Categoria: Personale della scuola

  • Educazione motoria alla scuola primaria, nota di chiarimento del Ministero

    Per la classe quinta l’insegnamento è introdotto da quest’anno scolastico, per la classe quarta dal prossimo

    Per rispondere alle numerose richieste di chiarimenti pervenute dalle scuole, il ministero dell’Istruzione ha inviato una nota che cerca di spiegare i punti ancora poco chiari relativi all’introduzione dell’Educazione motoria tra gli insegnamenti della primaria.
     
    Come previsto dalla legge n. 234/2021, la materia entra nelle classi quinte a decorrere dal questo anno scolastico e nelle classi quarte a partire dal prossimo. Le ore di Educazione motoria, affidate a docenti specialisti forniti di idoneo titolo di studio, sono aggiuntive rispetto all’orario ordinamentale e la loro frequenza è obbligatoria per gli alunni. 
     
    L’articolo 1, comma 332, legge n. 234/2021 prevede che "il docente di Educazione motoria nella scuola primaria è equiparato, quanto?allo stato giuridico ed economico, ai docenti del medesimo grado di istruzione". Ne consegue che i contratti a tempo determinato, stipulati a fronte dell’esistenza di disponibilità orarie di insegnamento inferiori a posto intero, devono essere integrati con le ore di programmazione, adottando i medesimi criteri utilizzati per i docenti di scuola primaria.

     
     
     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 12 settembre 2022
  • Contratto docenti, FGU: Servono altre risorse

    Un testo irricevibile sia sul piano economico che su quello normativo. La Federazione Gilda-Unams/Snadir boccia la bozza del contratto presentato dall’Aran ai sindacati e di cui si è tornati a discutere ieri pomeriggio (7 settembre 2022) nel primo incontro della trattativa per il rinnovo dopo la pausa estiva.

    “In linea con le altre sigle sindacali – dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams – riteniamo che siano necessarie altre risorse da destinare all’aumento delle retribuzioni dei docenti, perché con un’inflazione galoppante che ormai ha raggiunto il 9%, non è possibile accettare un incremento del 4,2% per un triennio contrattuale tra l’altro già scaduto e senza aver stanziato ancora nulla per quello che sta per iniziare”.
     
    Giudizio fortemente negativo anche sul fronte normativo, nella parte riguardante il sistema delle sanzioni disciplinari.
     
    “La sanzioni disciplinari, così come sono state proposte dall’Aran, risultano in contrasto con il dettato Costituzionale sulla libertà di insegnamento. L’insegnamento non è una attività impiegatizia, ma un’azione professionale. Non occorre riscrivere (male) quanto già previsto nelle sanzioni per i docenti dagli artt. 492-493 dle D.Lvo 297/1994”, ha rimarcato Orazio Ruscica, Presidente della Federazione-Gilda-Unams/Snadir.




    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 8 settembre 2022 – h.9,00
  • Docente esperto, sindacati accolgono con favore parere negativo 7^ Commissione Senato

    Adesso si proceda allo stralcio dell’articolo 38 del Decreto Aiuti-Bis 
     
    La settima commissione del Senato, nel corso della discussione finalizzata al parere sull’articolo 38 del DL 2685, il cd. “decreto aiuti-bis”, si e` espressa in termini fortemente critici su quanto previsto in merito alla figura del docente esperto. La commissione muove obiezioni di non poco conto, sia di merito che di metodo, di fatto accogliendo in gran parte le osservazioni espresse dalle organizzazioni sindacali.
     
    Per la Commissione, il decreto introduce una qualifica, quella appunto del docente esperto, che non prevede nuove funzioni introducendo disparita` di trattamento a parita` di condizioni di lavoro; il riconoscimento e` poi riservato a una quota eccessivamente ristretta del personale e la procedura di conseguimento e` definita, senza il dovuto confronto con le parti sociali, in sede extra contrattuale. La commissione peraltro sottolinea come sia necessario procedere senza indugio al rinnovo del contratto di lavoro del personale della scuola.
     
    L’invito, unanimemente condiviso, alle Commissioni 5 a e 6 a affinche´ accolgano emendamenti che rimuovano le criticita` indicate, invito che costituisce la condizione per un parere positivo della Commissione 7a, di fatto apre la possibilita` dello stralcio che FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno da subito indicato alle forze politiche come soluzione piu` opportuna e immediata. Richiesta che oggi ribadiscono con forza, preso atto positivamente della convergenza con le valutazioni espresse dalla Commissione 7a, in particolare laddove sottolinea l’inopportunita` di legiferare in materie strettamente legate al rapporto di lavoro.




