Categoria: Precari
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Tribunale di Siena: immediata immissione in ruolo dei precari di religione e risarcimento del danno
Tribunale di Siena: immediata immissione in ruolo dei precari di religione e risarcimento del danno
Il Tribunale di Siena si è pronunciato nei giorni scorsi sul ricorso per la riqualificazione del contratto di lavoro presentato da due insegnanti di religione precari e patrocinati dallo Snadir. Il Giudice del Lavoro ha espresso la convinzione che la trasformazione del rapporto di lavoro precario in rapporto di lavoro a tempo indeterminato sia il solo provvedimento che possa effettivamente dirsi coerente con la sentenza della Corte di Giustizia europea.Inoltre Il Giudice ha osservato che ai precari va comunque riconosciuto anche il risarcimento, considerato che hanno subito una discriminazione sanzionata dalla Clausola 4 della Direttiva 1999/70/CE.Sulla base di un’ampia giurisprudenza il Giudice conclude dichiarando che il contratto stipulato dai ricorrenti “sia convertito in contratto di lavoro a tempo indeterminato” al superamento dei 36 mesi, “oltre al pagamento delle differenze retributive”.- Ancora un riconoscimento dell’illegittima condizione dei precari di religione e del loro diritto ad un risarcimento pari a venti mensilità
- Rilevante sentenza a favore degli insegnanti di religione precari
- Importante risultato della Federazione Gilda-Unams/Snadir. Prima sentenza per la riqualificazione dei contratti dei precari dopo quella della Corte Giustizia UE
- Sentenza della Corte di Giustizia europea – 26 novembre 2014. Violazione della Direttiva 1999/70/CE e illegittima reiterazione, da parte della Pubblica amministrazione, dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi
- Precari, il 26 novembre sentenza Corte di Giustizia europea
- Precari: depositate le conclusioni alla Corte di Giustizia Europea. A breve la sentenza.
- Udienza presso la Corte di Giustizia Europea sul tema del precariato nella scuola italiana
- La FGU/Snadir a difesa dei precari dinanzi alla Corte di giustizia europea
- Stabilizzazione docenti precari: decide la Corte di Giustizia Europea
- Commissione Europea, consegnato il ricorso per l’apertura di una procedura d’infrazione nei confronti dello Stato italiano
- La Commissione europea apre due procedure di infrazione per l’uso smisurato dei contratti a termine del personale della scuola
- LA CASSAZIONE LEGITTIMA L’ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE SOLTANTO NELLA SCUOLA. LO SNADIR RICORRE ALLA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEI PRECARI
- Commissione parlamentare Politiche dell’Unione europea (XIV) – resoconto mercoledì 20 giugno 2012 – ALLEGATO 1 – Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita (C. 5256 Governo, approvato dal Senato). PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
- PROCEDIMENTO D’INFRAZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA – RICORSO PER VIOLAZIONE DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO ALLA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO (CEDU)
- I TRIBUNALI DI MILANO E DI SALUZZO SUL RICORSO DEI PRECARI INCARICATI DI RELIGIONE. I Tribunali di Milano e di Saluzzo condannano il Miur al risarcimento del danno
- SENTENZA POSITIVA PER I DOCENTI PRECARI DI RELIGIONE CHE HANNO PRESENTATO RICORSO NEL 2011. ILTRIBUNALE DI VITERBO STABILISCE CHE I PRECARI INCARICATI DI RELIGIONE DEVONO ESSERE RISARCITI
- Procedimento d’infrazione alla Commissione Europea – Ricorso per violazione della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo alla Corte Europea di Strasburgo (CEDU)
- ANCORA UNA SENTENZA POSITIVA PER GLI IDR INCARICATI ANNUALI: ANCHE IL TRIBUNALE DI TERAMO STABILISCE CHE I PRECARI VANNO RISARCITI.
- Sentenza sul ricorso dei docenti di religione incaricati annuali: il Tribunale di Milano stabilisce che la condizione di precarietà va risarcita.
