Categoria: Personale della scuola

  • Resoconto dell’incontro del 28 maggio 2007 con le OO.SS. – UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE E ORGANICI DI FATTO

    Resoconto dell’incontro del 28 maggio 2007 con le OO.SS. 


     


    UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE E ORGANICI DI FATTO


     


    Oggi, nel pomeriggio, si è tenuto al Ministero della Pubblica Istruzione l’incontro con le organizzazioni sindacali per trattare i temi del contratto sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie e l’adeguamento degli organici di diritto alla situazione di fatto.


    La nostra delegazione era composta da Franco Capacchione  e Robertino Capponcelli della Gilda degli Insegnanti, da Orazio Ruscica dello SNADIR.


    L’amministrazione ha proposto la conferma del contratto sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie  sottoscritto lo scorso anno.  Le organizzazioni sindacali hanno convenuto su tale ipotesi, dopo avere avuto assicurazione che gli organici degli istituti professionali, interessati per il prossimo anno scolastico alla riduzione delle ore di approfondimento nelle prime classi (c.f.r. legge finanziaria n. 296/2006) restano confermati e che l’utilizzazione dei docenti perdenti ore sarà espletata all’interno dell’istituto di titolarità, principalmente con l’assegnazione di ore residue relative alla classe di concorso di titolarità, in base alle determinazioni della contrattazione di istituto e, in via residuale,  per la copertura delle supplenze brevi e saltuarie.


    Su questo punto la Gilda degli Insegnanti ha chiesto che l’utilizzazione avvenga, laddove possibile, nell’ambito delle diciotto ore di cattedra, senza scindere l’unitarietà delle singole discipline e senza pregiudicare la continuità didattica.


    Si è convenuto, inoltre, che i residui orari devono essere assegnati a questi docenti solo se non utilizzati dall’U.S.P. per la costituzione delle cattedre.


    In nessun caso, dunque, la contrazione delle ore di approfondimento determinerà soprannumerarietà.


    Il segretario dello SNADIR ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di assimilare l’utilizzazione dei docenti di Religione a quella del restante personale, ovvero riconoscendo loro la possibilità di completamento cattedra nell’istituto di prevalente servizio, utilizzando le disponibilità orarie sopraggiunte, al fine di evitare, per quanto possibile, cattedre a completamento esterno.


    Il prossimo incontro del 6 giugno prevede la conclusione della contrattazione relativa alla mobilità annuale con il recepimento degli elementi sopra descritti, inseriti in appendice al testo adottato lo scorso anno.


    In merito alla bozza della circolare relativa all’organico di fatto, la nostra delegazione ne ha in via preliminare giudicato non condivisibili i contenuti, in quanto discendenti da scelte di politica scolastica (tagli agli organici, aumento degli alunni per classe, dequalificazione dell’offerta formativa) già fortemente avversate dalla nostra Associazione durante l’iter legislativo della finanziaria.


    Nel dettaglio, nella formazione delle classi abbiamo contestato:


    – il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza  (art. 5, DM 26/08/92);


    – il mancato sdoppiamento delle classi numerose a causa dell’ampliamento generalizzato delle deroghe ai parametri del DM 331/1998;


    – la gestione interna  alle istituzioni scolastiche delle frazioni di cattedra inferiori alle sette ore settimanali;


    – la dequalificazione derivante dalla riduzione progressiva dei docenti specialisti di lingua straniera nelle scuole primarie.


    Infine, la Gilda degli Insegnanti ha proposto: 


    – il rispetto dei parametri previsti per la costituzione delle classi in presenza di alunni in situazione di handicap;


    – l’indicazione chiara di parametri omogenei validi per tutto il territorio nazionale, così da evitare difformità interpretative e discrezionalità dirigenziali;


    – la costituzione in organico di tutte le cattedre ad orario esterno possibili,  in base alle tabelle di associabilità.


     


    La delegazione della Gilda degli Insegnanti e dello Snadir


     


    Snadir – Roma, 28 maggio 2007


     

  • Libri di testo, stabilito il prezzo massimo della dotazione libraria scuola secondaria di I grado

    Libri di testo, stabilito il prezzo massimo dotazione libraria scuola secondaria di I grado


    Il MPI con Decreto Ministeriale n.45 del 22 maggio 2007 (file pdf) ha determinato il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria necessaria per le discipline di ciascun anno di corso della scuola secondaria di primo grado.


