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Elezioni delle nuove RSU: un’occasione da non perdere
Elezioni delle nuove RSU: un’occasione da non perdereIl 14 dicembre 2011 sono state fissate definitivamente le date delle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) per i giorni 5, 6 e 7 marzo 2012. Entro l´8 febbraio 2012 dovranno essere presentate le liste.Può candidarsi tutto il personale della scuola con contratto a tempo indeterminato. E’ evidente che, a seguito dell’immissione in ruolo, oggi anche gli Insegnanti di religione di ruolo possono candidarsi.Si tratta di una occasione da non perdere per una serie di motivi che proviamo brevemente ad elencare:a) La rappresentatività. L’influenza che i sindacati possono avere in sede di definizione dei contratti è data dalla loro rappresentatività, ossia dai dati che risultano dal numero degli iscritti e dai voti riportati nelle elezioni per le RSU.Fino ad oggi la rappresentatività dello Snadir è stata fondata sul numero dei propri iscritti; il prossimo marzo, con le elezioni delle RSU anche lo Snadir potrà “contare di più” perché potrà candidare i propri iscritti nella lista Gilda-Unams e far confluire su di loro il maggior numero di preferenze possibili.“Contare di più” potrà anche significare “ottenere di più”: ognuno di voi potrà dare più forza al sindacato e aprire più ampie possibilità di soluzione per le tante problematiche lavorative ancora aperte (orario di servizio, mobilità, accesso alle attività aggiuntive incentivate, ecc.).b) Le competenze. Essere eletto come rappresentante sindacale all’interno della propria scuola significa dare rilievo alle proprie competenze. Non soltanto docente al servizio della didattica, ma anche collega al servizio dei propri colleghi.Si tratterà di una competenza che si aggiunge alle altre già assunte dagli Insegnanti di Religione nella scuola italiana (funzioni vicarie, funzioni strumentali, responsabili di progetto, e tra poco anche Dirigenti scolastici).Lo Snadir, direttamente e tramite la Federazione Gilda-Unams, organizzerà giornate di formazione, in esonero dal servizio, per i colleghi che risulteranno eletti.c) La presenza. Con questa espressione vogliamo intendere che negli spazi in cui non siamo presenti, altri lo saranno al posto nostro. Un docente di religione che svolge funzioni di RSU sarà impegnato per il bene di tutti; i candidati di altre formazioni sindacali vorranno rappresentare le esigenze lavorative di tutti (compresi gli Insegnanti di Religione)?I colleghi Insegnanti di Religione che si trovano in servizio in una scuola dove è presente un collega membro della Federazione Gilda-Unams che si candida, possono inserirsi nella medesima unica lista, anche se escludono una loro effettiva disponibilità all’impegno richiesto: infatti i voti che raccoglieranno per se stessi (in quanto candidati dallo Snadir), comunque potranno contribuiranno alla elezione dell’altro collega della Federazione Gilda-Unams e saranno, in ogni caso, conteggiati in favore dello Snadir ai fini della rappresentatività interna alla Federazione.L’invito rivolto a tutti i colleghi INSEGNANTI DI RELIGIONE in ruolo è quindi quello di accettare di essere protagonista per sé e per gli altri comunicando la propria disponibilità alla candidatura a RSU. Al fine di agevolare e velocizzare la comunicazione abbiamo predisposto un Form al seguente indirizzo http://www.snadirfiles.eu/modulo_rsu/richiesta.phpL’appello è anche rivolto agli insegnanti di religione incaricati annuali (ricordiamo che tutti i docenti non di ruolo non posso esercitare l’elettorato passivo[1]), i quali potranno per i motivi di descritti alla lettera a) sottoscrivere la lista della Gilda-Unams, votarla e invitare altri colleghi a preferire la nostra lista Gilda-Unams.Ernesto Soccavo
[1] E’ bene tener presente che in occasione delle elezioni del 2000 lo Snadir fece presente al tavolo dell’Aran la necessità di poter candidare gli incaricati annuali di religione stabilizzati; in quell’occasione la nostra Federazione con forza sostenne tale diritto, altre forze sindacali non lo fecero. Pertanto non fu possibile allargare agli incaricati annuali di religione il diritto alla propria candidatura alle RSU.Snadir – Professione i.r. – 23 dicembre 2011
