Categoria: Sezione Fittizia

  • Stato_Giuridico_due/resocontoVII_16_10_2002.asp

    CAMERA DEI DEPUTATI –
    XIV LEGISLATURA

    Resoconto della VII Commissione permanente
    (Cultura, scienza e istruzione)

    TESTO AGGIORNATO AL 17 OTTOBRE 2002

    RISOLUZIONI
    Mercoledì 16 ottobre 2002. – Presidenza del presidente
    Ferdinando ADORNATO. – Intervengono il viceministro per
    l’istruzione, l’università e la ricerca Guido Possa
    ed il sottosegretario di Stato per l’istruzione, l’università
    e la ricerca Valentina Aprea.

    La seduta comincia alle 14.10.

    Omissis

    Insegnanti di religione cattolica.

    C. 2480 Governo.
    (Parere alla XI Commissione).
    (Esame nuovo testo e rinvio).

    La Commissione inizia l’esame.

    Antonio PALMIERI (FI), relatore, illustrando il provvedimento,
    sottolinea che, a suo avviso, due sono i punti qualificanti
    del testo di legge licenziato dalla Commissione lavoro,
    in merito al quale la VII Commissione deve esprimere un
    parere cosiddetto «rinforzato».
    Innanzitutto, con questa legge si dà finalmente attuazione
    a quanto stabilito dal nuovo Concordato tra la Santa Sede
    e lo Stato Italiano, siglato il 18 febbraio 1984 tra il
    presidente del consiglio Bettino Craxi e il cardinale Agostino
    Casaroli.
    A tale riguardo ricorda che l’articolo 9, punto 2 del testo
    dell’Accordo del 1984 tra Repubblica e Santa Sede, afferma
    che «la Repubblica italiana, riconoscendo il valore
    della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del
    cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo
    italiano, continuerà ad assicurare nel quadro delle
    finalità della scuola, l’insegnamento della religione
    cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni
    ordine e grado». Inoltre, l’articolo 4, comma 1, punto
    a) dell’Intesa tra autorità scolastica italiana e
    Conferenza episcopale italiana per l’insegnamento della
    religione cattolica nelle scuole pubbliche, (decreto del
    Presidente della Repubblica. n. 751, 16 dicembre 1985) afferma
    che: «L’insegnamento della religione cattolica, impartito
    nel quadro delle finalità della scuola, deve avere
    dignità formativa e culturale pari a quella delle
    altre discipline».
    Ricorda, inoltre che nel testo dell’Intesa tra autorità
    scolastica italiana e Conferenza episcopale italiana per
    l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche,
    il Governo si era impegnato a risolvere la questione dello
    stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica:
    «(…)fermo restando l’intento dello Stato di dare
    una nuova disciplina dello stato giuridico degli insegnanti
    di religione».
    Ricorda, inoltre che nella passata legislatura, dopo tre
    anni di dibattito, il Senato approvò il 19 luglio
    2000 un testo di legge, sul quale la Camera non ha avuto
    modo di pronunciarsi causa la fine della XIII legislatura.
    In questa legislatura sono state presentate otto proposte
    di legge di iniziativa parlamentare e un testo del Governo,
    che è stato assunto come testo di base, successivamente
    lievemente emendato nel corso del dibattito. La materia
    trattata rientra nella competenza esclusiva dello stato
    alla luce di quanto disposto dall’articolo 117 secondo comma,
    lettere c) (rapporti tra la Repubblica e le confessioni
    religiose) e lettera n) (norme generali sull’istruzione).

    Ricorda ancora che l’accordo tra Repubblica italiana e Santa
    Sede ha trasformato l’insegnamento della religione cattolica.
    Da obbligatorio (seppur con possibilità di chiedere
    l’esonero, come detto agli articoli 1 e 2 della legge n.824
    del 5 giugno 1930) è divenuto una libera scelta degli
    alunni e delle famiglie : «Nel rispetto della libertà
    di coscienza e della responsabilità educativa dei
    genitori, è garantito a ciascuno il diritto di scegliere
    se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento»
    (articolo 9 n.2, Accordo 18 febbraio 1984).
    Il secondo punto qualificante del testo in esame è
    che con questa legge si mette finalmente fine alla condizione
    di precariato a vita che ha caratterizzato dal 1930 a oggi
    lo stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica,
    che attualmente sono 22.225, l’80 per cento dei quali laici.

    Evidenzia che la legge ha il merito di stabilire con chiarezza
    lo stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica
    e le procedure di reclutamento, di ribadire le modalità
    di accesso alla professione nonché «l’atipicità»
    degli insegnanti di religione cattolica rispetto agli altri
    docenti, in quanto essi hanno un duplice rapporto professionale,
    da un lato con la Chiesa cattolica e dall’altro con lo Stato.

