Categoria: Sezione Fittizia

  • irc_ed_esame_di_licenza_elementa_02.htm

    Irc
    ed esame di licenza elementare

    Il docente di religione
    di scuola elementare pu legittimamente partecipare agli
    esami di licenza elementare. La motivazione poggia su tre
    considerazioni:
    1) il docente di religione fa parte della componente docente
    degli organi scolastici, con gli stessi diritti e doveri
    degli altri docenti (punto 2.7 DPR 751/85; D.L.vo 16 aprile
    1994, n.297, art.309, comma 3);
    2) La composizione delle commissioni di esame di licenza
    elementare sono formate dagli insegnanti di classe (art.3
    dell’O.M. n.80 del 09/03/1995, recepita dall’O.M. n.128
    del 14 maggio 1994);
    3) Il docente di religione fa parte degli insegnanti di
    classe (art.1 dell’O.M. n.80 del 09/03/1995, recepita dall’O.M.
    n.128 del 14 maggio 1994).
    Questi motivi sono stati utilizzati dai Provveditori agli
    Studi di
    Milano
    e di
    Roma
    per dirimere la questione sulla partecipazione
    dei docenti di religione alle commissioni di esame di licenza
    elementare. Motivi che vengono confermate dal Ministero
    dell’Universit, dell’Istruzione e della Ricerca (vedi a
    lato – htpp://www.istruzione.it/argomenti/esame di stato/faq/religione)

    Redazione

  • iscrizione.htm

    I
    colleghi incaricati annuali possono iscriversi inviando per
    posta alla segreteria nazionale dello SNADIR –
    via
    Sacro Cuore, 87
    – 97015 MODICA
    (Rg) – tre copie, debitamente compilate, della seguente delega

    Spett.le
    SNADIR – Segreteria Nazionale

    logo7.gif (3365 byte)via
    Sacro Cuore, 87

    97015
    MODICA (RG)

    Alla
    Direzione Provinciale del Tesoro

    di
    _______________________

    Al
    Sig. Preside/Direttore del__ __________________

    _______________________________

    di
    _______________________

     __l__
    sottoscritt__ ______________________ nat_ a _________________
    il ________ abitante a _____________________ c.a.p. __________
    in via ______________ n.____ tel.___/________ Diocesi da
    cui dipende _________ Partita di spesa fissa n._______ insegnante
    presso____________________ via __________________ di _____________
    iscritt__ allo SNADIR – Sindacato Nazionale Autonomo Degli
    Insegnanti di Religione autorizza l’ufficio che lo
    amministra a trattenere mensilmente a decorrere dal ______________lo
    0,50% sulla retribuzione. Il versamento sar effettuato
    sul c.c.p. n.11291978 intestato a:

    SNADIR

    via
    Sacro Cuore, 87
    – 97015 MODICA (RG)

    L’iscrizione
    al Sindacato e la delega di riscossione dei contributi si
    intendono tacitamente rinnovate per l’anno successivo,
    ove non vengano revocate dal sottoscritto entro la data
    del 31 ottobre di ciascun anno mediante comunicazione scritta
    alla sede Nazionale dello SNADIR e all’ufficio pagatore.

    _l_
    sottoscritt_ chiede infine che gli importi mensilmente trattenuti
    siano versati, entro 5 giorni dal mese successivo cui si
    riferiscono allo SNADIR – Sindacato Nazionale Autonomo Degli
    Insegnanti di Religione cui iscritto.

    Ricevuta
    l’informativa sull’utilizzazione dei miei dati personali
    (ai sensi dell’art.10 L.675/96), consento al loro trattamento
    nella misura necessaria al perseguimento degli scopi statutari.
    Consento altres che i dati riguardanti l’iscrizione sindacale
    siano comunicati al datore di lavoro e da questi trattati
    nella misura necessaria all’adempimento di obblighi previsti
    dalla legge e dai contratti.

    __________________
                                                        
    _________________________

    (luogo
    e data)                                                    
               
    (Firma leggibile per esteso)

    Garanzia
    di riservatezza

    Il
    trattamento dei dati personali che La riguardano viene svolto
    nell’ambito della banca dati elettronica dello SNADIR e
    nel rispetto di quanto stabilito dalla legge 675/96 sulla
    tutela dei dati personali. Il trattamento dei dati personali,
    di cui Le garantiamo la massima riservatezza, effettuato,
    salvo divieto espresso per iscritto degli interessati, per
    le proprie attivit istituzionali ivi comprese la trasmissione,
    l’informazione e la promozione, nonch per la comunicazione
    al datore di lavoro e da questi trattati nella misura necessaria
    all’adempimento di obblighi previsti dalla legge e dai contratti.
    I Suoi dati non saranno comunicati o diffusi a terzi e per
    essi Lei potr chiedere, in qualsiasi momento, la modifica
    o la cancellazione scrivendo a Snadir – Responsabile trattamento
    banca dati – via Sacro Cuore, 87
    97105 MODICA(RG).