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RSU 2012 per affermare i nostri diritti e difendere i diritti di tutti
Roma, 23 dicembre 2011Agli Iscritti SNADIRLoro SediCara/Caro Collega,la scuola che noi vogliamo non perde mai il respiro della libertà e il dominio sulla parola. Per questo oggi più che mai – in questo tempo in cui la parola viene svuotata, deformata, espropriata, spenta – dobbiamo parlare.Per garantire queste condizioni, è necessario essere un “pezzo di terra solida” sulla quale “potersi appoggiare senza cadere”, avere un terrazzo che diventi la “pista di lancio” dei nostri sogni, essere in grado di “capovolgere un sogno”, scoprire “cosa si nasconde dall’altro lato”.Come saprai, nei giorni 5, 6 e 7 marzo 2012 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle RSU. Pertanto, entro l’8 febbraio 2012 dovranno essere presentate le liste.Oggi anche Tu, docente di religione a tempo indeterminato (=ruolo), puoi candidarTi. Infatti, ora che sei di ruolo, Ti trovi nelle condizioni di giocare il grande ruolo che Ti spetta.Oggi anche Tu, docente non di ruolo, come soggetto sociale, sei protagonista importante di un impegno che guarda ai tuoi diritti e a quelli di tanti altri. In questo non sei solo; certo non è previsto che tu ti possa candidare per le RSU, ma è fondamentale il Tuo contributo per la sottoscrizione delle liste Gilda-Unams, per votarle e per farle votare.Lo SNADIR e la struttura con cui ci presentiamo alle elezioni per le RSU, nonché la Federazione Gilda-Unams, possono essere l’ambiente vitale in cui esercitare la nostra pratica della socialità.Ti ricordo che puoi trovare tutte le informazioni nel documento allegato.Un tempo per sognare, e tutto il resto per realizzare i sogni; abbiamo avuto un tempo per affermare i nostri diritti, ora è tempo in cui dobbiamo difendere i diritti di tutti.Auguro a Te e ai tuoi cari tantissimi auguri di buone feste!Il Segretario NazionaleProf. Orazio Ruscica- Form per la partecipazione alle RSU 2012
- Elezioni delle nuove RSU: un’occasione da non perdere
- Manuale ad uso delle RSU della Federazione Gilda–Unams
- ARAN – Protocollo per la definizione del calendario delle votazioni per il rinnovo delle rappresentanze unitarie del personale dei comparti – Tempistica delle procedure elettorali
- ARAN – Circolare n.4 del 22 dicembre 2011. Rinnovo delle RSU. Elezioni del 5-7 marzo 2011. Chiarimenti circa lo svolgimento delle elezioni.
Snadir – Professione i.r. – 23 dicembre 2011
- Form per la partecipazione alle RSU 2012
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Avanza la Federazione Gilda-Unams con l’importante contributo dello Snadir
Prime stime ufficiose delle votazioni per le RSU 2006
Avanza la Federazione Gilda-Unams con l’importante contributo dello Snadir
La Federazione Gilda-Unams incrementa del 4,47 % i voti della precedente tornata per le elezioni delle RSU. Al momento in cui scriviamo i dati raccolti su 3.557 scuole ci permettono di affermare che le liste della Federazione Gilda-Unams hanno raggiunto i 55.881 consensi rispetto ai 53.485 voti ottenuti nelle precedenti RSU 2003.
Questo risultato è indubbiamente frutto anche dell’impegno dello Snadir che ha visto premiata la scelta di sostenere, senza pregiudizi ideologici, tutti i docenti di religione (di ruolo e non) e tutto il personale della scuola.
Un ringraziamento di cuore a tutti i colleghi che si sono impegnati: candidati, membri di commissione elettorale e, naturalmente, coloro che ci hanno votato.
Questa competizione elettorale ci impone quattro riflessioni.
- Il calo di consensi nell’ordine di diverse migliaia alla CGIL scuola (FLC-Cgil). Dopo un primo proclama sul proprio sito, a spoglio appena iniziato, di una vittoria dirompente su tutte le altre sigle (compresi sugli altri confederali), è calato il silenzio sui risultati di queste elezioni, per poi dichiarare, nascondendo dietro un dito il proprio fallimento (-2% circa), che hanno ottenuto un buon risultato rispetto ai voti ottenuti nelle elezioni del 2000.
- Il declino dei Cobas e degli Unicobas. I no ad ogni costo e la mancanza di una prospettiva politico-sindacale concreta sono devastanti e non trovano gradimento nel mondo della scuola.