    Il testo approvato tiene conto di questa atipicità
    e su di essa ha costruito un impianto che offre una serie
    di positive e concrete risposte alle esigenze di questa
    particolare categoria di insegnanti. Propone quindi una
    rassegna dei principali contenuti del testo approvato. A
    questo fine sottolinea che sono istituiti due distinti ruoli
    regionali, articolati per ambiti territoriali corrispondenti
    alle diocesi, del personale docente e corrispondenti ai
    cicli scolastici previsti dall’ordinamento. (articolo 1,
    comma 1); agli insegnanti di religione cattolica inseriti
    nei ruoli regionali si applicano le norme di stato giuridico
    e il trattamento economico previsti dal testo unico delle
    disposizioni legislative (articolo 1, comma 2), salvo quanto
    stabilito in ossequio ai contenuti dell’Accordo del 1984
    e dell’Intesa de11985.
    Aggiunge che la consistenza della dotazione organica degli
    insegnanti di religione cattolica è determinata nella
    misura del 70 per cento dei posti d’insegnamento complessivamente
    funzionanti (articolo 2, comma 1). La misura del 70 per
    cento dei posti disponibili è data dal fatto che
    – essendo l’insegnamento fruito in base alla libera scelta
    – non tutti i posti teoricamente disponibili potrebbero
    essere coperti. Tocca al Dirigente regionale determinare
    il numero delle cattedre per diocesi. La restante quota
    viene coperta con contratti a tempo determinato di durata
    annuale.
    Sottolinea che l’accesso al ruolo avviene previo superamento
    di concorsi indetti su base regionale a cadenza triennale
    per titoli ed esami (articolo 3, commi 1, 2). I titoli sono
    quelli previsti all’articolo 4.3 dell’Intesa del 1985. Per
    le scuole secondarie, titolo accademico in teologia o altre
    discipline ecclesiastiche, conferito da facoltà approvata
    dalla Santa Sede; attestato di compimento studi in un seminario
    maggiore; diploma accademico in magistero di scienze religiose
    rilasciato da istituto approvato dalla Santa Sede; diploma
    di laurea italiano unito a diploma rilasciato da un istituto
    di scienze religiose riconosciuto dalla CEI.
    Aggiunge che il testo recepisce l’istituto della dichiarazione
    della idoneità all’insegnamento della Religione Cattolica
    da parte della autorità ecclesiastica competente
    per territorio. (articolo 3, comma 4). Ciascun candidato
    deve essere inpossesso del riconoscimento di idoneità
    rilasciato dall’ordinario diocesano competente per territorio
    e può concorrere soltanto per i posti disponibili
    nel territorio di pertinenza della diocesi. Le prove d’esame
    prevedono l’accertamento della preparazione culturale generale
    e didattica come quadro di riferimento complessivo, con
    esclusione dei contenuti specifici dell’insegnamento della
    religione cattolica. (articolo 3, comma 5).
    Inoltre, il testo prevede che vi sia un’intesa tra le due
    autorità, l’Ordinario diocesano e il Dirigente scolastico
    per individuare sia la persona dell’insegnante che la sede
    dove tale docente eserciterà la sua funzione. Il
    dirigente regionale approva l’elenco di coloro che hanno
    superato il concorso ed invia all’ordinario diocesano competente
    per territorio i nominativi di coloro che si trovano in
    posizione utile per occupare i posti della dotazione organica
    di cui all’articolo 2. Dall’elenco dei docenti che hanno
    superato il concorso il dirigente regionale attinge per
    segnalare all’ordinario diocesano i nominativi necessari
    per coprire i posti che si rendano eventualmente vacanti
    nella dotazioneorganica durante il periodo di validità
    del concorso. (articolo 3 comma 7). L’assunzione con contratto
    di lavoro a tempo indeterminato è disposta dal dirigente
    regionale, d’intesa con l’ordinario diocesanocompetente
    per territorio. (articolo 3, comma 8).
    Per quanto riguarda la mobilità (articolo.4), ricorda
    che agli insegnanti di religione cattolica inseriti nei
    ruoli di cui all’articolo 1, comma 1, si applicano le disposizioni
    vigenti in materia di mobilità professionale nel
    comparto del personale della scuola limitatamente ai passaggi,
    per il medesimo insegnamento, da un ciclo ad altro di scuola.
    Tale mobilità professionale è subordinata
    all’inclusione nell’elenco degli idonei, relativo al ciclo
    di scuola richiesto e al riconoscimento dell’idoneità
    rilasciata dall’ordinario diocesano competente per territorio
    ed all’intesa con il medesimo ordinario. La mobilità
    territoriale degli insegnanti di religione cattolica è
    subordinata al possesso del riconoscimento dell’idoneità
    rilasciata dall’ordinario diocesano competente per territorio
    e all’intesa con il medesimo ordinario. L’insegnante di
    religione cattolica con contratto di lavoro a tempo indeterminato,
    al quale sia stata revocata l’idoneità, ovvero che
    si trovi insituazione di esubero a seguito di contrazione
    dei posti di insegnamento, può fruire della mobilità
    professionale nel comparto del personale della scuola, con
    le modalità previste dalle disposizioni vigenti e
    subordinatamente al possesso dei requisiti prescritti per
    l’insegnamento richiesto, ed ha altresì titolo a
    partecipare alle procedure di diversa utilizzazione e di
    mobilità collettiva previste dall’articolo 33 del
    decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
    Ricorda, inoltre, che le norme transitorie (articolo 5,
    comma 5) disciplinano il primo concorso bandito dopo la
    data di entrata in vigore della legge. Esso sarà
    è riservato agli insegnanti di religione cattolica
    che abbiano prestato continuativamente servizio per almeno
    quattro anni nel corso degli ultimi dieci anni e per un
    orario complessivamente non inferiore alla metà di
    quello d’obbligo anche in ordini e gradi scolastici diversi,
    e siano in possesso dei requisiti ecclesiastici previsti.
    Per questo primo concorso si intenderanno per titoli anche
    il servizio prestato nell’insegnamento della religione cattolica.
    Il programma di esame del primo concorso sarà volto
    unicamente all’accertamento della conoscenza dell’ordinamento
    scolastico, degli orientamenti didattici e pedagogici relativi
    agli ordini e ai gradi di scuola ai quali si riferisce il
    concorso e degli elementi essenziali della legislazione
    scolastica.
    Sottolinea, in conclusione, di aver scelto di essere aderente
    al testo licenziato dalla Commissione lavoro, senza approfondire
    la riflessione sulla identità e sul compito dell’Insegnante
    di Religione Cattolica, nel quadro delle finalità
    della scuola. Crede, infatti, che ci sarà modo di
    farlo nel corso del dibattito in aula.
    In definitiva, per le considerazioni sopra esposte, riassumibili
    nel fatto che il testo di legge licenziato dalla Commissione
    lavoro è pienamente rispettoso tanto dell’Accordo
    del 1984 e dell’Intesa del 1985 (che definiscono le competenze
    dello Stato e quelle dell’Autorità Ecclesiastica)
    e soddisfi compiutamente le aspettative dei docenti di Religione
    Cattolica, preannuncia la formulazione di una proposta di
    parere favorevole.

