Iscrizioni anno scolastico 2011/2012 e scelta dell’IRC

Iscrizioni a.s. 2011/2012 e scelta dell’IRC
Il termine è stato fissato dal Miur al 12 febbraio 2011 per la scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione (primaria e secondaria di primo grado) e della scuola secondaria di secondo grado
 
 
Con la circolare n. 101 del 30 dicembre 2010 il MIUR ha definito la questione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2011/2012. 
Il termine è stato fissato al 12 febbraio 2011, in ritardo dunque rispetto alla tradizionale scadenza del 31 gennaio, per la scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione (primaria e scuola secondaria di primo grado) e per la scuola secondaria del secondo ciclo (secondaria di secondo grado), compresa quelle relativa ai percorsi di istruzione e formazione professionale (qualifiche di durata triennale).
 
Offerta formativa
La Circolare n. 101 del 30 dicembre 2010 ribadisce che le iscrizioni “non solo costituiscono un importante adempimento amministrativo e gestionale, prodromico rispetto alle operazioni di preparazione e di regolare avvio del prossimo anno scolastico, ma rappresentano una rilevante occasione di confronto, di interlocuzione e di collaborazione tra i soggetti, i livelli istituzionali, le autonomie locali, le parti sociali a vario titolo competenti e coinvolti”.
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia possono essere iscritti i bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2011; anche i bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2012 possono essere iscritti. La frequenza di questi ultimi è condizionata: alla disponibilità di posti, all’esaurimento di eventuali liste di attesa, alla disponibilità di locali idonei e alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità di accoglienza. 
Nei territori montani, nelle piccole isole e nei piccoli comuni privi di servizi educativi per la primissima infanzia e con sezioni con un numero di iscritti inferiore a quello previsto è consentita, in via straordinaria, anche l’iscrizione di bambini di età compresa tra i due e i tre anni, per un massimo di tre unità per sezione.
Resta confermata la prosecuzione delle "sezioni primavera" per i bimbi dai 2 ai 3 anni. L’orario di funzionamento offerto alle famiglie è di 40 ore settimanali, di 50 ore settimanali (orario prolungato), 25 ore settimanali (orario ridotto) con svolgimento dell’attività educativa nella fascia del mattino.
Alla scuola primaria potranno essere iscritti i bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre 2011 e potranno comunque anticipare la frequenza i bambini che compiono 6 anni entro il 30 aprile 2012.  Circa il quadro orario, come previsto dal riordino, le famiglie potranno scegliere le 24 o 27 ore settimanali, quale spazio ordinario di attività didattica, oppure, su specifica richiesta, l’orario a 30 ore, comprensivo delle attività opzionali, ed il tempo pieno, corrispondente a 40 ore. L´accoglimento delle opzioni fino a 30 ore settimanali o per il tempo pieno è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi, circostanze queste che dovranno essere portate a conoscenza dei genitori all´atto dell´iscrizione. Due considerazioni. In questi due anni le famiglie hanno bocciato il “maestro unico”. Sarà utile pertanto invitare le scuole ad elaborare un Piano dell’Offerta Formativa che proponga i modelli organizzativi della scuola del modulo (30 e 40 ore settimanali) con la presenza degli specialisti di lingua e di religione.Inoltre è bene tener presente che – come abbiamo già affermato nel febbraio 2009 – la presenza degli specialisti di religione e di lingua straniera restituisce le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato oppure per ampliare l’offerta formativa della scuola fino a 30 ore. Pertanto una scuola che vuol assicurare alle famiglie e ai bambini un Piano dell’Offerta Formativa qualitativamente alto, capace di assicurare il successo scolastico degli alunni di scuola primaria dovrà ritrovare le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato o per assicurare l’estensione del tempo pieno o del modello orario settimanale delle 30 ore.
 
Nella scuola secondaria di primo grado (scuola media) le famiglie potranno scegliere, per quanto riguarda il quadro orario, o le 30 ore settimanali oppure le 36 ore, il cosiddetto tempo prolungato; quest’ultimo, su specifica richiesta maggioritaria delle famiglie, potrà giungere fino alle 40 ore.  L’accoglimento delle opzioni per i modelli orari di tempo prolungato è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi. Anche quest’anno non ci sono indicazioni sulla scelta del potenziamento della lingua inglese (cinque ore). Sarà possibile scegliere – qualora l’istituzione scolastica l’abbia attivato – il tempo normale con indirizzo musicale.
 