- Rivedere il sistema di voto per misurare la rappresentatività sindacale. Non è possibile che in istituzioni dello Stato eventuali ricorsi non garantiscano niente a nessuno. Basti pensare che in una città del nord la commissione dei garanti ha accolto un ricorso che ha ammesso una lista senza candidati. In quale istituzione dello Stato può accadere che dirigenti e personale di segreteria facciano di tutto per far votare i loro amici e gli amici degli amici con le classiche affermazioni dal carattere intimidatorio “per non aver problemi”.
- Siamo in prima linea. Le elezioni per queste RSU ci hanno visto partecipi in prima linea. Per la prima volta ci siamo impegnati non solo per questioni corporative, ma per dare il nostro contributo per una scuola di qualità, rispettosa delle esigenze di tutto il personale scolastico. E’ un segnale importante che dobbiamo raccogliere, elaborare ed offrire in un progetto capace di realizzare i desideri dei professionisti della scuola, degli studenti e delle loro famiglie.
Desidero ancora ringraziare tutti coloro che hanno inviato le schede per la rilevazione dei dati RSU 2006, permettendoci così di avere in tempi brevi un dato significativo per la verifica dei risultati elettorali. Voglio, infine, ricordare l’importanza del conteggio dei voti; pertanto, invito i colleghi che non hanno potuto inviare la scheda di rilevazione a compilarla e spedirla al più presto alla sede nazionale dello Snadir tramite fax (0932 455328), e-mail (snadir@snadir.it) oppure posta. Anche questo tuo personale impegno è prezioso per dare forza al tuo sindacato.
Orazio Ruscica
Snadir – venerdì 19 gennaio 2007
- Il calo di consensi nell’ordine di diverse migliaia alla CGIL scuola (FLC-Cgil). Dopo un primo proclama sul proprio sito, a spoglio appena iniziato, di una vittoria dirompente su tutte le altre sigle (compresi sugli altri confederali), è calato il silenzio sui risultati di queste elezioni, per poi dichiarare, nascondendo dietro un dito il proprio fallimento (-2% circa), che hanno ottenuto un buon risultato rispetto ai voti ottenuti nelle elezioni del 2000.
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RSU 2006: i risultati in tempo reale
RSU 2006: i risultati in tempo reale
- In attesa di conoscere dall’ARAN i dati definitivi delle elezioni RSU 2006, possiamo affermare che le liste della Federazione Gilda-UNAMS hanno già conseguito un numero di consensi superiore (+ 4,95 %) ai 53.485 ottenuti nella precedente tornata !
Di seguito i risultati delle elezioni RSU 2006 così come pervengono alle strutture periferiche della Federazione Gilda-Unams. Le scuole considerate sono quelle in cui è presente la lista Federazione Gilda-UNAMS.
RSU 2006 – Totale nazionale voti –
Scuole considerate: 3580 su 10770
Lista
Voti
Percentuale
Gilda-UNAMS
56.136
19.03
FLC-CGIL
81.205
27.52
CISL Scuola
59.214
20.07
UIL Scuola
36.842
12.49
SNALS Confsal
44.351
15.03
COBAS
7.894
2.68
UNICOBAS
895
0.30
ANP-ANQUA/CIDA
5.190
1.76
CISAL
1.185
0.40
ALTRI
2.128
0.72
Schede bianche
1.725
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Schede nulle
2.611
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Eletti Gilda-UNAMS
1.895
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Aggiornato alle ore 10.35 del 23/01/2007
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I RAPPORTI TRA LO SNADIR E LA GILDA. Intervista al Segretario Nazionale dello Snadir Prof. Orazio Ruscica
I RAPPORTI TRA LO SNADIR E LA GILDA
Intervista al Segretario Nazionale dello Snadir Prof. Orazio Ruscica
Professore Ruscica, non le pare che lo schieramento con la Gilda possa fare storcere il muso a qualcuno?
“Ci sembra importante precisare la posizione dello Snadir anche nei confronti della Gilda degli Insegnanti; qualcuno, infatti, ritiene quest’ultimo sindacato schierato troppo a sinistra per potere essere considerato un alleato dello Snadir nella prossima consultazione elettorale delle RSU e, quindi, nella lotta in favore dei docenti di religione. Per prima cosa è bene precisare che il nostro invito a votare in occasione del rinnovo delle RSU è rivolto per presentare, sostenere e votare le liste della Federazione Gilda-Unams e non le liste della Gilda degli Insegnanti che, peraltro, non esistono”.