- Prima parziale sentenza sul ricorso dei docenti di religione incaricati annuali: la condizione di precarietà va superata o risarcitaRIQUALIFICAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI DI R.C. NON DI RUOLO DA TEMPO DETERMINATO A TEMPO INDETERMINATO
- Riqualificazione del rapporto di lavoro degli Insegnanti di R.C. non di ruolo da tempo determinato a tempo indeterminato. Documento inviato a tutte le Diocesi italiane
- Una opportunità per tutti i precari della scuola
- Comunicato urgente sul precariato – Trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato
Snadir – Professione i.r. – 24 luglio 2015
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Ancora un riconoscimento dell’illegittima condizione dei precari di religione e del loro diritto ad un risarcimento pari a venti mensilità
Ancora un riconoscimento dell’illegittima condizione dei precari di religione e del loro diritto ad un risarcimento pari a venti mensilità
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Torre Annunziata, con sentenza pubblicata a marzo scorso, con riferimento al tema della reiterazione dei contratti a termine nella scuola, evidenzia “un serio problema di compatibilità con le disposizioni comunitarie” le quali individuano “puntuali condizioni che devono essere soddisfatte affinché il termine finale non comprometta la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori”.La Corte di Giustizia Europea ha specificato “che il giudice nazionale ha l’obbligo di provvedere, laddove possibile, all’interpretazione delle norme di diritto interno in modo compatibile con l’ordinamento comunitario”: nel caso specifico la reiterazione dei contratti è motivata dalla “carenza di personale di ruolo che ricoprisse i rispettivi posti”; pertanto la reiterazione dei contratti è da ritenersi illegittima considerata la disponibilità di posti vacanti.E’ per tali motivi che il Giudice interpellato ha riconosciuto, in favore di ciascun ricorrente, il diritto al risarcimento del danno nella misura di venti mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto.Come lo Snadir ha più volte ribadito, la mancata proroga della validità della graduatoria del concorso del 2004 degli insegnanti di religione (ai fini di uno scorrimento della stessa almeno per i posti della quota del 70%) e la mancata indizione di un nuovo concorso, hanno lasciato migliaia di docenti di religione nella ingiusta condizione di precariato nonostante la disponibilità di posti vacanti. Tale situazione va rimossa riconoscendo agli insegnanti precari di religione, con un servizio scolastico superiore ai 36 mesi, il diritto alla conversione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato così come si prospetta avverrà per i docenti inseriti nelle GAE.Ernesto Soccavo- Rilevante sentenza a favore degli insegnanti di religione precari
- Importante risultato della Federazione Gilda-Unams/Snadir. Prima sentenza per la riqualificazione dei contratti dei precari dopo quella della Corte Giustizia UE
- Sentenza della Corte di Giustizia europea – 26 novembre 2014. Violazione della Direttiva 1999/70/CE e illegittima reiterazione, da parte della Pubblica amministrazione, dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi
- Precari, il 26 novembre sentenza Corte di Giustizia europea
- Precari: depositate le conclusioni alla Corte di Giustizia Europea. A breve la sentenza.
- Udienza presso la Corte di Giustizia Europea sul tema del precariato nella scuola italiana
- La FGU/Snadir a difesa dei precari dinanzi alla Corte di giustizia europea
- Stabilizzazione docenti precari: decide la Corte di Giustizia Europea
- Commissione Europea, consegnato il ricorso per l’apertura di una procedura d’infrazione nei confronti dello Stato italiano
- La Commissione europea apre due procedure di infrazione per l’uso smisurato dei contratti a termine del personale della scuola
- LA CASSAZIONE LEGITTIMA L’ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE SOLTANTO NELLA SCUOLA. LO SNADIR RICORRE ALLA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEI PRECARI
- Commissione parlamentare Politiche dell’Unione europea (XIV) – resoconto mercoledì 20 giugno 2012 – ALLEGATO 1 – Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita (C. 5256 Governo, approvato dal Senato). PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
- PROCEDIMENTO D’INFRAZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA – RICORSO PER VIOLAZIONE DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO ALLA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO (CEDU)
- I TRIBUNALI DI MILANO E DI SALUZZO SUL RICORSO DEI PRECARI INCARICATI DI RELIGIONE. I Tribunali di Milano e di Saluzzo condannano il Miur al risarcimento del danno
- SENTENZA POSITIVA PER I DOCENTI PRECARI DI RELIGIONE CHE HANNO PRESENTATO RICORSO NEL 2011. ILTRIBUNALE DI VITERBO STABILISCE CHE I PRECARI INCARICATI DI RELIGIONE DEVONO ESSERE RISARCITI
- Procedimento d’infrazione alla Commissione Europea – Ricorso per violazione della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo alla Corte Europea di Strasburgo (CEDU)
- ANCORA UNA SENTENZA POSITIVA PER GLI IDR INCARICATI ANNUALI: ANCHE IL TRIBUNALE DI TERAMO STABILISCE CHE I PRECARI VANNO RISARCITI.
