La Commissione europea lancia una consultazione pubblica sullo sviluppo e la modernizzazione dell’istruzione scolastica

La Commissione europea lancia una consultazione pubblica sullo sviluppo e la modernizzazione dell’istruzione scolastica


 


   Anche i docenti possono dare il loro parere. La Commissione Europea ha infatti lanciato una consultazione pubblica dal titolo “Scuole per il XXI secolo”, per raccogliere opinioni sullo sviluppo e la modernizzazione dell’istruzione scolastica negli Stati membri. Il questionario si riferisce a otto campi: curricolo, apprendimento permanente, economia, equità, inclusione, cittadinanza e democrazia, insegnanti e gestione.


   L’Unione Europea, pur nel rispetto dell’autonomia di ciascuno degli Stati Membri in materia di organizzazione e di contenuti dei sistemi educativi e formativi, ha posto l’istruzione al centro delle politiche per lo sviluppo e la coesione sociale, in particolare attraverso il nuovo programma per l’apprendimento lungo tutto il corso della vita e il programma di lavoro “Istruzione e formazione 2010”. Obiettivo primario dell’Unione è quello di sostenere tutti gli Stati Membri nel realizzare sistemi educativi e formativi di qualità per tutti i cittadini anche con lo scambio di informazioni, di dati e buone pratiche.


   La Commissione Europea con questa consultazione vuole dunque individuare quali possano essere le azioni da promuovere, a livello comunitario, per sostenere i singoli Stati ad innovare i propri sistemi formativi che “siano allo stesso tempo efficienti nel produrre livelli di eccellenza elevati ed equi nell’elevare il livello generale delle conoscenze”. Possono partecipare alla consultazione tutti coloro che sono interessati ai problemi educativi.


   L’iniziativa della Commissione Europea di ascoltare i pareri di chi nella scuola opera (docenti, dirigenti, associazioni professionali e sindacali), di coloro che fanno studio e ricerca sui problemi educativi e infine degli studenti e delle famiglie è positiva ed interessante. E per questo sarebbe opportuno divulgarla. In pratica per prendere parte alla consultazione, gli insegnanti devono leggere il documento di consultazione (che è reperibile al seguente link http://ec.europa.eu/education/school21/index_it.html); creare un documento in MS Word (o formato compatibile); scrivere in una delle lingue ufficiali dell’UE; indicare chiaramente all’inizio del contributo il vostro nome e cognome, eventualmente il nome dell’organizzazione che rappresentate e il motivo del vostro interesse per la politica scolastica (se genitore, alunno insegnante, dirigente, sindacalista o altro); decidere a quali delle domande riportate nel documento desiderate rispondere; illustrare le vostre opinioni in non oltre 4 pagine A4 (12 pt); mandare il testo completo soltanto mediante posta elettronica al seguente indirizzo: eac-schools-consult@ec.europa.eu (non oltre il 15.10.2007). E buon lavoro!


Emanuela Benvenuti


 



Snadir – giovedì 20 settembre 2007

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