Categoria: Sezione Fittizia

  • Per_non_morire.htm

    UNA
    PETIZIONE PER SOSTITUIRE L’INGIUSTO 

    ARTICOLO 5 DEL TESTO DI LEGGE APPROVATO AL SENATO 

    SULLO STATO GIURIDICO DEI DOCENTI DI RELIGIONE


    Ogni
    collega invitato a far firmare dai parenti, amici, colleghi
    il modulo sottoriportato e ad inviarlo entro il 30 settembre
    2000 allo Snadir (segreteria nazionale – via Risorgimento,
    161/A – Modica ). Successivamente lo Snadir presenter tutte
    le petizioni al Presidente della Camera, onorevole Luciano
    Violante. E’ necessario che ogni docente di religione si impegni
    a far sottoscrivere la petizione da almeno 50 cittadini italiani.
    Per comodit abbiamo riportato un modello che pu contenere
    10 firme. Fotocopiando 5 modelli si arriva facilmente a 50
    firme. Si consiglia di tenere un modello di petizione pronto
    per le firme.Petizione
    (formato eps)   Petizione
    (formato pdf)

     

  • per_non_morire1.htm

    Per non morire


     


    Lo Snadir proclama lo stato di agitazione dei docenti
    di religione di ogni ordine e grado.



    Invita tutti i colleghi a raccogliere le firme contro l’art.5
    del testo di legge appena approvato.



    Teniamoci pronti a scioperare e a manifestare davanti a
    Montecitorio subito dopo la riapertura delle scuole

  • Piantina.htm

    La Scuola Grande San Giovanni
    Evangelista può essere raggiunta, dopo essere arrivati
    a Venezia, in 5 minuti da:

    Piazzale Roma: prendere
    la direzione Rialto. Fondamenta dei Tolentini, Calle Amai,
    Ponte, Calle delle Chiovere, prendere la 2^ calle a sinistra
    (Calle Campazzo) che incrocia calle della Lacca, proseguire
    per Calle della Lacca a destra e si arriva al Campiello
    della Scuola S. Giovanni.
    Piazzale della Stazione:
    Usciti dalla Stazione attraversare il canale con il Ponte
    degli Scalzi. Proseguire a destra lungo la fandamenta S.
    Simeon piccolo, girare a sinistra della chiesa S. Simeon,
    calle S. Simeon e proseguire per i percorsi obbligatori
    seguendo la direzione Rialto. Attraversato il ponte delle
    Chovere proseguire a sinistra lungo la calle della Lacca
    che porta al campiello della Scuola

  • Piemonte_primaria_inf_dati_perc.htm

    Regione
    Piemonte – Concorso IdR
    Scuola Primaria e dell’Infanzia

    • Candidati
      presenti alla prova scritta n. 469
    • Candidati
      ammessi alla prova orale n. 455
    • Candidati NON
      ammessi alla prova orale n. 14 (2,99%)

  • Piemonte_secondaria_dati_perc.htm

    Regione
    Piemonte – Concorso IdR
    Scuola Secondaria di 1° e 2° grado

    • Candidati
      presenti alla prova scritta n. 590
    • Candidati
      ammessi alla prova orale n. 589
    • Candidati NON
      ammessi alla prova orale n. 1 (0,17%)

  • ppi_17_gennaio_2001.htm

    PPI
    – Coordinamento Segreteria Politica


    Mercoled,
    17 gennaio 2001


    Oggetto: Riferimento
    vostra del 12/01/2001


    Gent.mo
    Prof. Ruscica,



    innanzitutto ci tengo a ringraziarla per l’attenzione che
    lei ha voluto

    riservare al mio intervento e al merito dello stesso da
    me svolto in

    commissione lavoro.

    Ho sempre pensato che sia nostro dovere cercare di lavorare
    per sgombrare

    il campo da equivoci e sospetti che pure, ingiustamente,
    a volte sono stati

    alimentati nei vostri confronti.