- Sentenza sul ricorso dei docenti di religione incaricati annuali: il Tribunale di Milano stabilisce che la condizione di precarietà va risarcita.
- Prima parziale sentenza sul ricorso dei docenti di religione incaricati annuali: la condizione di precarietà va superata o risarcitaRIQUALIFICAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI DI R.C. NON DI RUOLO DA TEMPO DETERMINATO A TEMPO INDETERMINATO
- Riqualificazione del rapporto di lavoro degli Insegnanti di R.C. non di ruolo da tempo determinato a tempo indeterminato. Documento inviato a tutte le Diocesi italiane
- Una opportunità per tutti i precari della scuola
- Comunicato urgente sul precariato – Trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato
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DIPLOMATI ISTITUTO MAGISTRALE RICORSO PER L’INSERIMENTO NELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO
DIPLOMATI ISTITUTO MAGISTRALE: RICORSO PER L’INSERIMENTO NELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO
Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 01973/2015 del 16 aprile 2015, ha rettificato il decreto ministeriale n. 235/2014 nella parte in cui ai docenti in possesso del titolo abilitante di diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 non potevano aver accesso alle graduatorie ad esaurimento. La sentenza pone fine ad una differenziazione tra docenti, che fino al 2001/2002 potevano vantare un titolo pienamente qualificante, ma che con atti unilaterali dal parte del MIUR ne era stata decisa la riduzione e la svalutazione.In vista anche della riforma che cancellerà definitivamente le GaE, con l’assunzione di tutti i docenti in esse presenti, non essere inseriti in esse comporterà un grave danno a tutti coloro i quali da anni, nonostante aver insegnato, non hanno avuto possibilità, per diversi motivi, di potervi essere inseriti. Al fine di dare una possibilità a tutti gli aventi diritto lo Snadir propone un ricorso collettivo al TAR Lazio e/o ricorso d’urgenza al Giudice del lavoro affinché i docenti che non hanno prodotto domanda di inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento per il triennio 2014/2017 entro il 17 maggio 2014, possano essere inseriti a pieno titolo.Potranno partecipare al ricorso i docenti in possesso:- del diploma magistrale presenti nelle graduatorie di II^ fascia che non hanno prodotto domanda di inserimento in GaE per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria;
- del titolo, ma non inseriti in graduatoria ad esaurimento (GaE) per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria.
Per aderire al suddetto ricorso si dovrà seguire la seguente procedura:- Compilare il FORM in tutte le sue parti;
- Stampare tre copie del testo del file in pdf, ricevuto tramite sistema automatizzato;
- Compilarle le parti mancanti del testo e firmarlo (tre copie);
- Spedire, con Raccomandata A/R, due copie del testo entro il 15 maggio 2015. Una copia dovrà essere trasmessa al Miur e l’altra all’Ambito Territoriale (ex USP) della provincia scelta.
- Sarà cura dell’interessato conservare: copia della predetta richiesta, le ricevute dell’invio della raccomandata e le ricevute di ritorno.
I costi deI ricorso saranno comunicati successivamente. Per gli iscritti allo Snadir o per coloro che si iscriveranno entro la consegna della documentazione, è prevista una convenzione per la riduzione delle spese legali, che comunque saranno contenute.La mancata iscrizione oppure la cessazione/revoca della stessa comporterà la decadenza della convenzione con il legale estensore del ricorso e la conseguente cessazione della tariffa agevolata destinata agli iscritti Snadir. Nel caso in cui ricorrano le condizioni di mancata o cessata iscrizione il ricorrente potrà continuare l’iter del ricorso, ma il legale di riferimento potrà chiedere il pagamento di parcella per la propria prestazione professionale in base alle normali tariffe professionali vigenti.Saranno inviate ulteriori comunicazioni sulla procedura da seguire, qualora sarà avviato il ricorso.Il ricorso sarà proposto soltanto se l’approvazione del DDL n.2994 (Buona scuola) conterrà la disposizione della cancellazione delle Graduatorie ad esaurimento a partire dal 1° settembre 2015 oppure prima del termine di scadenza previsto dalle Gae stesse.Snadir – Professione i.r. – 23 aprile 2015
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Rilevante sentenza a favore degli insegnanti di religione precari
