Credito scolastico: Il Tar Lazio dice sì all’Irc ( Sentenza 15 settembre 2000 )

Il presente articolo gi pubblicato su Professione ir 6/2000 viene riproposto in quanto tuttora utile per quanti impegnati nelle operazioni scolastiche di fine anno


Credito scolastico: Il Tar Lazio dice s all’Irc 
Lo Snadir a difesa dei docenti di religione e dell’Irc


La Tavola Valdese, l’Unione delle Comunit Ebraiche, il Comitato Torinese per la laicit della scuola, il Centro Romano di iniziativa per le difese dei diritti nella scuola, il Comitato nazionale “per la scuola della Repubblica” e la Federazione delle Chiese evangeliche hanno proposto nel mese di giugno 1999 ricorso al Tar Lazio contro l’O.M. n.128 del 14 maggio 1999. Lo Snadir si costituito in opponendum per tutelare la valutazione dell’Irc nel credito scolastico.
Il Tar – Lazio ha esaminato il 12 luglio 1999 la richiesta dei ricorrenti di sospensiva dell’ordinanza ministeriale n.128 del 14 maggio 1999 nella parte in cui prevede la valutazione dell’insegnamento della religione cattolica per la determinazione del credito scolastico.
Lo Snadir a tutela degli insegnanti di religione si costituito per resistere al ricorso con l’intervento in opposizione teso a dimostrare l’infondatezza dell’istanza proposta dai ricorrenti. 
Il Tar – Lazio non ha accolto la richiesta di sospensiva richiesta dai ricorrenti ed ha rimandato a novembre 1999 l’esame nel merito.
Il 22 novembre 1999 la terza sezione bis del Tar Lazio, dopo aver ascoltato le parti, ha dichiarato inammissibile il ricorso. 
Il 15 settembre 2000 il Tar Lazio ha depositato la sentenza . Le argomentazioni svolte dai giudici tolgono qualsiasi dubbio sulla legittimit della partecipazione dell’Irc all’attribuzione del credito scolastico.
Lo Snadir esprime profonda soddisfazione per aver contribuito con la propria determinazione alla salvaguardia della professionalit dei docenti di religione e della valenza culturale dell’Irc. 


Redazione

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