Categoria: Sezione Fittizia

  • CCD_30_gennaio_2001.htm

    CCD
    – Camera dei Deputati


    Marted, 30
    gennaio 2001


    Oggetto: Riferimento
    vostra del 26/01/2001


    L’emendamento
    in questione, riguardante i 10 anni di servizio sostitutivi

    della laurea, a firma Giovanardi-Follini, stato ritirato.
    La vostra

    segnalazione, contraria a quella di altri vostri colleghi,
    stata pi che

    mai opportuna.

    Con viva cordialit

    On. Carlo Giovanardi



  • CCNL_2002_2005.htm


    CONTRATTO COLLETTIVO
    NAZIONALE DEL COMPARTO SCUOLA

    QUADRIENNIO GIURIDICO 2002-2005
    E 1° BIENNIO ECONOMICO 2002-2003

    • CCNL
      2002-2005
      (formato zip)
    • Tabella
      1
      "AUMENTI POSIZIONI
      STIPENDIALI" (formato pdf)
    • Tabella
      2
      "POSIZIONI STIPENDIALI
      DAL 1.1.2003" (formato pdf)
    • Tabella
      3
      "AUMENTI COMPENSO
      INDIVIDUALE ACCESSORIO" (formato pdf)
    • Tabella
      4
      "AUMENTI RETRIBUZIONE
      PROFESSIONALE DOCENTE" (formato pdf)
    • Tabella
      5
      "MISURE DEL COMPENSO
      ORARIO LORDO TABELLARE SPETTANTE AL PERSONALE DOCENTE
      PER PRESTAZIONI AGGIUNTIVE ALL’ORARIO D’OBBLIGO DA LIQUIDARE
      A CARICO DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA" (formato
      pdf)
    • Tabella
      6
      "MISURE DEL COMPENSO
      ORARIO LORDO TABELLARE SPETTANTE AL PERSONALE ATA PER
      PRESTAZIONI AGGIUNTIVE ALL’ORARIO D’OBBLIGO DA LIQUIDARE
      A CARICO DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA" (formato
      pdf)
    • Tabella
      7
      "MISURE LORDE TABELLARI
      DELL’INDENNITA’ DI LAVORO NOTTURNO E/O FESTIVO AL PERSONALE
      EDUCATIVO ED ATA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE E DELLE SCUOLE
      SPECIALI DA LIQUIDARE A CARICO DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE
      SCOLASTICA" (formato pdf)
    • Tabella
      8
      "MISURA ANNUA LORDA
      TABELLARE DELL’INDENNITA’ DI BILINGUISMO E TRILINGUISMO
      DA LIQUIDARE A CARICO DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA"
      (formato pdf)
    • Tabella
      9
      "MISURE ECONOMICHE
      DEI PARAMETRI PER IL CALCOLO DELL’INDENNITA’ DI AMMINISTRAZIONE"
      (formato pdf)

     

  • cei001.htm


    Lettera del Card. Ruini


    cei0001.jpg (130333 byte)



  • ceiaudizione.htm

    SCUOLA:CEI
    DIFENDE ‘PLACET’ INSEGNANTI RELIGIONE; E’ SCONTRO






    (ANSA) – ROMA, 26 MAG – E’ ancora scontro tra le forze politiche
    sul problema dell’ insegnamento della religione nelle scuole
    statali. A innescare la polemica e’ stata questa volta un’audizione
    dei rappresentanti della Conferenza Episcopale Italiana
    in commissione Istruzione del Senato, che sta discutendo
    un disegno di legge per l’ assunzione nei ruoli pubblici
    di 22 mila insegnanti della religione cattolica. Il costo
    per lo Stato sarebbe di circa 1.000 miliardi di lire.   
    Oggetto del contendere e’ il ”placet” delle diocesi che
    una norma del Concordato prevede per gli insegnanti di religione.
    In pratica i 22 mila insegnanti (76% laici, 20% sacerdoti
    e 4% religiosi) verrebbero assunti definitivamente dallo
    Stato e uscirebbero in questo modo dall’ attuale condizione
    di precarieta’(contratti annuali rinnovati), ma solo a condizione
    di ottenere un ‘gradimento’ da parte delle diocesi, cosi’
    come previsto dal Concordato.  Rimane aperta – ed e’
    fonte di polemica – l’eventualita’ che una volta assunti
    definitivamente (senza concorso   ma ‘a pie’ di lista’),
    il ‘placet’ dell’autorita’ ecclesiale potrebbe essere revocato;
    questi docenti, assunti a tutti gli effetti, non potrebbero
    essere licenziati.

    Nell’ audizione di questa mattina la Cei era rappresentata
    da mons.Attilio Nicora, il quale ha assicurato che solo
    in casi di particolare gravita’ ed eccezionali le diocesi
    ricorreranno alla

    >revoca del gradimento. Mons.Nicora ha pero’ ribadito
    la piena validita’ dell’ istituto del ‘gradimento’ ed ha
    spiegato che il Concordato prevede non l’ insegnamento della
    storia delle religioni nelle scuole statali, ma della dottrina
    cattolica. E’ questa la differenza che giustificherebbe
    la necessita’ del ‘placet’ in quanto atto che attesta la
    conformita’ dell’insegnamento ai valori della dottrina ufficiale
    professata dalla Chiesa.

    Nonostante tutti i componenti della commissione Istruzione
    abbiano riconosciuto al rappresentante della Cei una grande
    pacatezza nei toni e nelle rivendicazioni, l’ audizione
    ha rapidamente causato una polemica tra le forze politiche.
    Esiste un primo profilo ”pratico” relativo alla destinazione
    degli insegnanti di religione colpiti da un’eventuale revoca.
    Ma e’ stata sollevata anche un’ altra questione di principio
    da molti esponenti della sinistra: perche’ lo Stato riconosce
    ai suoi insegnanti il diritto al pluralismo didattico e
    ideologico, mentre ai docenti di religione non viene riconosciuto
    questo pluralismo sostanziale?