Nella scuola secondaria di secondo grado,ai fini della prosecuzione del percorso di studi, le domande di iscrizione degli alunni frequentanti l´ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, debbono essere trasmesse – per il tramite del dirigente della scuola di appartenenza – all´istituto secondario di secondo grado prescelto. Le famiglie possono scegliere di effettuare l´iscrizione ad una delle diverse tipologie di istituti di istruzione secondaria di II grado previsti dai regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali. Si ricorda che
– i nuovi Licei comprendono il Liceo Artistico (articolato negli indirizzi di Arti Figurative, Architettura e Ambiente, Design, Audiovisivo e Multimediale, Grafica e Scenografia), il Liceo Classico, il Liceo Linguistico, il Liceo Musicale e coreutico, il Liceo delle Scienze Umane (con eventuale opzione economico sociale), il Liceo Scientifico (con eventuale opzione per scienze applicate);
– i nuovi Istituti Tecnici comprendono due settori (economico e tecnologico) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore economico: a) Amministrazione, Finanza e Marketing, b) Turismo. Settore tecnologico: a. Meccanica, Meccatronica ed Energia, b. Trasporti e Logistica, c. Elettronica ed Elettrotecnica, d. Informatica e Telecomunicazioni, e. Grafica e Comunicazione, f. Chimica, Materiali e Biotecnologie, g. Sistema Moda, h. Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, i. Costruzioni, Ambiente e Territorio;
– i nuovi Istituti Professionali comprendono due settori (servizi, industria e artigianato) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore dei servizi: a. Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, b. Servizi socio-sanitari, c. Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, d. Servizi commerciali; Settore Industria e Artigianato: a) Produzioni industriali ed artigianali, b) Manutenzione e assistenza tecnica.
 
Iscrizione ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IEFP): i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento di uno dei 21 titoli di qualifica professionale normativamente previsti sono realizzati dalle strutture formative accreditate dalle Regioni secondo i criteri di cui al D.M. 29 novembre 2007.
Le Regioni nella propria programmazione possono prevedere la realizzazione, da parte degli istituti professionali, di percorsi di IEFP in regime di sussidiarietà, secondo due distinte modalità (A e B) contenute nelle linee-guida di cui all´articolo 13, comma l-quinquies della legge n. 40/07.
In ogni caso, a partire dall´anno scolastico 2011/2012, gli istituti professionali, per effetto della citata intesa, non possono più accogliere iscrizioni alle classi prime funzionanti secondo i corsi di qualifica triennale previsti dal previgente ordinamento e realizzati nel corrente anno in regime surrogatorio.
Resta ferma la prosecuzione, sino alla loro conclusione, dei corsi di qualifica attivati dall´a.s. 2009/2010.
 
Domanda di iscrizione
Le iscrizioni alle sezioni di scuola dell’infanzia, alle classi prime della scuola primaria, della secondaria di primo grado e della secondaria di secondo grado vengono effettuate a domanda, come da modelli A-B-C-D (allegati alla C.M. n.101/2010).
Invece negli istituti comprensivi non è richiesta la domanda di iscrizione alla classe prima della scuola secondaria di primo grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la classe quinta della scuola primaria. In tale caso, l’iscrizione è disposta d’ufficio, fatte salve le scelte delle famiglie relativamente al tempo scuola.
Le iscrizioni alle classi successive al primo anno sono disposte d’ufficio.
 
Insegnamento della religione cattolica e attività alternative
La scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica "ha valore per l’intero ciclo di studi e comunque in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo" (C.M. n.101 del 30 dicembre 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 12; C.M. 20 dicembre 2002, prot. 3642; art. 310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297; n.119 del 6 aprile 1995). Negli istituti comprensivi "non è richiesta la domanda di iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di 1° grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la quinta classe della scuola  primaria. L’iscrizione, in tali casi, opera d’ufficio" (C.M. n.101 del 30 dicembre 2010;  C.M. n.4 del 15 gennaio 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 4). Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n.13 dell’11/14 gennaio 1991 discende l’obbligo di separare il momento della scelta di avvalersi (o non) dell’insegnamento della religione (Modello E) dalle opportunità per i non avvalentesi (Modello F).
Ricordiamo che nella scuola dell’infanzia la scelta va proposta anno per anno, mentre nella scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado solo il primo anno. Soltanto dopo aver eventualmente fatto la scelta di non avvalersi deve essere presentato il Modello F che prevede le diverse opzioni alternative all’insegnamento della religione: attività didattiche e formative; attività individuali o di gruppo con assistenza di personale docente; non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica. "La scelta specifica di attività alternative ha effetto per l’intero anno scolastico"(C.M. n.101 del 30 dicembre 2010;  
C.M. n.4 del 15 gennaio 2010; circolare n. 101 del 30 dicembre 2010) e deve essere operata da parte degli interessati, entro i tempi di avvio delle attività didattiche, in attuazione della programmazione di inizio d’anno da parte degli organi collegiali.
La Redazione
 
 
Snadir – Professione i.r. – 31 dicembre 2010

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