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Snadir, primo obiettivo raggiunto: ulteriore scorrimento della graduatoria 2004
I mesi di giugno e luglio sono stati quelli della mobilitazione dei docenti precari di religione per portare all’attenzione dell’opinione pubblica la profonda discriminazione che essi subiscono da anni circa le procedure di assunzione.Dopo la manifestazione del 24 giugno, che ha coinvolto circa 200 insegnanti di religione provenienti da gran parte delle Regioni d’Italia, lo Snadir è tornato, settimanalmente, davanti al Ministero dell’Istruzione presentando le storie di vita dei precari che insegnano religione per evidenziare quali sono i problemi che essi vivono nella concretezza quotidiana.La richiesta continua e insistente da parte dello Snadir di attivare una procedura straordinaria di assunzione e tale mobilitazione hanno contribuito a far slittare avanti nel tempo la pubblicazione del bando di concorso che, ricordiamolo, si prospetta come “ordinario” in conseguenza dell’intesa siglata dalla CEI e dal Ministero il 14 febbraio scorso.In questo lasso di tempo siamo riusciti a far riflettere tutti gli interessati (Snirc, Vescovi, Ministero e Parlamentari) sulla ingiusta selezione che si prospetta ai danni di docenti che da 20 e 30 anni sono già in servizio su cattedre vacanti.Ci auguriamo dunque che si arrivi alla soluzione di una procedura straordinaria uguale a quella dei docenti precari di altre discipline con oltre 36 mesi di servizio.Indubbiamente, queste forti azioni dello Snadir hanno determinato lo scorrimento della graduatoria del 2004 , così come previsto dalla norma vigente, nello scorso anno scolastico e anche per il prossimo anno scolastico 2021/2022.Il Ministero dell’Istruzione ha dato seguito alla richiesta formale presentata dallo Snadir di procedere all’ulteriore scorrimento della graduatoria del 2004, inoltrando qualche giorno fa la richiesta di autorizzazione per l’assunzione al Mef – Ministero dell’economia e finanze. Si tratta di un provvedimento che dovrebbe riguardare la metà di coloro che sono ancora presenti nelle predette graduatorie. Attendiamo, quindi, dal Ministero dell’Istruzione l’informativa sul decreto di assunzione.Anche in questo caso, l’accoglimento della proposta dello Snadir di portare la quota percentuale di posti in ruolo dall’attuale 70% al 90% e di utilizzare la GM 2004 fino a totale esaurimento, avrebbe dato una risposta almeno a quei precari che tra pochi anni andranno in pensione dopo una vita professionale priva del riconoscimento più atteso.Dall’incontro avuto con l’Ufficio di gabinetto del Ministro il 21 luglio, dobbiamo desumere di essere riusciti a far giungere le legittime richieste dei docenti precari di religione. Chi vuole sostenere tali ragioni deve fare una scelta per la giustizia. Adesso!
Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 23 luglio 2021 – h.18,25 -
Lo Snadir al Ministero: il problema del precariato di religione è già sul tavolo del ministro
Lo Snadir è tornato davanti al Ministero dell’Istruzione portando nuovamente all’attenzione della politica le storie dei precari che insegnano religione, dopo i sit-in davanti al Ministero dell’istruzione nel mese di giugno culminati nella manifestazione del 24 giugno che ha coinvolto circa 200 insegnanti di religione. Anche questa mattina, un gruppo di docenti di religione (Luigi Verdesca, Egidio Rossi, Anna Campagni, Lucia Marzini, Pietro Muner, Enrico Pavanello e Michele Darisi) ha raccontato le proprie storie di vita quotidiana da sempre segnate dalla precarietà a causa dell’ingiusta esclusione di tali docenti da qualsiasi forma di stabilizzazione.
Al termine della mattinata, una delegazione dello Snadir composta dal segretario nazionale, Orazio Ruscica, e da Domenico Zambito, componente della segreteria nazionale, è stata ricevuta dall’ufficio di gabinetto del ministro.
L’incontro ha permesso allo Snadir di ribadire le richieste avanzate in questi mesi e di invitare caldamente il ministro a prendere una posizione rispetto al problema del precariato storico degli insegnanti di religione e un impegno formale a non bandire alcuna procedura di assunzione ordinaria prima che si sia trovata una soluzione per i precari in servizio da oltre 36 mesi; sottolineando anche che i rapporti individuali di lavoro a tempo indeterminato o determinato del personale docente non sono oggetto di Intesa.
L’Amministrazione ha assicurato che il Ministro Bianchi è sensibile alle storie e alle vite dei docenti precari; pertanto la questione è già sul tavolo del ministro il quale desidera approfondire la problematica.
Al termine dell’incontro, si è inoltre discusso del tanto atteso scorrimento della graduatoria del concorso per insegnanti di religione del 2004. L’amministrazione ha informato che già da questo mese è stata inoltrata al Mef la richiesta per l’autorizzazione per lo scorrimento di un altro importante contingente.
Auspichiamo che tale linea d’azione conduca alla costituzione di un tavolo di confronto con il Ministro al fine di predisporre un urgente intervento legislativo che rappresenti una proposta risolutiva.
