Eliminati il tutor, l’anticipo nella scuola dell’infanzia e le prestazioni d’opera esterne

eliminati il tutor, l’anticipo nella scuola dell’infanzia e le prestazioni d’opera esterne

avvio della scuola primaria senza le solite questioni

si è chiusa il 17 luglio 2006 la sequenza contrattuale ai sensi dell´art.43 del ccnl scuola del 24 luglio 2003. si sono chiuse, quindi, alcune questioni che i decreti attuativi della riforma della scuola, forzando la legge-delega n.53/2003,  avevano determinato.

alcune di tali questioni hanno riguardato direttamente i docenti: ricordiamo che subito dopo la pubblicazione del d.lvo 59/2004 ci siamo dichiarati contrari alla attribuzione della figura tutoriale ad un solo docente (v. professione ir 6/2004) che ritenevamo, al contrario, dovesse appartenesse al profilo professionale di ogni docente.

oggi, finalmente, la predetta sequenza contrattuale dà ragione alla nostra opinione,  infatti disapplicando le norme del tutor, presenti nel d.lvo 59/2004 si ribadisce la validità del precedente impianto normativo, ossia gli artt. 24 (funzione docente), 25 (profilo professionale) e 26 (attività di insegnamento) del ccnl scuola 24 luglio 2003.   sono le norme che attribuiscono a tutti i docenti  pari responsabilità nell´attività educativo-didattica offerta alla classe e ad ogni alunno.

altro importante risultato è la conferma della mobilità annuale; il d.lvo 59/2004 aveva previsto, stravolgendo l´attuale normativa contrattuale, l´obbligo  di permanenza nella sede di titolarità per un periodo didattico.

notevole è il risultato di aver cancellato la norma che prevedeva il ricorso a prestazioni d´opera con esperti esterni per lo svolgimento delle 99 ore annue per la scuola primaria e delle 198 ore annue per la scuola secondaria di 1° grado.

infine, non essendo state definite le figure professionali previste dall´art. 2, comma 1 del d.lvo 59/2004, è definitivamente tramontato l´anticipo nella scuola dell´infanzia. era chiaro che l´eventuale anticipo nella scuola dell´infanzia avrebbe comportato un cambiamento radicale dell´attuale sistema scolastico, portandolo ad una via di mezzo tra scuola dell´infanzia e nido d´infanzia. 

esprimiamo soddisfazione per la definitiva soluzione di questi temi che hanno creato ogni anno non pochi malumori all´interno delle scuole; auspichiamo altresì l’eliminazione da parte del governo e del parlamento dell’attuale anticipo nella scuola primaria al fine di restituire ai bambini dai tre ai sei anni il tempo dell’infanzia, in modo che possano intraprendere senza accelerazioni dannose il nuovo corso della primaria.

orazio ruscica

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