I TRIBUNALI DI MILANO E DI SALUZZO SUL RICORSO DEI PRECARI INCARICATI DI RELIGIONE. I Tribunali di Milano e di Saluzzo condannano il Miur al risarcimento del danno

I TRIBUNALI di MILANO e di SALUZZO sul RICORSO dei PRECARI INCARICATI  di RELIGIONE
I Tribunali di Milano e di Saluzzo condannano il Miur  al risarcimento del danno
 
Ancora un’altra sentenza sul ricorso dei docenti di religione incaricati annuali.  Per la seconda volta, infatti, il Tribunale di Milano si pronuncia sull’argomento con una Sentenza del marzo 2012; il Tribunale di Saluzzo si è pronunciato invece nella prima decade di giugno.
Entrambe le sentenze fanno riferimento ai ricorsi promossi dallo Snadir e presentati nel 2011 da alcuni docenti di religione precari  della Lombardia ( per il tramite dello Studio legale Borello- Rodà), e del Piemonte (per il tramite dello Studio legale Katia Grosso e Maria Pantano).
Le Sentenza conferma quanto già espresso dai Tribunali di Trento, Teramo e Viterbo, asserendo il diritto del lavoratore ad una risarcimento del danno; nella fattispecie il Tribunale di Milano si è pronunciato per la liquidazione ai docenti di religione ricorrenti  dalle 3  alle 6 mensilità della retribuzione globale di fatto. Il Tribunale di Saluzzo, invece, ha stabilito il risarcimento del danno nella misura pari alla differenza tra quanto percepito e quanto gli stessi avrebbero percepito qualora fossero stati da subito inquadrati quali lavoratori a tempo indeterminato.
Entrambe le sentenze sostengono le ragioni di principio affermate dallo Snadir, in particolare che “la reiterazione di contratti a termine è considerata una potenziale forma di abuso a danno dei lavoratori” e che “ anche nel pubblico impiego il rapporto di lavoro a tempo determinato rappresenta l’eccezione, e non la regola”.

 
La redazione
 
 

 

Snadir – Professione i.r. – 18 giugno 2012

 

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