     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 2 setteembre 2022
  • Dl Aiuti, scuola: 8.000 docenti esperti e gli altri tutti sottopagati

     

     
    La denuncia dei sindacati: si trovano i soldi per tutto tranne che per il rinnovo del contratto nazionale
     
     
    Uno su dieci, dopo formazione e selezione. Insegnanti pagati a premi e nemmeno tutti. Il governo (dimissionario) disegna ad agosto l’impianto della scuola nei prossimi anni. 
     
    Il governo trova nuove risorse per finanziare la figura del “docente esperto”, un meccanismo selettivo degli insegnanti che riguarderà solo 8.000 lavoratori all’anno e che la categoria ha già bocciato con lo sciopero generale del 30 maggio scorso. 
     
    La scuola non può andare avanti con 8.000 docenti esperti, dopo un percorso selettivo che dura 9 anni, mentre funziona quotidianamente con centinaia di migliaia di docenti sottopagati – sottolineano i segretari generali di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, Gilda Unams e Snals Confsal.
     
    È evidente che si trovano i soldi per tutto tranne che per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da oltre 3 anni. Sarebbe invece il momento di dare un segnale forte al mondo della scuola finanziando adeguatamente il rinnovo.
     
    È un fatto acclarato che le retribuzioni medie dei docenti italiani sono troppo basse, sia rispetto a quelle dei colleghi europei, sia rispetto a quelle degli altri lavoratori del pubblico impiego a parità di titolo di studio.
    È intollerabile dunque, che su questo tema la politica continui a far finta di niente.
    La responsabilità, se non c’è il rinnovo, è di tutte le forze politiche, nessuna esclusa.
     
    Grave l’assenza dell’atto di indirizzo per l’Area V e l’erogazione di risorse una tantum per il FUN, con la conseguente diminuzione retributiva insieme a un non adeguato riconoscimento del lavoro della dirigenza scolastica.
     
    La scuola ora merita attenzione. Serve un provvedimento organico, per pensare oggi, la scuola dei prossimi anni. C’è bisogno di investimenti sulle persone per garantire un futuro migliore a questo paese che passa appunto attraverso La scuola.
     
    Per il prossimo 8 settembre abbiamo invitato tutti i partiti politici a confrontarsi con i sindacati del settore scuola per capire le loro reali intenzioni, ma intanto vogliamo una riposta immediata – ribadiscono i segretari generali, Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Giuseppe D’Aprile, Rino Di Meglio e Elvira Serafini – lo stralcio del provvedimento delle misure che riguardano la scuola, che vanno riportate a materia contrattuale e l’individuazione delle risorse per chiudere il negoziato in atto per il contratto di un milione di persone.

     

     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 5 agosto 2022
  • Esonero collaboratori del dirigente scolastico nelle scuole in reggenza: anche gli Idr possono essere destinatari della richiesta

    Si è svolta questa mattina la riunione tra l’Amministrazione scolastica e le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola e dell’area dirigenti riguardante la bozza di decreto del MI e del Mef che definisce parametri, criteri e modalità per l’individuazione delle istituzioni scolastiche affidate in reggenza che possono avvalersi della facoltà di concedere ai docenti esoneri o semiesoneri dall’insegnamento, per impegnarli in attività di collaborazione nello svolgimento delle funzioni amministrative e organizzative (cfr. articolo 1, comma 83-bis della legge 107/2015, introdotto dall’articolo 45, comma 2, del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni nella legge 29 giugno 2022, n. 79).
     
    La Fgu/Snadir, premesso che i docenti di religione sono lavoratori della scuola come tutti i docenti delle altre discipline, ha chiesto di specificare nel testo del decreto che il termine “docente” è riferito a tutti, inclusi gli insegnanti di sostegno e di religione; così da permettere ai dirigenti scolastici di poter individuare anche tra i docenti di religione i destinatari della richiesta di esonero e semiesonero.
     
    L’Amministrazione ha dichiarato che i docenti di religione rientrano tra i destinatari dei 397 esoneri o semiesoneri dall’insegnamento per attività di collaborazione nello svolgimento delle funzioni amministrative e organizzative nelle istituzioni scolastiche affidate in reggenza.
     
