l’isola
che non c’era nell’arcipelago dei saperi universitari statali
convenzione snadir – università
“tor vergata” di roma:
magistero in scienze religiose
riconosciuto ai fini della abbreviazione
del corso di laurea in filosofia
se la teologia sia una scientia è una domanda antica.
secundum quid era la premessa ai tentativi di risposta.
premessa che condizionava e distingueva. per i limiti che
in alcuni periodi la scienza ha imposto al suo statuto epistemologico.
per i limiti che la teologia si è imposto racchiudendosi
nelle sacrestie delle facoltà e limitandosi ad apparire
una scientia esclusiva, specifica e caratterizzante l’esperienza
religiosa cristiana, legittimando magisteri e rinunciando
ad un sapere critico, ad un’ermeneutica dell’esperienza
religiosa e dell’evento rivelativo.
analisi da lasciare alle competenze e ai distinguo degli
storici: professionisti del sapere storico e professionisti
del sapere della storia della teologia e della scienza.
certo, una decisione ha posto fine istituzionalmente alla
possibilità di comporre il sapere accademico delle
scienze al sapere accademico della teologia: una legge dello
stato, all’indomani dell’unità d’italia, nel 1873,
decretava la chiusura delle facoltà statali nelle
università statali. una vicenda tutta italiana. tutta
cattolica italiana. ma le discipline teologiche scomparivano
nell’universitas studiorum italiana.
tentativi ultimi di istituire corso universitari e masters
di "scienze religiose" o curricula di studi per
le cosiddette lauree specialistiche in scienze delle religioni
partono da intenzioni di recupero ma pervengono a soluzioni
ancora appendicolari, quasi scolia allo status quaestionis.
eppure c’è tanta invocazione di sapere teologico
nelle universitates studiorum quanto ne manca negli scritti
di molti loro protagonisti. così come nelle università
pontificie c’è tanta evocazione delle discipline
delle universitates studiorum quanta ne manca nelle pubblicazioni
e nella mentalità di molti dei loro protagonisti
o gestori.
la vastità, i retaggi e le complicanze (soprattutto
le reciproche nonvolontà effettive) restringono il
campo della speranza e inducono a trovare soluzioni quotidiane
che preparino i riconoscimenti dei vertici: la base può
aiutare i vertici così come l’ecumenismo dei cristiani
ha indotto le istituzioni e le gerarchie a riscoprire l’antica
comune unità fondativi.
la vita è un’area: senza la base le (loro) altezze
non potranno che essere bastoncini irrigiditi (non sempre
perpendicolari) che svettano col rischio che se si soffiano
forte il naso potranno perdere quell’equilibrio (s)precario
che li sostiene.
cercando soluzioni tra gli operatori e partendo dalle loro
esigenze professionali, lo snadir ha cercato contatti universitari,
scrivendo a molte facoltà italiane per invitarle
a cercare soluzioni operative per gli idr in vista di una
loro ulteriore acquisizione di competenze mediante studi
pedagogici e filosofici presso università statali.
l’esigenza di strutturare un aggiornamento garantito da
un curriculum universitario (e non soltanto dalla saltuarietà
dei corsi di discutibili e variegate occasioni di aggiornamento
in alcune diocesi e da parte di alcune agenzie cattoliche)
era sentito da molti docenti ed espresso da quell’insoddisfazione
che affiorava sempre più negli incontri e quando
si tentava di delineare un futuro sostenibile dal punto
di vista professionale e nella precarietà della discrezionalità
che spesso rischia di assumere l’irc. per molti, esagerando
paure e ampliando sospetti, confondendo anziché distinguere:
ma certamente la paura non si risolve con altre paure. e
per fare della paura una constatazione di incertezza era
necessario sostenerla con qualcosa di deliberato, di convinto,
di aperto ad altre opportunità professionali.
lo snadir viene contattato dai responsabili del corso di
laurea in filosofia dell’università degli studi di
roma "tor vergata". sono valutate positivamente
le attività ed il progetto di formazione e di aggiornamento
dei suoi convegni che in questi dieci anni l’associazione
degli insegnanti di religione dello snadir ed ora del centro
studi hanno garantito.
e dopo contatti, reciproche conoscenze e stime, massima
sensibilità, conoscenza e apprezzamento da parte
dei responsabili del corso di laurea in filosofia per la
ratio studiorum di molti istituti di scienze religiose e
di facoltà teologiche e per l’impegno e il contributo
che in questo decennio lo snadir ha dimostrato nell’organizzare
eventi di professionalizzazione, si è pervenuti ad
alcuni iniziali e significativi risultati.
risultati di fatto: il consiglio del corso di laurea in
filosofia dell’università degli studi di roma "tor
vergata" riconosce agli esami sostenuti nei corsi di
scienze religiose e di teologia delle università
pontificie il valore paritario di esami universitari statali,
prendendo atto dei loro credits e ponendoli in equivalenza
dinamica con quelli del corso di laurea in filosofia. qui
non si parla di titoli (che a suo tempo sono stati riconosciuti
equipollenti e quant’altro, come già veniva faticosamente
fatto). ma per la prima volta la teologia viene riconosciuta
come sapere che matura cfu, cioè crediti di formazione
universitaria statale. non è un fatto, è un
evento. un riconoscimento atteso, desiderato ed ora reale.
ne è seguita una convenzione tra lo snadir e il corso
di laurea in filosofia di "tor vergata" di roma.
accordo di convenzione che permetterà a tutti gli
iscritti allo snadir di accreditare cfu per il corso di
laurea in filosofia grazie agli esami sostenuti nei corsi
per il magistero in scienze religiose, il baccalaureato,
la licenza nelle diverse discipline teologiche e il dottorato.
non solo, ma la partecipazione ai corsi-seminari di aggiornamento
e professionalizzazione promossi e organizzati dallo snadir
permetterà di maturare alcuni specifici cfu che andranno
a completare e incrementare quelli necessari per il conseguimento
dei titoli nel corso di laurea in filosofia. gli iscritti
allo snadir (iscrizione da certificare da parte dello snadir
stesso) possono avvalersi di questa opportunità già
per l’anno accademico 2002-2003. (per ulteriori informazioni
visitare il sito www.snadir.it).
"se poi sia questa la formula più adatta per
assolvere a questo sostanziale dovere di affermazione dell’unità
e della polimorfia dei saperi, mediante il recupero istituzionale
delle discipline religiose e teologiche, è tutto
da vedere. anzi sarebbe proprio interessante avviare ed
alimentare un pubblico dibattito equidistante da fervori
confessionali e sospetti pseudo-moderni." (antonio
autiero).
ma in questa prospettiva di cooperazione culturale è
il futuro del sapere, senza più -ismi che separano,
ma con persone che riscoprono le reciproche diversità
e condividono progetti futuri. e la scuola non potrà
che verificare, maturare e beneficare di queste cooperazioni.
pasquale troìa
- informazioni
utili e faq (il collegamento porterà ad alla
seguente area esterna http://mondodomani.org/filofosiatorvergata/snadir.htm) - istruzioni
per l’immatricolazione - prima
di avviare la procedura di immatricolazione è indispensabile - procedure
per iscrizioni e immatricolazioni – modalità per
la determinazione di tasse e contributi – a.a.
2002/2003
Lascia un commento