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  • Mobilità, la Federazione Gilda-Unams/Snadir non firma: dal ministero atto unilaterale

    Le date delle domande: 6-21 marzo per i docenti, 21 marzo-17 aprile per i docenti di religione; 9-29 marzo per gli educatori; 17 marzo-3 aprile per gli Ata
     
    Restano tutti i vincoli, i sindacati non firmano e il ministero emana un atto unilaterale. Si conclude così la contrattazione sulla mobilità del personale scolastico iniziata lo scorso ottobre. 
     
    L’ultimo atto è andato in scena questa mattina con il confronto tra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione sull’ordinanza che dispone tempi e modalità delle domande di trasferimento. Inascoltata la richiesta di un incontro politico avanzata dai sindacati la scorsa settimana. 
     
    I vincoli sui quali il ministero non è retrocesso riguardano coloro che sono riusciti ad avere il trasferimento nella scuola espressamente richiesta e chi ha ottenuto il trasferimento tra province diverse a prescindere dalla preferenza manifestata.
     
    L’Amministrazione ha concesso soltanto una lieve apertura condizionata per i neo immessi in ruolo nell’anno scolastico 2022/23 le cui domande di mobilità, considerate le ambiguità del decreto legge 36, saranno convalidate soltanto in caso di un chiarimento legislativo.
     
    La Federazione Gilda Unams ha manifestato il proprio disappunto, ribadendo la netta contrarietà ai vincoli espressa sin dall’inizio della contrattazione; pertanto la Federazione Gilda-Unams/Snadir , assieme alle altre organizzazioni sindacali rappresentative, non ha sottoscritto il Contratto.
     
    Inoltre, grazie al pressing delle organizzazioni sindacali, che avevano chiesto un allungamento delle scadenze per la presentazione delle domande, per i docenti è stata fissata la finestra temporale dal 6 al 21 marzo, dal 17 marzo al 3 aprile per il personale Ata e dal 9 al 29 marzo per gli educatori.
     
    La Fgu/Snadir ha inoltre richiamato il contenuto della sentenza della CGUE del 13 gennaio 2022 e delle abbondanti sentenze di Cassazione del 2022 e 2023 hanno anche una ricaduta positiva sul CCNL e sui CCNI, nel senso che il contratto di lavoro e la mobilità degli insegnanti di religione di ruolo devono avere le stesse disposizioni formulate per gli altri docenti.
     
    Ha proposto, pertanto, di rendere l’OM sulla mobilità degli insegnanti di religione, salvaguardando l’idoneità per insegnare religione che spetta esclusivamente all’ordinario diocesano, quanto più adeguata possibile ai diritti di questi lavoratori della scuola.  
     
    L’Amministrazione ha accettato di discutere della ricaduta delle già menzionate sentenze sulla mobilità e su tutto il tema del rapporto di lavoro degli insegnanti di religione in un prossimo tavolo specifico.
     
     
     
    N.B. Appena il Ministero dell’istruzione e del merito renderà nota ufficialmente l’O.M. relativa alla mobilità degli insegnanti di religione, provvederemo a pubblicare la modulistica e le relative guide.
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 1° marzo 2023 – h.17,40
  • Resoconto incontri Aran 21 e 22 febbraio 2023

    Ieri pomeriggio e stamani si sono svolti presso l’Aran due nuovi incontri per procedere alla discussione sulla parte normativa del CCNL sezione scuola.

    In apertura le OO.SS. hanno posto una questione di metodo chiedendo di rinviare in coda la discussione sugli ordinamenti professionali del personale ATA e rimandare ad una sequenza contrattuale la questione disciplinare del personale docente. L’Aran si è riservata di decidere nel merito e nel frattempo questi due titoli sono stati accantonati.

    Ieri si è proceduto con l’esame degli articoli riguardanti il personale docente e stamani con quelli del personale ATA . La Federazione Gilda-Unams/Snadir ha proposto di inserire nel testo all’art 26 del CCNL 2006-2009 il riferimento alla libertà d’insegnamento quale elemento sul quale si fonda la professione del docente. In merito alla formazione ha chiesto di introdurre un articolo unico per riportare chiarezza e ribadire, così come previsto dall’atto d’indirizzo, che la formazione è lavoro a tutti gli effetti e se svolta al di fuori dell’orario di servizio va retribuita.

    Ha chiesto poi di rivedere gli articoli 27,28 e 29 del CCNL 2006-2009 per chiarire gli impegni effettivi ed evitare interpretazioni fantasiose da parte dei dirigenti scolastici, alle quali purtroppo assistiamo sempre più di frequente.

    Inoltre ha proposto modifiche agli artt. 33,34 e 88. In particolare le modifiche hanno riguardato le funzioni strumentali per le quali bisognerebbe specificare che vanno elette dal Collegio dei docenti. In merito all’art. 88 la nostra delegazione ha chiesto di inserire nell’articolato gli intervalli tra una lezione e l’altra che a parer nostro andrebbero considerati come flessibilità oraria.

