Categoria: Personale della scuola

  • Assegnazioni per lo svolgimento dei compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica. Pubblicate le procedure di selezione

    Assegnazioni per lo svolgimento dei compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica


    Pubblicate le procedure di selezione


     


     


    Nel sito del MPI si trovano gli avvisi dei Dipartimenti, della Direzioni Generali e degli Uffici Scolastici Regionale relativi alle procedure di selezione del personale per lo svolgimento dei compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica.


    Gli avvisi pubblicati all’albo dei rispettivi uffici il 3 marzo scorso, contengono informazioni sui posti, sulle aree di utilizzazione del personale, sui criteri di selezione del personale e sulla durata dell’assegnazione.


    Per la scadenze di presentazione delle domande verificare il bando di selezione.


     


    La Redazione


     


     



    Snadir – venerdì 7 marzo 2008


     

  • IL 15 MARZO 2008 E’ TERMINE ULTIMO PER PRESENTARE LA DOMANDA PER IL PART-TIME

    IL 15 MARZO 2008 E’ TERMINE ULTIMO PER PRESENTARE LA DOMANDA PER IL PART-TIME

    (dall’art. 7 – comma 2 –  della O.M. n.55 del 13.2.1998)

     

       Scade il 15 marzo 2008 il termine per presentare le domande per il part-time per l’anno scolastico 2008/2009, che quest’ anno interessa anche i docenti di religione immessi in ruolo (quelli del 1°-2°-3° contingente).

       L’istanza va presentata, tramite il dirigente scolastico, all’USP della provincia in cui si trova la sede di titolarità.

       I rapporti di lavoro part-time possono essere costituiti nel limite del 25% delle rispettive dotazioni organiche provinciali di ciascun ruolo o classe di concorso il reclutamento del personale docente a tempo parziale avviene secondo la normativa vigente in materia per il personale a tempo pieno.

       Il rapporto di lavoro a tempo parziale deve risultare da un contratto scritto e deve contenere l’indicazione della durata della prestazione lavorativa e decorre dal primo settembre di ciascun anno successivo all’accoglimento della domanda ( art. 1 del D.lvo del 24.7.2003  e comma 7 art. 36 e art. 57 del CCNL 29.11.2007)

       La prestazione di servizio in regime di part-time non fa venir meno gli obblighi di lavoro relativi alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni, ai rapporti individuali con le famiglie e alla partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini intermedi e finali.

       Le attività funzionali all’insegnamento e la partecipazione alle attività collegiali sono determinate, di norma, in misura proporzionale all’orario d’insegnamento e di servizio previsto dal rapporto di lavoro a tempo parziale.

       Il personale docente con rapporto di lavoro a tempo parziale è escluso dalle attività aggiuntive di insegnamento aventi carattere continuativo, né può fruire di benefici che comunque comportino riduzione dell’orario di lavoro, salvo quelli previsti dalla legge. (art. 36 comma 8  CCNL 29.11.2007).

       Il trattamento economico dei docenti con rapporto di lavoro a tempo parziale è proporzionale alla prestazione lavorativa, sono comunque escluse le attività aggiuntive, salvo eventuali trattamenti accessori stabiliti dalla contrattazione decentrata.

       I docenti a tempo parziale orizzontale hanno diritto ad un numero di giorni di ferie pari a quello dei docenti a tempo pieno.

       La durata del rapporto a tempo parziale è di due anni trascorsi i quali si può chiedere il ritorno al tempo normale; è riconosciuta la facoltà di svolgere altra attività lavorativa, anche subordinata, ma non presso altra amministrazione pubblica, quando l’orario part-time non superi la metà dell’orario pieno.

       Il limite del 50% può essere superato dal personale che non intenda svolgere altra attività lavorativa.

       Il docente in part time, che intenda svolgere altra attività lavorativa, è tenuto a comunicare, entro 15 giorni, al dirigente scolastico, l’eventuale successivo inizio o la variazione di altra attività lavorativa. Le prestazioni lavorative possono essere effettuate solo se compatibili con gli obblighi di servizio e non comportino un conflitto d’interesse con le funzioni istituzionali svolte dal docente nella scuola e non siano espressamente escluse per legge.

       Il rientro a tempo pieno, dopo il prescritto periodo minimo, scatta solo se esplicitamente richiesto.

      Ovviamente rimane la possibilità per tutti i docenti  che eventualmente saranno assunti dal 1° settembre 2008 di richiedere il part time all’atto della nomina in ruolo.