    Proprio per questo motivo ho ritenuto di dover puntualizzare
    la vostra

    condizione non come lobby di pressione ma come un problema
    esistente che

    andava e va risolto nel modo pi equo e giusto possibile.

    Nella speranza di avervi fatto cosa gradita, sappiate che
    ho letto e

    condivido gran parte dei vostri emendamenti presentati e
    spero che la

    commissione sia nelle condizioni di esaminarli e approvarli.

    Distinti saluti.





                                                       
    On.Lapo Pistelli.

  • precisazioni_sulla_relazione.htm

    Precisazioni
    sulla relazione del senatore Brignone in VII Commissione
    – seduta n.436 del 5 luglio 2000


    Il resoconto
    sommario verso la fine recita testualmente: "Egli
    sottolinea altres la straordinaria qualificazione richiesta
    dal combinato disposto dell’ordinamento canonico e del disegno
    di legge n. 662-A agli insegnanti di religione (possesso
    del diploma di laurea, specializzazione quadriennale, nonch
    quadriennio continuativo di insegnamento gi svolto) per
    l’inquadramento in ruolo, in rapporto ai requisiti richiesti
    agli altri insegnanti precari dalla legge n. 124 del 1999.
    "


    Il
    resoconto sommario non ha rilevato in modo chiaro le affermazioni
    del senatore Brignone. Infatti, in questo passaggio il senatore
    Brignone ha descritto la straordinaria qualificazione professionale
    richiesta, anche a seguito degli emendamenti presentati,agli
    Idr dal ddl. 


    Ora,
    sono stati presentati dai "soliti Biscardi" emendamenti
    che prevedono l’immissione in ruolo dei docenti con la laurea
    statale, mentre emendamenti di altri senatori prevedono
    la laurea statale soltanto a regime.


    Rimane
    confermata la determinazione del senatore Brignone 
    e degli altri che sostengono il ddl sullo stato giuridico
    di accogliere il requisito della laurea statale soltanto
    a regime. 


    Pertanto
    in sede di prima applicazione non verr richiesta la laurea.


    Certamente
    rimane il pericolo da noi paventato (
    per
    questo lo Snadir ha indetto lo

    sciopero
    del 24 maggio 2000
    da alcuni
    stranamente osteggiato: che siano forse d’accordo con Biscardi?
    ),
    qualora vengano accolti gli emendamenti Biscardi, della
    richiesta della laurea statale anche in sede di prima applicazione.
    In questo caso nascondersi dietro il dito del riconoscimento
    della licenza in teologia come laurea statale non risolverebbe
    il problema. Infatti, come recita il comma 4 dell’art.5
    del bando di concorso per titoli ed esami della scuola secondaria
    di 1 e 2 grado la laurea in teologia o in altre discipline
    ecclesiastiche utile per partecipare ai concorsi dove
    richiesta la laurea in lettere e filosofia, ma viene concessa
    l’abilitazione soltanto per insegnare nelle scuole dipendenti
    dall’autorit ecclesiastica. 


    La
    proposta Biscardi di immettere in ruolo soltanto gli Idr
    con laurea statale motivata dal fatto che qualora un docente
    di religione immesso nei ruoli dello Stato subisca la revoca,
    questi potr essere impiegato in altre mansioni in base
    al tipo di laurea statale posseduta. Ci si rende conto quindi
    che Biscardi e gli altri si riferiscono soltanto alla laurea
    statale.


    Infine,
    bene precisare che Biscardi vuole evitare che il docente
    di religione utilizzi l’immissione in ruolo nell’insegnamento
    della religione per poi passare al altri ruoli. Ma ovvio
    che  la proposta Biscardi (se verr accolta) invece
    di frenare la fuga dei docenti dall’Irc produrr, immettendo
    soltanto i laureati statali, l’effetto contrario: non appena
    possibile i docenti di religione laureati passeranno ad
    altri insegnamenti.