    Mario Occhipinti, relatore e primo firmatario del disegno
    di legge, ritiene che la commissione non possa rimettere
    in discussione un dato storico come quello del Concordato.
    Per questo ha proposto un meccanismo legislativo che prevede
    la non licenziabilita’ degli insegnanti di religione dopo
    il decimo anno: verrebbero destinati ad altro lavoro nel
    settore pubblico in assenza del ”gradimento”. Ma questa
    soluzione ”tecnica” non e’ piaciuta a diversi esponenti
    DS.

    Giorgio Mele, della sinistra diessina, si e’ chiesto che
    senso abbia, ”per l’ attuale maggioranza ipotizzare il
    finanziamento pubblico della scuola cattolica per poi immettere
    nello stesso tempo gli insegnanti di religione nella scuola
    statale, con l’ aggravante di un inaccettabile gradimento
    tutto di natura ideologica”. ”Il centrosinistra – ha concluso
    Mele – deve smetterla di ficcarsi in questi vicoli ciechi”.

    Maria Grazia Pagano, anche lei DS, ha preso le distanze
    dal disegno di legge per l’ immissione in ruolo dei 22 mila
    insegnanti di religione. Ha chiesto ufficialmente alla commissione
    una ”pausa di riflessione”, tenendo anche conto del fatto
    che questi docenti verrebbero assunti ”a pie’ di lista”
    vale a dire senza concorso pubblico. ”Tanto vale – ha spiegato
    ai giornalisti – rimettere allora in discussione il Concordato
    e trasformare l’ ora di religione nell’ insegnamento della
    storia delle religioni”.

  • CEI_25_9_2000.htm

    Conferenza
    Episcopale Italiana


    CONSIGLIO
    EPISCOPALE PERMANENTE


    Torino,
    18-21 settembre 2000


    COMUNICATO
    DEI LAVORI


    Omissis


    3.
    Esame di testi liturgici e attenzione alle problematiche
    della scuola


    Omissis


    Su
    alcuni problemi riguardanti l’insegnamento della religione
    cattolica hanno invece riferito, in due interventi distinti,
    il Presidente della Commissione episcopale per l’educazione
    cattolica, la scuola e l’universit S.E. mons. Cesare Nosiglia
    e il Delegato della Presidenza C.E.I. per le questioni giuridiche
    S.E. mons. Attilio Nicora. E’ stato esaminato, in primo
    luogo, il disegno di legge concernente le Norme
    sullo stato giuridico e sul reclutamento degli insegnanti
    di religione cattolica,
    approvato dal Senato
    il 19 luglio scorso, mettendo in luce le conseguenze che
    – in caso di approvazione definitiva del testo nell’attuale
    legislatura – potrebbe avere per la scelta e la qualificazione
    professionale dei docenti di religione. Il fatto che si
    potrebbe aprire, per questi, la possibilit dell’ingresso
    in ruolo con una definitiva parit di trattamento normativo
    ed economico con i colleghi di altre discipline stato
    valutato positivamente. Al contrario viene giudicata incongrua
    la prospettata connessione tra l’ingresso in ruolo e il
    possesso di una laurea in discipline non attinenti alla
    qualit e alla natura dell’insegnamento e a religione cattolica
    e in ogni caso viene ritenuta ingiustamente discriminatoria
    la richiesta anche per il primo concorso di un titolo di
    laurea per il pieno riconoscimento giuridico di coloro che
    magari gi da anni svolgono questo incarico, nelle secondarie
    superiori. Non mancata, inoltre, una riflessione sulle
    trasformazioni che interesseranno l’insegnamento della religione
    nel quadro dell’autonomia, del riordino dei cicli e della
    sperimentazione dei nuovi programmi avviata dalla C.E.I.
    in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione.
    L’autonomia permette di stimolare dentro e fuori dalle scuole
    del territorio i diversi soggetti interessati all’educazione
    delle giovani generazioni in un comune impegno educativo.
    E questa per la Chiesa un’occasione importante da cogliere
    attivando la rete capillare della nostre parrocchie e delle
    altre realt che operano nel campo educativo.


    Omissis


    Roma,
    25 settembre 2000

  • cento_pagine_di_contratti.htm


    CENTO
    PAGINE DI CONTRATTI



    a
    cura di Orazio Ruscica



    Supplemento
    al n.6 di Professione i.r. – Novembre/Dicembre 1999



     



    Il
    volume pu essere richiesto inviando il modulo
    per posta allo Snadir – segreteria nazionale.


  • Chiarimento_ai_politici.htm

    Senatori
    della VII


    Commissione
    Istruzione


    Sanato
    della Repubblica


    00186
    ROMA


     


    On.le
    Pierluigi Castagnetti


    Camera
    dei Deputati


    00186
    ROMA


     


    On.le
    Clemente Mastella


    Camera
    dei Deputati


    00186
    ROMA


     


    On.le
    Arturo Parisi


    Camera
    dei Deputati


    00186
    ROMA


     


    On.le
    Giuseppe Gambale


    Sottosegretario
    di Stato


    Ministero
    della Pubblica Istruzione


    Viale
    Trastevere, 76/a


    00153
    ROMA


     


    Sen.
    Mario Occhipinti


    Sottosegretario
    di Stato


    Ministero
    dei Trasporti e della Navigazione


    Piazza
    della Croce Rossa, 1


    00161
    ROMA


     


    prot.
    201


    Oggetto:
    VII Commissione Istruzione del Senato – discussione del
    14 marzo 2000


     


    E’
    ancora successo. Continua a succedere. Nella VII Commissione
    in Senato, quella che tra le altre cose sta ‘parlando’ del
    nostro stato giuridico.


    Ecco
    alcuni fatti nell’ultima riunione ( 14/03/2000):














    la senatrice Pagano (DS) dichiara che l’immissione
    in ruolo dei docenti di religione "ha evidenti
    implicazioni finanziarie e non consente una trattazione
    che prescinde da una seria quantificazione degli
    oneri"



    Precisiamo
    che:


    l’immissione
    in ruolo dei docenti di religione, cio il riconoscimento
    dello stato giuridico in quanto lavoratori della scuola
    a pieno titolo come tutti gli altri docenti, non
    ha
    n evidenti n future n nascoste implicazioni
    finanziarie, anzi


    subito
    al primo anno permette un risparmio di circa 230 miliardi,
    e nell’arco dei cinque anni un risparmio complessivo
    di ben 500 miliardi.