    La Fgu/Snadir ha ritenuto soddisfacente la risposta dell’Amministrazione, perché colloca sempre più i docenti di religione all’interno dell’istituzione scolastica, riconoscendone prerogative e competenze.




    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 4 agosto 2022 – h.17,15
  • Supplenze 2022/2023 da GAE e GPS – Call Veloce

    Insegnamenti diversi da religione
     
    Si porta a conoscenza che in data 1° agosto 2022 il Ministero dell’Istruzione, con la nota n. 28656, ha dato l’avviso in merito all’apertura delle funzioni su – istanze online –  per la presentazione delle istanze di partecipazione alle procedure di attribuzione delle supplenze per il nuovo anno scolastico 2022-2023.
    Operazioni:
    • 1-2 agosto pubblicazione delle GPS a livello provinciale.
    • 2 agosto avvio delle procedure da GAE e GPS per gli incarichi a tempo determinato (31 agosto-30 giugno) fino al 16 agosto.
    • 2 agosto domanda di partecipazione per la concorrenza al ruolo da GPS I fascia per il sostegno (ruolo ai sensi art 59 c. 4) con scadenza 16 agosto.
    • 4 – 8 agosto domanda call veloce inserimento in coda alle GM e GAE di altre regioni e province, per la concorrenza al ruolo su posti residui.
    • 8 – 10 agosto call veloce conferma della provincia e scelta della scuola.
    Dal 2 agosto (ore 9:00) al 16 agosto (ore 14:00) sono attive le funzioni per presentare le istanze di partecipazione alle procedure di attribuzione dei contratti a tempo determinato per l’anno scolastico 2022/23.
    • Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
    • Per accedere alla compilazione occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema pubblico di identità digitale (SPID-CIE).
    • La mancata presentazione dell’istanza comporta la rinuncia alla partecipazione della procedura.
     
    Le funzioni saranno disponibili per diverse procedure:
    a)     Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dagli artt. 4 e 5 del D.M. 21 luglio 2022, n. 188, all’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per la copertura dei posti di sostegno vacanti e disponibili per i docenti inseriti in prima fascia GPS e successivamente previo svolgimento del percorso annuale di formazione iniziale e prova e superamento della prova disciplinare all’immissione in ruolo con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2022.
     
    b)     All’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per lo svolgimento di supplenze annuali per la copertura delle cattedre e posti d’insegnamento, su posto comune o di sostegno, vacanti e disponibili.
     
    Le graduatorie da cui si attinge per le supplenze sono le graduatorie ad esaurimento (GaE) e, in subordine (in caso di esaurimento o incapienza delle predette GaE), dalle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) scorrendo la prima e poi la seconda fascia delle medesime. In caso di esaurimento o incapienza delle GPS le supplenze prima citate sono attribuite dalle graduatorie di istituto (in questo caso parteciperanno all’attribuzione i soli aspiranti presenti nelle graduatorie di istituto della scuola in cui si verifica la disponibilità).
    Domanda
    Per partecipare alla procedura di attribuzione degli incarichi al 30 giugno e al 31 agosto, come detto sopra, tutti gli aspiranti inclusi in GaE e in GPS presentano la relativa domanda, tramite Istanze Online, dalle ore 9.00 del 2 agosto alle ore 14.00 del 16 agosto 2022.
    Nella domanda gli aspiranti inclusi in GaE e in GPS indicano e scelgono:
    § la classe di concorso/tipo di posto di partecipazione (se si hanno più classi di concorso o se si preferisce sostegno);
    § le preferenze di sede (scuole, comuni, distretti), sino a 150 per tutti gli insegnamenti per cui hanno l’inclusione in graduatoria;
    § il tipo di contratto: al 30/06 – al 31/08;
    § la quantità di ore (cattedra intera o spezzane da 7 a 17 ore);
    § il tipo di cattedra (interna cioè tutte le ore nella stessa scuola, o esterna, in scuole diverse. A sua volta l’esterno può essere nella stessa città o in città diverse).
    Assegnazione incarichi
    Le supplenze, a seguito delle domande presentate, saranno assegnate dagli Uffici scolastici territoriali competenti, tramite la prevista modalità informatica.
    Nello specifico, gli USP assegnano gli aspiranti alle scuole, attraverso una procedura automatizzata, secondo la posizione occupata da ciascuno in graduatoria e secondo l’ordine delle classi di concorso/tipologia di posto e delle preferenze espresse nell’istanza.
    L’accettazione dell’incarico avviene in “automatico”, nel senso che l’assegnazione di una delle sedi espresse nella domanda, essendo la procedura informatizzata, comporta l’accettazione della medesima.
     