     

    ·  Modello di domanda (file doc)

    ·  Allegato A (file doc)

    ·  Allegato B (file doc)

     

    Riferimenti normativi:

     

    Artt. 7,8 Legge 29.12.1988, N. 554; artt. 7, 8 Dpcm 17.3.1989, n. 117; artt. 22 Legge

    23.12.1994 n. 724; artt. 131, 162, 491 comma 6, 508 e 572 D.Lgs. 16.4.1999 n. 297; artt. 23,40,41,42,46,47,52 CCNL 4.8.1995; art. 1 commi 56-59 e 185-187 Legge 23.12.1996, n. 662 CM Funzione Pubblica 19.19.2.1997 n.3; CM 28.2.1997, n. 128; Legge 28.5.1997, n. 140.; OM. 22.7.1997, n. 446; D.M. Funzione Pubblica 29.7.1997 n. 331; Circ. INPDAP 27.11.1997,n. 61; OM 13.2.1998, n. 55; art. 20, comma 1, lettera f) Legge 23.12.1999, n. 488; CM 17.2.2000, n. 45; art. 9 D.Lgs .25.2.2000, n. 61; CM 18.4.2000, n. 120; D.Lgs. 26.2.2001 n. 100; art. 36 CCNL del 24.7.2003; art. 36 e 57 CCNL del 29.11.2007.

     

  • Assegnazioni di dirigenti scolastici e di docenti per lo svolgimento dei compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica – Bando per il 2008. Anche i docenti di religione di ruolo possono presentare domanda

    Assegnazioni di dirigenti scolastici e di docenti per lo svolgimento dei compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica – Bando per il 2008


    Anche i docenti di religione di ruolo possono presentare domanda
         


       E’ stato pubblicato il bando di concorso per il 2008 per l’assegnazione di dirigenti scolastici e di docenti per lo svolgimento dei compiti connessi con l’autonomia scolastica, ai sensi della Legge 23/12/1998, n. 448 (art. 26, comma 8). Esso prevede un totale di 500 posti messi a concorso:  119 per gli uffici dell’Amministrazione centrale e 381 per gli Uffici Scolastici Regionali (nb: per l’ulteriore ripartizione di questi ultimi su base territoriale contattare le rispettive sedi regionali SNADIR).
       La normativa prevede la facoltà da parte dell’Amministrazione di avvalersi di docenti e di dirigenti scolastici in possesso di adeguati titoli culturali, scientifici e professionali in relazione allo svolgimento dei compiti summenzionati. Il personale che presenti la relativa domanda deve dichiarare la propria disponibilità a permanere in tale posizione – giuridicamente si tratta di collocamento fuori ruolo (comando) – per la durata prevista dall’ufficio per il quale tale domanda è stata inoltrata, la quale, in ogni caso, non può essere inferiore ad anni due. 
       I compiti connessi con l’autonomia scolastica sono, a titolo esemplificativo ed in estrema sintesi, i seguenti: sostegno alla ricerca educativa e alla didattica; sostegno all’attuazione dell’autonomia in ambito territoriale; sostegno alla persona e alla partecipazione studentesca; raccordi interistituzionali, istruzione e formazione superiore integrata, rapporti con il territorio; gestione e organizzazione.
       Il bando verrà affisso all’albo degli uffici entro il 3 marzo 2008 e le relative domande dovranno pervenire all’ufficio per il quale si concorre entro il 3 aprile 2008. Ciascuna domanda dovrà contenere: cognome, nome e luogo di nascita; qualifica (dirigente o docente) e materia di insegnamento; sede di titolarità e sede di servizio in caso siano differenti; data di immissione in ruolo. In allegato alla stessa dovrà inoltre essere trasmesso il curriculum personale del candidato, nel quale dovranno essere specificati i titoli culturali (diplomi, lauree, dottorati di ricerca, ecc.), scientifici (pubblicazioni, ricerche, ecc.) e professionali (incarichi all’interno dell’amministrazione scolastica, ecc.) posseduti nonché l’eventuale conoscenza di lingue straniere. Può essere presentata domanda  per un solo ufficio, a pena di esclusione. Nella procedura di valutazione degli aspiranti verranno altresì presi in considerazione specifici requisiti concernenti il profilo professionale, raggruppati come segue: competenze di tipo progettuale, gestionale e promozionale; specifica motivazione professionale; capacità di relazione, lavoro di gruppo e di assunzione di responsabilità; preparazione culturale adeguata ai processi di autonomia scolastica. I candidati saranno selezionati da una apposita commissione, costituita presso ciascun ufficio, sulla base dei titoli e di un colloquio. Successivamente verrà stilata apposita graduatoria di merito.
       Per quanto concerne la durata dell’incarico, qualora questa non superi il quinquennio, al termine dello stesso i docenti saranno riassegnati alla sede nella quale erano titolari all’atto del provvedimento; qualora, viceversa, venga superato il quinquennio, vi sarà la perdita della sede di titolarità (con priorità di scelta tra le sedi disponibili).
       Lo scorso anno scolastico ho scelto anch’io di fare questa esperienza e ritengo che sia per noi Idr  una ulteriore occasione, resa possibile dall’immissione in ruolo, per dimostrare di poter svolgere, in ambito scolastico, anche compiti non esclusivamente legati alla didattica.  Se altri colleghi vorranno condividere questa esperienza sarà certamente un modo importante per dare una diversa e più concreta immagine dell’insegnante di religione.