    Per il prossiomo anno scolastico 2007/2008 il prezzo è così determinato:


    1^ media € 280,00;    2^ media € 108,00;     3^ media € 124,00


    Eventuali incrementi dei suddetti importi debbono essere contenuti entro il limite massimo del 10%. In tal caso le relative delibere di adozione dei testi scolastici debbono essere adeguatamente motivate da parte del Collegio dei docenti ed approvate dal Consigli di istituto.


    Snadir – mercoledì 23 maggio 2007

  • Avviata al MPI la contrattazione collettiva nazionale integrativa sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2007/08

    Avviata al MPI la contrattazione collettiva nazionale integrativa sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2007/08


     


     


       Oggi 16 maggio, presso il Ministero della Pubblica Istruzione si è svolto il primo incontro per il rinnovo del contratto sulle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie. Per lo Snadir era presente il Segretario nazionale Prof. Orazio Ruscica.


       Lo scorso anno, per la prima volta, gli Idr immessi in ruolo sono stati inseriti nella contrattazione, prevedendo per loro la possibilità di essere “utilizzati”, a seguito di loro domanda, su altra sede scolastica o su altro grado scolastico all’interno della stessa diocesi.


            A differenza delle “utilizzazioni”, le “assegnazioni provvisorie” si riferiscono invece alla richiesta motivata di un docente di religione che vuole spostarsi, anche solo provvisoriamente (es. per ricongiungimento al coniuge, legge n.104/1992 art. 21 e/o 33, ecc.), in altra diocesi.


            Lo Snadir ha posto all’attenzione dei funzionari del Ministero e degli altri sindacati presenti alcune questioni specifiche, in particolare la necessità che gli Uffici scolastici regionali procedano alla pubblicazione delle sedi disponibili per la mobilità.


            Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori incontri in modo da procedere in tempi brevi alla pubblicazione del testo definitivo della contrattazione.


     


    Ernesto Soccavo


     


    Snadir – mercoledì 16 maggio 2007


     

  • PIU’ BIBBIA A SCUOLA: DIECIMILA FIRME PRESENTATE AL MINISTRO FIORONI

    PIU’ BIBBIA A SCUOLA:  DIECIMILA FIRME PRESENTATE AL MINISTRO FIORONI


     


     


       “Non ci può essere cultura europea e italiana senza la conoscenza della Bibbia”: nell’ambito di questa iniziativa di sensibilizzazione ad opera dell’associazione Biblia (che dal 1984 promuove la riscoperta della Bibbia), mercoledì 9 maggio, nella sala del Carroccio in Campidoglio a Roma, sono state consegnate diecimila firme al Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni, mentre lo Storico Prof. Pietro Scoppola, il Prof. Antonio Paolucci (storico dell’arte) e il Prof. Pietro Gibellini (Letterato) hanno presentato le motivazioni che hanno portato  a questo “Appello per la Bibbia”.


       Ha introdotto i lavori il Vicesindaco di Roma Mariapia Garavaglia; erano presenti il Cardinale Silvestrini e rappresentanti della religione Ebraica e della Tavola Valdese.


       L’iniziativa  parte dal presupposto che se a scuola si studiano l’Odissea e l’Illiade, si leggono L’Eneide ed altri classici, perché si esclude la Bibbia che è un’opera straordinariamente ricca di riferimenti  alla storia , all’ arte, alla letteratura, alla filosofia ed anche alla stessa politica?; inoltre  conoscendo la Bibbia ed effettuando uno studio comparativo si potrebbe facilmente giungere alla conclusione che  molti elementi del messaggio biblico sono presenti anche nel Corano e questo potrebbe favorire il dialogo con l’Islam.


       I membri del comitato promotore di Biblia, che appartengono ad orientamenti culturali e religiosi diversi, chiedono, con questo appello, al Ministero della Pubblica Istruzione, al mondo della scuola, agli esponenti della cultura italiana e a chi ha a cuore la ricerca culturale, di favorire, ciascuno con le proprie competenze, iniziative che possano far conoscere la Bibbia e i suoi influssi sulla cultura Italiana ed Europea e di fare in modo che essa venga considerata uno strumento di formazione culturale per gli studenti e per tutti i cittadini.