    Si ricorda che i docenti di religione, che hanno presentato domanda d’inserimento/aggiornamento GPS 2022/2024, posso produrre l’istanza della scelta delle 150 preferenze.
    Call Veloce
    Dal 4 all’8 agosto 2022 è possibile presentare le domande per la call veloce, la procedura a chiamata diretta per le immissioni in ruolo dei docenti. Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato le date previste per l’apertura delle istanze finalizzate alle assunzioni a tempo indeterminato degli insegnanti in regioni o province diverse da quelle delle graduatorie in cui sono inseriti. L’elaborazione degli esiti è prevista entro l’11 agosto.
    Subito dopo la fase ordinaria delle immissioni in ruolo dei docenti, si aprono le istanze per la call veloce. La procedura prevede l’assunzione a tempo indeterminato in territori diversi da quelli di pertinenza delle relative graduatorie (GaE e GM), dopo le operazioni di immissione in ruolo ordinarie, al fine di coprire gli eventuali posti comuni e di sostegno rimasti vacanti.
    Chi può presentare domanda
    La domanda di partecipazione alla call veloce può essere presentata (si tratta di una possibilità e non di un obbligo) dagli aspiranti che non sono stati destinatari di proposte di assunzione a tempo indeterminato per l’a.s. di riferimento, ossia per l’a.s. 2022/23, per ciascuna graduatoria di provenienza (GaE e/o GM), per i posti di una o più province di una sola regione.
     
     
     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 1° agosto 2022 – h.21,15
  • Carta docente ai precari ricorrenti: presto l’attivazione!

    L’Ufficio legale dello Snadir è stato interpellato dal Ministero nella prospettiva di mettere in esecuzione la sentenza del Consiglio di Stato del 16 marzo scorso (n. 1842/2022) che riconosce anche al personale docente con contratto a tempo determinato il diritto ad ottenere la Carta Docente per la formazione.
     
    Il Consiglio di Stato afferma che il limite ai soli docenti di ruolo del bonus Carta Docente “collide con i precetti costituzionali degli artt. 3, 35 e 97 Cost., sia per la discriminazione che introduce a danno dei docenti non di ruolo (resa palese dalla mancata erogazione di uno strumento che possa supportare le attività volte alla loro formazione e dargli pari chances rispetto agli altri docenti di aggiornare la loro preparazione), sia, ancor di più, per la lesione del principio di buon andamento della P.A.: invero, la differenziazione appena descritta collide con l’esigenza del sistema scolastico di far sì che sia tutto il personale docente (e non certo esclusivamente quello di ruolo) a poter conseguire un livello adeguato di aggiornamento professionale e di formazione, affinché sia garantita la qualità dell’insegnamento complessivo fornito agli studenti”.
     
    Lo Snadir è orgoglioso di aver conseguito un risultato che tornerà a vantaggio dei docenti precari di religione e di tutti gli altri docenti precari della scuola italiana.
    Nei prossimi giorni l’ufficio legale dello Snadir fornirà al Ministero tutti i dati dei ricorrenti, utili a disporre nelle prossime settimane l’attribuzione del bonus sin dal 2015.
     
    Lo Snadir provvederà a dare tempestiva comunicazione ai ricorrenti circa l’evoluzione della suddetta fase esecutiva.
     
     
    N.B. Coloro che NON hanno partecipato a nessun ricorso relativo alla Carta docente possono compilare il FORM per la manifestazione di interesse al ricorso per ottenere il bonus 500 euro – Al via il secondo gruppo di nuovi ricorsi – (scadenza 26 giugno 2022)
     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 17 giugno 2022 – h.9,15
  • Carta docente ai precari di religione: le indicazioni per ricevere il bonus

     Al via il secondo gruppo di nuovi ricorsi (GRATUITO PER GLI ISCRITTI SNADIR) per ricevere il bonus docente

     
    Come oramai noto, lo Snadir ha promosso dinanzi al Tar del Lazio e successivamente al Consiglio di Stato, un ricorso, sostenendo l’illegittima esclusione degli incaricati annuali di religione dal beneficio della “Carta docente”, ravvisando una violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70/CE, dato che l’aggiornamento e la formazione costituiscono un diritto di tutti i docenti (di ruolo e precari) e l’incentivo economico riconosciuto dalla “Carta” è una condizione indispensabile per la piena realizzazione della professionalità docente.
     