  • iscrizione_irc_2002.htm

    Iscrizione e Scelta
    dell’Irc

     

    La scelta di avvalersi o non dell’Irc deve essere fatta
    all’atto dell’iscrizione non di ufficio, cio all’inizio
    di ogni ciclo scolastico. Negli anni successivi la scelta
    di avvalersi (o non) permane salvo espressa volont dell’alunno
    o dei genitori (art.310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297;
    C.M. n.119 del 6 aprile 1995) di modificare la scelta entro
    il termine previsto per l’iscrizione (generalmente entro
    il 25 Gennaio).
    Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 (accordi di revisione
    del Concordato) e dalla sentenza della Corte Costituzionale
    n.13 dell’11/14 gennaio 1991 discende l’obbligo di separare
    il momento della scelta di avvalersi (o non) dell’Irc dalle
    opportunit offerte dalla scuola per i non avvalentesi.
    La predetta sentenza della Corte Costituzionale, infatti,
    stabilisce che la libert di coscienza garantita tra la
    possibilit di scegliere di avvalersi o non avvalersi dell’Irc
    e che “le varie forme di impegno scolastico presentate alla
    libera scelta dei non avvalentesi non hanno pi alcun rapporto
    con la libert di religione”.
    Quindi, nella scuola elementare, nella scuola media inferiore
    e superiore al momento dell’iscrizione non di ufficio –
    cio all’inizio di ogni ciclo scolastico – deve essere attuata
    la scelta di avvalersi o non dell’Irc. Nella scuola materna
    la scelta va proposta anno per anno. Soltanto dopo aver
    eventualmente fatto la scelta di non avvalersi, deve essere
    presentato il modello che prevede le diverse opzioni altenative
    all’Irc: attivit didattiche e formative; attivit di studio
    e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente;
    libera attivit di studio e/o di ricerca senza assistenza
    di personale docente; uscita da scuola. Queste disposizioni
    sono state emanate con la C.M. n.122 del 9 maggio 1991 e
    riconfermate con la C.M. n.6 del 16 gennaio 1999 e con la
    C.M. n.311 del 21 dicembre 1999.
    L’ex ministro Berlinguer con la C.M. n.489 del 22 dicembre
    1998 aveva proposto una modulistica errata per la scelta
    dell’Irc. La C.M. n.6 del 16 gennaio 1999 ha immediatamente
    rettificato e proposto la stessa modulistica gi emanata
    con la C.M. n.122 del 9 maggio 1991.
    In ogni caso i modelli inviati con la C.M. n.311 del 21
    dicembre 1999 e con la
    C.M. n.3 del 5 gennaio 2001
    sono esatti: il modello
    D per scegliere di avvalersi o non dell’Irc; il modello
    E da consegnare qualora ci sia stata la scelta di non avvalersi
    dell’Irc.
    Con la C.M. n.174 del
    14 dicembre 2001
    il Ministero dell’Istruzione e con
    la successiva nota del 21
    dicembre 2001 prot. n. 21827
    ha predisposto la data
    di pre-iscrizione al 20 gennaio 2002 ed ha fornito
    la modulistica.

    Redazione

    Snadir 2002

  • istruzione389.htm


    ISTRUZIONE (7a)




    MERCOLEDI’
    26 GENNAIO 2000




    389a
    Seduta




    Presidenza del Presidente

    OSSICINI




    Interviene il sottosegretario di Stato per la pubblica
    istruzione Polidoro.




    La seduta inizia alle ore 15,30.




    (662) SPECCHIA
    ed altri. – Norme in materia di stato giuridico degli insegnanti
    della religione cattolica


    (703) MONTICONE e Pierluigi CASTELLANI . – Norme in
    materia di stato giuridico degli insegnanti della religione
    cattolica


    (1376) FUMAGALLI CARULLI ed altri. – Norme sullo stato
    giuridico e sul reclutamento dei docenti di religione cattolica


    (1411) MINARDO ed altri. – Nuova disciplina sullo
    stato giuridico e sul reclutamento dei docenti di religione
    cattolica


    (2965) COSTA. – Norme in materia di stato giuridico
    degli insegnanti di religione




    – e petizione n. 447 ad essi attinente

    (Seguito dell’esame congiunto e rinvio)



    Riprende l’esame congiunto, sospeso nella seduta antimeridiana
    del 14 luglio 1999 e rinviata nelle sedute del 16 settembre
    e del 5 ottobre 1999.