Rilevante sentenza a favore degli insegnanti di religione precari
Il Giudice del Lavoro di Roma accoglie il principio sancito dalla Corte di Giustizia Europea del novembre 2014 circa la condizione dei precari della scuola italiana. E’ interessante individuare l’aspetto specifico che ciascun giudice evidenzia nell’ambito delle “richieste” formulate dai ricorrenti: il Giudice del Lavoro di Roma – circa i ricorsi patrocinati dallo Snadir – “dichiara l’illegittimità del termine apposto ai singoli contratti” e condanna il Miur-USR del Lazio “in favore di ciascun ricorrente, al risarcimento del danno subito, in misura pari a 15 mensilità di retribuzione, sulla base dell’ultima retribuzione di fatto”.I docenti di religione precari, “attori” del citato ricorso, hanno richiesto in primo luogo la riqualificazione del proprio contratto da annuale a contratto a tempo indeterminato; il Giudice non ha riconosciuto sussistente tale diritto ma ha comunque ammesso che l’Amministrazione scolastica ha abusato dello strumento del contratto a termine “in ragione della loro successione senza limiti di tempo”.Non possiamo escludere che il riconoscimento, da parte dei Giudici, del diritto al risarcimento possa sollecitare il Governo a dare una risposta favorevole alla stabilizzazione degli insegnanti precari di religione che, nel caso specifico, sarebbe sostanzialmente a costo zero per le casse dello Stato.Tutti coloro che non hanno ancora fatto ricorso per la riqualificazione del loro contratto da tempo determinato a tempo indeterminato potranno compilare il Form in modo da ricevere prossimamente via e-mail informazioni dettagliate sulla possibilità di poter intraprendere una specifica azione legale (*).Ernesto Soccavo- Form da compilare da parte di coloro che NON hanno ancora fatto ricorso per la riqualificazione del loro contratto a tempo determinato
- Importante risultato della Federazione Gilda-Unams/Snadir. Prima sentenza per la riqualificazione dei contratti dei precari dopo quella della Corte Giustizia UE
- Sentenza della Corte di Giustizia europea – 26 novembre 2014. Violazione della Direttiva 1999/70/CE e illegittima reiterazione, da parte della Pubblica amministrazione, dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi
- Precari, il 26 novembre sentenza Corte di Giustizia europea
- Precari: depositate le conclusioni alla Corte di Giustizia Europea. A breve la sentenza.
- Udienza presso la Corte di Giustizia Europea sul tema del precariato nella scuola italiana
- La FGU/Snadir a difesa dei precari dinanzi alla Corte di giustizia europea
- Stabilizzazione docenti precari: decide la Corte di Giustizia Europea
- Commissione Europea, consegnato il ricorso per l’apertura di una procedura d’infrazione nei confronti dello Stato italiano
- La Commissione europea apre due procedure di infrazione per l’uso smisurato dei contratti a termine del personale della scuola
- LA CASSAZIONE LEGITTIMA L’ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE SOLTANTO NELLA SCUOLA. LO SNADIR RICORRE ALLA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEI PRECARI
- Commissione parlamentare Politiche dell’Unione europea (XIV) – resoconto mercoledì 20 giugno 2012 – ALLEGATO 1 – Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita (C. 5256 Governo, approvato dal Senato). PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
- PROCEDIMENTO D’INFRAZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA – RICORSO PER VIOLAZIONE DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO ALLA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO (CEDU)
- I TRIBUNALI DI MILANO E DI SALUZZO SUL RICORSO DEI PRECARI INCARICATI DI RELIGIONE. I Tribunali di Milano e di Saluzzo condannano il Miur al risarcimento del danno
- SENTENZA POSITIVA PER I DOCENTI PRECARI DI RELIGIONE CHE HANNO PRESENTATO RICORSO NEL 2011. ILTRIBUNALE DI VITERBO STABILISCE CHE I PRECARI INCARICATI DI RELIGIONE DEVONO ESSERE RISARCITI
- Procedimento d’infrazione alla Commissione Europea – Ricorso per violazione della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo alla Corte Europea di Strasburgo (CEDU)
- ANCORA UNA SENTENZA POSITIVA PER GLI IDR INCARICATI ANNUALI: ANCHE IL TRIBUNALE DI TERAMO STABILISCE CHE I PRECARI VANNO RISARCITI.
- Sentenza sul ricorso dei docenti di religione incaricati annuali: il Tribunale di Milano stabilisce che la condizione di precarietà va risarcita.