    Donato Castelli


     



    Snadir – mercoledì 20 febbraio 2008

  • Fondo d’Istituto: finanziamento e nuovi criteri di ripartizione. Firmata all’ARAN la sequenza contrattuale prevista dall’art. 85, comma 3 e dall’art. 90, commi 1, 2, 3 e 5 del CCNL scuola del 29 novembre 2007

    Fondo d’Istituto: finanziamento e nuovi criteri di ripartizione


    Firmata all’ARAN la sequenza contrattuale prevista dall’art. 85 e dall’art. 90  del CCNL scuola del 29 novembre 2007


       E’ stato sottoscritto nel tardo pomeriggio di ieri (13 febbraio 2008) il testo relativo alla sequenza contrattuale previste dall’art. 85, comma 3 e dall’art. 90, commi 1, 2, 3 e 5 del CCNL 29.11.2007. Tale sequenza entro 55 giorni dovrà essere sottoposta alla procedura di registrazione.


       In sintesi:


    ü       l’art. 1 sostituisce l’art. 85 del CCNL 29 novembre 2007; conferma i criteri di ripartizione del finanziamento alle singole istituzioni scolastiche e specifica le cifre unitarie annue per ciascun parametro di finanziamento:


    ·        € 4.157,00 per ogni punto di erogazione del servizio (sono escluse unicamente le succursali);


    ·        802,00 per ciascun addetto individuato dai decreti interministeriali quale organico di diritto del personale docente ed educativo e del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (a.s. 2007/2008)


    ·        857,00 ulteriori rispetto alla quota del precedente alinea per ciascun addetto individuato dal decreto interministeriale, quale organico di diritto del personale docente degli istituti secondari di secondo grado (ex IDEI, utilizzabili per pagamento delle attività di recupero dei “debiti”).


     


    ü       l’art. 2 conferma la retrodatazione al 1° febbraio 2007 degli aumenti contrattuali;


     


    ü       l’art. 3 destina agli stipendi tabellari del personale docente le risorse di cui all’art. 90, c. 3 (la rideterminazione delle posizioni stipendiali annue lorde nell’allegata tabella 1). Da primi calcoli si tratta, comunque, di cifre che vanno da 119 a 198 € lordi annui;


     


    ü       l’art. 4 conferma la destinazione al Fondo d’Istituto degli incrementi di cui all’art. 84, c. 1 del CCNL, finalizzandoli al sostegno della funzione docente;


     


    ü       Tabella 1 di cui all’art. 3 che riporta le nuove posizioni stipendiali ( dal 1° gennaio 2008) del personale docente ed educativo, incrementate dalle risorse derivanti dai risparmi di sistema (€ 210 milioni)


     


    Seguono due dichiarazioni congiunte: la prima chiarisce il concetto di “punto di erogazione del servizio”, ai fini del calcolo del Fondo d’Istituto per lo specifico parametro; la seconda contiene una “presa d’atto” delle parti su una comunicazione del MPI in merito alle “risorse destinate alle competenze accessorie del personale”.


    La Redazione


     



    Snadir  – giovedì 14 febbraio 2008

  • Fondo d’Istituto: finanziamento e nuovi criteri di ripartizione. Firmata all’ARAN la sequenza contrattuale prevista dall’art. 85, comma 3 e dall’art. 90, commi 1, 2, 3 e 5 del CCNL scuola del 29 novembre 2007

    Fondo d’Istituto: finanziamento e nuovi criteri di ripartizione


    Firmata all’ARAN la sequenza contrattuale prevista dall’art. 85, comma 3  e dall’art. 90, commi 1, 2, 3 e 5 del CCNL scuola del 29 novembre 2007


       E’ stato sottoscritto nel tardo pomeriggio di ieri (13 febbraio 2008) il testo relativo alla sequenza contrattuale previste dall’art. 85 del CCNL 29.11.2007. Tale sequenza entro 55 giorni dovrà essere sottoposta alla procedura di registrazione.