    Il PRESIDENTE informa che, nella seduta di ieri, la Sottocommissione
    pareri della Commissione bilancio ha richiesto al Governo
    la relazione tecnica sul testo unificato predisposto dal
    relatore per i disegni di legge in titolo, nonch sui relativi
    emendamenti. Ai sensi del Regolamento, il Governo ha ora
    trenta giorni di tempo per predisporre la suddetta relazione,
    durante i quali i lavori devono essere conseguentemente
    sospesi. Nell’osservare che la Commissione potr tuttavia,
    nel frattempo, dare corso al dibattito sull’affare assegnato,
    ai sensi dell’articolo 50 del Regolamento, relativo all’insegnamento
    della religione cattolica, rinvia quindi il seguito dell’esame
    congiunto.



  • Istruzioni_registrazione_Indire.htm

    ISTRUZIONI
    PER LA REGISTRAZIONE

    1) Entrare nella piattaforma
    di registrazione

    2) Inserire nella form che si apre, il CODICE MECCANOGRAFICO
    che contraddistingue ogni scuola (reperibile anche sul sito
    del Miur)
    e la password già fornita dall’INVALSI. Nel caso
    di smarrimento della password d’Istituto collegarsi all’indirizzo
    http://monfortic.invalsi.it

    3) Compilare la scheda di registrazione con i dati dell’insegnante.

    4) Ad iscrizione avvenuta, il sistema fornirà un
    documento (word) da scaricare contenente la password per
    accedere al sito ReCa.

    5) La username per accedere alle pagine del sito ReCa è
    costituito dal codice fiscale dell’insegnante.

    6) Munito di password e di username, l’insegnante potrà
    accedere dalla home page del sito ReCa per fruire dei materiali
    formativi.

    Per problemi tecnici contattare l’help

  • i_colori_del_sacro_2.htm





    I colori del Sacro

    I colori del Sacro

    Da
    queste icone (e non semplici illustrazioni) con i colori del
    sacro per l’infanzia , si conferma la speranza di ritenere che  ancora
    possibile un’arte contemporanea religiosa, sacra, cristiana. Ex in-fantibus…
    La mostra merita visitarla. Il catalogo d
    obblig 
    acquistarlo. Perch con queste immagini ci si pu fare lezioni (e non solo
    nella scuola dell’infanzia, ma anche in quella media (e perch non anche in
    quella superiore). Alcune di queste immagini sono gi valorizzate
    in alcuni libri di testo per l’irc della scuola dell’infanzia.

     
    Il
    catalogo ha il costo di 20 euro (li merita).
     
    All’ingresso
    della mostra-rassegna internazionale c’ un bookshop (anche con
    cartoline dei quadri in mostra).
    Per
    non lasciare passivi i giovani visitatori e i loro docenti, l’Associazione
    La Bottega dei ragazzi propone visite guidate e laboratori didattici per ragazzi
    delle materne, elementari e medie inferiori.
    Le
    prenotazioni alla Segreteria del Museo Diocesano che ha organizzato la mostra
    (tel. 049652855). Un’ora di guida e un’ora di laboratorio didattico (per
    un max di 25 studenti) ha il costo complessivo di 58 euro.
    Un’ora
    e mezza di guida e un’altra ora e mezza di laboratorio (sempre per un max di
    25 studenti) ha il costo complessivo di 77.50. Senza guida e senza laboratorio l’ingresso
    gratuito.
    Per
    ulteriori informazioni telefonare alla Segreteria della Rassegna (tel. 049652855).
    La
    Rassegna internazionale  a Padova, Museo Dicoesano (piazza Duomo, 12)
    dal 24 marzo al 16 giugno 2002 con orario: tutti i giorni 9,30-13; 15-19
    (luned chiuso).

     

    Pasquale Troa

  • I_S_C_5_maggio_2003.htm

    Il
    Centro dei Congressi Auditorium della Provincia (Via Filippo
    Corridoni n.16) può essere raggiunto:

    MM Linea 1 Rossa – Fermata San Babila:
    prendere la direzione Corso Europa. In fondo a sinistra
    via F. Cavallotti e proseguire fino al semaforo di via F.
    Sforza. Attraversare l’incrocio e continuare pochi metri
    in via C. Battisti. Subito a sinistra via Filippo Corridoni.
    MM Linea 3 Gialla – Fermata Piazza
    Duomo
    (per chi viene dalla staz. centrale): in
    piazza Duomo prendere via dell’Arcivescovado (costeggia
    lato Dx facciata Duomo). Attraversare piazza Fontana. Proseguire
    dritto fino a Largo Augusto. Proseguire a sinistra via F.
    Cavallotti. Attraversare l’incrocio e continuare pochi
    metri in via C. Battisti. Subito a sinistra via Filippo Corridoni.
    Per chi arriva in macchina
    sono disponibili nelle vicinanze diversi parcheggi a pagamento