- Prima parziale sentenza sul ricorso dei docenti di religione incaricati annuali: la condizione di precarietà va superata o risarcitaRIQUALIFICAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI DI R.C. NON DI RUOLO DA TEMPO DETERMINATO A TEMPO INDETERMINATO
- Riqualificazione del rapporto di lavoro degli Insegnanti di R.C. non di ruolo da tempo determinato a tempo indeterminato. Documento inviato a tutte le Diocesi italiane
- Una opportunità per tutti i precari della scuola
- Comunicato urgente sul precariato – Trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato
(*) I predetti ricorsi saranno avviati per i soli iscritti allo Snadir o per coloro che si iscriveranno entro la consegna della documentazione al legale. E’ chiaro che la mancata iscrizione oppure la cessazione/revoca della stessa comporterà la decadenza della convenzione con il legale estensore del ricorso e la conseguente cessazione della tariffa agevolata destinata agli iscritti Snadir. Nel caso in cui ricorrano le condizioni di mancata o cessata iscrizione il ricorrente potrà continuare l’iter del ricorso, ma il legale di riferimento potrà chiedere il pagamento di parcella per la propria prestazione professionale in base alle normali tariffe professionali vigenti.Snadir – Professione i.r. – 13 febbraio2015 -
Importante risultato della Federazione Gilda-Unams/Snadir. Prima sentenza per la riqualificazione dei contratti dei precari dopo quella della Corte Giustizia UE
Importante risultato della Federazione Gilda-Unams/Snadir
Prima sentenza per la riqualificazione dei contratti dei precari dopo quella della Corte Giustizia UEDopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 26 novembre scorso, oggi il tribunale di Napoli ha decretato la riqualificazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato di tre insegnanti precarie che, grazie all´intervento della Federazione Gilda-Unams, sono riuscite a portare la loro causa all´attenzione dei giudici comunitari.La sentenza emessa dal Foro di Napoli dispone l´assunzione a tempo indeterminato a partire dal primo giorno del 37esimo mese di servizio (in ottemperanza alla norma comunitaria che vieta la reiterazione dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi, ndr) e riconosce il risarcimento del danno per i periodi di interruzione del lavoro intercorsi dal 36esimo mese fino all´effettiva immissione in ruolo. Riconosciuto anche il diritto alla ricostruzione di carriera.La sentenza di Napoli costituisce un precedente “autorevole” che ci auguriamo possa aprire la strada a pronunce favorevoli anche per gli insegnanti di religione per i ricorsi attualmente pendenti presso i vari Tribunali o Corti d’Appello.Anche chi fino ad oggi non ha partecipato ai ricorsi potrà, con ulteriori e più fondati argomenti, interpellare i Giudici circa il proprio diritto alla riqualificazione del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, con la conseguente immissione in ruolo.Tutti coloro che non hanno ancora fatto ricorso per la riqualificazione del loro contratto a tempo indeterminato potranno compilare il Form in modo da ricevere prossimamente via email informazioni dettagliate sulla possibilità di poter intraprendere un’azione legale (*).La Redazione- Form da compilare da parte di coloro che NON hanno ancora fatto ricorso per la riqualificazione del loro contratto a tempo determinato
- Sentenza della Corte di Giustizia europea – 26 novembre 2014. Violazione della Direttiva 1999/70/CE e illegittima reiterazione, da parte della Pubblica amministrazione, dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi
- Precari, il 26 novembre sentenza Corte di Giustizia europea
- Precari: depositate le conclusioni alla Corte di Giustizia Europea. A breve la sentenza.
- Udienza presso la Corte di Giustizia Europea sul tema del precariato nella scuola italiana
- La FGU/Snadir a difesa dei precari dinanzi alla Corte di giustizia europea
- Stabilizzazione docenti precari: decide la Corte di Giustizia Europea
- Commissione Europea, consegnato il ricorso per l’apertura di una procedura d’infrazione nei confronti dello Stato italiano
- La Commissione europea apre due procedure di infrazione per l’uso smisurato dei contratti a termine del personale della scuola
- LA CASSAZIONE LEGITTIMA L’ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE SOLTANTO NELLA SCUOLA. LO SNADIR RICORRE ALLA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEI PRECARI
- Commissione parlamentare Politiche dell’Unione europea (XIV) – resoconto mercoledì 20 giugno 2012 – ALLEGATO 1 – Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita (C. 5256 Governo, approvato dal Senato). PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
- PROCEDIMENTO D’INFRAZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA – RICORSO PER VIOLAZIONE DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO ALLA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO (CEDU)
- I TRIBUNALI DI MILANO E DI SALUZZO SUL RICORSO DEI PRECARI INCARICATI DI RELIGIONE. I Tribunali di Milano e di Saluzzo condannano il Miur al risarcimento del danno
- SENTENZA POSITIVA PER I DOCENTI PRECARI DI RELIGIONE CHE HANNO PRESENTATO RICORSO NEL 2011. ILTRIBUNALE DI VITERBO STABILISCE CHE I PRECARI INCARICATI DI RELIGIONE DEVONO ESSERE RISARCITI
- Procedimento d’infrazione alla Commissione Europea – Ricorso per violazione della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo alla Corte Europea di Strasburgo (CEDU)
- ANCORA UNA SENTENZA POSITIVA PER GLI IDR INCARICATI ANNUALI: ANCHE IL TRIBUNALE DI TERAMO STABILISCE CHE I PRECARI VANNO RISARCITI.