Questo vuole dire che era necessario che lo Snadir aderisse ad un organo federativo?
“Esiste una Federazione Gilda-Unams e a questa abbiamo aderito sin dalla fine del 1997; in particolare la nostra adesione alla Federazione è avvenuta tramite l’Unams e all’interno di questa organizzazione sindacale lo Snadir si colloca numericamente come prima forza sindacale.
Ed è indubbio che questa scelta ci ha dato l’opportunità di collocare lo Snadir in un contesto politico-sindacale più importante”.
Quali sono i risultati siete riusciti a conseguire?
“In questi anni lo Snadir, forte della sua forza politico-sindacale, ha raggiunto un obiettivo importante: lo stato giuridico dei docenti di religione. Nessuna persona di buon senso può negare la paternità di tale importante obiettivo”.
C’è una “leggenda metropolitana” che tende a mettere in attiva luce la vostra adesione alla Gilda, e cioè la presenza ex politici di sinistra. Non le sembra che anche questo passaggio necessiti di un chiarimento?
“Certamente non conosciamo uno per uno gli iscritti alla Gilda degli Insegnanti, però è difficile, per le scelte politico-sindacali effettuate in questi anni, collocare la Gilda degli Insegnanti tra i servi dell’una o dell’altra forza politica. Inoltre, se si vanno a scorrere gli interventi ufficiali della Gilda nazionale negli ultimi sei-sette anni non troviamo nulla che si opponga, ad esempio, all’assunzione in ruolo degli insegnanti di religione. Troviamo, anzi, soltanto dichiarazioni, peraltro sostenute anche dallo Snadir, che invitavano ad assumere con decisione anche il restante personale precario”.
Qualcuno, dunque, intende strumentalizzare questo fatto, architettando confusione?
“Forse la confusione che si fa è tra la Gilda degli Insegnanti e i Cobas o la Cgil. Questi ultimi due, che indubbiamente annoverano tra le loro fila militanti della sinistra radicale, hanno avversato, assieme ad altre sigle e partiti politici, in tutti i modi l’immissione in ruolo dei docenti di religione. A questi ci siamo opposti con decisione e tenacia, evidenziando anche il loro strabismo politico e sindacale.
Ora è chiaro che il sistema della rappresentatività sindacale messo in piedi da Cgil-Csil-Uil, tramite la media derivante tra gli iscritti e i voti ottenuti in occasione delle elezioni per le RSU, non permette la necessaria pluralità delle organizzazioni sindacali. Insomma questo sistema fa si che oggi soltanto Cgil, Cisl, Uil e la Federazione Gilda-Unams siano le organizzazioni sindacali rappresentative nel comparto della scuola. Ricordo che i Cobas – gruppo sindacale con presenza di appartenenti alla estrema sinistra – non sono rappresentativi.
In questo quadro è ovvio che è necessario federarsi con una della quattro sigle sindacali anzidette per beneficiare della rappresentatività sindacale. La questione è quindi quale sigla sindacale è in grado di lasciare piena autonomia amministrativa, organizzativa e politico-sindacale a quella organizzazione che decida di federarsi con essa, senza per questo esserne fagocitata. Questa possibilità ci è stata offerta dalla Federazione Gilda-Unams”.
Per esempio? “Per dirla con un esempio tratto dal sistema uninominale per le elezioni politiche, nessun partito poteva presentarsi da solo, pena la sua completa esclusione o ridimensionamento nel panorama politico nazionale. E’ chiaro, quindi, come in quel sistema i partiti sceglievano di riunirsi in una coalizione o in un’altra”.
Ora, continuando con l’esempio, chi dice che lo Snadir candidando i suoi nelle liste della federazione Gilda-Unams non può chiedere i voti a chi ha difficoltà a votare questa lista, dovrebbe chiedersi se in passato non ha votato i propri candidati presenti nell’una o nell’altra coalizione, che magari comprendeva liste non particolarmente vicini alle proprie idee politiche.
Noi che teniamo molto alla nostra libertà sindacale e che auspichiamo una pluralità di soggetti rappresentativi, abbiamo scelto di collocarci nella Federazione Gilda-Unams: un libero spazio politico-sindacale dove sono coniugati in modo virtuoso professionalità, equità e trasparenza; dove la propria attività sindacale non è mai funzionale al potere di turno”.
Rosario Cannizzaro