Categoria: Sezione Fittizia

  • Stato_Giuridico_due/5_febbraio_2002.asp

    Stato giuridico: inizia oggi l’iter


    FINALMENTE  
    E’  PARTITO!


    Ha avuto inizio
    oggi (5 febbraio 2002) –  in
    XI Commissione Lavoro
    – l’iter parlamentare dei disegni
    di legge relativi alla stato giuridico e reclutamento degli
    insegnanti di religione, relatore l’On. Marcello
    Tagliatatela
    .


    Dalla suddetta
    Commissione, uscir un testo unificato che dovr poi essere
    discusso all’Aula della Camera, da l il cammino proseguir
    alla VII Commissione Senato e poi all’Aula del Senato: alla
    Camera spetter alla fine la definitiva approvazione.


    Interpellato in
    proposito, il Segretario Nazionale dello SNADIR, Prof. Orazio
    Ruscica ha detto: “Siamo soddisfatti che finalmente l’iter
    parlamentare abbia avuto inizio; tra l’altro, La situazione
    si prospetta alquanto favorevole anche perch 
    si sta realizzando un interessante accordo sui disegni
    di legge che tengono maggiormente conto delle legittime
    aspettative dei docenti di religione attualmente in servizio”.


    Ufficio Stampa Snadir


    Rossella
    Sudano


  • Stato_Giuridico_due/CEI_3_1_2002.asp

    MESSAGGIO DELLA PRESIDENZA
    C.E.I.

    AGLI ALUNNI E ALLE LORO FAMIGLIE

    SULL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA




    Anche quest’anno ci rivolgiamo a genitori e studenti che
    saranno chiamati a esprimere o a rinnovare, all’atto dell’iscrizione
    per l’anno scolastico 2002-03, la scelta di avvalersi dell’insegnamento
    della religione cattolica. Tale scelta, anche se consueta,
    ha sempre un grande valore personale e sociale: riguarda
    tutti, ragazzi, famiglie e docenti, e trova attenta la comunit
    ecclesiale, consapevole dell’importanza della scuola e della
    sua missione di servizio a ogni persona.



    La formazione religiosa che la scuola offre attraverso l’insegnamento
    della religione cattolica parte integrante del processo
    scolastico. Per questo motivo tale insegnamento viene garantito,
    anche nel quadro delle riforme scolastiche in atto. Per
    migliorarne l’approccio didattico sono previste una semplificazione
    dei contenuti, una maggiore conoscenza delle altre religioni,
    l’assicurazione di specifiche attenzioni ai problemi esistenziali
    dei ragazzi e delle ragazze che crescono e al mondo che
    li circonda. Attraverso l’insegnamento della religione cattolica
    viene cos offerta la possibilit di un accostamento culturale
    ai valori e ai contenuti della fede, patrimonio comune ai
    cittadini italiani di ogni et.

    Non si tratta di guardare soltanto al passato, ma di cogliere
    la verit sull’uomo, che pu dare speranza e fiducia per
    l’oggi e il domani. In una societ nella quale sovente dominano
    l’incertezza, la paura e l’angoscia, che spingono i giovani
    a pericolose fughe dalla realt, l’insegnamento della religione
    cattolica rappresenta una proposta di valori e l’aggancio
    a sicuri punti di riferimento, capaci di dare risposte alle
    domande che ragazzi e ragazze si pongono nel loro cammino
    di crescita. L’incontro con Cristo e il suo messaggio, mediato
    dalla Chiesa cattolica, ha in s la capacit di portare
    alla luce la domanda di significato della vita su cui ognuno,
    spesso senza rendersene conto, s’interroga; ha altres la
    possibilit di far maturare risposte vere, non superficiali,
    ispirate da ideali alti. Il tutto ricercando un dialogo
    rispettoso con le diverse culture e instaurando un confronto
    costruttivo con le altre discipline e aree del sapere.