    Un’altra richiesta della nostra delegazione è stata quella di esaminare gli articoli relativi al personale a tempo determinato al fine di equiparare, come previsto dalla giurisprudenza europea e nazionale, i loro diritti a quelli del personale di ruolo.

    Una O.S. ha proposto di aumentare il numero dei collaboratori del dirigente da retribuire con il FIS e la Federazione Gilda-Unams/Snadir si è fermamente opposta sostenendo che già oltre il 50% del fondo viene destinato nelle scuole alle funzioni organizzative di pertinenza del DS, sottraendo risorse alla didattica e al miglioramento dell’offerta formativa.

    Per quanto riguarda l’articolato relativo al personale ATA si è discusso del rapporto di lavoro, in particolare del periodo di prova, dei permessi e dell’art. 59 del CCNL 2006-2009.

    La prossima riunione è stata fissata al 7 marzo alle ore 15 con all’O.d.G. la sezione Università.

    La Delegazione

    Fgu/Snadir – 22 febbraio 2023 – 18,30

  • Incontro al MIM per la predisposizione del concorso ordinario e della procedura straordinaria

     Si è svolto questa mattina l’incontro tra i dirigenti degli uffici IV, Valentina Ummarino, e III, Luca Volontè, della direzione personale della scuola, e i delegati delle organizzazioni sindacali rappresentative, su “Concorso ordinario e la Procedura Straordinaria di assunzione docenti precari di religione settore infanzia/primaria e secondaria di I e II grado – art.1bis legge 159/2019”.
    L’incontro è successivo a una richiesta unitaria, inviata al MIM nelle scorse settimane.
    Per la Fgu/Snadir, erano presenti Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir e presidente della Fgu, e Domenico Zambito componente della segreteria nazionale Snadir.
     
    In apertura, l’amministrazione ha comunicato che i posti individuati per le immissioni in ruolo nelle due procedure di assunzione, sono circa 6.400. Il Prof. Ruscica ha immediatamente precisato che, come da relazione tecnica al DL 198/2022, i posti disponibili sono 3.089 per infanzia/primaria e 3.584 per la secondaria di I e II grado, per un totale di 6.673 posti. L’amministrazione si è subito resa disponibile a verificare ed eventualmente a rettificare il contingente previsto.
     
    Riguardo allo stato di avanzamento dei due bandi, ordinario e procedura straordinaria, a seguito del DL 36 e una successiva serie di norme al precedente art.1bis legge 159/2019, l’amministrazione sta valutando di rimodulare le procedure concorsuali, con particolare attenzione alla procedura straordinaria.
     
    In merito, la Fgu/Snadir ha fatto presente che la procedura straordinaria dovrà essere predisposta attraverso la prova orale, così come prevista dal nuovo comma 2 della legge 159/2019, sul modello delle prove già svolte per il personale precario di discipline diverse da religione, cioè una prova orale semplificata che valorizzi la professionalità e l’anzianità di servizio più che decennale di questi docenti.
    La risposta ministeriale data oggi, su questo aspetto, è che il modello semplificato è in fase di studio e valutazione. Inoltre, le graduatorie a seguito della procedura straordinaria saranno utilizzate – come previsto dal nuovo art.1bis, comma 2 e come più volte ribadito da Fgu/Snadir – sino a totale esaurimento.
     
    Fgu/Snadir ha invitato l’amministrazione a tener presente che l’articolo 5, comma 3 D.L. 198/2022 (Milleproroghe 2023), ha riallineato i due trienni di riferimento per le assunzioni a quello della procedura straordinaria 2022/2025 e prorogato la pubblicazione dei due bandi entro il 2023. Da qui la necessità di procedere speditamente nella costruzione dei due bandi per le assunzioni dei docenti di religione precari entro la fine del corrente anno scolastico.
     
    Ruscica ha fatto presente che i due bandi di concorso dovranno essere banditi contestualmente ma, chiaramente, il percorso dell’ordinario avrà i suoi tempi mentre lo straordinario potrà, proprio in forza della procedura semplificata, chiudersi in tempo utile per l’immissione in ruolo per il primo settembre 2023.
     
    Per quanto riguarda l’ordinario, Fgu/Snadir ha ribadito che un’intesa già c’è stata nel dicembre 2020 e non essendo cambiato nulla di sostanziale, si potrà procedere anche con la stessa tipologia di procedura.
     
    L’amministrazione si è fatta carico di riferire le richieste delle organizzazioni sindacali al nuovo ufficio di Gabinetto, che farà le valutazioni. L’incontro è terminato con il proposito di avviare quanto prima i lavori per la definizione dei due bandi, ordinario e straordinario.
     
     
    Ufficio stampa
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. 17 febbraio 2023 – h.16,15