    In
    un incontro con la sen. Pagano, i rappresentanti dello
    Snadir hanno precisato e documentato queste nostre
    affermazioni. Perci oggi non pu fare queste affermazioni
    (anche perch fino a quando la Commissione bilancio
    non ‘fa i calcoli’, la senatrice non in grado di
    affermare "evidenti implicazioni finanziarie"!




    per ci la senatrice Pagano propone di rimandare
    la riunione della Commissione al 28 marzo e quindi
    di riprendere l’iter del disegno di legge alla luce
    del parere che la Commissione bilancio dovr "presto"
    elaborare.



    La
    prossima data della Commissione il 28: nell’arco
    di 15 giorni la Commissione bilancio dovrebbe calcolare
    le "evidenti implicazioni finanziarie"?
    Certo se non lo facesse (come potr in cos poco tempo!)
    sarebbe un ovvio motivo per rimandare ancora la discussione,
    rimandarla ancora.


     






































































    Il
    senatore Occhipinti stato nominato Sottosegretario
    di Stato al Ministero dei Trasporti e della Navigazione.
    Perci non pi il relatore del disegno di legge
    sullo stato giuridico dei docenti di religione nella
    VII Commissione.


    E’
    stato sostituito con l’on. Pappalardo (DS)



    domande:




    chi lo ha nominato?



    Perch il senatore Occhipinti non stato sostituito
    con un onorevole del suo stesso gruppo parlamentare?
    Perch la logica della trasparenza, delle pari opportunit,
    della politica chiara e leale, richiederebbe una
    sostituzione politicamente omogenea, cio con un
    onorevole dello stesso gruppo parlamentare.



    La sostituzione del sen. Occhipinti con il diessino
    Pappalardo ha fatto sbilanciare la commissione
    sul versante dei DS
    (12 contro 11)! Come possibile
    rilevare
    da
    quanto segue:



    orientati
    verso il s


    decisamente
    per il no


    Asciutti
    Franco (Forza Italia)


    Biscardi
    Luigi (DS)


    Bevilacqua
    Francesco (AN)


    Bergonzi
    Piergiorgio (Comunista)


    BO
    Carlo (PPI)


    Bruno
    Ganeri Antonella (DS)


    Brignone
    Guido (Lega Forza N Padania)


    Cortiana
    Fiorello (Verdi)


    Corsi
    Zeffirelli (Forza Italia)


    Donise
    Eugenio (DS)


    Marri
    Italo (AN)


    Lombardi
    Satriani Luigi (DS)


    Monticone
    Alberto (PPI)


    Lorenzi
    Luciano (A.P.E. Autonomisti per l’Europa)


    Nava
    Davide (Udeur)


    Manieri
    Maria Rosaria (SDI)


    Pace
    Lodovico (AN)


    Masullo
    Aldo (DS)


    Ronconi
    Maurizio (CCD)


    Mele
    Giorgio (DS)


    Toniolli
    Marco (Forza Italia)


    Pagano
    Maria Grazia (DS)

     

    Pappalardo
    Ferdinando (DS)


    11


    12

     

     


    La
    precedente composizione della VII Commissione invece
    era riuscita il 28 luglio 1999 con una maggioranza
    trasversale ad approvare il disegno di legge Occhipinti
    quale testo di discussione. In quella occasione i
    Democratici di Sinistra, che votarono contro, furono
    messi in metta minoranza.


     


    Per
    il diritto/dovere all’informazione, va fatto conoscere ai
    docenti di religione, ai genitori e ai prossimi elettori









    che
    hanno accettato la proposta della senatrice Pagano
    di rimandare la riunione i senatori:


























    Bergonzi
    (Comunista)


    BISCARDI
    (Democratici di Sinistra)


    BRUNO
    GANERI (Democratici di Sinistra


    DONISE
    (Democratici di Sinistra)


    LOMBARDI
    SATRIANI (Democratici di Sinistra),


    MASULLO
    (Democratici di Sinistra)


    MONTICONE
    (PPI)


    NAVA
    (UDeur),


    PAGANO
    (Democratici di Sinistra)


    Pappalardo
    (Democratici di sinistra)



     









    hanno
    rifiutato il rinvio i senatori














    BEVILACQUA
    (AN)


    BRIGNONE
    (Lega Forza N Padania)


    MARRI
    (AN)


    PACE
    (AN)



     









    si
    astenuto il senatore





    Questi
    parlamentari che hanno accolto la proposta della sen. Pagano,
    sono consapevoli e coerenti, visto che lo Snadir si tenuto
    in contatto con molti di loro, li ha incontrati, ha spiegato
    loro la realt dei fatti, lasciando documentazioni e disponibilit?


    Il
    gradiente di democraticit di un governo e di una societ
    si valuta anche dal dovere dei governanti di rispondere
    in modo tempestivo, documentato e leale a chiunque rivolga
    loro domande, soprattutto se riguardano rinvii non finalizzati
    alla chiarificazioni dei problemi ma a dilazionare nel tempo
    il riconoscimento di un diritto, come quello dello stato
    giuridico degli insegnanti di religione.


    Chiediamo
    infine al Presidente della VII Commissione, Sen. Adriano
    Ossicini, di intervenire per riequilibrare la VII Commissione
    con esponenti disponibili a valutare con maggiore serenit
    ed urgenza il riconoscimento di un giusto stato giuridico
    dei docenti di religione.