    L’ora di religione una possibilit di conoscenza offerta
    a tutti. Per i credenti tale scelta pu costituire un contributo
    alla crescita della vita di fede, in quanto ne consolida
    le radici culturali. Per i non credenti pu rappresentare
    un’opportunit per trovare nuovi stimoli culturali e possibilit
    originali di verifica delle proprie scelte di vita.

    Siamo convinti infatti che non esiste offerta formativa
    valida e completa se viene ignorata la dimensione religiosa,
    componente essenziale della persona umana.



    Invitiamo perci caldamente tutti a compiere con fiducia
    la scelta di avvalersi di questo insegnamento.



    Agli insegnanti di religione esprimiamo gratitudine per
    la dedizione e l’impegno con i quali svolgono il loro compito
    di concorrere a formare la personalit umana e cristiana
    degli alunni. E poich essi esercitano anche un ruolo civile,
    sociale e culturale di grande rilievo auspichiamo una sollecita
    e positiva soluzione della questione riguardante il loro
    stato giuridico.




    Un saluto cordiale a tutti gli operatori scolastici, con
    l’assicurazione della nostra preghiera per la scuola italiana.



    Roma, 3 gennaio 2002

    LA PRESIDENZA

    DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA


    NdR. Il grassetto non nell’originale.

  • Stato_Giuridico_due/comunicato_stampa.asp

    Comunicato Stampa


    Video
    comunicato
    (formato RealPlayer)


    Il
    Segretario Nazionale dello Snadir al GR2 (6 novembre 2001)

    (formato RealPlayer)


    In
    merito al
    disegno di legge  sullo
    stato giuridico degli insegnanti di religione che il Ministro
    Moratti
    ha annunciato di volere presentare 
    al Consiglio dei Ministri dopo l’approvazione della
    Finanziaria, il segretario nazionale dello SNADIR (sindacato
    nazionale autonomo degli insegnanti di religione) Prof.
    Orazio Ruscica si detto "moderatamente soddisfatto":
    questo perch , se 
    indubbiamente positivo il fatto che il governo
    intenda finalmente affrontare tale annosa questione, d’altra
    parte anche vero che alcuni punti del disegno di legge
    ( ad es. l’art. 5) vanno modificati, se veramente si vuole
    giungere ad una completa equit di trattamento degli insegnanti
    di religione con gli altri professori della scuola italiana.


    In
    particolare – prosegue Ruscica – lo SNADIR chiede che si
    consenta agli insegnanti di religione con 360 giorni di
    servizio ed in possesso dei titoli di studio previsti dall’Intesa
    siano ammessi a frequentare un corso abilitante di 110 ore
    con esame finale ed inserimento in una graduatoria permanente
    ad esaurimento. E’ in questo senso che saranno ora indirizzati
    gli sforzi dello SNADIR.


    Infine
    il Prof. Ruscica ha definito "pretestuosa ed irragionevole"
    l’alzata di scudi di CGIL e UIL contro tale disegno di legge.
    "CGIL e UIL vorrebbero in pratica che gli insegnanti
    di religione – per passare di ruolo – fossero in possesso
    di una doppia laurea: costoro dimenticano che i titoli previsti
    dall’Intesa per l’insegnamento della religione cattolica sono
    gi di livello universitario, come ad es. la laurea in scienze
    religiose, il baccalaureato, la licenza in teologia: tali
    sindacati vorrebbero in definitiva – conclude il segretario
    nazionale dello SNADIR – per gli insegnanti di religione un
    percorso di studi di circa 10 anni!".

    La Segreteria Nazionale
    Snadir


  • Stato_Giuridico_due/disegno_di_legge_moratti_in_sint.asp

    Il Disegno di legge
    Moratti in sintesi


     Comunicato
    Snadir
    Video
    Comunicato
    (formato RealPlayer) 


    Il
    Segretario Nazionale dello Snadir al GR2 (6 novembre 2001)

    (formato RealPlayer)


    1)     
    Non prevista nessuna laurea statale (neppure a
    regime = dopo la prima applicazione)


    2)     
    I titoli di studio sono quelli stabilite dall’Intesa


    3)     
    Le dotazioni organiche sono determinate nella misura
    del 70% dei posti disponibili