    Ferdinando ADORNATO, presidente, rinvia il seguito dell’esame
    ad altra seduta.

    La seduta termina alle 15.50.

  • Convir_2002/comunicato_stampa_7_maggio_2002.asp

    GLI 
    IDR IN CONVEGNO ANCHE A MILANO


     


    Milano ha ospitato lo scorso 7 maggio, presso l’Aula Magna
    del Seminario Vescovile di Corso Venezia, il Convegno Nazionale
    degli Insegnanti di Religione sul tema: “Ora di religione
    e riforma della scuola”, patrocinato, tra gli altri, anche
    dallo SNADIR, Sindacato Nazionale Autonomo Insegnanti di Religione;
    numerosissimi sono stati gli interventi ed i contributi al
    simposio, che ha registrato la partecipazione di circa 500
    persone.


    Dal convegno emerso come lo Snadir sia, nei fatti, l’unica
    organizzazione rappresentativa della cosiddetta “base”, tant’
    che, allo stato attuale, raccoglie tra gli iscritti circa
    il 25 per cento degli appartenenti alla categoria.


    Il contributo del Sindacato stato portato dalla relazione
    del professore Pasquale Troa, responsabile del Centro Studi
    dello Snadir, il quale ha fornito un serio approfondimento
    sull’identit dell’insegnante di religione, specificatamente
    su “Chi deve essere l’insegnante di religione e qual la
    strada, e alcuni strumenti, per diventarlo”.


    Successivamente, come da programma, si registrato l’intervento
    di Saro Cannizzaro, direttore responsabile di “Professione
    IR”, bimestrale di complemento dello Snadir, con il quale
    sono stati tracciati il contenuto e gli aspetti del giornale
    stesso.


    L’ultima parte del convegno ha visto impegnato il Prof. Orazio
    Ruscica, segretario Nazionale dello Snadir, il quale ha fornito
    valide indicazioni e approfonditi 
    chiarimenti sulla vertenza dello stato giuridico, in
    particolare sulla necessit del corso abilitante riservato
    e sull’introduzione della graduatoria permanente ad esaurimento,
    cosa che dar ad ogni docente la certezza di potere essere
    immesso in ruolo; riguardo a quest’ultimo punto, Ruscica ha
    precisato che “possiamo anche attribuire alla graduatoria
    un altro nome, ad esempio “elenco”; 
    l’importante che, per la sua composizione, l’amministrazione
    scolastica utilizzi criteri oggettivi che tengano conto dell’anzianit
    di servizio”.


    Rossella Sudano


  • Convir_2002/comunicato_stampa_4_e_6_maggio_2002.asp

    LO
    STATO GIURIDICO CONDIZIONE IRRINUNCIABILE NEL FUTURO DEGLI
    IDR


      


    Il 
    4 ed il 6 maggio scorsi, lo SNADIR, Sindacato Nazionale
    Autonomo degli Insegnanti di Religione, ha
    organizzato, rispettivamente presso il Palaffari di Firenze
    (vedi
    foto
    ) e presso l’Hotel Excelsior di Bari, il 3 ed il
    4  “Convir 2002”
    – Convegno Nazionale Insegnanti di Religione – 
    sul tema: “Docenti di religione: professionisti per
    una scuola di qualit”.


    In entrambi gli
    appuntamenti stato ribadito il fondamentale contributo degli
    idr:


         
    alla
    conoscenza e stima delle identit dei credenti e delle loro
    religioni


         
    al
    dialogo interculturale, interetnico, interreligioso ed ecumenico


         
    alla
    formazione della personalit culturale e civile degli studenti


         
    alla
    gestione delle istituzioni scolastiche in funzione dei bisogni
    formativi degli studenti e ai bisogni educativi delle famiglie


         
    alla
    promozione delle risorse umane e culturali presenti nel territorio


         
    alla
    valorizzazione del patrimonio religioso e culturale presente
    nel territorio


           mediante un impegno professionale quotidiano,
    costante e sempre pi qualificante, 
    come dimostra la partecipazione numerosa e sentita
    ai molteplici convegni organizzati dallo Snadir in tutta Italia.


    Ad
    un tale impegno professionale ed educativo degli idr nella
    scuola, deve per corrispondere un riconoscimento del loro
    stato giuridico, una condizione, questa, che i circa settecento
    docenti di religione (250 a Firenze e 450 a Bari) che hanno
    partecipato ai convegni hanno chiesto con forza e determinazione,
    per essere insegnanti di diritto ed anche di dovere come tutti
    gli altri.


    Il
    convegno toscano 
    stato aperto con la lettura di un messaggio che S.E. Monsignor
    Ennio Antonelli, Arcivescovo di Firenze, ha rivolto ai partecipanti
    e agli organizzatori, mentre quello pugliese stato aperto
    dal segretario provinciale dello Snadir, Michele D’Ambrosio.