       Tra i firmatari dell’appello ci sono nomi illustri come lo scrittore Umberto Eco, i Biblisti  Gainafranco Ravasi e Rinaldo Fabris, Massimo Cacciari, il Vescovo e teologo Bruno Forte, il Rabbino di Ferrara Luciano Caro, il linguista Tullio De Mauro e tanti altri.


       Anche lo Lo Snadir è stato presente all’incontro di stamani ed ha espresso  apprezzamento per  l’iniziativa nonché la propria  disponibilità a collaborare con Biblia per la realizzazione del progetto.


     


    Antonino Abbate


     


    Snadir – mercoledì 9 maggio 2007

  • Libri di testo: emanata la circolare per l’anno scolastico 2007/2008

    LIBRI DI TESTO: EMANATA LA CIRCOLARE PER L’ANNO SCOLASTICO 2007/2008


       


       Uno degli adempimenti, di fine anno scolastico, cui tutti i docenti devono assolvere è quello della scelta dei libri di testo.


       Il MIUR ha emanato la Circolare n. 39 del 23 Aprile 2007 Prot. 3966 concernente l’adozione dei libri di testo per l’anno scolastico 2007/2008.


       Essa ribadisce che l’adozione dei libri di testo è l’espressione dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, che si realizza anche con la scelta consapevole e mirata e l’utilizzazione di metodologie e strumenti didattici coerenti con il Piano dell’Offerta Formativa.


       Tale adempimento rientra tra i compiti attribuiti al collegio dei docenti, sentiti i consigli di classe(dall’ art. 7, comma 2, lett. e, del D.L.vo 16 aprile 1994  n. 297)  tenendo presente che per quanto attiene alle scelte effettuate, esse vanno adeguatamente motivate e fatte conoscere alle  famiglie, su cui grava l’onere finanziario dell’acquisto dei testi scolastici. Nella fase preliminare delle adozioni, , sono previsti momenti collegiali di confronto, esame e valutazione, che vedono il coinvolgimento di genitori e, nella scuola secondaria superiore, anche di studenti


       Vediamo di seguito le principali indicazioni .


       Per la scuola primaria i docenti delle classi terminali proporranno al Collegio docenti i testi per le classi I, II  e III, mentre i docenti delle III classi proporranno i testi per le IV e le V.


       Per quanto riguarda  i libri di testo per l’insegnamento della religione cattolica nella primaria i testi saranno così suddivisi:




    • volume I – per la classe prima e per il primo biennio (classi II e III),   composto di 80   pagine;


    • volume II – per il secondo biennio (classi IV e V), composto di 80 pagine.

       Tenendo conto che negli anni scolastici 2005/06 e 2006/07  è stata anticipata alle classi terze l’adozione del testo predisposto per il secondo biennio (classi IV e V), per il prossimo anno scolastico gli alunni delle classi quarte adotteranno un testo di Religione Cattolica, appositamente predisposto, sulle “fonti del cristianesimo“.


        Per le adozioni dei testi nella secondaria di secondo grado resta tutto invariato.


    Le adozioni dei testi scolastici devono essere deliberate dai Collegi dei Docenti nella seconda decade del mese di maggio per la scuola secondaria superiore e nella terza decade del medesimo  mese per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado.


       Si ribadisce ,per la sola scuola primaria,che le cedole librarie vengano esclusivamente consegnate ai genitori degli alunni ovvero a coloro che ne esercitano la patria potestà


       Mentre la normativa concernente la definizione delle norme tecniche per la compilazione dei libri di testo per il primo e secondo anno della scuola secondaria superiore e la determinazione del prezzo massimo complessivo della dotazione libraria per l’intero ciclo di studi troverà applicazione a decorrere dall’anno scolastico 2008-2009.


       La circolare richiama anche l’attenzione sulla possibilità (prevista dalla legge finanziaria 2007), per gli alunni del biennio della scuola secondaria superiore, di usufruire della parziale gratuità dei libri di testo, nonché del noleggio(nel rispetto delle leggi sul diritto d’autore) dei testi scolastici a studenti e genitori da parte delle istituzioni scolastiche. 


     


    Antonino Abbate



    Snadir – martedì 24 aprile 2007

  • Quand’è che la scuola la progetteranno i professori?

    Verso le indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione
    Quand’è che la scuola la progetteranno i professori?

