CONSEGNATA LA PETIZIONE: Impegno del Miur sul futuro dei docenti di religione

CONSEGNATA LA PETIZIONE:


Impegno del Miur e del Mfp sul futuro dei docenti di religione


 


  


   Segnali positivi da parte del Miur a seguito della consegna, il 17 novembre u.s., da parte di una delegazione dello SNADIR (composta dal Segretario Nazionale Prof. Ruscica e dai componenti la Segreteria Nazionale Prof.ri  Borso’, Cacciapuoti, Modica, Scivoletto e Soccavo) di una petizione sottoscritta da circa 60.000 cittadini.


   Il Sindacato, attraverso tale petizione, ha voluto riaprire un confronto con il Ministero e con le forze politiche sul futuro lavorativo degli insegnanti di religione nel nuovo contesto normativo, che vuole anch’essi in servizio nella scuola  a seguito di concorso pubblico.


   Ad oggi, infatti, solo una parte dei docenti vincitori di concorso è stata immessa in ruolo; a questo proposito il sottosegretario On. Valentina Aprea ed il Dott. Giuseppe Cosentino hanno assicurato che in tempi brevi – entro dicembre 2005 –  sarà definita anche la situazione dei docenti che rientrano nel secondo dei tre contingenti previsti dal concorso.


   Lo Snadir, tuttavia, ha ritenuto necessario allargare il confronto estendendolo anche  alla situazione di tutti gli altri docenti di religione che, per motivi diversi, sono risultati esclusi dal concorso, in quanto si tratta  di docenti comunque in possesso dei titoli previsti dalla normativa vigente e in servizio, talvolta, anche da più di venti anni; per essi lo Snadir ha sollecitato l’istituzione di un corso abilitante riservato, così come già avviene per i docenti di tutte le altre discipline, con la conseguente attribuzione, all’insegnamento della religione, di un codice di classe di concorso. I due interlocutori del MIUR si sono mostrati disponibili a trovare delle soluzioni per la realizzazione di tale obiettivo.


   Lo Snadir, infine, ha posto l’accento sulla necessità di garantire ai docenti vincitori di concorso, ma non collocati in posizione di graduatoria utile per l’assunzione con contratto a tempo indeterminato (ossia i docenti impegnati sul rimanente 30% delle cattedre assegnate con supplenza annuale),  una progressiva immissione in ruolo, compatibilmente alla disponibilità di cattedre che si potrà determinare anche successivamente al triennio di validità della graduatoria del concorso.


   L’On. Valentina Aprea ed il Dott. Giuseppe Cosentino hanno specificato che ritengono possibile, utilizzando la graduatoria di concorso, procedere a successive assunzioni degli idonei qualora si rendano disponibili cattedre a seguito di pensionamenti o di altri motivi, tenuto conto che la legge n. 186/2003 intende comunque garantire che il 70% delle cattedre disponibili sia sempre coperto da personale docente assunto con contratto a tempo indeterminato.


   Nello stesso giorno la petizione è stata consegnata anche all’Ufficio Legislativo della Camera, dove una delegazione dello Snadir ha incontrato l’On. Rusconi della Margherita, che ha confermato la propria disponibilità a sostenere le richieste del sindacato; l’indomani un’altra delegazione – composta dai colleghi Borsò, Cacciapuoti e Demontis – ha consegnato la petizione ai Dott.ri Verbaro e Niglio del Ministero della Funzione Pubblica, che hanno assicurato l’impegno del Ministro Baccini per il completamento delle procedure di immissione in ruolo del secondo contingente e per l’avvio di quelle del terzo, nonché l’impegno a sostenere la proposta di istituzione dei corsi abilitanti.


   Lo Snadir si ritiene sostanzialmente soddisfatto delle prospettive emerse e vigilerà affinché ad esse sia data progressiva attuazione.


 


La Segreteria Nazionale Snadir

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