Categoria: Personale della scuola

  • IL 15 MARZO 2020 E’ TERMINE ULTIMO PER PRESENTARE LA DOMANDA PER IL PART-TIME a.s. 2020/2021 (dall’art. 7 – comma 2 – della O.M. n.55 del 13.2.1998)

    Scade il 15 marzo 2020 il termine per presentare le domande per il part-time per l’anno scolastico 2020/2021 (interessa anche i docenti di religione di ruolo). 

    La domanda di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale deve essere presentata, per il tramite del Dirigente scolastico, all’Ufficio Territoriale della provincia in cui si trova la sede di titolarità (di servizio per i docenti di religione).
    I rapporti di lavoro part-time possono essere costituiti nel limite del 25% delle rispettive dotazioni organiche provinciali di ciascun ruolo o classe di concorso il reclutamento del personale docente a tempo parziale avviene secondo la normativa vigente in materia per il personale a tempo pieno. 

    Il rapporto di lavoro a tempo parziale deve risultare da un contratto scritto e deve contenere l’indicazione della durata della prestazione lavorativa e decorre dal primo settembre di ciascun anno successivo all’accoglimento della domanda (artt. 39 e 58 C.C.N.L. 2006/2009, O.M. n. 446/97, O.M. n. 55/98, D.Lgs. n. 61/2000, come modificato dal D.Lgs. n.100/2001, L. n. 133/2008).

    La prestazione di servizio in regime di part-time non fa venir meno gli obblighi di lavoro relativi alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni, ai rapporti individuali con le famiglie e alla partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti (40 ore), ivi compresa l’attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini intermedi e finali. 

    Le attività funzionali all’insegnamento e la partecipazione alle attività collegiali (consigli di classe) sono determinate, di norma, in misura proporzionale all’orario d’insegnamento e di servizio previsto dal rapporto di lavoro a tempo parziale. 
    Il personale docente con rapporto di lavoro a tempo parziale è escluso dalle attività aggiuntive di insegnamento aventi carattere continuativo, né può fruire di benefici che comunque comportino riduzione dell’orario di lavoro, salvo quelli previsti dalla legge. (art. 39 comma 8  C.C.N.L. 2006/2009).
     
    Il trattamento economico dei docenti con rapporto di lavoro a tempo parziale è proporzionale alla prestazione lavorativa, sono comunque escluse le attività aggiuntive, salvo eventuali trattamenti accessori stabiliti dalla contrattazione decentrata.
     
    I docenti a tempo parziale orizzontale hanno diritto ad un numero di giorni di ferie pari a quello dei docenti a tempo pieno. 
     
    La durata del rapporto a tempo parziale è di due anni trascorsi i quali si può chiedere il ritorno al tempo normale; è riconosciuta la facoltà di svolgere altra attività lavorativa, anche subordinata, ma non presso altra amministrazione pubblica, quando l’orario part-time non superi la metà dell’orario pieno. 
     
    Il limite del 50% può essere superato dal personale che non intenda svolgere altra attività lavorativa.
     
    Il docente in part time, che intenda svolgere altra attività lavorativa, è tenuto a comunicare, entro 15 giorni, al dirigente scolastico, l’eventuale successivo inizio o la variazione di altra attività lavorativa. Le prestazioni lavorative possono essere effettuate solo se compatibili con gli obblighi di servizio e non comportino un conflitto d’interesse con le funzioni istituzionali svolte dal docente nella scuola e non siano espressamente escluse per legge.
     
    Il rientro a tempo pieno, dopo il prescritto periodo minimo, scatta solo se esplicitamente richiesto.
     
    Per il personale docente di religione non è prevista l’acquisizione al SIDI (*) delle domande di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
     
    Riguardo all’eventuale richiesta di modifica della misura oraria del servizio per chi è già in regime di part time, si ricorda che non è prevista alcuna autorizzazione da parte dell’Ufficio Territoriale di competenza. La predetta richiesta dovrà essere valutata dal Dirigente scolastico in relazione alle esigenze della scuola e, chiaramente, comunicato all’Ordinario diocesano.
     
    La Redazione
     
    (*)  L’acquisizione al SIDI è soltanto un supporto all’operatività dell’Ufficio territoriale provinciale (ex Provveditorato). Pertanto i docenti di religione di ruolo presenteranno la domanda cartacea e l’istituzione scolastica la trasmetterà all’Ufficio territoriale provinciale per gli adempimenti di competenza.
     
