Hanno giurato oggi i Ministri che andranno a formare la nuova squadra di Governo: un’evoluzione del quadro politico che dovrebbe in tempi brevi consentire la riapertura di un confronto anche sui temi della scuola e del precariato in particolare.
Il nuovo ministro dell’istruzione dell’appena insediato governo Conte è Marco Bussetti, Classe ’62, laureato in Scienze motorie, con un passato da docente e dirigente scolastico: un uomo, insomma, che la scuola la conosce bene.
Noi lo conoscevamo già, e anche molto bene. Lo Snadir ha difatti interagito con il neoministro più volte, soprattutto quando, in qualità di Dirigente dell’Usr per la Lombardia, ha reso possibile la soluzione di specifiche problematiche riguardanti i docenti di religione.
Lo Snadir ritiene che adesso si debba valutare in maniera concreta la possibilità di una soluzione normativa affinché sia data attuazione ad un piano di assunzioni che rappresenti una risposta strutturale al precariato degli insegnanti di religione, secondo i medesimi principi già realizzati per gli altri precari della scuola (come avvenuto, ad esempio, con il Decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 59 per i docenti della scuola secondaria).
Il nostro sindacato auspica quindi un superamento degli orientamenti del MIUR che, in precedenza, aveva prospettato la sola possibilità di un concorso per esami e titoli in considerazione del fatto che l’intera materia è tuttora regolata dalla legge 186/2003.
La sollecitazione da parte dello Snadir a considerare la possibilità di uno specifico intervento normativo è determinata pertanto dalla necessità che sia garantita l’acquisizione di una idoneità concorsuale che possa dissipare in tutti i docenti di religione i timori in ordine al loro futuro lavorativo, in particolare per quanto riguarda le contraddittorie disposizioni della legge n. 107/2015 (cfr. comma 131, una norma da abolire per tutti i docenti); d’altra parte, un intervento normativo specifico consentirebbe anche di considerare le diverse situazioni territoriali che si sono nel frattempo determinate (al sud ad esempio sono ancora molto numerosi i docenti già in possesso dell’idoneità concorsuale conseguita nel 2004 ma ancora nella condizione di incaricati annuali) e comunque di sanare un vuoto che dura oramai da quattordici anni.
In tempi brevi, lo Snadir chiederà, quindi, insieme alle altre organizzazioni sindacali rappresentative, un incontro con il Ministro Bussetti per sottoporgli la necessità di concreti e positivi interventi a favore dei docenti di religione.
_____________
Snadir – Professione i.r. – 1 giugno 2018, h.18,22
Lascia un commento