    La
    relazione “Professionalit degli idr per una scuola di qualit”
    del professore Pasquale Troa (responsabile del Centro Studi
    dello Snadir) ha sottolineato il carattere culturale, ecumenico,
    interreligioso  dell’attivit
    che gli insegnanti di religione promuovono nella scuola con
    la loro professionalit.


     La professoressa Maria De Falco, durante il Convir fiorentino, 
    ha invitato, dal parte sua, i colleghi a lasciarsi
    affascinare dall’insegnamento della religione.


    E’
    seguita, quindi,  la
    relazione su. “Il progetto di legge Moratti: concorso o corso
    abilitante riservato?”, svolta dal Prof. Orazio Ruscica (Segretario
    Nazionale dello Snadir), il  quale, con forza, ha affermato la necessit di 
    ottenere uno stato giuridico che tenga conto delle
    legittime aspettative dei docenti di religione gi in servizio.
    Il progetto di legge governativo, pertanto, “deve accogliere
    il corso abilitante riservato e la graduatoria permanente
    ad esaurimento”. Molteplici e costruttivi sono stati gli interventi
    dei docenti rivolti ad ottenere chiarimenti e a ribadire il
    progetto illustrato da Ruscica.


        Intorno alla
    tavola rotonda barese 
    erano seduti anche 
    i parlamentari Nocco, Ostillio e Piglionica, i quali
    hanno espresso la loro solidariet alla categoria, “ultima
    precaria della scuola”; l’On. Massimo D’Alema, impossibilitato
    a partecipare, ha fatto pervenire ai convegnisti un messaggio
    attestante il suo impegno a seguire con interesse gli sviluppi
    dei lavori.


        Il Sottosegretario
    al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sen. Grazia
    Sestini, da parte sua, impossibilitata ad essere presente
    al convegno di Firenze, ha inviato un messaggio in cui, dopo
    avere espresso apprezzamento per la figura e l’opera dell’insegnante
    di religione, ha esposto i punti pi importanti del disegno
    di legge presentato dal Ministro Moratti.


      
    Entrambi i
    convegni si sono conclusi con l’auspicio che il prossimo simposio
    possa essere anche un’occasione per salutare, finalmente,
    il riconoscimento di un diritto professionale: lo stato giuridico
    per i docenti di religione.


     Ufficio
    Stampa Snadir


    Saro
    Cannizzaro

  • Convir_2002/convegno_7_5_2002.asp

    CONVEGNO
    NAZIONALE INSEGNANTI DI RELIGIONE


    Promosso
    da: rivista DOCUMENTA; sito www.culturacattolica.it; 
    DIESSE; sindacato SNADIR


     7
    MAGGIO 2002 
    dalle 14.00 alle 19.30


     Centro
    PAOLO VI – Seminario Arcivescovile, Corso Venezia 11, Milano


    (Metropolitana
    1 – linea rossa – fermata San Babila)


    Proposto
    a tutti gli insegnanti di religione di ogni ordine e grado
    e altri insegnanti interessati


     



    ORA DI RELIGIONE E RIFORMA DELLA
    SCUOLA


    Il
    valore dell’ora di religione nella scuola che cambia
    e l’identit dell’insegnante di Religione cattolica.



      Programma
    in formato pdf


    14.00 
    Registrazione


     


    14.45 
    Introduzione


                   
    Saluto di Mons. Angelo Brizzolari 
    (Vicario
    Episcopale, responsabile Ufficio Pastorale scolastica – Milano)


    Introduzione
    al convegno: prof. Alberto Bors
    (segretario
    regionale SNADIR, Lombardia)


     


    15.00 
    TAVOLA ROTONDA


     


    IL VALORE dell’ora di religione
    cattolica nella scuola, oggi.


    Perch l’insegnamento
    della religione cattolica offerto a tutti nella scuola?


    Dialogo
    a partire dalla riflessione del Card. Martini Andiamo
    a scuola
    (1985)


     


    Prof.
    Giuseppe BERTAGNA
    (Universit
    di Brescia, coordinatore Gruppo
    di Lavoro sulla riforma degli ordinamenti scolastici
    )


    Dott.
    Paolo MIELI
    (storico
    e giornalista, Direttore Editoriale RCS)


    Prof.
    don Luigi Negri
    (docente
    di antropologia  UCSC)


    Modera:
    don Pinuccio Mazzucchelli
    (direttore
    rivista DOCUMENTA)


    discussione


     


    16.45 
    pausa


     


    17.00
    APPROFONDIMENTO
    sul
    tema:


     


    L’IDENTITA’ dell’INSEGNANTE
    DI RELIGIONE


    Chi deve essere l’insegnante di religione e qual la strada (e alcuni
    strumenti) per diventarlo.


     


    Relazione iniziale


    Prof.
    Pasquale Troa
    (responsabile
    Centro Studi SNADIR, autore
    L‘altro perch,
    EDB; Il
    libro di Religione
    , Le Monnier)


     


    COMUNICAZIONI BREVI:


    Mons
    Giovanni Giavini
    (responsabile Ufficio IRC diocesi di Milano)


    Don
    Pino Debernardis
    (responsabile Ufficio IRC regione Liguria)


    Mons.
    Ernesto Combi
    (preside Istituto Superiore Scienze Religiose, Milano)


    Prof. Sergio De Carli (presidente
    Anir – Associazione Nazionale Insegnanti di Religione)


    Dott. Giorgio Ciccarelli, (dirigente scolastico;
    membro del Consiglio regionale Lombardia e Presidente Provinciale

    AIMC
    di Varese)


    Dott.
    Egidio Simeoni
    (presidente provinciale UCIIM Milano)