    4)     
    In prima applicazione prevista l’immissione in
    ruolo dei docenti di religione:


    a.     
    che abbiano svolto quattro anni di servizio continuativo
    in qualit di incaricato di religione


    b.     
    per un orario settimanale NON inferiore alla met
    di quello previsto per l’orario cattedra


    c.     
    previo concorso ordinario per esami e titoli sui
    seguenti contenuti:


                         
    ordinamento scolastico


                         
    orientamenti didattici e pedagogici relativi
    ai gradi di scuola ai quali si riferisce il concorso


                         
    elementi di legislazione scolastica


    5)     
    In caso di revoca mobilit nel comparto scuola, subordinatamente
    al possesso dei titoli previsti, oppure diversa utilizzazione
    e mobilit


     La
    Segreteria Nazionale Snadir

  • Stato_Giuridico_due/CEI_27_9_2001.asp

    Conferenza
    Episcopale Italiana

    CONSIGLIO PERMANENTE

    Pisa, 24-27 settembre 2001


     


    Prolusione del Presidente Card.
    Camillo Ruini


    (…)
    Un
    punto specifico che merita di essere presto ripreso e finalmente
    risolto a livello legislativo quello dello stato giuridico
    dei docenti di religione: una categoria che rende da molti
    anni un ottimo servizio non solo alla Chiesa ma ai ragazzi,
    ai giovani e alle famiglie, come attestato dall’altissimo
    numero di coloro che, in piena libert, decidono di usufruirne.
    (…)


    Documento finale del CONSIGLIO
    PERMANENTE


    (…)
    il tema della scuola e dell’universit, sia per la
    valorizzazione degli insegnanti e l’articolazione dei percorsi
    scolastici sia per la possibilit di portare a compimento
    la parit scolastica in un processo di qualificazione complessiva
    del sistema scolastico nazionale; la
    risoluzione a livello legislativo del problema dello stato
    giuridico dei docenti di religione
    (…)


    Foto
    e Fonti tratte dal sito http://www.chiesacattolica.it


  • Stato_Giuridico_due/ruscica_riconfermato__segretario.asp

    Ruscica
    riconfermato 

    Segretario Nazionale 


    Entrano
    nella nuova segreteria nazionale i segretari provinciali
    di Cagliari, Milano, Napoli e Roma


    Sono
    stati due giorni intensi e proficui quelli del Consiglio
    Nazionale dello SNADIR, svoltosi il 27 e 28 giugno scorsi
    nella splendida cornice dell’Hotel Terraqua di Marina di
    Ragusa, soprattutto perch i lavori sono stati caratterizzati
    da una ventata innovativa che ha impregnato di s anche
    il rinnovo della segreteria nazionale.

    Ai colleghi consiglieri nazionali intervenuti (Giuseppe
    Pace, Giuseppe Magro, Claudio Doro, Katia Zuccarello, Giovanni
    Petix, Francesco Cacciapuoti, Antonella Muto, Maricilla
    Cappai, Michele D’Ambrosio, Pasquale Troia, Alberto Bors,
    Angela Loritto, Maria Iemmolo, Marisa Scivoletto, Salvatore
    Modica) il segretario nazionale uscente Prof. Orazio Ruscica
    ha rivolto – in apertura dei lavori – un cordiale benvenuto,
    passando poi a fare un’ampia panoramica della nuova realt
    in cui oggi opera il sindacato: nato nel 1994, lo SNADIR
    poteva contare all’inizio sulla presenza di appena un centinaio
    di iscritti, che, al primo rinnovo della Segreteria Nazionale,
    nel 1998, passavano a circa 450, per lo pi appartenenti
    ad un’area geografica prettamente meridionale.