    Il Consiglio di Stato, con la sentenza n.1842/2022, ha riconosciuto le ragioni dei ricorrenti e quindi il diritto degli insegnanti di religione incaricati annuali di ottenere la Carta docente (bonus 500 euro) poiché per la formazione in servizio non vi può essere una disparità di trattamento tra personale di ruolo e non di ruolo (cfr. artt.63 e 64 del CCNL del 29/11/2007). In tempi brevi i nostri avvocati metteranno in esecuzione la citata sentenza per i ricorrenti presenti nella citata sentenza.
     
    Nel solco tracciato dalla sentenza del Consiglio di Stato, lo Snadir ha già iniziato la raccolta di documentazione per una prima tornata di ricorsi per tutti i docenti di religione incaricati annuali.
     
    Coloro che sono interessati ad aderire alla seconda tornata del ricorso (GRATUITO PER GLI ISCRITTI SNADIR) per il Bonus Carta Docente possono compilare – entro e NON oltre il 31 luglio 2022 – il FORM (per comunicare la loro “manifestazione di interesse”) al seguente link https://forms.gle/Hrd83xbgc8y9wbq76  , saranno poi contattati dai nostri uffici per dare mandato agli avvocati e produrre la documentazione necessaria.
     
    NB: anche coloro che nel frattempo siano entrati in ruolo o siano andati in pensione possono aderire al ricorso per il recupero degli arretrati.
     



    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 27 maggio 2022 – h.19,00
  • Rinnovo contratto scuola: la FGU in trattativa con l’Aran

    È iniziato ieri pomeriggio il confronto tra i sindacati rappresentativi della scuola e l’Aran sul rinnovo del contratto collettivo del comparto Istruzione Università e Ricerca per il biennio 2019-21.
     
    La Federazione Gilda-Unams – nelle persone di Rino Di Meglio, coordinatore nazionale Federazione Gilda-Unams, e Orazio Ruscica, Segretario Nazionale dello Snadir e presidente Fgu – ha chiesto un contratto che recuperi l’ampia forbice retributiva che ancora esiste tra gli insegnanti e gli altri dipendenti pubblici e che agisca per sburocratizzare e ridurre gli adempimenti amministrativi che gravano sui docenti, e per rinsaldare il diritto alla disconnessione già sancito dal precedente contratto senza trovare alcuna applicazione pratica.
     
    Sul fronte delle relazioni sindacali è invece indispensabile un chiarimento per stabilire con certezza gli ambiti di contrattazione e per evitare incursioni improprie da parte del Governo. In tal senso, è esemplare – ha ricordato Di Meglio – la sentenza emessa dal Consiglio di Stato lo scorso marzo sulla card del docente con cui viene ribadito che la formazione è materia di contrattazione.
     
    Grande attenzione, durante l’incontro, è stata posta alla tutela della libertà di insegnamento garantita dall’art. 33 della Costituzione secondo cui non esistono né arte né scienza ufficiale o di stato (in questo senso si è pronunziata la Corte Costituzionale già nella sentenza n. 77 del 1964). Materia che incide profondamente anche sulla libertà di formazione e sulla questione delle sanzioni, perché è inconcepibile che nella scuola i procedimenti disciplinari siano gestiti da un’unica figura, quella del dirigente scolastico, che svolge la funzione di inquirente e giudice ed è contemporaneamente parte in causa. Anche i docenti hanno diritto a un giudice terzo e nel contratto questo principio deve essere pienamente attuato.
     
    L’altro punto fermo riguarda la formazione che deve necessariamente passare dalla contrattazione collettiva tra governo e sindacati, contrariamente a quanto sancito recentemente per Decreto (Decreto Legge n. 36 su reclutamento, formazione e valutazione degli insegnanti).
     
    Su questi punti insisteremo fino a ottenere risposte fattive e concrete da parte delle istituzioni.
     


     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 18 maggio 2022 – h.10,20