    Cordialmente


    Modica,
    16 marzo 2000


    Il
    Segretario Nazionale


    Prof.
    Orazio Ruscica

  • Chiarimento_ai_politici_Ingl.htm

    Senatorial
    of the VII 

    Commission Education 

    Senate of the Republic 

    00186 ROME 



    On.le Pierluigi Castagnetti 

    The Deputies’ Chamber 

    00186 ROME 



    On.le Clemente Mastella 

    The Deputies’ Chamber 

    00186 ROME 



    On.le Arturo Parisi 

    The Deputies’ Chamber 

    00186 ROME 



    On.le Giuseppe Gambale 

    Sottosegretario of State 

    Office of the public education 

    Avenue Trastevere, 76/a 

    00153 ROME 



    Sen. Mario Occhipinti 

    Sottosegretario of State 

    Office of the Transports and the Navigation 

    Plaza of the Red Cross, 1 

    00161 ROME 




    prot. 201 




    Object: VII Commission Education of the Senate – discussion
    of March 14 th 2000 



    It is anchors happened. It keeps on happening. In the VII
    Commission in Senate, that that among the other things ‘is
    speaking of our state giuridico.Ecco some facts to the last
    reunion (14/03/2000):


     














    the senatrice Pagan (DS) it declares that the immission
    in role of the teachers of religion “it has evident
    financial implications and it doesn’t allow a treatment
    that puts aside from a serious quantificazione of
    the burdens"




    We
    specify that: 




    the immission in role of the teachers of religion,
    that is the recognition of the juridical state
    in how much workers of the school to full title as
    all the other teachers, don’t have neither
    evident neither future neither hidden financial implications,
    rather immediately a first year it allows
    a saving of around 230 billion, and in the arc of
    the five years a general saving of well 500 billion.

    In a meeting with the sen. Pagan, the representatives
    of the Snadir have specified and documented these
    affirmations of ours. Therefore today cannot make
    these affirmations (also because up to when the Errand
    I balance not ‘makes the calculations, the senatrice
    is not able to affirm “evident financial implications!"





    for this the senatrice Pagan proposes to postpone
    the reunion of the Errand to March 28 and therefore
    to take back the iter of the sketch of law to the
    light of the to seem that the Commission balance
    will have "soon" to elaborate.




    The
    neighbor dates some Commission is 28: within a 15
    day time frame the Commission balance should calculate
    the “evident financial implications”? Certain if it
    didn’t do it (as it will be able in so little time!)
    it would be an obvious motive to postpone it sticks
    discussion, does to postpone anchor it.



     






































































     The
    senator Occhipinti has been named Sottosegretario
    of State to the Office of the Transports and the Navigation.
    Therefore it is not the chairman of the sketch of
    law anymore on the juridical state of the teachers
    of religion in the VII Commissione. 


    He
    has been replaced with the on. Pappalardo (DS)




    questions:




    who has named him?



    Why has not the senator Occhipinti been replaced
    with a Honorable of his same parliamentary group?
    Because the logic of the transparency, of the equal
    opportunities, of the clear and loyal politics,
    it would politically require a homogeneous substitution,
    that is with a Honorable of the same parliamentary
    group.  



    The substitution of the sen. Occhipinti with the
    diessino Pappalardo has made to unbalance the errand
    on the slope of the DS (12 against 11)! As it is
    possible to notice from how much it follows: 



    directed
    toward the yes 


    decidedly
    for the no


    Asciutti
    Franco (Forza Italia)


    Biscardi
    Luigi (DS)


    Bevilacqua
    Francesco (AN)


    Bergonzi
    Piergiorgio (Comunista)


    BO
    Carlo (PPI)


    Bruno
    Ganeri Antonella (DS)


    Brignone
    Guido (Lega Forza N Padania)


    Cortiana
    Fiorello (Verdi)


    Corsi
    Zeffirelli (Forza Italia)


    Donise
    Eugenio (DS)


    Marri
    Italo (AN)


    Lombardi
    Satriani Luigi (DS)


    Monticone
    Alberto (PPI)


    Lorenzi
    Luciano (A.P.E. Autonomisti per l’Europa)


    Nava
    Davide (Udeur)


    Manieri
    Maria Rosaria (SDI)


    Pace
    Lodovico (AN)


    Masullo
    Aldo (DS)


    Ronconi
    Maurizio (CCD)


    Mele
    Giorgio (DS)


    Toniolli
    Marco (Forza Italia)


    Pagano
    Maria Grazia (DS)

     

    Pappalardo
    Ferdinando (DS)


    11


    12

     

     


    Instead
    The preceding composition of the VII Commissione had
    succeeded July 28 th 1999 with a transversal majority
    in approving the sketch of law Occhipinti which I
    make a will of discussion. In that occasion the Democrats
    of Left, that voted against, they were put in puts
    minority.



     


    For
    the right / duty to the information, must be let parents
    and the next electors know to the teachers of religion









    what
    they have accepted the proposal of the senatrice
    Pagan to postpone the reunion the senators:


























    Bergonzi
    (Comunista)


    BISCARDI
    (Democratici di Sinistra)


    BRUNO
    GANERI (Democratici di Sinistra


    DONISE
    (Democratici di Sinistra)


    LOMBARDI
    SATRIANI (Democratici di Sinistra),


    MASULLO
    (Democratici di Sinistra)


    MONTICONE
    (PPI)


    NAVA
    (UDeur),


    PAGANO
    (Democratici di Sinistra)


    Pappalardo
    (Democratici di sinistra)



     









    they
    have refused the delay the senators














    BEVILACQUA
    (AN)


    BRIGNONE
    (Lega Forza N Padania)


    MARRI
    (AN)


    PACE
    (AN)



     









    the
    senator has abstained





    These
    parliamentary ones that have welcomed the proposal of the
    sen. Is pagan, aware and coherent, considering that the
    Snadir is held in contact with many of them, has you/he/she
    met them, has you/he/she explained to them the reality of
    the facts, leaving documentations and availability? 

    The gradiente of democracy of a government and a society
    is also appraised by the duty of the rulers to answer in
    timely way, documented and loyal to whoever turns to them
    questions, above all if they concern delays finalized not
    to the clarifications of the problems but to defer in the
    time the recognition of a right as that of the juridical
    state of the teachers of religion. 

    We finally ask the President of the VII Commissione Sen.
    Adriano Ossicini, to intervene for riequilibrare the VII
    Commissione with available exponents to appraise with great
    serenity and urgency the recognition of a correct juridical
    state of the teachers of religion. 