    Negli ultimi quattro anni, cifre alla mano, si per verificato
    un vero e proprio balzo in avanti, un incremento nelle iscrizioni
    dell’800% che ha portato il sindacato ad essere presente
    nei punti nevralgici di quasi tutta l’Italia; se questo,
    da una parte – ha proseguito il Prof. Ruscica – pu essere
    stato determinato dalla sempre crescente situazione di disagio
    dilagante all’interno della categoria degli insegnanti di
    religione, dall’altra si pu senz’altro attribuire al lavoro
    efficace ed appassionato portato avanti sia a livello scolastico
    che parlamentare dallo SNADIR, diventato un fondamentale
    punto d’appoggio per circa quattromila iscritti sparsi in
    tutta Italia.

    Proprio per rimanere al passo di un sindacato che cresce
    insieme al numero degli iscritti e si migliora in base alle
    loro sempre pi diversificate esigenze, si fortemente
    voluto l’ingresso nella nuova segreteria nazionale di consiglieri
    che rappresentassero questa nuova dimensione del sindacato,
    di consiglieri che con il loro impegno hanno fatto s che
    lo SNADIR crescesse e diventasse un sindacato senza confini
    regionali; questa dunque la composizione della nuova segreteria
    nazionale: riconfermati nella carica di segretario nazionale
    Orazio Ruscica e di vicesegretario nazionale
    Salvatore Modica
    , mentre i nuovi componenti sono
    Alberto Bors
    , vicesegretario aggiunto (Milano),
    Pasquale Troa
    (Roma),
    Maricilla Cappai
    (Cagliari),
    Francesco Cacciapuoti
    , vicesegretario aggiunto (Napoli),
    Marisa Scivoletto,
    tesoriere (Modica).

    Inoltre Angela Loritto
    (Varese) e Claudio D’Oro
    (Enna) sono stati chiamati a coordinare i lavori del Consiglio
    Nazionale in qualit rispettivamente di Presidente e di
    Vica Presidente.

    Sempre nell’ottica di questa “apertura” di cui il Prof.
    Ruscica ha parlato nel suo discorso iniziale e di cui si
    fatto entusiasta promotore, stato anche rinnovato lo
    statuto, allo scopo di renderlo pi adeguato alle esigenze
    di un sindacato che accompagner gli idr nel nuovo millennio.

    L’appuntamento stato dato dal segretario al prossimo consiglio
    nazionale, augurando nel frattempo a tutti i colleghi consiglieri
    un proficuo lavoro ed un sempre maggiore impegno, nella
    prospettiva del raggiungimento di sempre pi importanti
    risultati, primo fra tutti l’approvazione dello stato giuridico.


    Rossella
    Sudano

  • Stato_Giuridico_due/nuove_attese_stato_giuridico.asp

    Stato
    Giuridico Idr


    NUOVO
    GOVERNO: NUOVE (?) ATTESE


    Le
    elezioni del 13 maggio ci hanno consegnato un Parlamento
    in buona parte rinnovato. La maggioranza governativa diversa
    rispetto alla precedente legislatura con il centrodestra
    chiamato a sostituire, “a gran voce”, il centrosinistra.
    E’ stata, non v’ dubbio, una competizione elettorale pirotecnica
    ma, adesso, si torna alla realt: bisogna cominciare, in
    buona sostanza, ad affrontare i problemi reali della gente.
    Del nuovo Governo ci si aspettano segnali concreti, soluzioni
    a vicende rimaste congelate, portandoli al giusto traguardo
    senza guardare in faccia il colore politico di chi li propone
    qualora si tratti di proposte valide. 

