"L’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza, tutelando al contempo la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento".
Le parole pronunciate dal nostro Presidente della Repubblica sono la condanna più forte che si possa fare per l’ignobile giornata di Pisa, dove la violenza e la repressione più assurda e inconcepibile si sono abbattute su ragazzi inermi, togliendo loro il sacrosanto diritto di manifestare il loro pensiero in modo civile e pacifico. Un fatto indegno di uno Stato civile e che si dica tale, che condanniamo senza se e senza ma, che squalifica l’operato delle forze dell’ordine che ne sono state protagoniste, mortifica conquiste e i sacrifici per ottenerle e ci riporta pericolosamente indietro nel tempo a momenti e situazioni che sembravano essere cancellati e che si sono riproposti nella loro essenza e nella loro rappresentazione peggiori.
Condanniamo l’aggressione e la repressione contro gli studenti inermi e accerchiati; condanniamo i manganelli branditi e usati; condanniamo ogni forma di violenza contro la LIBERTÀ.
La parole del Capo dello Stato rivolte al ministro degli Interni, sono ben più che un semplice invito. Sono un monito che nessun Italiano può ignorare. La piazza civile e democratica di Pisa la sera dell’ignobile accaduto, è la risposta della Gente e della Civiltà di fronte ad un episodio che rimarchiamo per la sua indegnità, che nessuno deve cancellare proprio per la sua estrema gravità e che non si deve mai più ripetere. MAI PIÙ!
Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir
Snadir – Professione i.r. – 25 febbraio 2024 – h.11,50
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