    Prof.
    Gianni Mereghetti
    (Gruppo
    di lavoro Ministeriale “Nuova deontologia della figura docente”;
    curatore di Scuola di
    Religione,
    SEI)


    Dott.
    Rosario Cannizzaro
    (direttore
    Professione
    IR
    )


    Don
    Gabriele Mangiarotti
    (responsabile sito www.culturacattolica.it)


     


    18.00
    DIBATTITO sulla SITUAZIONE ATTUALE: stato giuridico. Il concorso
    (riservato?).


     


    Mons. Vittorio Bonati (Responsabile
    Settore IRC della Conferenza Episcopale Italiana)


    On.
    Valentina Aprea
    (Sottosegretario Ministero dell’Istruzione, Universit
    e Ricerca)


    Prof. Orazio Ruscica (Segretario
    Nazionale Snadir
    )


    Prof.
    Giuseppe Meroni
    (presidente nazionale di DIESSE – Didattica
    ed Innovazione Scolastica)


    Prof.
    Nicola Incampo
    (esperto questioni giuridiche della rivista
    DOCUMENTA e sito
    www.culturacattolica.it)


    Modera:
    don Gabriele Mangiarotti


     


    19.30
    Conclusione dei lavori


    don
    Pinuccio Mazzucchelli


     


    Autorizzazione Ministeriale. Attestato di partecipazione.

    Per
    informazioni rivolgersi allo Snadir – Segreteria Provinciale
    – Milano – tel. 0256816546 (15.30-18.30)

  • Convir_2002/Convir_6_5_2002.asp

    4
    CONVIR 2002
     


    Convegno
    Nazionale Insegnanti di Religione


    organizzato
    a promosso dall’Adr in collaborazione con lo SNADIR

    Docenti
    di religione: professionisti 

    per una scuola di qualit


    6
    MAGGIO 2002


    Hotel
    Excelsior – Bari


    Programma


    Luned
    6 maggio 2002


    Ore 08,30
    – Accoglienza
    dei convegnisti




    Ore 09,00 – “Professionalit
    degli Idr per una scuola di qualit

    (prof. Pasquale Troa, responsabile del Centro Studi e Ricerche
    dello Snadir)




    Ore 10,00 – “Il
    progetto di legge Moratti: concorso o corso abilitante riservato?

    (prof. Orazio Ruscica, segreterio nazionale
    dello Snadir)




    Ore 10,45

    – In dialogo




    Sono stati invitati ad intervenire: 


    Sen.
    Enrico La Loggia, Ministro per gli Aff. Reg.li; Dott.ssa
    Letizia Moratti, Ministro del M.I.U.R.; S.E. Mons.
    Michele Seccia, Vescovo delegato per l’ed.; Dott.
    Giuseppe Fiori, Direttore U.S.R. -Puglia; On. Valentina
    Aprea, Sottosegretario al M.I.U.R.; On. Raffaele Fitto,
    Pres.te Regione Puglia; On. Andrea Silvestri,
    Ass.re P.I. – Regione Puglia;
    Dott. Simeone Di Cagno Abbrescia,
    Sindaco di Bari; On. Domenico Benedetti Valentini,
    Pres.te XI C.ne; don. Vincenzo Annicchiarico,
    Resp.le reg.le Irc;
    On. Roberto Alboni; On. Francesco
    Amoruso; Sen. Antonio Azzolini; On. Antonio Barbieri; On.
    Emerenzio Barbieri; Sen. Stefano Bastianoni; Sen. Giovanni
    Battafarano; On. Massimo M. Berruti; Sen. Francesco Bevilacqua;
    On. Francesco Bonito; Sen. Guido Brignone; On. Carmelo Briguglio;
    Dott. Beniamino Brocca; On. Donato Bruno; Sen. Ettore Bucciero;
    On. Gloria Buffo; On. Giuseppe Caldarola; On. Giuseppe Camo;
    On. Cesare Campa; On. Vincenzo Canelli; On. Antonio Capuano;
    On. Giovanni Carbonella; Sen. Francesco Carella; On. Gabriella
    Carlucci; On. Roberto Caruso; On. Enzo Ceremigna; Sen. Pietro
    Cherchi; Sen. Francesco Chirilli; On. Elena Emma Cordoni,
    On. Gennaro Coronella; Sen. Rosario G. Costa; Sen. Eupreprio
    Curto; On. Massimo D’Alema; On. Emilio Delbono; On. Carmine
    Degennaro; Sen. Giuseppe Degennaro; On. Gregorio Dell’Anna;
    Sen. Ida Dentamaro; On. Raffaele Di Gioia; On. Andrea Di Teodoro;
    On. Lorenzo Diana; On. Giovanni Didon; On. Filippo Drago;
    On. Lino Duilio; Sen. Maurizio Eufemi, On. Gianfranco Fini;
    On. Pietro Folena; On. Giuseppe M. Follini; On. Pieralfonso
    Fratta Pasini; On. Gianstefano Frigerio; On. Nicola Fusillo;
    Sen. Antonio Gaglione; On. Daniele Galli; On. Dario Galli;
    On. Giuseppe Gallo; On. Pietro Gasperoni; On. Antonino Gazzarra;
    On. Alfonso Gianni; On. Aurelio Gironda Veraldi; Sen. Mario
    Greco; On. Roberto Guerzoni; On. Mario Landolfi; On. Luigi
    Lazzari; On. Antonio Leone; On. Giuseppe Lezza; On. Ugo Lisi;
    On. Antonino Lo Presti; On. Tonino Loddo; On. Antonio Lo Russo;
    On. Giuseppe Lumia; On. Gennaro Malgieri; Sen. Maria R. Manieri;
    On. Luigi Maninetti; Sen. Alberto Maritati; On. Clemente Mastella;
    Sen. Salvatore Meleleo; Sen. Riccardo Minardo; On. Giuseppe
    Molinari; On. Giovanni Mongiello; Sen. Adalgiso Monticone;
    Sen. Carmelo Morra; On. Carmen Motta; On. Angela Napoli; Sen.
    Pasquale Nessa; On. Alberto Nigra; Sen. Giuseppe Nocco; On.
    Massimo Ostillio; On. Carmine S. Patarino; On. Antonio Pepe;
    On. Luigi Pepe; On. Mario Pepe; On. Donato Piglionica; On.
    Aldo Perrotta; On. Nicola Rossi; On. Giuseppe Rossiello; On.
    Roberto Rosso; On. Antonio Rotundo; On. Francesco Rutelli;
    On. Angelo Santori; On. Angelo M. Sanza; On. Luciano M. Sardelli;
    On. Claudio Scajola; Sen. Renato G. Schifani; On. Roberto
    Sciacca; Sen. Giuseppe Semeraro; On. Cosimo Sgobio; On. Giannicola
    Sinisi; Sen. Giuseppe Specchia; On. Diana Spina; On. Pietro
    Squeglia; Sen. Rosa Stanisci; On. Mario Taborelli; On. Marcello
    Taglialatela; On. Giuseppe Tarantino; Sen. Filomeno B. Tat;
    On. Lalla Trupia; On. Michele Tucci; On. Nicola Vendola; On.
    Giudo W. Viceconte; On. Achille Villani Miglietta; On. Luigi
    Vitali; On. Johann Widmann


