Insegnamento della religione e catechesi
L’insegnamento della religione cattolica (= irc) e la catechesi, esplorando due campi di interazioni e di identità, anche in relazione ai due soggetti concordatari (lo Stato e la Chiesa), hanno richiesto subito, già durante gli anni della definizione della revisione del concordato, una necessaria chiarificazione.
In particolare, soprattutto nell’ambito ecclesiale, ci si domandava: quale irc a scuola? quale catechesi in parrocchia?
Negli anni ’80, quando gli insegnanti di religione (= idr) continuavano la ricerca di un’identità scolastica dell’irc e i catechisti un’identità più conciliare della catechesi, un autorevole contributo all’interazione irc-catechesi venne dal Papa che nel suo discorso Insegnamento della religione e catechesi, ministeri distinti e complementari (in L’Osservatore Romano, 7 marzo 1982, p. 2) precisava: Q Il principio di fondo che deve guidare l’impegno in questo delicato settore della pastorale è quello della distinzione e insieme della complementarità tra l’irc e la catechesif
Oggi, a distanza di quasi un ventennio da quegli anni, la relazione tra irc e catechesi qual è?
Non è una relazione che il docente di religione può gestire come vuole, indipendentemente dalle finalità della scuola e dalla sintonia con l’art. 9 del Concordato (e il suo protocollo addizionale n. 5) e con la relativa Intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la CEI.
Non è una distinzione teorica che poi praticamente a scuola può anche non essere praticata.
Né tanto meno nella complementarità vanno nascoste obiettivi e finalità catechetiche e/o pastorali non esplicitamente e lealmente dichiarate nel quadro delle finalità che il docente di religione ogni anno deve definire nella sua programmazione didattica.
Né la complementarità dell’irc con la catechesi deve significare per lo Stato un sospetto di presenze “non laiche”, non costituzionali, non “civili”, non di libertà religiosa nella scuola . Come se la distinzione tra irc e catechesi valesse per lo Stato e la complementarità per la Chiesa.
Ed in questo senso – per un ulteriore contributo di chiarificazione tra irc e catechesi – vanno ancora precisate le terminologie: si deve parlare di irc e non di insegnamento religioso, né di scuola di religione, né di educazione religiosa (terminologia spesso utilizzata in modo ambiguo).Così come catechizzare non equivale a fare catechesi, né “andare a dottrina” equivale ad educazione alla fede.
Molteplici fattori disegnano la distinzione e complementarità tra irc e catechesi.
Principali fattori che caratterizzano le interazioni comunicative come quelle che si vivono | ||
nei diversi ambiti | dell’insegnamento della religione cattolica secondo il concordato e i programmi di irc | della catechesi |
finalità |
| la catechesi ha come finalità quella di Q educare al pensiero di Cristo, a vedere la storia come lui, a giudicare la vita come lui, a scegliere e ad amare come lui, a sperare come insegna lui, a vivere in lui la comunione con il Padre e lo Spirito Santof (CEI, Il rinnovamento della catechesi, 38). |
luoghi | la scuola | la comunità ecclesiale |
contesti | la società civile che guarda alla religione come un’esperienza cultuale | la Chiesa |
interpretazione | L’interpretazione die fatti religiosi che per la società civile sono un’esperienza intensamente culturale | Per la Chiesa i fatti religiosi sono soprattutto un’esperienza personale e comunitaria di fede |
motivazione |
| Ogni catechista e ogni cristiano che partecipa alla catechesi trova nella propria maturazione di fede la motivazione della sua partecipazione alla catechesi |
garanzia | La Repubblica Italiana [.] continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’irc nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado, nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità dei genitori | La catechesi garantisce un’esperienza di fede personale e comunitaria.