- Sentenza sul ricorso dei docenti di religione incaricati annuali: il Tribunale di Milano stabilisce che la condizione di precarietà va risarcita.
- Prima parziale sentenza sul ricorso dei docenti di religione incaricati annuali: la condizione di precarietà va superata o risarcitaRIQUALIFICAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI DI R.C. NON DI RUOLO DA TEMPO DETERMINATO A TEMPO INDETERMINATO
- Riqualificazione del rapporto di lavoro degli Insegnanti di R.C. non di ruolo da tempo determinato a tempo indeterminato. Documento inviato a tutte le Diocesi italiane
- Una opportunità per tutti i precari della scuola
- Comunicato urgente sul precariato – Trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato
(*) I predetti ricorsi saranno avviati per i soli iscritti allo Snadir o per coloro che si iscriveranno entro la consegna della documentazione al legale. E’ chiaro che la mancata iscrizione oppure la cessazione/revoca della stessa comporterà la decadenza della convenzione con il legale estensore del ricorso e la conseguente cessazione della tariffa agevolata destinata agli iscritti Snadir. Nel caso in cui ricorrano le condizioni di mancata o cessata iscrizione il ricorrente potrà continuare l’iter del ricorso, ma il legale di riferimento potrà chiedere il pagamento di parcella per la propria prestazione professionale in base alle normali tariffe professionali vigenti.Snadir – Professione i.r. – 21 gennaio 2015 -
VITTORIA! Storica sentenza della Corte di Giustizia Europea per il precariato italiano della scuola.
VITTORIA!
Storica sentenza della Corte di Giustizia Europea per il precariato italiano della scuolaQuesta mattina (26 novembre n.d.a) la Corte di Giustizia Europea ha dichiarato che i contratti a termine del Pubblico impiego, stipulati dallo Stato italiano con i dipendenti in servizio per 36 mesi, sono in contrasto con le norme europee in materia di assunzione.Dopo anni di battaglie, condotte nelle aule di tribunali italiani, sono finalmente riconosciuti i legittimi diritti di migliaia di precari della scuola che hanno stipulato contratti di lavoro a tempo determinato per 36 mesi.Lo Snadir ha appoggiato queste battaglie sostenendo, con i suoi avvocati, centinaia di docenti di religione in tutta Italia. Un impegno che risale al 2011 – quando furono avviati i ricorsi per la riqualificazione dei contratti a tempo determinato in conformità alla Direttiva comunitaria 1999/70/CE – e proseguito nel 2013 con la richiesta di procedimento d’infrazione alla commissione europea e il ricorso per violazione della convenzione europea dei diritti dell’uomo alla corte europea di Strasburgo (CEDU) intrapresa dalla Federazione Gilda-Unams (a cui Snadir aderisce).“Siamo soddisfatti della sentenza di Strasburgo – ha commentato il Segretario nazionale dello Snadir Orazio Ruscica – perché rende giustizia ai tanti docenti che in questi anni si sono visti negare la possibilità di essere immessi in ruolo a causa dell’abuso dei contratti a termine. Un abuso che ha colpito anche migliaia di docenti di religione che da moltissimi anni prestano servizio nelle scuole italiane ormai stabilmente. A loro è stato negato, infatti, il diritto all’espletamento di un nuovo concorso e all’applicazione dello scorrimento della graduatoria del concorso del 2004. Per loro è giunto il momento di ottenere ciò che gli spetta: un contratto a tempo indeterminato! ”.Nei prossimi giorni, lo Snadir darà mandato ai suoi legali di trasmettere un atto di diffida, indirizzato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Miur, con il quale si chiede l’immediata applicazione della sentenza della Corte di Strasburgo. Contemporaneamente, nei vari tribunali d’Italia dove sono stati presentati i vari ricorsi del 2011, verrà chiesto ai Giudici del lavoro la disapplicazione delle norme interne che contrastino con la Direttiva comunitaria.Tutti coloro che non hanno ancora fatto ricorso per la riqualificazione del loro contratto a tempo indeterminato potranno compilare il Form in modo da ricevere prossimamente via email informazioni dettagliate sulla possibilità di poter intraprendere un’azione legale.La Redazione- Form da compilare da parte di coloro che NON hanno ancora fatto ricorso per la riqualificazione del loro contratot a tempo determinato
- Sentenza della Corte di Giustizia europea – 26 novembre 2014. Violazione della Direttiva 1999/70/CE e illegittima reiterazione, da parte della Pubblica amministrazione, dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi
- Precari, il 26 novembre sentenza Corte di Giustizia europea
- Precari: depositate le conclusioni alla Corte di Giustizia Europea. A breve la sentenza.