    Ore
    13,00

    – Conclusioni


     


    Programma
    – Scheda adesione
    (formato pdf)


    Autorizzazione
    Ministero dell’Istruzione
    (formato pdf)


     




















    La
    partecipazione al 4 Convir 2002 gratuita.


    E’
    necessario inviare la
    scheda di prenotazione
    entro il 2 maggio 2002 allo
    SNADIR – Segreteria Nazionale [via Sacro Cuore, 87 –
    97015 Modica (Rg)].


    La
    prenotazione necessaria per assistere ed intervenire
    ai lavori del 4 Convir 2002.


    Le
    iscrizioni e le prenotazioni si ricevono fino ad esaurimento
    dei posti disponibili.


     
















    Il
    4 Convir 2002 stato autorizzato dal
    Ministero dell’Istruzione – Direzione Generale del personale
    della Scuola e dell’Amministrazione – prot. Uff. VII/1619
    del 12 aprile 2002
     (formato Adobe acrobat)


    E’
    stato autorizzato l’esonero dal servizio. Si ricorda
    che durante l’anno scolastico ogni docente pu fruire 
    fino ad un  massimo di cinque giorni di assenza
    per partecipare a Convegni (Modello
    di domanda
    )


    Al
    termine del Convegno sar rilasciato ai partecipanti
    un attestato di frequenza da consegnare a scuola


     


     







     





    L’Hotel
    Excelsior pu essere raggiunto:

    Con trasporti
    pubblici: 

    * Treno fino alla Stazione Centrale, a piedi raggiungere
    via Giuseppe Petroni, 15 – Hotel Excelsior;

    * Tutti i mezzi pubblici della citt prevedono una fermata
    in piazza Stazione

    Con mezzo proprio:

    * A 14 uscita Bari Nord, tangenziale Brindisi – Lecce
    (SS 16), uscire 10 A Bari – Picone, seguire le indicazioni
    per il centro e la stazione.

    Un ampio parcheggio posti auto disponibile nel garage
    dell’Hotel





    Lo Snadir non responsabile dell’aggiornamento delle
    informazioni riportati nel presente riquadro

  • Convir_2002/Convir_4_5_2002.asp

    3
    CONVIR 2002
     


    Convegno
    Nazionale Insegnanti di Religione


    organizzato
    a promosso dall’Adr in collaborazione con lo SNADIR

    Docenti
    di religione: professionisti 

    per una scuola di qualit


    4
    MAGGIO 2002


    Palaffari
    – Firenze Expo & Congress – Firenze


    Programma


    Sabato
    4 maggio 2002


    Ore 08,30
    – Accoglienza
    dei convegnisti




    Ore 09,00 – “Professionalit
    degli Idr per una scuola di qualit

    (prof. Pasquale Troa, responsabile del Centro Studi e Ricerche
    dello Snadir)




    Ore 10,00 – “Il
    progetto di legge Moratti: concorso o corso abilitante riservato?

    (prof. Orazio Ruscica, segreterio nazionale
    dello Snadir)




    Ore 10,45

    – In dialogo




    Sono stati invitati ad intervenire: 


