Il
presente articolo gi pubblicato su Professione ir 6/2000
viene riproposto in quanto tuttora utile per quanti impegnati
nelle operazioni scolastiche di fine anno
Credito
scolastico: Il Tar Lazio dice s all’Irc
Lo Snadir a difesa dei docenti di religione e dell’Irc
La Tavola Valdese,
l’Unione delle Comunit Ebraiche, il Comitato Torinese
per la laicit della scuola, il Centro Romano di iniziativa
per le difese dei diritti nella scuola, il Comitato nazionale
“per la scuola della Repubblica” e la Federazione
delle Chiese evangeliche hanno proposto nel mese di giugno
1999 ricorso al Tar Lazio contro l’O.M. n.128 del 14
maggio 1999. Lo Snadir si costituito in opponendum per
tutelare la valutazione dell’Irc nel credito scolastico.
Il Tar – Lazio ha esaminato il 12 luglio 1999 la richiesta
dei ricorrenti di sospensiva dell’ordinanza ministeriale
n.128 del 14 maggio 1999 nella parte in cui prevede la valutazione
dell’insegnamento della religione cattolica per la
determinazione del credito scolastico.
Lo Snadir a tutela degli insegnanti di religione si costituito
per resistere al ricorso con l’intervento in opposizione
teso a dimostrare l’infondatezza dell’istanza
proposta dai ricorrenti.
Il Tar – Lazio non ha accolto la richiesta di sospensiva
richiesta dai ricorrenti ed ha rimandato a novembre 1999
l’esame nel merito.
Il 22 novembre 1999 la terza sezione bis del Tar Lazio,
dopo aver ascoltato le parti, ha dichiarato inammissibile
il ricorso.
Il
15 settembre 2000 il Tar Lazio ha depositato la sentenza
. Le argomentazioni svolte dai giudici tolgono qualsiasi
dubbio sulla legittimit della partecipazione dell’Irc
all’attribuzione del credito scolastico.
Lo Snadir esprime profonda soddisfazione per aver contribuito
con la propria determinazione alla salvaguardia della professionalit
dei docenti di religione e della valenza culturale dell’Irc.
Redazione
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