        Cordially 

        


       
    Modica, March 16 th 2000 


    The
    National Secretary 

    Prof. Orazio Ruscica


  • CM_n3_5_gennaio_2001.htm


    DIREZIONE
    GENERALE ISTRUZIONE PROFESSIONALE
    COORDINAMENTO ESAMI, SCRUTINI, ISCRIZIONI, CERTIFICAZIONI

    Circolare
    Ministeriale n. 3

    Prot. 105/B/1/A

    Roma, 5 gennaio
    2001

    OGGETTO: Iscrizione
    alle classi delle scuole di ogni ordine e grado per l’anno
    scolastico 2001/2002. Domande di ammissione agli esami per
    l’anno scolastico 2000/2001.

    Come noto
    agli uffici competenti, le iscrizioni alle classi non costituiscono
    soltanto un adempimento di tipo burocratico o formale, ma
    configurano un impegno particolarmente importante e delicato
    per alunni e famiglie, richiedendo valutazioni e scelte
    meditate e consapevoli, che possono rivelarsi fondamentali
    sia nell’ambito dei percorsi scolastici e formativi sia
    ai fini del successivo inserimento nella vita attiva e produttiva.

    Con riferimento, poi, all’anno scolastico 2001/2002, le
    iscrizioni acquistano ulteriore significato e rilievo alla
    luce dell’ampio processo di riforme in atto, tra le quali
    meritano menzione l’autonomia, l’innalzamento dell’obbligo
    scolastico, l’introduzione dell’obbligo formativo sino ai
    18 anni, il riordino dei cicli.

    Nella considerazione che il complessivo disegno di revisione
    e di adeguamento del sistema scolastico e formativo si traduce,
    sul piano dell’attuazione, in un quadro di interventi assai
    articolato e diversificato, come prova il fatto che talune
    riforme sono gi andate a regime, altre sono in corso di
    attuazione, altre ancora sono in via di graduale definizione,
    si impone, da parte delle SS.LL. e dei Capi d’Istituto delle
    istituzioni scolastiche, un’accorta e adeguata opera di
    informazione, sensibilizzazione e orientamento nei confronti
    delle famiglie, degli allievi e di quanti, a vario titolo,
    sono coinvolti e interessati alla delicata incombenza.

    Con l’occasione, vale evidenziare che, con l’entrata in
    vigore dell’autonomia, le istituzioni scolastiche provvedono
    a tutti gli adempimenti relativi alla carriera scolastica
    degli alunni e, nel rispetto della legislazione vigente,
    disciplinano anche la materia delle iscrizioni (art.14
    D.P.R. n. 275/1999
    ).

    Le iscrizioni assumono specifica valenza anche in funzione
    delle nuove opportunit connesse all’innalzamento dell’obbligo
    scolastico e alla istituzione dell’obbligo formativo sino
    ai 18 anni, ai sensi rispettivamente della legge
    20 gennaio 1999, n. 9
    e della legge
    17 maggio 1999, n. 144
    . In particolare, l’obbligo formativo,
    offrendo ai giovani nuovi percorsi e opportunit, quali
    la formazione professionale, l’apprendistato e l’accesso
    al sistema integrato, con possibilit di uscite e rientri
    da e per l’istruzione, amplia in maniera significativa anche
    l’area di applicazione delle iscrizioni, esigendo mirate
    collaborazioni tra i soggetti e le istituzioni interessate
    e richiedendo tutta una serie di adempimenti sul piano operativo
    dei quali si far di seguito menzione.

    La riforma contenuta nella L.
    10 febbraio 2000 n.30
    sul riordino dei cicli e le successive
    risoluzioni parlamentari sul programma quinquennale governativo
    di attuazione della legge hanno introdotto aspetti innovativi
    che necessario chiarire, con riferimento alle iscrizioni.
    In primo luogo la riforma interesser, a partire dal prossimo
    anno scolastico 2001-2002, le prime due classi della scuola
    di base. Tali classi rientrano nell’obbligo scolastico e
    l’iscrizione ad esse non comporta scelte differenziate da
    parte delle famiglie; per questo motivo le iscrizioni avverranno
    secondo le ordinarie modalit che sono pi avanti riportate.
    Opportune indicazioni di massima sul curricolo della scuola
    di base, ed in particolare per i primi due anni, verranno
    fornite al pi presto possibile alle scuole che le elaboreranno
    nell’ambito del loro piano dell’offerta formativa. Sar
    cura delle singole istituzioni scolastiche garantire una
    adeguata e tempestiva opera di informazione alle famiglie.
    Per quanto riguarda i tempi e le modalit di attuazione
    della legge relativi al ciclo della scuola secondaria superiore,
    le risoluzioni parlamentari impegnano il Governo per l’anno
    scolastico 2001-2002 ad iniziare :

    " a) confermando le disposizioni emanate con
    DM.26.giugno 2000 n.234 concernente l’art.8 del DPR 275/1999,
    relativo all’autonomia;
    b) consentendo che le istituzioni scolastiche, nell’esercizio
    dei poteri dell’autonomia didattica ed organizzativa che
    permette la riorganizzazione dei percorsi didattici secondo
    quanto previsto dall’art.2 del citato D.M.
    234/2000
    , possano, senza incidere comunque sulle finalit
    formative degli indirizzi:
    – modificare i quadri orario dei vigenti piani di studio
    superiori alle 32 ore settimanali, riducendoli non oltre
    tale limite. Le riduzioni dell’orario settimanale non dovranno
    in ogni caso comportare una minore dotazione di personale
    e le ore di servizio, eventualmente eccedenti, andranno
    utilizzate ai fine della realizzazione del piano dell’offerta
    formativa;
    – adottare, in coerenza con gli indirizzi funzionanti in
    ciascun istituto i programmi di studio avviati nell’anno
    scolastico 1997-1998 ai fini delle sperimentazioni dell’autonomia
    didattica e organizzativa nei primi due anni della scuola
    secondaria superiore;
    c) approntando, entro il dicembre 2001, i curricoli
    relativi ai 5 anni del ciclo, al fine di iniziare compiutamente
    la riforma nell’anno scolastico 2002-2003:"

    Anche in questo caso le singole istituzioni scolastiche
    – nella misura in cui, nell’ambito dei propri piani dell’offerta
    formativa, intendano avvalersi dei nuovi strumenti di flessibilit
    indicati dal Parlamento – garantiranno una adeguata e tempestiva
    opera di informazione alle famiglie.
    L’Amministrazione, dal canto suo, recepir tali impegni
    in un formale provvedimento regolamentare che verr tempestivamente
    comunicato non appena perfezionato.