    Orazio
    Ruscica


     


     

  • prognosi_riservata.htm

    STATO
    GIURIDICO


    “PROGNOSI
    RISERVATA”


    I
    DIESSE NON VOGLIONO LA LEGGE


    Nell’ultimo
    periodo la vicenda relativa allo stato giuridico degli insegnanti
    di religione ha avuto seguiti, a mio avviso, ambigui. Lo
    Snadir ha presentato una petizione con ben centomila firme,
    che non sono bruscolini, con la richiesta di inserire alcuni
    emendamenti al decreto legge che interessano la categoria
    e che XI^ Commissione parlamentare starebbe trattando. Il
    condizionale, permettetemelo dal momento che l’organismo,
    pur riunendosi con una certa costanza, non ha dato segnali. 

    Anzi l’unico sussulto arrivato dall’onorevole
    Lapo Pistelli del Partito Popolare che ha sostenuto, incautamente,
    ritengo, l’esistenza di una lobby
    tra la categoria
    interessata alla legge. “Gli insegnanti di religione – ha
    detto – non sono una lobby capace di influenzare l’attivit
    parlamentare". 

    Dall’altro canto lo Snadir ha avuto un incontro con l’onorevole
    Stelluti, relatore del decreto legge che, a questo punto,
    permettete, mi fa entrare nello sconforto. La riunione che
    doveva essere quasi determinante, infatti, stata interlocutoria,
    per non dire inutile, visto che lo stesso non ha presentato
    un briciolo di idea di emendamento. 

    Eppure tutti i componenti della XI^ Commissione (centrodestra
    e centrosinistra, quest’ultimo in parte)
    avevano pienamente condiviso le richieste dello Snadir

    e gli emendamenti dallo stesso presentati. Allora mi sembra
    d’obbligo chiedersi: com’ possibile che la vicenda sia
    ancora in uno stato di enpasse. “A nostro avviso – sostiene
    il segretario nazionale dello Snadir, Orazio Ruscica – i
    problemi fondamentali sono quelli di eliminare l’illegittima
    richiesta della doppia laurea e di sostituire il primo Concorso
    con un Corso abilitante riservato”.

    In questa annosa vicenda stato anche costituito un Comitato
    Ristretto del quale non si hanno tracce ufficiali visto
    che l’organismo non verbalizza quanto si discute in sede
    di riunione (risulta, comunque, che non si riusciti a
    definire un testo o emendamenti comuni su cui dibattere). 

    Gli incontri, pare, siano stati diversi ma alla fine si
    ottenuto il classico “buco nell’acqua”, insomma. “I Democratici
    di Sinistra – rileva Ruscica – frenano gli adempimenti perch
    non vogliono approvare in nessun modo il decreto legge”.
    Hanno tanto timore della categoria? Non si capisce perch
    non vogliono provvedere all’approvazione dello strumento
    che ci riguarda in nessun modo”. I Diesse non vogliono,
    insomma, fare passare la legge n cos come uscita dal
    Senato, n, tantomeno, con gli eventuali emendamenti, non
    tenendo conto delle centomila firme raccolte che racchiudono
    le richieste di ventiquattromila insegnanti di religione.
    I quercini, dunque, condizionano la maggioranza pur se il
    cosiddetto “centro” del centrosinistra (Popolari, I Democratici,
    Rinnovamento Italiano) ha
    presentato gli stessi emendamenti sollecitati dal sindacato
    di categoria
    (ai tre movimenti si aggiunge il sostegno
    del centrodestra, ndr). ” Noi auspichiamo, in ogni caso,
    che il testo di legge sullo stato giuridico – asserisce
    Ruscica – si sblocchi positivamente”. Anche perch l’organizzazione
    sindacale pur di addivenire ad una intesa definitiva ha
    lasciato aperti degli spiragli che possono diventare motivo
    “d’incontro” tra le parte interessate.


    Saro
    Cannizzaro