- Udienza presso la Corte di Giustizia Europea sul tema del precariato nella scuola italiana
- La FGU/Snadir a difesa dei precari dinanzi alla Corte di giustizia europea
- Stabilizzazione docenti precari: decide la Corte di Giustizia Europea
- Commissione Europea, consegnato il ricorso per l’apertura di una procedura d’infrazione nei confronti dello Stato italiano
- La Commissione europea apre due procedure di infrazione per l’uso smisurato dei contratti a termine del personale della scuola
- LA CASSAZIONE LEGITTIMA L’ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE SOLTANTO NELLA SCUOLA. LO SNADIR RICORRE ALLA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEI PRECARI
- Commissione parlamentare Politiche dell’Unione europea (XIV) – resoconto mercoledì 20 giugno 2012 – ALLEGATO 1 – Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita (C. 5256 Governo, approvato dal Senato). PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
- PROCEDIMENTO D’INFRAZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA – RICORSO PER VIOLAZIONE DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO ALLA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO (CEDU)
- I TRIBUNALI DI MILANO E DI SALUZZO SUL RICORSO DEI PRECARI INCARICATI DI RELIGIONE. I Tribunali di Milano e di Saluzzo condannano il Miur al risarcimento del danno
- SENTENZA POSITIVA PER I DOCENTI PRECARI DI RELIGIONE CHE HANNO PRESENTATO RICORSO NEL 2011. ILTRIBUNALE DI VITERBO STABILISCE CHE I PRECARI INCARICATI DI RELIGIONE DEVONO ESSERE RISARCITI
- Procedimento d’infrazione alla Commissione Europea – Ricorso per violazione della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo alla Corte Europea di Strasburgo (CEDU)
- ANCORA UNA SENTENZA POSITIVA PER GLI IDR INCARICATI ANNUALI: ANCHE IL TRIBUNALE DI TERAMO STABILISCE CHE I PRECARI VANNO RISARCITI.
- Sentenza sul ricorso dei docenti di religione incaricati annuali: il Tribunale di Milano stabilisce che la condizione di precarietà va risarcita.
- Prima parziale sentenza sul ricorso dei docenti di religione incaricati annuali: la condizione di precarietà va superata o risarcita
- RIQUALIFICAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI DI R.C. NON DI RUOLO DA TEMPO DETERMINATO A TEMPO INDETERMINATO
- Riqualificazione del rapporto di lavoro degli Insegnanti di R.C. non di ruolo da tempo determinato a tempo indeterminato. Documento inviato a tutte le Diocesi italiane
- Una opportunità per tutti i precari della scuola
- Comunicato urgente sul precariato – Trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato
Snadir – Professione i.r. – 26 novembre 2014
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Precari, il 26 novembre sentenza Corte di Giustizia europea
Precari, il 26 novembre sentenza Corte di Giustizia europea
Nella causa riguardante l´abuso dei contratti a tempo determinato per oltre 36 mesi e la violazione della normativa europea in materiaIl 26 novembre in Corte di Giustizia europea verrà letta e depositata la sentenza sul precariato scolastico.
A darne notizia è l´avvocato Tommaso De Grandis, che rappresenta la Federazione Gilda-Unams/Snadir nella causa riguardante l´abuso dei contratti a tempo determinato per oltre 36 mesi e la violazione della normativa europea in materia.
Il verdetto arriva dopo otto mesi dall´udienza che si è svolta a Lussemburgo il 27 marzo scorso e alla quale hanno partecipato gli avvocati dei docenti, l´Avvocatura dello Stato italiano e la Commissione Europea.