    Per esigenze di carattere sistematico e per completezza
    di quadro di riferimenti, si richiamano le seguenti fonti
    normative:

    In materia di obbligo formativo:

    – Articolo 68 della Legge
    17 maggio 1999,n.144
    , istitutivo dell’obbligo di frequenza
    di attivit formative fino ai 18 anni;
    – D.P.R. 12 luglio 2000, n.257, di attuazione dell’articolo
    68 della legge 17 maggio 1994, n.144, concernente l’obbligo
    di frequenza delle attivit formative;
    – l’Accordo sancito dalla Conferenza unificata il 2 marzo
    2000, con il quale sono stati disciplinati i compiti e le
    funzioni delle Regioni e degli Enti locali;

    In materia di obbligo scolastico:

    Legge
    20 gennaio 1999,n.9
    , recante "disposizioni urgenti
    per l’elevamento dell’obbligo di istruzione";
    – il D.M. n.323 del 9.8.1999, recante norme per l’attuazione
    dell’articolo 1 della legge 20 gennaio 1999, n.9, contenente
    disposizioni urgenti per l’elevamento dell’obbligo di istruzione";
    – la Circolare prot. n.3153 del 16.9.1999, avente ad oggetto
    "iniziative per l’attuazione della legge 20 gennaio
    1999, n.9- Elevamento dell’obbligo di istruzione".
    – D.M. 6.8.1999, concernente "Riconduzione a ordinamento
    dei corsi sperimentali a indirizzo musicale nella scuola
    media, ai sensi della legge 3.5.1999, n.124 – art.11, comma
    9";

    Vale, infine, richiamare il Decreto del Ministero dell’Universit
    13.10.2000, in materia di preiscrizioni universitarie, sottolineando
    ancora lo stretto legame esistente fra scuola, universit,
    formazione professionale e lavoro e i contenuti della C.M.
    n.358 del 12.8.1998 relativa al Progetto sperimentale nazionale
    "Orientamento formativo nella scuola media".

    Premesso quanto sopra, si indicano, di seguito, i termini
    di iscrizione alle classi per l’anno scolastico 2001-2002
    e quelli di ammissione agli esami per l’anno scolastico
    2000-2001.

    – Iscrizioni alle classi per l’anno scolastico 2001-2002.

    25 gennaio 2001, per le iscrizioni alla scuola
    dell’infanzia, alle classi iniziali della scuola di base
    di cui alla citata legge n.30/2000 e degli istituti di istruzione
    media e secondaria superiore.

    Nell’ambito degli Istituti comprensivi di scuola materna,
    elementare e media, non richiesta domanda di iscrizione
    alla prima classe della scuola media da parte degli alunni
    che hanno frequentato nello stesso Istituto la quinta elementare.

    Per quel che concerne in particolare l’obbligo scolastico
    e l’obbligo formativo, si impartiscono le seguenti indicazioni
    e istruzioni.

    1) Obbligo scolastico

    Perch le Autorit scolastiche – Capi d’Istituto, rispettivamente,
    della scuola media e della scuola secondaria superiore –
    possano verificare se vi stato adempimento dell’obbligo
    e adottare i conseguenti provvedimenti di competenza, vanno
    osservate, per l’iscrizione alla prima classe degli istituti
    d’istruzione secondaria superiore, le procedure di seguito
    indicate.

    Le domande di iscrizione degli alunni frequentanti la terza
    classe delle scuole medie statali, paritarie, pareggiate
    e legalmente riconosciute, indirizzate al Capo d’Istituto
    dell’istituto superiore statale, paritario, pareggiato o
    legalmente riconosciuto prescelto, vanno presentate al Capo
    d’Istituto della Scuola Media frequentata, il quale provvede
    immediatamente a trasmetterle ai Capi degli Istituti di
    istruzione secondaria superiore prescelti. Questi ultimi,
    dal canto loro, all’inizio dell’anno scolastico, seguiranno
    le situazioni dei rispettivi iscritti al fine di verificare
    l’assolvimento o meno dell’obbligo da parte degli stessi.
    In tale ottica valuteranno le iniziative pi idonee da assumere,
    anche con la collaborazione degli enti locali. In caso di
    mancata presentazione della domanda di iscrizione all’istituto
    secondario superiore, spetter – all’inizio dell’anno scolastico
    – al Capo d’Istituto della scuola media competente l’accertamento
    delle relative cause, al fine dell’attivazione degli interventi
    necessari (segnalazione ai responsabili degli Uffici scolastici
    territoriali e ai competenti enti locali).

    I Capi d’Istituto di scuola media sono tenuti all’incombenza
    sopra accennata anche nei confronti di coloro che fanno
    domanda per sostenere gli esami di licenza media in qualit
    di candidati privatisti, i quali, dal canto loro, se soggetti
    all’obbligo scolastico nell’anno 2001/2002, devono produrre
    anche la richiesta di iscrizione alla scuola secondaria
    superiore.

    I genitori o chi esercita la potest, che intendono provvedere
    privatamente o direttamente all’istruzione dell’obbligato,
    secondo le norme vigenti (cfr. D.lgs. n.297/1994 – art.111)
    devono rilasciare apposita dichiarazione al Capo d’istituto
    della scuola interessata, da rinnovare anno per anno. Tale
    obbligo si intende riferito anche in caso di iscrizione
    alle scuole pareggiate, legalmente riconosciute e paritarie.

    La domanda di iscrizione deve essere presentata ad un solo
    Istituto di istruzione secondaria superiore.

    Circa la verifica dell’adempimento dell’obbligo nella scuola
    elementare e media, continuano a valere le disposizioni
    di cui alla circolare n.400 del 31.12.1991.