    Tantissime sono le tematiche che il Governo Berlusconi dovr
    affrontare e tra questi il nodo dello stato giuridico degli
    insegnanti di religione che nella passata legislatura
    rimasto “campato in aria” con un grosso malcontento da parte
    della categoria e dello Snadir, specificatamente, sulle
    soluzioni prospettate dalla precedente maggioranza che non
    ha voluto tenere conto delle indicazioni suggerite dal sindacato
    di categoria. “E’ innegabile – pone l’accento il riconfermato
    segretario nazionale dello Snadir, Orazio Ruscica – che
    nella scorsa legislatura, nonostante l’impegno dell’organizzazione
    sindacale, non ci sia stata la volont politica a dare una
    soluzione equilibrata al problema della categoria. Ci hanno
    prospettato delle soluzioni che sarebbero state delle vere
    e proprie beffe per i docenti di religione da qualche tempo
    in servizio. Eppure, volendo chiudere la questione entro
    i termini della legislatura, ci siamo sforzati di ridurre
    le nostre richieste, condivise dalla base, a due irrinunciabili
    emendamenti al testo approvato dal Senato nel luglio 2000:
    l’eliminazione del requisito della laurea in sede di prima
    applicazione per i docenti di scuola media superiore e la
    sostituzione del concorso con un corso abilitante riservato
    sempre in sede di prima applicazione. Eravamo ben coscienti
    che non era il massimo della nostra pretesa ma sarebbe stato,
    certamente, un traguardo apprezzabile dopo cinque anni di
    intenso lavoro ed una conquista storica per i docenti di
    religione”. Il risultato, come ben noto: nonostante la volont
    di trovare una soluzione intermedia dello Snadir alla fine
    non se n’ fatto nulla per “richiesta” di alcuni rappresentanti
    della maggioranza governativa che non hanno voluto far passare
    la legge n cos come stata approvata dal Senato, n,
    tantomeno, con gli emendamenti. “Coloro che oggi sono al
    Governo – rileva Salvatore Modica, vice segretario dello
    Snadir – e che nella scorsa legislatura sedevano sugli scranni
    dell’opposizione, hanno dimostrato di avere a cuore la condizione
    dei docenti di religione portando avanti le loro richieste
    (basta andare a rivedere gli interventi al Senato durante
    la discussione in aula per l’approvazione del ddl 662, ndr.).
    E’ certamente vero che stare all’opposizione diverso dall’essere
    nella maggioranza ma, a questo punto, sarebbe incomprensibile
    un mutamento di atteggiamento repentino nei confronti del
    problema”. L’attuale maggioranza dispone di numeri che consentono
    di potere legiferare senza addivenire a compromessi di sorta.
    Tenuto conto di questi fattori i docenti di religione si
    aspettano che in tempi ragionevolmente brevi possano avere
    uno stato giuridico secondo le loro aspettative e secondo
    un giusto riconoscimento della loro professionalit al servizio
    delle giovani generazioni del popolo italiano.

    Lo Snadir, da parte sua, gi impegnato, con la tenacia
    di sempre e con senso di responsabilit, a riprendere l’iter
    che porti, nel pi breve tempo possibile, all’approvazione
    di un giusto stato giuridico. La pazienza tanta ma i colleghi
    non possono pi attendere. “Teniamo a fare rilevare – commenta
    Marisa Scivoletto, componente la segreteria nazionale –
    l’atteggiamento del senatore Stefano Bastianoni, della Margherita,
    il quale ha gi sollecitamente presentato un disegno di
    legge, facendo “tesoro” degli emendamenti suggeriti dallo
    Snadir. Inoltre contiamo molto anche sull’impegno assunto
    in fase di campagna elettorale dall’onorevole Valentina
    Aprea, neo sottosegretario alla Pubblica Istruzione. Gli
    oltre ventimila insegnanti di religione italiani sono vigili
    e sanno “apprezzare” l’impegno di chiunque voglia portare
    ad una soluzione della querelle che soddisfi le varie fazioni.


    Saro
    Cannizzaro

  • Stato_Giuridico_due/Senato_7_Commissione.asp

    7
    Commissione permanente

    (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scient., spett.
    e sport)