  • job_scuola.htm

    Job
    Scuola

    Verona
    Fiere

    Verona
    – 22/24 novembre 2001

    Lo
    Snadir presente con un proprio stand (n.23)

    Depliant
    pag. 1
    Depliant
    p.2

  • Job_scuola_2002.htm

    XII Mostra Convegno Nazionale

    Job &
    Orienta

    Fiera di
    Verona 21-22-23 novembre 2002

    Lo Snadir partecipa
    all’evento dell’anno dedicato esclusivamente a scuola, formazione
    lavoro, tirocini e stages per informare e sensibilizzare
    studenti, operatori del mondo dell’isctruzione e della formazione,
    famiglie e responsabili delle risorse umane, del lavoro
    e del rilancio dell’insegnamento della religione catotlica
    nell’universo della scuola attraverso una nuova visibilità.

    da sinistra: prof. O. Ruscica, prof.ssa
    K. Giua

    da sinistra: prof.ssa G. Passantino, prof.
    O. Ruscica

    da sinistra: prof.ssa G. Passantino, prof.
    O. Ruscica

  • Lapo_Pistelli.htm

     Modica,
    12 gennaio 2001


    All’On.le
    Lapo PISTELLI


    Camera dei Deputati


    ROMA


     


    e p.c. all’On.le Renzo INNOCENTI


     Presidente
    della XI Commissione Lavoro


    Camera dei Deputati


    ROMA


     


    Agli Onorevoli Componenti


    la XI Commissione Lavoro


    Camera dei Deputati


    ROMA


     


     Prot.048


      


    In
    merito al Suo intervento[1]
    durante la seduta del 9 gennaio u.s. della XI Commissione
    lavoro:


    1.     
    Siamo lieti di poter constatare l’orientamento favorevole
    della maggioranza di dare un giusto ed equilibrato stato
    giuridico ai 24.000 docenti di religione. Le sue osservazioni
    sulla norma dell’art.5 “oltre al danno . si aggiunge la
    beffa .” sono riflessioni che ci trovano molto d’accordo,
    avendole questo sindacato esposte sin dal 19 luglio 2000
    e in pi riprese sul nostro Notiziario (Professione
    i.r. 5/2000 e 6/2000
    ). 
     


    2.     
    La definizione di una legge non corre sui binari
    della scadenza legislativa, ma dell’opportunit di dare
    un’equa e adeguata risposta ai bisogni del paese e della
    categoria professionale dei quali la legge tende a riconoscere
    diritti e a rispondere a bisogni imprescindibili.


    3.     
    Gli idr (= insegnanti di religione) 
    aspettano da decenni uno stato giuridico ed ora “il
    Parlamento pu in 10 settimane” (il tempo della scadenza
    naturale della legislatura) approvare un ddl che riconosca
    i diritti professionali degli idr (cfr la
    petizione popolare presentata dallo Snadir
    a proposito
    dell’art. 5 del ddl del Senato annunziata in Aula il 1
    dicembre 2000 ed assegnata alla Commissione Lavoro della
    Camera con il n.1731; inspiegabilmente non stata ancora
    allegata ai disegni di legge sullo stato giuridico all’esame
    della predetta Commissione).


    4.     
    Per ci pi democratico prendere in considerazione
    gli emendamenti (si
    veda allegato
    ) che propone lo Snadir, in qualit di
    sindacato di categoria. Emendamenti chiari, puntuali, trasparenti,
    che intendono esprimere la volont di una categoria professionale.


    5.     
    E’ facolt e diritto di ogni professionista esprimersi
    istituzionalmente in una categoria professionale e magari
    in un sindacato che tuteli i suoi diritti e organizzi proprie
    strategie di appello, di vigilanza, di istanze e di iniziative
    legittime e democratiche perch il Parlamento non decida
    separatamente, ma autonomamente e indipendentemente, dai
    soggetti sui quali sta legiferando, sempre in funzione del
    diritti di tale categoria e in piena conformit costituzionale.


    6.     
    Organizzare, esprimere e manifestare ai nostri eletti
    parlamentari il riconoscimento dei nostri diritti non equivale
    ad “influenzare l’attivit parlamentare”, perch “in realt”
    intendono offrire un contributo alla “maggioranza e alla
    Commissione” “chiamate a trovare una soluzione equa ad un
    problema irrisolto ormai da anni.”.