     
    Riferimenti normativi:
    Artt. 7,8 Legge 29.12.1988, N. 554; artt. 7, 8 Dpcm 17.3.1989, n. 117; artt. 22 Legge  23.12.1994 n. 724; artt. 131, 162, 491 comma 6, 508 e 572 D.Lgs. 16.4.1999 n. 297; artt. 23,40,41,42,46,47,52 CCNL 4.8.1995; art. 1 commi 56-59 e 185-187 Legge 23.12.1996, n. 662; CM Funzione Pubblica 19.19.2.1997 n.3; CM 28.2.1997, n. 128; Legge 28.5.1997, n. 140.; OM. 22.7.1997, n. 446; D.M. Funzione Pubblica 29.7.1997 n. 331; Circ. INPDAP 27.11.1997,n. 61; OM 13.2.1998, n. 55; art. 20, comma 1, lettera f) Legge 23.12.1999, n. 488; CM 17.2.2000, n. 45; art. 9 D.Lgs .25.2.2000, n. 61, come modificato dal D.Lgs. n.100/2001, L. n. 133/2008; CM 18.4.2000, n. 120; D.Lgs. 26.2.2001 n. 100, artt. 39 e 58 C.C.N.L. 2006/2009
     

     
    Snadir – Professione i.r. –   14 febbraio 2020, h.11,50
  • Con la Ministra incontro interlocutorio. Pronti a rilanciare la mobilitazione se non si attuano subito le intese

    Si è svolto questa mattina al Ministero di viale Trastevere il primo incontro tra la neo ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, e i sindacati rappresentativi del comparto.

    Si è trattato sostanzialmente di una prima presa di formale contatto, nel corso della quale le organizzazioni sindacali hanno comunque sollecitato la nuova titolare di viale Trastevere a riavviare con la massima urgenza il percorso di attuazione degli impegni concordati in sede di conciliazione fra sindacati e MIUR il 19 e 20 dicembre scorso.

    Al riguardo la ministra Azzolina ha assicurato che a breve saranno avviati i tavoli tecnici e politici, pur facendo presente la necessità di una verifica politica con le forze di maggioranza su alcune delle questioni sul tappeto, in particolare per quanto riguarda le soluzioni da adottare a regime su reclutamento e abilitazioni.

    Le organizzazioni sindacali attendono, dunque, a strettissimo giro la convocazione dei tavoli di confronto previsti dai verbali di conciliazione.

    Se non ci saranno risposte sul merito delle questioni poste riprenderemo le iniziative di mobilitazione in precedenza sospese.

    Roma, 22 gennaio 2020

    FLC CGIL                        CISL Scuola           UIL Scuola Rua         SNALS Confsal         GILDA Unams

    Francesco Sinopoli         Maddalena Gissi     Giuseppe Turi          Elvira Serafini           Rino Di Meglio

     

     

  • Bonus merito: condannato il Dirigente scolastico che ha ignorato la norma contrattuale

    Il giudice del lavoro di Vibo Valentia ha dichiarato antisindacale il comportamento di un Dirigente scolastico di un Istituto Tecnico della provincia di Vibo, per il fatto di non avere stabilito in contrattazione di Istituto i criteri generali per la determinazione del bonus del merito dei docenti.
     
    La legge 107/2015, com’è noto, ha istituito un fondo per la valorizzazione del merito del personale docente. Mentre il CCNL 2016-18 ha fatto rientrare nell’alveo della contrattazione di Istituto i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale.
    Il dirigente scolastico in questione ha quindi continuato ad operare sulla base della legge 107/2015 evitando di applicare il CCNL 2016-2018.
     
    Ricordiamo che, ai fini dell’ assegnazione del contributo economico per la valorizzazione dei docenti, il Comitato di valutazione (costituito dal dirigente scolastico, 3 docenti di cui due scelti dal collegio e uno dal consiglio d’ istituto, 2 genitori o 1 studente più 1 genitore scelti dal consiglio d’ istituto e un dirigente esterno) decide i criteri di valutazione, mentre in sede di contrattazione d’istituto vengono stabiliti i criteri per la determinazione dei compensi (il valore massimo del bonus, la differenziazione minima tra le somme distribuite; la percentuale dei beneficiari).
    Una volta stabiliti i criteri di valutazione, il dirigente scolastico procede con l’assegnazione del bonus ai docenti che rientrano nei parametri stabiliti dal Comitato di Valutazione.
     
    Solo stabiliti i criteri di valutazione, il dirigente scolastico può procedere con l’assegnazione.
     
     
     

     

    Snadir – Professione i.r. – 17 settembre 2019 – h.9,55

  • PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA 2019/2020 PER I DOCENTI NEOASSUNTI Superare l’anno di prova e formazione

    Negli ultimi anni scolastici, il modello di formazione dei docenti neoassunti ha subito profondi cambiamenti.
    La circolare prot. 39533 del 4 settembre 2019 conferma per l’anno scolastico 2019/2020 le modalità introdotte nel 2015 (legge 107/2015 e DM 850/2015).
     
    Il percorso di formazione (che dovrà essere affiancato dal periodo di prova di 180 giorni di cui almeno 120 di effettivo servizio) si è meglio articolato in 50 ore di impegno complessivo così suddivise:
    • Incontri iniziali e di restituzione finale: 6 ore;
    • Laboratori formativi e/o visite in scuole innovative (prevista per max 3.000 docenti): 12 ore (con durata variabile di 3 , 6 o più ore);
    • Attività di “peer to peer”: 12 ore;
    • Attività sulla piattaforma INDIRE: 20 ore
     
    Determinante è  il ruolo del docente tutor, che affianca il docente nel percorso del primo anno con compiti di supervisione professionale. Il profilo del tutor si ispira a quello del responsabile che segue gli studenti universitari impegnati nei tirocini attivi; l’individuazione della figura all’interno dell’istituto spetta al Dirigente Scolastico con un opportuno coinvolgimento del Collegio dei docenti. L’USR organizzerà anche attività formative per i docenti tutor.
     