    Il termine del 25 gennaio deve intendersi riferito anche
    agli alunni che desiderino frequentare i corsi di scuola
    media ad indirizzo musicale ricondotti ad ordinamento con
    D.M. del 6 agosto 1999. Le relative prove attitudinali dovranno
    essere attivate dai Provveditori agli Studi e dai Capi d’Istituto
    delle scuole medie interessate e svolgersi improrogabilmente
    dal 27 gennaio al 1 febbraio. Per gli alunni che non abbiano
    superato le prove attitudinali di cui sopra e desiderino
    iscriversi ad altra scuola media, il termine fissato al
    9 febbraio 2001.

    2) Obbligo formativo

    Come indicato nella nota ministeriale prot. n.4210/ESC/10
    del 24.11.2000, entro 15 giorni dal termine del 25 gennaio
    le istituzioni scolastiche rilevano e comunicano ai competenti
    servizi per l’impiego, per gli adempimenti di loro competenza,
    le scelte effettuate da tutti gli studenti per l’anno
    successivo unitamente ai nominativi di coloro che non hanno
    formulato alcuna scelta. Pertanto, mentre si conferma che
    una domanda rituale prescritta solo per l’iscrizione alla
    prima classe di scuola secondaria superiore, devono, comunque,
    essere rilevate le scelte degli studenti soggetti all’obbligo
    formativo di proseguire nel sistema di istruzione scolastica
    o nel sistema della formazione professionale o nell’esercizio
    dell’apprendistato. Le scelte effettuate vanno comunicate
    ai servizi per l’impiego decentrati, utilizzando l’unito
    modello.

    15 settembre 2001, per le iscrizioni ai corsi per
    adulti finalizzati all’alfabetizzazione culturale, ai corsi
    di scuola media per adulti (150 ore), ai corsi per adulti
    presso gli Istituti d’istruzione secondaria superiore, nonch
    ai corsi aventi ad oggetto l’attuazione di progetti di sperimentazione
    finalizzati a favorire il rientro degli adulti nel sistema
    formativo. Il termine del 15 settembre, ovviamente, non
    applicabile ai fini dell’ammissione ai corsi a carattere
    modulare, rientranti nell’offerta formativa libera e non
    curricolare delle singole istituzioni scolastiche.

    Si ricorda che nella scuola dell’infanzia possono essere
    iscritti i bambini che abbiano compiuto o compiano, entro
    il 31 dicembre, il terzo anno di et, nonch i bambini che
    compiano i tre anni di et entro il 31 gennaio dell’anno
    solare successivo.

    Per questi ultimi, l’ammissione alla frequenza pu essere
    disposta, in presenza di disponibilit di posti e previo
    esaurimento delle eventuali liste di attesa, dal giorno
    successivo a quello di compimento del terzo anno di et.

    Si ritiene opportuno ricordare che il "Regolamento
    recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni
    concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla
    condizione dello straniero" (pubblicato nel supplemento
    ordinario n.190 del 3.11.1999 alla Gazzetta Ufficiale) contiene,
    al Capo VI, disposizioni in materia di istruzione, diritto
    allo studio e professioni. In particolare, l’art.46 prevede,
    a favore dei minori stranieri presenti sul territorio nazionale,
    la possibilit di chiedere l’iscrizione alle scuole italiane
    di ogni ordine e grado in qualunque periodo dell’anno scolastico.
    Pertanto, le iscrizioni in parola possono avvenire anche
    oltre il termine del 25 gennaio. La medesima norma regolamentare
    consente l’iscrizione con riserva dei minori stranieri privi
    di documentazione anagrafica o in possesso di documentazione
    irregolare o incompleta, senza pregiudizio del conseguimento
    dei titoli conclusivi dei corsi di studio. In tal caso,
    ove non vi siano stati accertamenti negativi sull’identit
    dichiarata dell’alunno, il titolo viene rilasciato con i
    dati identificativi acquisiti al momento dell’iscrizione.

    – Iscrizione agli esami del corrente anno scolastico
    2000-2001.

    Per i candidati esterni agli esami di Stato conclusivi dei
    corsi di studio di istruzione secondaria superiore gi
    stato precisato, con circolare ministeriale 22.11.2000,
    n.261, che il termine per la presentazione della relativa
    domanda era il 30 novembre 2000.

    In relazione a quanto previsto dal regolamento di attuazione
    della legge 10.12.1997,n.425 approvato con DPR 23.7.1998,n.323,
    i candidati esterni, dopo la presentazione della domanda
    di ammissione agli esami, sono assegnati a una delle classi
    terminali, davanti al cui consiglio di classe sosterranno,
    nei casi previsti, gli esami preliminari. Ci richiede che
    i candidati siano messi subito in grado di acquisire le
    informazioni necessarie per conoscere il lavoro didattico
    della classe alla quale sono stati assegnati.

    Eventuali domande tardive sono prese in considerazione dai
    Provveditori agli Studi, limitatamente a casi di gravi e
    documentati motivi, sempre che pervengano entro il 31 gennaio
    2001; limitatamente a coloro che cessano la frequenza dell’ultimo
    anno di corso dopo il 31 gennaio e prima del 15 marzo, il
    predetto termine differito al 20 marzo.

    25 gennaio 2001, per i candidati esterni agli esami
    di qualsiasi tipo, esclusi quelli di Stato conclusivi dei
    corsi di istruzione secondaria superiore.

    20 marzo 2001, per gli alunni interni che, cessando
    la frequenza delle lezioni prima del 15 marzo, intendono
    sostenere esami in qualit di candidati esterni.

    Gli alunni interni dell’ultima classe, che non cessano la
    frequenza prima del 15 marzo, non devono presentare la domanda
    per sostenere l’esame conclusivo, fermo restando l’obbligo
    del pagamento della tassa d’esame da soddisfare prima del
    termine delle lezioni.

    Devono, invece, produrre domanda di partecipazione agli
    esami, entro il 31 gennaio, gli alunni delle penultime
    classi che intendono sostenere l’esame di Stato con abbreviazione
    del corso di studi per merito o obblighi di leva.