    Sen.
    Marcello Pera, Presidente del Senato; Sen. Enrico
    La Loggia, Ministro per gli Affari Regionali; Dott.ssa
    Letizia Moratti, Ministro del MIUR; S.E. Mons. Ennio
    Antonelli, Arcivescovo di Firenze; Dott. Michele Paradisi,
    Direttore U.S.R. -Toscana; On. Valentina Aprea,
    Sottosegretario al M.I.U.R.;
    On. Grazia Sestini, Sottosegretario
    Welfare;
    On. Claudio Martini, Pres.te Regione Toscana;
    On. Paolo Benesperi, Ass.re P.I.- Regione Toscana;
    On. Leonardo Domenici, Sindaco di Firenze; On.
    Domenico Benedetti Valentini, Pres.te XI Comss.ne;
    On. Roberto Alboni; On. Giuliano Amato; On. Monica Baldi;
    On. Massimo Baldini; On. Antonio Barbieri; On. Emerenzio Barbieri;
    Sen. Franco Bassanini; Sen. Stefano Bastianoni; On. Giovanni
    Bellini; Sen. Luigi Berlinguer; On. Massimo M. Berruti; Sen.
    Monica Bettoni Brandani; Sen. Francesco Bevilacqua; On. Franca
    Bimbi; On. Rosy Bindi; On. Paolo BonaiutiSen. Stefano Boco;
    On. Marida Bolognesi; On. Francesco Bosi; Sen. Guido Brignone;
    On. Carmelo Briguglio; Dott. Beniamino Brocca; Sen. Giovanni
    Brunale; On. Gloria Buffo; On. Giuseppe Camo; On. Cesare Campa;
    On. Antonio Capuano; On. Giovanni Carbonella; On. Carlo Carli;
    On. Roberto Caruso; On. Enzo Ceremigna; On. Vannino Chiti;
    On. Elena Emma Cordoni; On. Gennaro Coronella; On. Maura Cossutta;
    Sen. Rosario G. Costa; On. Famiano Crucianelli; On. Natale
    D’Amico; On. Emilio Delbono; On. Andrea Di Teodoro; On. Lorenzo
    Diana; On. Giovanni Didon; Sen. Lamberto Dini; On. Filippo
    Drago; On. Lino Duilio; Sen. Maurizio Eufemi; On. Giuseppe
    Fanfani; On. Marco Filippeschi; On. Alberto Fluvi; On. Claudio
    Franci; Sen. Vittoria Franco; On. Pieralfonso Fratta Pasini;
    On. Daniele Galli; On. Dario Galli; On. Pietro Gasperoni;
    On. Antonino Gazzarra; On. Alfonso Gianni; On. Roberto Guerzoni;
    On. Renzo Innocenti; On. Mario Landolfi; On. Ugo Lisi; On.
    Antonino Lo Presti; On. Tonino Loddo; On. Andrea Lulli; On.
    Giuseppe Lumia; On. Beatrice Magnolfi; On. Luigi Maninetti;
    On. Pierluigi Mantini; On. Clemente Mastella; On. Altero Matteoli;
    ON. Riccardo Migliori; Sen. Riccardo Minardo; On. Giuseppe
    Molinari; Sen. Adalgiso Monticone; On. Carmen Motta; Sen.
    Franco Mugnai; On. Fabio Mussi; On. Rolando Nannicini; On.
    Angela Napoli; On. Giorgio Nieddu; On. Alberto Nigra; Sen.
    Stefano Passigli; On. Laura Pennacchi; On. Luigi Pepe; On.
    Mario Pepe; On. Aldo Perrotta; On. Lapo Pistelli; Sen. Andrea
    Rigoni; On. Marco Rizzo; On. Roberto Rosso; On. Angelo Santori;
    Sen. Renato G. Schifani; On. Roberto Sciacca; On. Cosimo Sgobio;
    Sen. Giuseppe Specchia; On. Valdo Spini; On. Pietro Squeglia;
    On. Marco Susini; On. Mario Taborelli; On. Marcello Taglialatela;
    Sen. Giorgio Tonini; On. Roberto Tortoli; On. Lalla Trupia;
    Sen. Sauro Turroni; Sen. Roberto Ulivi; On. Michele Ventura;
    On. Denis Verdini; On. Fabrizio Vigni; On. Johann Widmann


    Ore
    13,00

    – Conclusioni


     


    Programma
    – Scheda adesione
    (formato pdf)


    Autorizzazione
    Ministero dell’Istruzione
    (formato pdf)


     

























    La
    partecipazione al 3 Convir 2002 gratuita.


    E’
    necessario inviare la
    scheda di prenotazione
    entro il 2 maggio 2002 allo
    SNADIR – Segreteria Nazionale [via Sacro Cuore, 87 –
    97015 Modica (Rg)].


    La
    prenotazione necessaria per assistere ed intervenire
    ai lavori del 3 Convir 2002.


    Le
    iscrizioni e le prenotazioni si ricevono fino ad esaurimento
    dei posti disponibili.


     


















    Il
    3 Convir 2002 stato autorizzato dal
    Ministero dell’Istruzione – Direzione Generale del personale
    della Scuola e dell’Amministrazione – prot. Uff. VII/1618
    del 12 aprile 2002
     (formato Adobe acrobat)


    E’
    stato autorizzato l’esonero dal servizio. Si ricorda
    che durante l’anno scolastico ogni docente pu fruire 
    fino ad un  massimo di cinque giorni di assenza
    per partecipare a Convegni (Modello
    di domanda
    )


    Al
    termine del Convegno sar rilasciato ai partecipanti
    un attestato di frequenza da consegnare a scuola


     


     

     















    Il
    Palafari – Firenze Expo & Congress pu essere
    raggiunto:

    Con trasporti
    pubblici:

    * Treno fino alla Stazione Santa Maria Novella, a piedi
    (circa 50 metri) raggiungere piazza Adua, 1( Palaffari
    – Firenze Expo & Congress);

    * Tutti i mezzi pubblici della citt prevedono una fermata
    in piazza Stazione Santa Maria Novella

    Con mezzo proprio:

    * Firenze Expo & Congress a soli 4 Km dalla A1
    – Autostrada del Sole – uscita Casello Firenze Nord.