    Significative appaiono le azioni che i neoassunti devono compiere sulla piattaforma INDIRE, come l’elaborazione di un proprio bilancio di competenze e la costruzione di un portfolio di documentazione dell’attività didattica.
     
    Viene confermata la possibilità di visitare alcune scuole caratterizzate da un contesto professionale innovativo al fine di far conoscere ai neoassunti nel concreto applicazioni metodologico-didattiche nuove e arricchenti.
    Le visite (organizzate per singoli docenti o in gruppo) potranno svolgersi in un massimo di due giornate full-immersion per 6 ore ogni giorno.
    Le attività di “peer to peer”, tutoraggio e ruolo, saranno effettuate dai docenti tutor e dai dirigenti scolastici.
     
    È importante che le attività per i docenti neoassunti inizino già a partire dal mese di ottobre per permettere agli stessi di acquisire in tempo utile le indicazioni necessarie al percorso di formazione e tutti i materiali di supporto alle attività.
     
     
    I dirigenti scolastici delle istituzioni in cui prestano servizio i docenti neo-assunti organizzano le attività di accoglienza, formazione, tutoraggio, supervisione professionale, avvalendosi della collaborazione dei docenti tutor e svolgono le attività per la valutazione del periodo di prova, secondo le procedure di cui al presente decreto, oltre a visitare le classi dei docenti neo-assunti almeno una volta nel corso del periodo di formazione e di prova.
     
    Saranno interessati da tale percorso i docenti assunti sia da GAE (graduatorie ad esaurimento) che dalle graduatorie di merito dei concorsi del 2016 e dei concorsi straordinari del 2018. I percorsi interesseranno anche i docenti che abbiano effettuato passaggio da un ruolo all’altro.
     
     

     

    Snadir – Professione i.r. – 4 settembre 2019, h.20,00

  • IL PRIMO SETTEMBRE NIENTE SCUOLA!

    Quest’anno, l’inizio del nuovo anno scolastico (primo settembre 2019) cadrà di domenica.
     
    Ci teniamo a precisare che, come già accaduto altre volte in passato, la decorrenza giuridica da assegnare ai contratti rimane comunque quella del primo settembre.
     
    La coincidenza casuale della giornata domenicale con la data di inizio dell’anno scolastico, che impedisce la materiale assunzione in servizio, non potrà in alcun modo incidere negativamente né sulle posizioni giuridiche soggettive, previdenziali ed assistenziali, né quindi sul diritto all’intera retribuzione mensile del personale in questione (di ruolo, incaricato annuale o supplente annuale).
     
    Tutti i docenti assunti con decorrenza giuridica primo settembre avranno quindi diritto a percepire la retribuzione del mese di settembre 2019, comprensivo anche della giornata domenicale in questione.
     
     



    Snadir – Professione i.r. – 2 luglio 2019, h.20,30

  • Resoconto informativa su selezione equipe territoriali

    Nella mattinata di oggi presso il Miur si è tenuto un incontro tra le OO.SS. e l’Amministrazione scolastica avente per oggetto l’informativa sulla selezione di docenti per la costituzione delle equipe territoriali previste dall’art. 1 commi 725 e 726 della legge di bilancio 145/2018. 

    Per l’Amministrazione erano presenti la dott.ssa Palumbo e la dott.ssa Montesarchio che hanno illustrato alle OO.SS. la procedura che a breve sarà posta in essere mediante avviso di selezione.  
    Le equipe territoriali per l’innovazione didattica e digitale prevedono un contingente di 120 unità che sarà suddiviso per regioni di appartenenza in base al numero delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio.  
     
    Il personale selezionato verrà posto in esonero dal servizio per un biennio a far data dal 2019-2020. Per le sostituzioni di detto personale saranno utilizzate le risorse economiche previste dal piano per la scuola digitale. 
     
    I docenti interessati dovranno presentare il proprio curriculum e sostenere un colloquio tecnico-motivazionale.  Il punteggio sarà ripartito nel modo seguente:
    Titoli :  60 punti  di cui 25 per i titoli culturali e 35 per i titoli di servizio;
    Colloquio: 40 punti.
     
    Saranno ammessi al colloquio i primi 240 in graduatoria.  L’esperienza già maturata in qualità di animatore digitale sarà titolo preferenziale.
    I docenti selezionati si occuperanno di diffondere sul territorio azioni legate al Piano nazionale della Scuola digitale, di formare i docenti ed anche gli studenti per potenziare le loro competenze in materia.
     
    Il bando sarà presumibilmente pubblicato venerdì  14 giugno 2019.
     
     
     
    Professione i.r. 12-06-2019