Credito scolastico: ritorno alla legalità. Prima risposta del Ministro Fioroni alle richieste dello Snadir

Credito scolastico: ritorno alla legalità


Prima risposta del Ministro Fioroni alle richieste dello Snadir


 


 


   Come ricorderanno i lettori il 5 marzo scorso il Prof. Ruscica e la Prof.ssa Fornai, segretario nazionale e componente della segreteria nazionale dello Snadir, hanno incontrato il Dott. Sanzo, Capo della segreteria del Ministro Fioroni. In quell’occasione sono state affrontate diverse questioni; tra le altre anche il credito scolastico nella scuola secondaria di secondo grado.


   Durante l’incontro è stato chiesto che il Regolamento applicativo del nuovo esame di Stato precisasse la necessità di riconoscere la valutazione dell’insegnamento della religione cattolica all’interno della banda di oscillazione per l’attribuzione del credito scolastico.


   La sentenza del Tar Lazio n. 7101 del 15 settembre 2000 dichiarò inammissibili i ricorsi presentati per opporsi all’inserimento dell’Irc nel credito scolastico e precisò che chi non si avvale non può pretendere che la sua scelta possa produrre frutti e che “gli insegnanti di religione e delle materie alternative e, ancora di più, gli studenti fruitori sono portatori di un interesse contrario a quello dei ricorrenti: i primi a vedere riconfermata la loro piena dignità professionale (…); i secondi a vedere riconosciuto l’impegno e il profitto mostrato in una materia di insegnamento di pari dignità formativa e culturale delle altre discipline”.


   E’ bene ricordare che in questi ultimi anni l’ultimo documento ministeriale che ha ribadito in modo chiaro la necessità di inserire la valutazione dell’Irc nel credito scolastico è l’Ordinanza ministeriale n. 90 del 21 maggio 2001 prot. n. 4042, per poi sparire completamente nelle Ordinanze successive (vedi dall’O.M. 35/2003), creando non poche difficoltà applicative.


   Quindi il precedente Governo, anche se ha avuto il merito di approvare lo stato giuridico degli IdR, ha però, di fatto, messo in ombra l’aspetto curriculare dell’insegnamento della religione cattolica.


   Il Ministro Fioroni, accogliendo la nostra richiesta, ha ripristinato (O.M. n.26 prot.2578 del 15 marzo 2007)così la corretta procedura di valutazione degli studenti, riconoscendo dignità professionale ai docenti di religione e affermando la piena parità disciplinare ad un insegnamento che si configura sempre più come insegnamento culturalmente rilevante.


Benito Ferrini


 



Snadir – sabato 17 marzo 2007

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