       "Insegnare ad essere", ecco il compito della scuola italiana nella sfida verso il futuro. Questa è una delle frasi pregnanti che leggo con piacere nel documento base "Cultura Scuola Persona" per le nuove indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione presentate a Roma il 3 aprile scorso dal Ministro Giuseppe Fioroni.
       Interessante è l’analisi che lo stesso ministro fa sul mondo giovanile che possiede il superfluo, ma non "l’indispensabile", una realtà che coinvolge la "nostra scuola" come primo motore di cambiamento.
       In un tempo di frammentazione del sapere, l’onorevole Fioroni propone di dare un senso a questa frammentazione; questa è la nuova sfida. Mi ha fatto molto piacere, leggendo la sua riflessione, signor Ministro, il modo in cui lei ha parlato dell’alunno come persona che interagisce con la realtà esterna in continuo mutamento e dell’immagine della scuola che deve dare gli strumenti perché quest’alunno possa diventare uomo, districandosi e selezionando le informazioni che provengono dalle varie agenzie educative. Felice di leggere queste considerazioni, anche perché nel 2005, nel 2°congresso nazionale, lo Snadir presentava un’idea di scuola simile alla sua. Mi piace soffermarmi sul verbo E-ducere, che lei signor Ministro ha sapientemente usato, tirar fuori ciò che già è dentro ogni alunno, valorizzarlo e far nascere la Persona.
       Una scuola attenta, quindi, ad uno "studente persona"che non rinnega le tradizioni, ma che con mano solerte lo conduce" verso quell’essere unico ed irripetibile che si ha in classe". Il signor Ministro mi permetterà di riportare, riassumendo l’ultima parte del suo discorso, laddove dice: "La scuola siamo noi…Non vogliamo concederci facili assoluzioni, ci assumiamo la responsabilità del dover essere migliori….Questo capitale umano di docenti e studenti, può accettare questa scommessa e può dare al Paese il motore che tutto muove…Resta a noi saper coltivare questa passione…Vogliamo assumerci la responsabilità di costruire il futuro". E noi caro ministro questa responsabilità ce la vogliamo assumere. Ma mi sorgono alcune domande. Come tradurre quest’idea di scuola, sicuramente condivisibile da tutti, in fare quotidiano? Come, entrando in una sala dei professori, trovare docenti felici di "rimettersi in gioco",  quando, mi creda, è difficile riuscire ad arrivare alla fine del mese, pagando tutte le bollette?
       Veda, caro Ministro, apprezzo la sua buona volontà, ma ci sono solo due strade per pensare una scuola nuova: una giusta gratificazione economica per il corpo docente ed una riqualificazione professionale con corsi di aggiornamento seri. Spero che lei non pensi al modello Berlinguer, esperienza decisamente tragica per lui e per la scuola! Né, la prego, a quell’umiliante accaparrarsi  inutili corsi di aggiornamento per essere fra i "migliori".
       Mi piacerebbe, caro Ministro, che al tavolo di lavoro per una scuola nuova non ci fossero solo moderni soloni, ma noi professori che entriamo in classe ogni giorno che guardiamo negli occhi i nostri alunni (nella commissione che ha redatto il documento Cultura Scuola Persona c’era un solo docente). Le auguro buon lavoro Ministro con la speranza che la scuola in cui credo sia anche la Sua. 

    Marisa Scivoletto

     