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Lo Snadir torna al Ministero con le storie dei precari
Lo Snadir è tornato davanti al Ministero dell’Istruzione portando all’attenzione della politica le storie dei precari che insegnano religione, dopo i sit-in davanti al Ministero dell’istruzione nel mese di giugno culminati nella manifestazione del 24 giugno che ha coinvolto circa 200 insegnanti di religione.
Non ci fermeremo qui: per quattro settimane consecutive nel mese di luglio, un gruppo di docenti racconterà le loro storie fortemente segnate dall’indeterminatezza e dalla precarietà a causa dell’ingiusta esclusione di tali docenti da qualsiasi forma di stabilizzazione.
Oggi, 14 luglio 2021, è stata la volta di Antonio Calvio (Perugia), Emma Ceccarelli (Genova), Monica Nodari (Verona), Giusi Rapisarda (Palermo). Tutti, precari da molti anni, hanno raccontato quanto le scelte politiche di questi anni abbiano determinato la loro esperienze di vita.
Al termine della mattinata, una delegazione dello Snadir composta dal segretario nazionale, Orazio Ruscica, e da Domenico Zambito, componente della segreteria nazionale, è stata ricevuta dall’ufficio di gabinetto del ministro.
L’incontro ha permesso allo Snadir di ribadire le richieste dei 15 mila precari che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio, un periodo che la Corte di Giustizia europea reputa più che sufficiente per essere assunti a tempo indeterminato, così come si sta procedendo per tutti gli insegnanti di altre discipline.
Lo Snadir ha inoltre richiesto che venga avviato un tavolo di confronto con il Ministro al fine di predisporre un urgente intervento legislativo che rappresenti una proposta risolutiva da parte del ministero.Auspichiamo che tale azione possa costituire un richiamo alla responsabilità della nostra politica, affinché quest’ultima possa finalmente impegnarsi a contrastare i risultati incresciosi di anni di misure inique e inefficienti ai danni di un’intera categoria di docenti.
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Lo Snadir porta le storie dei precari al Ministero
Dopo i sit-in davanti al Ministero dell’istruzione nel mese di giugno e la manifestazione del 24 giugno che ha coinvolto circa 200 insegnanti di religione, siamo ancora in attesa di una risposta della politica alla richiesta di stabilizzazione lavorativa di 15.000 docenti di religione precari.Per questo motivo, da oggi e per ogni settimana seguente, lo Snadir tornerà davanti al Ministero dell’Istruzione portando all’attenzione della politica le storie dei precari che insegnano religione.Oggi 7 luglio 2021 è stata la volta di Claudia Furnaris (Venezia), Michele Cerasa (Ancona), Rosalia D’amico (Treviso) e Paola Cinanni (Reggio Calabria).Tutti, precari da molti anni, hanno raccontato le loro storie segnate dall’indeterminatezza della loro condizione lavorativa.Auspichiamo che tale azione possa costituire un richiamo alla responsabilità della nostra politica, affinché quest’ultima possa finalmente impegnarsi a contrastare i risultati incresciosi di anni di misure inique e inefficienti ai danni di un’intera categoria di docenti.E’ stata inoltre ricevuta una delegazione dello Snadir (Orazio Ruscica e Domenico Zambito) dall’ufficio di gabinetto per ribadire le richieste dei precari di religione e consegnare al Ministro Bianchi le storie dei quattro precari che sono intervenuti davanti al ministero dell’istruzione.Snadir – Professione i.r. – 7 luglio 2021 -
Incontro sugli organici di religione: lo Snadir rinnova la richiesta dello scorrimento della graduatoria 2004
Si è svolta questa mattina la riunione in videoconferenza tra l’Amministrazione ministeriale e le OO.SS rappresentative in merito all’informativa sull’organico di religione per l’a.s. 2021/2022.Durante l’incontro, la Fgu/Snadir ha fatto presente che l’organico presenta un aumento complessivo a livello nazionale di alcune unità, mentre in alcune Regioni il dato nel settore infanzia/primaria presenta diverse decine di posti in meno. Segno evidente che il calo demografico degli ultimi anni comincia ad avere conseguenze, seppure lievi, sull’organico. Pertanto, è stato proposto di applicare anche per l’organico di religione il calcolo triennale, in quanto la legge 186/2003 non lo vieta, al fine di assicurare la stabilità dell’offerta formativa.Inoltre, la Fgu/Snadir ha reiterato la richiesta di procedere con lo scorrimento della graduatoria di merito del 2004 in ottemperanza di quanto previsto dal comma 3 dell’art.1bis della legge 159/2019. Ha anche precisato che occorre prevenire eventuali criticità, verificando in anticipo la correttezza dell’assegnazione dei posti, al fine di evitare che si ripeta quanto accaduto lo scorso anno in alcune Regioni, e predisponendo nel sistema informatico una modalità di trasmissione del contratto alla RTS di competenza per l’acquisizione del contratto e la liquidazione dello stipendio spettante. Rimaniamo, quindi, in attesa della convocazione da parte del Ministero della riunione riguardante il decreto di immissione in ruolo degli aventi diritto allo scorrimento della GM 2004.La Fgu/Snadir ha poi chiesto di semplificare la procedura telematica dei contratti degli incaricati annuali per assicurare la liquidazione dello stipendio spettante entro il mese di settembre di ogni anno scolastico.Infine, ha ribadito la necessità che la politica intervenga sull’art.1bis della legge 159/2019 riscrivendo i commi 1 e 2 predisponendo una procedura straordinaria non selettiva per coloro che hanno svolto 36 mesi di servizio nell’insegnamento della religione e la trasformazione delle graduatorie a seguito della predetta procedura in graduatorie ad esaurimento.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 2 luglio 2021 – h.16,10 -
Snadir: un incontro urgente per lo scorrimento della graduatoria 2004
A seguito della manifestazione del 24 giugno che ha coinvolto oltre 200 docenti di religione provenienti da tutta Italia davanti al Ministero dell’Istruzione, è stata convocata nella giornata di oggi una riunione della Segreteria Nazionale Snadir, estesa ai coordinatori regionali, presso la sala Lucrezia del Best Western Premier Hotel Royal Santina.