    Le scuole e gli istituti d’istruzione secondaria superiore
    statali, paritari, pareggiati e legalmente riconosciuti
    sono autorizzati ad accettare anticipatamente le domande
    per sostenere esami di idoneit all’ultimo e penultimo anno
    da parte dei candidati soggetti agli obblighi di leva frequentanti
    corsi di istruzione secondaria superiore che si svolgono
    in istituti privati con presa d’atto.

    – Altri adempimenti collegati alle iscrizioni.

    Si richiama la particolare attenzione:
    – sulle disposizioni contenute nella circolare ministeriale
    n.349 del 7 agosto 1998, che, nell’ottica dello snellimento
    dell’attivit amministrativa, ha dato indicazioni operative
    in tema di certificazioni da produrre alle scuole da parte
    di alunni e famiglie;

    – sulle circolari ministeriali n.489 del 22.12.1998 e n.6
    del 16.1.1999, con le quali stato fornito alle scuole
    un fac-simile di modulistica relativa alle iscrizioni, che
    si riproduce nuovamente in allegato alla presente circolare.
    Tale fac-simile, come precisato con le predette circolari,
    non deve essere inteso in maniera vincolante, ma come modello
    di riferimento, sicch le istituzioni scolastiche potranno
    modificare o integrare i modelli stessi secondo le loro
    specifiche esigenze. Si ricorda, con l’occasione, che, per
    quanto riguarda la partecipazione alle attivit curricolari
    di educazione fisica, ai sensi dell’art.303 del d.lgs. n.297/1994,
    i controlli medici sono richiesti, alle competenti aziende
    sanitarie locali, solo ai fini dell’esonero dalle esercitazioni
    pratiche e che per l’attivit sportiva non agonistica, rientrante
    nell’offerta formativa della scuola, la relativa certificazione
    medica, oltre ad essere gratuita, rilasciata dai medici
    di base (medici di famiglia) dopo specifica richiesta dei
    Capi d’Istituto.

    Si segnala, con l’occasione, che l’attestato d’identit
    personale previsto dall’articolo 2 del R.D. 653/1925 non
    ha oggi pi ragion d’essere, sia perch le domande d’iscrizione
    sono inoltrate dalla scuola di provenienza che conosce l’alunno,
    sia perch le nuove norme consentono forme semplificate
    di identificazione sia perch, ove per i motivi organizzativi
    pi vari, fosse necessario produrre alla scuola una foto
    dell’alunno, questa verrebbe "autenticata" dallo
    stesso personale della scuola, previa esibizione di un valido
    documento di riconoscimento.

    – sul D.Lvo n.281 del 30-7-1999, che, all’art.17, consente,
    con le modalit ivi indicate, l’utilizzazione dei dati degli
    studenti, al fine di agevolarne l’orientamento, la formazione
    e l’inserimento professionale;

    – sul DPR 26/1/1999, n.355 che detta indicazioni ai Dirigenti
    delle scuole e ai Capi degli istituti d’istruzione pubblica
    e privata, al fine dell’accertamento dell’avvenuta effettuazione
    delle vaccinazioni e rivaccinazioni obbligatorie.

    Con successiva comunicazione saranno indicati i limiti massimi
    di reddito ai fini dell’esenzione dalle tasse scolastiche.

    In ogni caso, si ribadisce che l’istruzione obbligatoria
    gratuita anche nel primo anno di scuola secondaria superiore
    e, pertanto, per l’iscrizione e la frequenza a tale anno
    non si possono imporre n tasse n contributi di qualsiasi
    genere. (cfr. Legge 20 gennaio 1999,n.9 ed art.1, comma
    4, D.M. del 9-8-1999, n.323). La tassa di iscrizione deve
    essere corrisposta dagli alunni che si iscrivono alla seconda
    classe, come comunicato con nota n.3959 del 26.4.2000.

    Si prega di diramare la presente circolare alle scuole e
    Istituti statali e non statali e di curarne la massima pubblicizzazione
    nell’ambito delle rispettive realt territoriali e, in particolare,
    nei Comuni delle province di competenza.

    IL MINISTRO
    Tullio De Mauro

    Allegati:

     

    modulo
    scuola elementare
    ;

     

    modulo
    scuola media
    ;

     

    modulo
    scuola superiore

     

  • Comitato_ristretto_e_mail.htm

    CAMERA
    DEI DEPUTATI


     (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)


    COMITATO
    RISTRETTO


    A.C.
    7238  e abb.


    (numero dei componenti 16)


     





















































    Presidente


    INNOCENTI
    Renzo
    (Dem. Sin.-Ulivo)


    E-Mail INNOCENTI_R@camera.it


    Relatore


    STELLUTI
    Carlo
    (Dem. Sin.-Ulivo) 


    E-Mail
    STELLUTI_C@camera.it
     




    BASTIANONI
    Stefano
    (Misto – Rinnovamento Italiano)


    E-Mail
    BASTIANONI_S@camera.it



    CANGEMI
    Luca
    (Misto – Rifondazione Comunista )


    E-Mail
    CANGEMI_L@camera.it



    CORDONI
    Elena Emma
    (Dem. Sin.-Ulivo)


    E-Mail
    CORDONI_E@camera.it

     

    DUILIO
    Lino
    (Pop.Dem.-Ulivo)


    E-Mail
    DUILIO_E@camera.it



    GAZZARA
    Antonino
    (Forza Italia)


    E-Mail
    GAZZARA_A@camera.it



    GUERZONI
    Roberto
    (Dem. Sin.-Ulivo) 


    E-Mail 
    GUERZONI_R@camera.it
     




    LODDO
    Antonio
    (Democratici – Ulivo)  


    E-Mail
    LODDO_A@camera.it  



    LO
    PRESTI Antonino
    (AN)  


    E-Mail
    LOPRESTI_A@camera.it
     



    MARENGO
    Lucio
    (AN)  


    E-Mail
    MARENGO_L@camera.it
     



    MICHIELON
    Mauro
    (Lega nord Padania)  


    E-Mail
    MICHIELON_M@camera.it
     



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