     
  • Pubblico impiego e assunzioni: occorre dare una vera svolta

    Pubblico impiego e assunzioni: occorre dare una vera svolta


       Il 6 aprile scorso è stato siglato dal Governo e dalle Confederazioni sindacali l’accordo sul pubblico impiego. Nella stesso incontro il Ministro Padoa-Schioppa ha firmato il decreto interministeriale per l’assunzione in ruolo di 50.000 docenti e 10.000 ata.
       L’accordo sul pubblico impiego ha definito gli aumenti contrattuali a regime nella misura di 101 euro (il 13 aprile scorso il Governo si è rimangiato l’accordo abbassando  i 101 a circa 90 euro); mentre per il personale della scuola è stato stabilito che ai 101 o ai 90 euro bisognerà aggiungere le risorse derivate dai risparmi realizzati con i tagli strutturali ammontanti a circa 210 mln di euro, che a conti fatti risultano 15 euro a docente.
       Non ci piace però la destinazione di questi 210 mln di euro che l’accordo  vincola “per la valorizzazione e lo sviluppo professionale della carriera docente”.
       Non vorremmo che si ripresentasse l’infelice idea berlingueriana dell’agganciamento di tali benefici economici alla frequenza di corsi di aggiornamento.  Non vogliamo affatto rivedere la corsa all’accaparramento di variegati e sonnolenti corsi di aggiornamento oppure a funesti concorsacci. Su tali eventuali decisioni il Ministro ci vedrà fermi oppositori.
       Dicevamo che in attuazione della legge Finanziaria per il 2007 il Ministro Padoa-Schioppa ha firmato il decreto per l’immissione in ruolo di 50.000 docenti.
    Siamo alle solite. Ogni anno viene assunto un numero di docenti molto inferiore al numero delle cattedre disponibili. Ad esempio, non si tiene conto del numero dei docenti che andranno in pensione: infatti il prossimo 1° settembre ci saranno 36.059 cattedre vacanti e disponibili e altre 39.000 derivanti dai pensionamenti per un totale di 75.059 cattedre vacanti a fronte dei soli 50.000 posti messi in ruolo. Rimangono così altre 25.059 cattedre disponibili e vacanti da assegnare con incarichi a tempo determinato annuali e altre 100.000 cattedre da coprire con supplenze fino al termine delle attività didattiche; restano così per il prossimo anno scolastico 125.059 cattedre disponili.
       Se il Governo vuole eliminare veramente il precariato o almeno ridurlo in modo deciso, allora occorre dare una vera svolta al sistema attuale di assunzione in ruolo. E’ necessario immettere in ruolo immediatamente sull’intero numero delle cattedre disponibili e poi coprire le nuove cattedre disponibili a seguito dei pensionamenti con l’assunzione di almeno 25.000 / 30.000 docenti per ogni anno. Occorre investire con forza sul futuro della nostra società, assicurando una continuità didattica  nell’insegnamento al fine di rendere sicuro per i nostri studenti il raggiungimento del  successo scolastico.


    Benito Ferrini


     


  • CONTRATTI PUBBLICI: ACCORDO RAGGIUNTO, SODDISFAZIONE CONTENUTA

    CONTRATTI PUBBLICI: ACCORDO RAGGIUNTO, SODDISFAZIONE CONTENUTA


     


    101 euro medi per tutti a regime, a cui, per la scuola, si aggiungono 210 mln di euro di risorse derivanti dalle economie realizzate con i tagli strutturali.


    Un accordo a soddisfazione contenuta quello raggiunto oggi a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente del Consiglio Romano Prodi, del Sottosegretario Enrico Letta, dei ministri Padoa Schioppa, Damiano, Mussi e Fioroni.


    La delegazione della CGU (la Confederazione Gilda-Unams a cui lo Snadir aderisce), pur ritenendo insoddisfacenti gli aumenti retributivi rispetto alle attese legittime delle categorie e comunque non sufficienti a ripristinare adeguati livelli motivazionali e a garantire autentici processi di valorizzazione professionale, ha preso atto degli impegni assunti dal governo e della volontà espressa di realizzare una piena copertura con risorse nuove per il biennio 2006-2007, valutando positivamente la certificazione delle somme aggiuntive per la Scuola ed ha sottoscritto l’accordo di Palazzo Chigi, facendo prevalere il senso di responsabilità nei confronti dei propri rappresentati.


    Restano aperte alcune questioni demandate a successivi accordi con le OO.SS come quelle relative alle indicazioni contenute nel protocollo sulla scuola con gli accenni ad improbabili ipotesi di carriera per i docenti da valutare e definire e sui quali fin da ora la CGU esprime forti riserve.


    Il ministro Fioroni ha chiarito i termini dell’accordo raggiunto con l’Economia sull’assunzione di 50.000 docenti precari e 10.000 ATA a partire da settembre.


    Resta ovviamente alto il livello di attenzione sui passi successivi del Governo e sui tempi e le modalità con le quali saranno avviate le procedure per arrivare in tempi rapidi ai tavoli contrattuali e dare concretezza ai contenuti degli accordi.


     


    Ufficio stampa CGU


     



     


    Snadir – venerdì 6 aprile 2007