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diritti e doveri | Gli studenti, nella libertà della loro coscienza, hanno il diritto di avvalersi o meno dell’irc. La scuola, lo Stato e la Chiesa hanno il dovere di proporre l’irc. |
In particolare la Chiesa per la sua missione di maestra della fede. |
legittimazione concordataria |
| La catechesi è un dovere della Chiesa in quanto maestra di fede che ha ricevuto da Gesù Cristo la missione di insegnare e testimoniarlLo |
linguaggi | I linguaggi comuni e specifici della comunicazione scolastica | I linguaggi dell’annuncio e della comunicazione catechetica |
documenti | La loro diversa e distinta valorizzazione nell’irc, anche per la stessa Bibbia che nell’irc è un documento fondamentale | Nella catechesi la Bibbia è un documento fondante |
esperenzialità |
| La catechesi comporta e richiede l’esperienza personale di un incontro con Dio nella comunità ecclesiale e grazie alla comunità ecclesiale. |
coinvolgimento degli studenti | Gli studenti sono coinvolti sul piano della conoscenza e dell’esperienza culturale del cristianesimo e delle altre religioni | Coloro che partecipano alla catechesi sono coinvolti in un personale e comunitario cammino di fede |
coinvolgimento degli idr | Gli idr sono coinvolti sul piano professionale come docenti e sul piano della testimonianza della propria identità civile, cristiana, così come gli altri docenti cristiani e credenti (in particolare gli idr per la specificità della disciplina che insegnano) | I catechisti sono coinvolti non sul piano professionale ma su quello della propria identità di fede, della propria testimonianza e dell’appartenenza alla Chiesa. |
professionalità | La professionalità dell’idr parte da un titolo di studio, continua e si matura nell’esperienza scolastica e si aggiorna durante i corsi di aggiornamento. Come gli altri docenti | Catechisti con una propria esperienza di fede e con conoscenze della dottrina cristiana e dell’annuncio della fede mediante la catechesi. Preparazione affidata alla comunità ecclesiale |
compito di quale comunità | La comunità scolastica della scuola pubblica e privata | la comunità ecclesiale |
programmazione | Oltre ai programmi ministeriali (uguali per tutte le scuole italiane) ogni idr all’inizio dell’anno come gli altri docenti deve fare una programmazione educativa e didattica adeguata ad ogni classe | La catechesi ha una sua propria programmazione scandita secondo diverse modalità legate alla vita di Cristo, alle feste dell’anno liturgico, alla lettura della bibbia. |
metodologia | L’irc, come tutti i saperi scolastici, non può che adottare le metodologie della programmazione didattica, dello studio, dell’interpretazione e della ricerca, tipiche della scuola. | La catechesi adotta le ‘metodologie’ della testimonianza e della trasmissione della Parola di Dio “in modo vivo e attuale, ascoltata e accolta nella fede”. |
obiettivi | Conoscenza oggettiva, sistematica e critica dei contenuti essenziali del cristianesimo e delle espressioni più significative della sua vita, in dialogo con le altre confessioni cristiane e le altre religioni. | Vivere nella propria vita le verità insegnate e proposte da Gesù Cristo, celebrate nella liturgia e insegnate dalla Chiesa, testimoniando la propria fede in modo personale ed ecclesiale in dialogo con il mondo e con le religioni non cristiane |
contenuti | L’irc insegna i valori insegnanti da Gesù I contenuti sono diversi dalla catechesi perché selezionati e valorizzati in funzione delle finalità, delle metodologie, degli obiettivi e delle stesse programmazioni che di fatto sono distinte e complementari tra quelle dell’irc e quelle della catechesi. | Non tutti i contenuti della catechesi sono nuclei tematici dei programmi di irc. Ovviamente la catechesi annuncia Gesù ed educa alla testimonianza dei suoi valori. |
media | Tutti quelli necessari per l’insegnamento: libri, video, computer, visite culturali | |
testi | I libri di testo specifici per l’irc scritti da docenti o competenti dell’irc | I catechismi pubblicati sotto la responsabilità della Chiesa |
verifica | L’idr verifica le conoscenze e le abilità che gli studenti devono acquisire durante le ore di irc così come fanno gli insegnanti delle altre discipline scolastiche | La verifica della catechesi non avviene soltanto a livello di conoscenza delle verità cristiane ma soprattutto a livello di verifica della qualità ed efficacia della propria testimonianza cristiana |
valutazione | Il livello di conoscenze e di abilità che gli studenti devono acquisire durante l’irc deve essere valutato come fanno i docenti delle altre materie scolastiche | La valutazione è personale ma anche del catechesi, del parroco, della comunità ecclesiale e del vescovo |
emittenti/ operatori |
| un idr può anche (e non necessariamente (essere catechista e viceversa. |
destinatari | L’irc è proposto a tutti gli studenti i quali possono avvalersene o meno per motivazioni culturali. | I destinatari della catechesi sono tali in virtù di una scelta di fede perché la catechesi “si rivolge a chi è già sul cammino della fede”. I destinatari dell’irc e della catechesi – per loro libera scelta – possono essere anche gli stessi: giovani che frequentano l’irc a scuola, ma nella comunità ecclesiale maturano in modo complementare la loro scelta di fede cristiana. |
Ma se questi sono i fattori di interazione tra irc e catechesi dal punto di vista delle loro identità epistemologiche, sul piano delle loro finalità educative, l’irc e la catechesi – garantendo la loro distinzione e complementarità – devono programmarsi come campi operativi di un dialogo che parta dalla consapevolezza civile ed ecclesiale dell’urgenza di una condivisione dei bisogni reali dei giovani che frequentano la scuola e la parrocchia. Così che l’idr e il catechista possano e devono sempre più contribuire – nel rispetto di ogni forma di libertà – a promuovere risposte culturali autentiche, interpretate, ricercate e insegnate nella scuola mediante i ‘saperi’ scolastici (tra cui l’irc e non solo) e risposte autentiche di fede vissute e proposte dalla comunità ecclesiale mediante l’annuncio, la testimonianza e la ricerca del ‘sapore’ della Parola di Dio oggi.
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