Lo Snadir al MPI per un confronto sulle questioni più urgenti

Lo Snadir al MPI per un confronto sulle questioni più urgenti


 


   Giovedì 16 novembre u.s. il Prof. Orazio Ruscica, Segretario Nazionale Snadir, ed il Prof. Ernesto Soccavo, della Segreteria Nazionale, hanno incontrato, presso il Ministero della Pubblica Istruzione, il Dott. Giampaolo Pilo ed il Dott. Luciano Chiappetta per un confronto sulle questioni ancora aperte circa la posizione lavorativa degli insegnanti di religione, sia quelli in ruolo sia i docenti della cosiddetta quota del 30%.


   Sono stati affrontati numerosi punti e in diversi casi è stato possibile intravedere anche delle soluzioni a breve termine.


   Lo Snadir ha chiesto garanzie circa i tempi per le assunzioni in ruolo dei docenti del terzo contingente; per essi è prevedibile la formalizzazione dell’immissione in ruolo negli stessi tempi del secondo contingente.


   Lo Snadir ha poi riferito circa gli errori riscontrati nella determinazione dell’assegno ad personam nei contratti individuali di lavoro dei docenti di religione del 2° contingente assunti in ruolo al 1° settembre 2006. Il Ministero del Tesoro dovrebbe provvedere in queste settimane ad una correzione e rideterminazione della specifica voce.


   E’ stata posta poi dallo Snadir la questione della ricostruzione di carriera degli  Insegnanti di religione assunti nel 1° contingente (9.222), i quali potrebbero vedere slittare nel tempo la loro progressione economica nel successivo gradone stipendiale, a causa delle modalità di calcolo del loro servizio pre-ruolo.  Lo Snadir ha insistito affinché sia riconosciuta la valutazione più favorevole tra la conservazione della posizione stipendiale già maturata e la nuova ricostruzione di carriera.


Per i colleghi della quota del 30% lo Snadir ha fatto rilevare la necessità che gli Uffici Scolastici Regionali procedano ad una verifica circa eventuali pensionamenti di Idr già immessi in ruolo lo scorso anno con il primo contingente e circa gli Idr che, in possesso dei requisiti richiesti., sono passati su altro insegnamento. Questo consentirebbe lo scorrimento delle graduatorie, così come è già avvenuto in diverse diocesi, e aprirebbe la strada alla immissione in ruolo di alcuni colleghi della quota del 30%. Lo Snadir ha anche auspicato che il Ministero lasci operativa la graduatoria anche nei prossimi anni in modo da offrire una risposta alle legittime aspettative degli Idr della quota del 30% di una loro collocazione in ruolo.


Snadir – 18 novembre 2006

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