Al termine della mattinata, la Segreteria ha espresso la decisione comune di inviare una richiesta di incontro urgente al Ministero dell’Istruzione al fine di dare una risposta ai docenti precari di religione per quanto riguarda l’ulteriore scorrimento della Graduatoria di Merito del concorso DDG 2 febbraio 2004 in modo da raggiungere il suo completo esaurimento nel prossimo anno scolastico.
Lo Snadir rinnova ancora una volta il suo impegno a favore di tutti gli insegnanti di religione promuovendo, battaglia dopo battaglia, la ricerca di soluzioni per dare risposte concrete a un’intera categoria di docenti.
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Sit-in degli insegnanti di religione al Ministero dell’Istruzione e al Teatro Quirino
Questa mattina oltre 200 docenti di religione provenienti da tutta Italia si sono ritrovati davanti al Ministero dell’Istruzione a Roma, in occasione del sit-in organizzato dalla FGU/Snadir per protestare contro l’ingiusto trattamento riservato ai docenti di religione da una politica iniqua e inefficiente.
Motivo della manifestazione e` stata l’ingiusta esclusione di tali docenti da qualsiasi forma di stabilizzazione, in particolare dopo la dichiarazione di inammissibilita` degli emendamenti proposti all’art. 59 D.L. 73/2021 (Decreto Sostegni bis), nella parte in cui si prevede una semplificazione delle procedure di assunzione in ruolo per il personale della scuola.L’hashtag che ha guidato la giornata di protesta è #Snadirforrights: un grido simbolico in linea con le battaglie che lo Snadir porta avanti da anni, a favore di tutti gli insegnanti di religione, in particolare la richesta che i docenti precari di religione abbiano le stesse opportunità di stabilizzazione dei precari delle altre discipline.A metà mattinata, i rappresentanti del ministero hanno chiesto di incontrare una delegazione dello Snadir per comunicare la presa d’atto da parte del ministero delle richieste del nostro sindacato e la piena disponibilità a verificare la possibilità di darvi attuazione.La manifestazione è poi proseguita al Teatro Quirino dove si è svolta una tavola rotonda moderata da Domenico Zambito, che ha visto gli interventi di Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir, di Rino Di Meglio, Coordinatore Nazionale della Federazione Gilda-Unams e la sentita partecipazione dei seguenti parlamentari:– Filippo Carugno, in rappresentanza del Sen. Riccardo Nencini, Presidente della 7ª Commissione permanente.– On. Rossano Sasso, Sottosegretario Istruzione– On. Paola Frassinetti (Fratelli D’Italia)– On. Antonio Iannone (Fratelli D’Italia)Il punto che ha unito i diversi interventi è stato soprattutto uno: la necessità di procedere con una procedura concorsuale straordinaria per tutti i precari della scuola, senza l’ennesima discriminazione tra docenti. Un obiettivo a cui oggi è possibile dar corso intervenendo con un emendamento appropriato nel Decreto legge 73/2021 (Decreto Sostegni bis) per realizzare, per i precari di religione, il giusto riconoscimento del loro prezioso lavoro con il conseguimento del ruolo.I parlamentari presenti hanno tutti dichiarato solidarietà e vicinanza alle richieste dello Snadir, riconoscendo l’urgenza di dare una risposta ai precari docenti di religione e di risolvere tale condizione di precarietà nel quadro degli interventi sul precariato di tutti i docenti.La tavola rotonda è proseguita con gli interventi di: Domenico Zambito, Marisa Scivoletto, Pippo di Vita, Giuseppe Pace, Maricilla Cappai, Giovanni Palmese, Stefano Di Pea, Quirino Barletta, Bruno Marino, Giovanni Benetti, Enrico Valenti e Gabriella Galanti, componenti della Segreteria nazionale, che hanno ricordato che lo Snadir non intende abbassare la guardia nel suo impegno sindacale, affinché tutti possano essere protagonisti nella scuola.