di un miglioramento complessivo del nostro sistema scolastico e formativo”.
     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 24 febbraio 2021
  • Lo Snadir rivolge al Presidente Mario Draghi e a tutti i ministri i più sentiti auguri di buon lavoro. Corrette relazioni sindacali, sicurezza, precariato, reclutamento e contratto siano priorità del neo ministro Bianchi

    Al neo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, inviamo le nostre più sincere congratulazioni augurandoci di instaurare un dialogo attivo e operoso imperniato sulla centralità della scuola come opportunità privilegiata d’incontro e momento fondamentale di tenuta sociale delle comunità.
    Confidiamo nella sua esperienza e professionalità per l’avvio di relazioni sindacali proficue e costruttive centrate sul riconoscimento delle competenze e del ruolo negoziale delle organizzazioni sindacali.
     
    Come è nella tradizione del nostro sindacato, lo Snadir si troverà disponibile al confronto necessario per garantire un luogo di lavoro rispettoso delle condizioni lavorative del personale della scuola anche riconoscendo loro contratti di lavoro economicamente adeguati ai livelli europei, per avviare azioni efficaci per l’assunzione in ruolo di tutti i docenti con oltre 36 mesi di servizio, compresi quelli di religione, attraverso procedure straordinarie vere, sicure e certe e per assicurare agli studenti un ambiente sicuro e altamente formativo.
     
    In particolare auspichiamo che il Prof. Bianchi mostri nei confronti dei docenti di religione precari l’attenzione che meritano: uguale trattamento nella procedura di assunzione straordinaria così come è stata applicata ai docenti abilitati di scuola secondaria e ai diplomati magistrale con due anni di servizio.
     
    Buon lavoro!


    Il Segretario nazionale, Orazio Ruscica
     
     
     
    Snadir – Profesisone i.r. – 13 febbraio 2021 – h.13,00