    Due ampi parcheggi posti auto sono disponibili a soli
    100 metri ed altri posti auto sono raggiungibili con
    sevizio di navetta



    Lo Snadir non responsabile dell’aggiornamento delle
    informazioni riportati nel presente riquadro

  • Convir_2002/comunicato_stampa_11_3_2002.asp

    COMUNICATO STAMPA


     2
    CONVIR 2002


    ASTORIA
    PALACE HOTEL – PALERMO


    11
    MARZO 2002


    Si svolto presso l’Hotel Astoria Palace di Palermo
    il 2  Convir 2002,
    il primo in assoluto nel capoluogo siciliano (vedi le foto).


    E’
    stato un simposio molto intenso con la pal1ecipazione di oltre
    cinquecento docenti di religione cattolica provenienti da
    tutta la Sicilia.


    Presenti,
    tra gli altri, i parlamentari Luma, Tagliatatela, Schifani,
    Sgueglia, Lucchese, Lo Presti, il direttore dell’U.S.R. Sicilia,
    Calascibetta e Don Muscarella, dell’U.C.R.-I.R.C. – Sicilia.


    Il
    vice segretario dello Snadir, Salvatore Modica, ha parlato
    di "professionalit" facendo riferimento alla relazione
    del professore Pasquale Troia. L’esponente sindacale ha, tra
    l’altro, sottolineato il fatto che i docenti di religione
    cattolica devono "voler bene e prendersi cura in modo
    adulto e professionale degli studenti in vista di un futuro
    sociale e civile, in quanto tutto ci rientra tra le loro
    competenze".


    Il segretario nazionale del sindacato, Orazio Ruscica,
    ha puntato il suo intervento principalmente sul tanto atteso
    "stato giuridico" della categoria ribadendo con
    chiarezza che i docenti di religione cattolica devono essere
    considerati come tutti gli altri lavoratori della scuola.
    "La richiesta del corso abilitante col requisito dei
    360 giorni di servizio -ha rilevato Ruscica – non vuole essere
    un privilegio ma soltanto un principio di equa giustizia.
    Gli insegnanti di religione sono stanchi di tollerare ancora
    discriminazioni e terrorismi psicologici".


    Interessanti
    sono stati gli interventi dei politici intervenuti i quali,
    a chiare
    lettere, hanno espresso il loro impegno presso le
    specifiche sedi istituzionali al fine di risolvere in maniera
    definitiva l’annoso problema dello stato giuridico degli I.d.R.. 


    Ufficio Stampa Snadir


    Saro
    Cannizzaro

  • Convir_2002/comunicato_stampa_2_3_2002.asp

    comunicato stampa

     1
    convir 2002

    hotel
    mediterraneo – cagliari

    2
    marzo 2002

     da tutta la sardegna sono convenuti (2
    marzo 2002) a cagliari – hotel mediterraneo – circa 500 docenti
    di religione  per
    partecipare al 1 convir 2002
    organizzato dallo snadir – sindacato nazionale autonomo degli
    insegnanti di religione sul tema “professionalit e stato
    giuridico dei docenti di religione” (video)
    (foto).

    ha introdotto i lavori il dott. emilio floris, sindaco di
    cagliari, che ha dichiarato come grande progetto pu essere
    raggiunto attraverso la piena condivisione di obiettivi comuni.

    il prof. pasquale troa, responsabile del centro studi snadir,
    nel suo intervento ha ribadito che “i docenti di religione
    con la loro professionalit contribuiscono ad una scuola di
    qualit”. il prof. orazio ruscica, segretario nazionale dello
    snadir, ha espresso piena soddisfazione per la presentazione
    del progetto di legge moratti sullo stato giuridico degli
    insegnanti di religione. ed ha poi precisato che “il predetto
    testo di legge deve accogliere le richieste dello snadir (corso
    abilitante riservato e graduatoria permanente ad esaurimento
    per i docenti con almeno 360 giorni di servizio) per dare
    una adeguata risposta alle legittime aspettative dei docenti
    di religione attualmente in servizio”.

    sono intervenuti l’on.le salvatore cicu che ha apprezzato
    il particolare  stile
    dello snadir  nel
    suo impegno per la soluzione dell’annosa questione dello stato
    giuridico dei docenti di religione.

    l’on.le antonello mereu ha dichiarato di stimare la presenza
    degli insegnanti di religione nella scuola e pertanto ha garantito
    il suo personale impegno e quello del suo gruppo per la definizione 
    e il riconoscimento dello stato giuridico.

    ufficio stampa snadir

    rossella sudano

  • StatoGiuridico/Valentina_Aprea_10_5_2001.asp

    Milano,
    10 maggio 2001


    Prof.
    ORAZIO  RUSCICA


    Segretario
    Nazionale – SNADIR


    Via
    Trapani, 2


    97015
    MODICA (RG)


     


    Egregio
    prof. Ruscica,


    in
    qualit di responsabile del Dipartimento Pubblica Istruzione
    di Forza Italia assumo sin da adesso l’impegno, in caso
    di un auspicato successo nelle imminenti consultazioni elettorali,
    a riportare immediatamente in sede di Parlamento la vicenda
    dello stato giuridico dei docenti di religione per poterla
    risolvere nel pi breve tempo possibile secondo le attese
    della categoria come indicato nella lettera da Lei fattami
    pervenire.


    Ribadisco,
    altres, coerentemente alla posizione assunta in Parlamento,
    che il testo approvato il 19 luglio 2000 al Senato con i
    soli voti della maggioranza Governativa, sia una vera beffa
    per i docenti gi in servizio e che hanno acquisito una
    professionalit che nessuno pu permettersi di ignorare.


    Con
    viva cordialit


    On.le
    Valentina Aprea


    Dirigente
    nazionale Dipartimento Pubblica Istruzione Forza Italia