    Presidente 

    Sen. ASCIUTTI Franco, FI


    Vicepresidenti 

    Sen. BEVILACQUA Francesco, AN 

    Sen. BETTA Mauro, Aut


    Segretari 

    Sen. BRIGNONE Guido, LNP 

    Sen. CORTIANA Fiorello, Verdi-U


    Membri 

    Sen. ACCIARINI Maria Chiara, DS-U 

    Sen. BARELLI Paolo, FI 

    Sen. BERLINGUER Luigi, DS-U 

    Sen. BIANCONI Laura, FI 

    Sen. COMPAGNA Luigi, CCD-CDU: BF 

    Sen. D’ANDREA Giampaolo Vittorio, Mar 

    Sen. DELOGU Mariano, AN 

    Sen. FAVARO Gian Pietro, FI 

    Sen. FRANCO Vittoria, DS-U 

    Sen. GABURRO Giuseppe, CCD-CDU: BF 

    Sen. GENTILE Antonio, FI 

    Sen. GUBETTI Furio, FI (In sostituzione di Giuseppe Vegas) 

    Sen. MANIERI Maria Rosaria, Misto, SDI 

    Sen. MONTICONE Alberto Adalgisio, Mar 

    Sen. PAGANO Maria Grazia, DS-U 

    Sen. SOLIANI Albertina, Mar 

    Sen. SUDANO Domenico, CCD-CDU: BF 

    Sen. TESSITORE Fulvio, DS-U 

    Sen. TOGNI Livio, Misto, RC 

    Sen. VALDITARA Giuseppe, AN


  • Stato_Giuridico_due/Camera_7_Commissione.asp

    VII
    COMMISSIONE PERMANENTE

    (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)


    Presidente

    ADORNATO Ferdinando (Forza Italia) 


    Vice Presidenti

    ROSITANI Guglielmo (Alleanza Nazionale)

    VOLPINI Domenico (Margherita, DL – L’Ulivo)


    Segretari

    ARACU Sabatino (Forza Italia)

    CAPITELLI Piera (Democratici di Sinistra – L’Ulivo)


    Membri

    ARRIGHI Alberto (Alleanza Nazionale)

    BELLILLO Katia (Misto – Comunisti italiani)

    BIANCHI Dorina (CCD-CDU Biancofiore) (1)

    BIANCHI CLERICI Giovanna (Lega Nord Padania)

    BIMBI Franca (Margherita, DL – L’ULivo)

    BUONTEMPO Teodoro (Alleanza Nazionale)

    BUTTI Alessio (Alleanza Nazionale)

    CARLI Carlo (Democratici di Sinistra – L’Ulivo)

    CARLUCCI Gabriella (Forza Italia)

    CARRA Enzo (Margherita, DL – L’Ulivo)

    CHIAROMONTE Franca (Democratici di Sinistra – L’Ulivo)

    COLASIO Andrea (Margherita, DL – L’Ulivo)

    DE SIMONE Titti (Rifondazione Comunista)

    DELMASTRO DELLE VEDOVE Sandro (Alleanza Nazionale)

    DETOMAS Giuseppe (Misto – Minoranza lingustica)

    FILIPPESCHI Marco (Democratici di Sinistra – L’Ulivo)

    GALVAGNO Giorgio (Forza Italia)

    GAMBALE Giuseppe (Margherita, DL – L’Ulivo)

    GARAGNANI Fabio (Forza Italia) (2)

    GIULIETTI Giuseppe (Democratici di Sinistra – L’Ulivo)

    GRIGNAFFINI Giovanna (Democratici di Sinistra – L’Ulivo)

    LAINATI Giorgio (Forza Italia) (3) 

    LICASTRO SCARDINO Simonetta (Forza Italia)

    LOLLI Giovanni (Democratici di Sinistra – L’Ulivo)

    MAGGI Ernesto (Alleanza Nazionale)

    MARTELLA Andrea (Democratici di Sinistra – L’Ulivo)

    MICHELINI Alberto (Forza Italia) (4)

    NAPOLI Angela (Alleanza Nazionale) (5)

    ORSINI Andrea Giorgio Felice Maria (Forza Italia)

    PACINI Marcello (Forza Italia)

    PALMIERI Antonio (Forza Italia)

    PALUMBO Giuseppe (Forza Italia) (6)

    RANIELI Michele (CCD-CDU Biancofiore)

    RIZZO Marco (Misto – Comunisti italiani)