    7.     
    E la richiesta dei 24000 idr non una richiesta
    che privilegia una minoranza di potere richiedendo favori
    privati e/o lesivi di interessi comuni, come si addice ad
    una lobby. Gli idr richiedono soltanto l’applicazione di
    un diritto costituzionale da riconoscere a tutti i lavoratori.


    8.     
    Perch noi rappresentiamo noi stessi. Cos come ogni
    idr si fa rappresentare dal sindacato che lo tutela e gli
    garantisce il riconoscimento non di privilegi ma di diritti
    giuridici che scaturiscono dalla natura della sua professione
    e dal ruolo sociale e culturale che svolge a favore del
    paese.


    9.     
     La nostra
    richiesta non quindi finalizzata ad ‘elemosinare’ o ‘pretendere’
    privilegi, ma a


         
    chiedere
    alla Commissione di valutare i nostri emendamenti leggendoli
    alla luce delle motivazioni che li sottendono


         
    definire
    da parte della Commissione una proposta di legge da portare
    alla discussione del Parlamento nella quale agli idr siano
    riconosciuti i loro diritti professionali


         
    “sgombrare
    preliminarmente il campo dal sospetto che i 24 mila docenti
    di religione costituiscano una lobby
    capace di influenzare l’attivit parlamentare”.


    Come vede la
    nostra non soltanto una vaga richiesta di migliorare il
    testo introducendo modifiche rispettose della dignit dei
    docenti di religione, lavoratori della scuola, ma la proposta
    di offrire un contributo concreto, sindacale, democratico
    alla definizione equa di una legge in piena autonomia del
    Parlamento e in piena autonomia del nostro Sindacato.


    Questa
    comunicazione che Lei gentilmente sta esaminando non quindi
    una richiesta privata o una privata intesa, perch, come
    ogni intervento e iniziativa dello Snadir, cos come ogni
    riunione istituzionale, portato a conoscenza degli iscritti
    ed ai visitatori del nostro sito (fino ad oggi frequentato
    da  53.234 e
    continuamente aggiornato).


    La
    ringraziamo e speriamo di poterLa conoscere. Convinti e
    consapevoli che un incontro vale pi di mille supposizioni
    come un chiarimento vale pi di un pregiudizio.


    Con
    stima


    Il
    Segretario Nazionale


    Prof.
    Orazio Ruscica





     



    [1]
    Dal verbale della seduta del 9 gennaio
    2001: “Lapo PISTELLI (PD-U) si richiama innanzitutto
    agli interventi dei deputati Loddo e Duilio. Le modalit
    di esame del provvedimento debbono innanzitutto tener
    conto della necessit di giungere in circa 10 settimane
    alla approvazione definitiva della legge. Il testo completa
    una serie di interventi di riforma che il centro-sinistra
    ha posto in essere nel settore scolastico. Per un esame
    obiettivo dei progetti di legge occorre preliminarmente
    sgombrare il campo dal sospetto che i 24 mila docenti
    di religione costituiscano una lobby
    capace di influenzare l’attivit parlamentare. In realt,
    la maggioranza e la Commissione sono invece chiamate
    a trovare una soluzione equa ad un problema irrisolto
    ormai da anni. Il provvedimento contiene notevoli innovazioni
    rispetto alla normativa vigente, tanto vero che l’attenzione
    pubblica si incentrata sull’articolo 5, contrariamente
    alla normativa transitoria. I punti da riconsiderare
    riguardano in primo luogo la dotazione organica del
    personale docente di religione, portato dall’Assemblea
    del Senato al 60 per cento rispetto all’originario 70
    per cento dei posti disponibili in ciascuna diocesi.
    In secondo luogo, va rivista la disciplina che prevede
    un diploma universitario per l’accesso ai concorsi per
    l’insegnamento religioso. Infine, vanno riconsiderate
    le modalit di accesso al primo concorso, dove con una
    sola norma si prodotto un danno, non prendendo in
    considerazione la posizione dei lavoratori gi in servizio,
    a cui si aggiunge una beffa, consentendo la partecipazione
    al concorso per l’insegnamento della religione anche
    a docenti di altre materie. In conclusione, ritiene
    che sia necessario completare con questo provvedimento
    un processo di innovazione della disciplina del settore
    scolastico, smentendo l’assunto, spesso ripetuto dai
    rappresentanti del Polo, secondo il quale ormai questo
    Parlamento non potrebbe pi procedere alla approvazione
    di nessuna legge, in attesa delle elezioni.