E proprio l´organo esecutivo dell’Ue è stato un prezioso "alleato" per i precari della scuola italiana, sottolineando che la reiterazione dei contratti a tempo determinato avviene senza prevedere alcun criterio obiettivo e trasparente per verificare che il rinnovo risponda a un´esigenza temporanea reale, e bollando come arbitrario e vessatorio il comportamento dell´Amministrazione scolastica italiana nei confronti del personale da anni in attesa di stabilizzazione.- Precari: depositate le conclusioni alla Corte di Giustizia Europea. A breve la sentenza.
- Udienza presso la Corte di Giustizia Europea sul tema del precariato nella scuola italiana
FGU/Snadir – Professione i.r. – 13 ottobre 2014
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Valutazione servizio insegnamento della religione nelle Graduatorie di Istituto 2014 per insegnamenti DIVERSI dall’IRC. Illegittima la disposizione sulla NON valutabilità nella seconda fascia delle graduatorie di istituto
Valutazione servizio insegnamento della religione nelle Graduatorie di Istituto 2014 per insegnamenti DIVERSI dall’IRC
Illegittima la disposizione sulla NON valutabilità nella seconda fascia delle graduatorie di istitutoIn attesa della pubblicazione delle graduatorie definitive d’istituto, preso atto della nota Prot. 8479 del 27 agosto 2014 della Direzione Generale per il personale scolastico, emanata in occasione di richiesti chiarimenti in merito alla valutazione dei titoli e servizi delle citate graduatorie, si rileva che è stata illegittimamente disposta la non valutabilità dei servizi prestati per l’insegnamento della religione cattolica.Tale ingiusto pregiudizio è stato posto in essere in danno dei soli insegnanti di religione i quali, pur avendo regolarmente e legittimamente prestato servizio presso le scuole di ogni ordine e grado, non si vedranno riconoscere il punteggio loro spettante con grave e irreparabile danno in termini di conferimenti di contratti a termine.Decisione posta in difformità con la Tabella A allegata al decreto n.353 del 22.05.2014, relativo all’aggiornamento delle graduatorie di seconda fascia, che ha, per converso, previsto la valutabilità del "servizio…di insegnamento diverso da quello cui si riferisce la graduatoria" [lettera g) 2 del punto B.3 della Tabella A ]Questo sindacato, pertanto, all’esito della pubblicazione delle graduatorie definitive, darà indicazioni ai propri iscritti su eventuali iniziative giudiziarie volte alla tutela della legittima valutazione del servizio di insegnamento di religione cattolica prestato. Pertanto, ogni docente interessato è invitato:- dopo la pubblicazione delle graduatorie provvisorie, a presentare a scuola l’apposito RECLAMO e a farlo protocollare;
- dopo la pubblicazione delle graduatorie definitive, se – nonostante la presentazione del reclamo – il servizio di religione non verrà comunque valutato, a compilare il FORM, cosicché da ricevere le indicazioni sulle predette iniziative giudiziarie (ricorsi).
Si evidenzia, infine, che i colleghi che hanno maggior interesse a perseguire l’obiettivo dell’inserimento/aggiornamento in seconda fascia sono, prioritariamente, quelli che ancora non hanno un incarico annuale di Irc o che hanno un ridotto numero di ore settimanali di lezione e che, pertanto, più di altri, possono tentare di integrare le eventuali supplenze per l’irc con le eventuali supplenze su posto comune o classe di concorso.
La Segreteria nazionale- FORM per Ricorso mancata valutazione servizio Irc in II fascia nelle G.I.
- Modello reclamo mancata valutazione servizio Irc seconda fascia graduatoria istituto insegnamenti diversi da Irc
- Nota Prot. 8479 del 27 agosto 2014. Graduatorie di istituto.
- Graduatorie di Circolo/Istituto per Insegnamenti DIVERSI dall’Irc: il MIUR rende note le date di presentazione On Line del Modello B
- Nota ministeriale 26 giugno 2014, prot. n. 1692 – Presentazione mod. B per la scelta delle scuole
- Pubblicato il decreto per l’aggiornamento delle graduatorie di istituto per insegnamenti DIVERSI dall’irc
- GRADUATORIE DI CIRCOLO/ISTITUTO TRIENNIO 2014/2017 per materie DIVERSE dall’insegnamento della religione cattolica (versione 20 giugno 2014)
- Decreto Ministeriale prot. n° 353 del 22 maggio 2014 e Allegati al Decreto per l’aggiornamento delle graduatorie di istituto per il triennio scolastico 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017 (file zippato)
Snadir – Professione i.r. – 2 settembre 2014