    RODEGHIERO Flavio (Lega Nord Padania)

    RUSCONI Antonio (Margherita, DL – L’Ulivo)

    SANTULLI Paolo (Forza Italia)

    SASSO Alba (Democratici di Sinistra – L’Ulivo)

    TOCCI Walter (Democratici di Sinistra – L’Ulivo)

    VOLONTE’ Luca (CCD-CDU Biancofiore)


     


  • Stato_Giuridico_due/la_commissione_lavoro_approva_24_09_02.asp

    La Commissione Lavoro
    approva il ddl Moratti: stato giuridico pi vicino


        
    Ieri
    l’XI Commissione della Camera dei Deputati ha approvato
    il testo del disegno di legge sullo stato giuridico degli
    insegnanti di religione. 
    E’ una tappa fondamentale nel cammino che porter 
    circa 20.000 insegnanti ad una collocazione nella
    scuola italiana che rappresenti il riconoscimento sia di
    una professionalit piena che del ruolo che i docenti di
    religione svolgono per una formazione scolastica attenta
    ai valori culturali della religione nell’attuale contesto
    sociale.


    E’
    un risultato che premia l’impegno dello SNADIR (il Sindacato
    Nazionale Autonomo degli Insegnanti di Religione), nato
    circa dieci anni fa con l’obiettivo prioritario di vedere
    attuato quanto previsto nell’Intesa tra lo Stato italiano
    e la Santa Sede.  A
    tale sindacato si deve il merito di aver posto con tenacia
    all’attenzione delle forze politiche, anche nelle passate
    legislature, la necessit di dare una risposta all’ultima
    consistente frangia di precariato ancora presente nella
    scuola italiana, attraverso la proposta di un assetto normativo
    che fosse rispettoso delle prerogative indicate dal Concordato
    e coerente con il quadro complessivo della normativa scolastica
    in materia di assunzione del personale docente.


        Ci che il Parlamento italiano si appresta
    ora ad approvare non quindi l’immissione nella scuola
    di nuovi insegnanti, ma il riconoscimento di uno status
    a coloro che gi sono da anni in servizio e che presto,
    a seguito dei necessari adempimenti del Ministero dell’Istruzione,
    saranno chiamati a sostenere una prova concorsuale per titoli
    ed esami.   
    All’esito di tale prova concorsuale il 70% delle
    cattedre disponibili saranno assegnate dal Dirigente Scolastico
    Regionale attraverso la stipula di contratti a tempo indeterminato,
    d’intesa con l’Ordinario diocesano come prevede il DPR 751/1985.


         
    Particolare soddisfazione esprime lo SNADIR per l’esplicita
    introduzione nel testo del ddl della valutazione del servizio
    scolastico prestato, quale titolo valutabile in sede di
    prima applicazione.


    Lo
    SNADIR auspica inoltre che il dibattito in Aula preveda
    l’istituzione di un corso che preceda il concorso e offra
    ulteriori e pi esplicite risposte a quei docenti che –
    pur superando il concorso – non si collocheranno in posizione
    utile per la copertura del 70% delle cattedre da assegnare
    con contratto a tempo indeterminato. A questi colleghi andrebbe
    comunque garantito un meccanismo di progressivo assorbimento
    in ruolo che tenga conto dell’esito della prova concorsuale
    e dell’anzianit di servizio scolastico gi maturata.


    L’approvazione
    dello stato giuridico che va a definirsi riconosce il diritto
    che in questi anni gli studenti e le famiglie hanno esercitato
    nell’avvalersi dell’insegnamento scolastico della religione,
    che mediamente ha avuto una percentuale di avvalentisi del
    92%. Anche questo 
    indice del ruolo che alla cultura religiosa viene
    riconosciuto in questi tempi di profonda trasformazione
    interetnica della societ, aperta ai valori del dialogo
    interculturale e interreligioso che la scuola e in particolare
    l’insegnamento della religione promuovono.


     Il
    Segretario  Nazionale


    Prof.
    Orazio Ruscica

     


     



    Snadir 2002