Ulteriore dietrofront, questa volta della Corte d’Appello di Potenza che, adempiendo alla sentenza di Cassazione del mese di aprile 2023 e riprendendo le motivazioni della CGUE del 13 gennaio 2022, ha riformato il suo parere, affermando, il diritto degli insegnanti di religione al risarcimento del danno per l’utilizzo abusivo dei contratti a tempo determinato, per oltre un triennio.
I ricorrenti, sostenuti dalla Fgu/Snadir, otterranno il giusto risarcimento del danno – compresi gli interessi legali – in quanto dichiarata illegittima la “reiterazione dei contratti a termine per la durata superiore a 36 mesi”.
“Non ci sono dubbi – afferma Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir – la necessità di accelerare i tempi di pubblicazione dei due bandi di assunzione, ordinario e straordinario, è palese. Non ha più alcun senso, per nessuno dei soggetti coinvolti, reiterare la prassi che ha portato in questi anni al fiorire di sentenze a favore dei docenti di religione precari”.
Lo Snadir continua ad avviare azioni legali finalizzate alla tutela dei docenti precari di religione: per informazioni puoi scrivere all’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.it
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 17 gennaio 2024 – h.12,15
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