       In sintesi:


    ü       l’art. 1 sostituisce l’art. 85 del CCNL 29 novembre 2007; conferma i criteri di ripartizione del finanziamento alle singole istituzioni scolastiche e specifica le cifre unitarie annue per ciascun parametro di finanziamento:


    ·        € 4.157,00 per ogni punto di erogazione del servizio (sono escluse unicamente le succursali);


    ·        802,00 per ciascun addetto individuato dai decreti interministeriali quale organico di diritto del personale docente ed educativo e del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (a.s. 2007/2008)


    ·        857,00 ulteriori rispetto alla quota del precedente alinea per ciascun addetto individuato dal decreto interministeriale, quale organico di diritto del personale docente degli istituti secondari di secondo grado (ex IDEI, utilizzabili per pagamento delle attività di recupero dei “debiti”).


     


    ü       l’art. 2 conferma la retrodatazione al 1° febbraio 2007 degli aumenti contrattuali;


    ü       l’art. 3 destina agli stipendi tabellari del personale docente le risorse di cui all’art. 90, c. 3 (la rideterminazione delle posizioni stipendiali annue lorde nell’allegata tabella 1). Da primi calcoli si tratta, comunque, di cifre che vanno da 119 a 198 € lordi annui;


    ü       l’art. 4 conferma la destinazione al Fondo d’Istituto degli incrementi di cui all’art. 84, c. 1 del CCNL, finalizzandoli al sostegno della funzione docente.


    ü       Tabella 1 di cui all’art. 3 che riporta le nuove posizioni stipendiali ( dal 1° gennaio 2008) del personale docente ed educativo, incrementate dalle risorse derivanti dai risparmi di sistema (€ 210 milioni)


     


    Seguono due dichiarazioni congiunte: la prima chiarisce il concetto di “punto di erogazione del servizio”, ai fini del calcolo del Fondo d’Istituto per lo specifico parametro; la seconda contiene una “presa d’atto” delle parti su una comunicazione del MPI in merito alle “risorse destinate alle competenze accessorie del personale”.


    La Redazione


     



    Snadir  – giovedì 14 febbraio 2008

  • Il MEF assicura per febbraio 2008 gli arretrati e l’adeguamento stipendiale

    Il MEF assicura per febbraio 2008 gli arretrati e l’adeguamento stipendiale


       Il Ministero dell’Economia e delle Finanze informa che sulla rata di febbraio 2008 i Dipartimenti Provinciali del Tesoro provvederanno all’applicazione del CCNL al personale del Comparto Scuola, corrispondendo sia gli aumenti sia gli arretrati dovuti.


    La Redazione


     



    Snadir  – giovedì 24 gennaio 2008

  • Indagine OCSE: la scuola italiana colloca due studenti su tre in una condizione di afasia

    Indagine OCSE: la scuola italiana colloca due studenti su tre in una condizione di afasia

      

       Il mondo della scuola non può disattendere i risultati di Pisa (Programme for International Student Assessment) 2006: la preparazione degli studenti italiani si colloca con un punteggio significativamente inferiore rispetto alla media degli altri paesi. Pisa 2006 rappresenta un’indagine internazionale promossa dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati nelle aree della lettura, della matematica e delle scienze. Ogni ciclo dell’indagine approfondisce in particolare un’area: nel primo ciclo (PISA 2000) è stata la lettura, nel secondo (PISA 2003) è stata la matematica. In PISA 2006 l’area principale di indagine è costituita dalle scienze.
       L’approccio di PISA 2006 riflette le nuove e diverse competenze richieste nell’attuale mercato del lavoro e in generale nella società e che variano dall’applicazione delle nuove tecnologie alla cittadinanza attiva. Le principali competenze misurate dalla ricerca PISA 2006 sono: la capacità degli studenti ad identificare argomenti scientifici, a spiegare scientificamente i fenomeni, ad applicare i concetti scientifiche nei contesti della vita reale. Il rapporto misura anche le conoscenze scientifiche degli studenti (mondo naturale e le nuove tecnologie) e sulla scienza stessa. Infine sono valutate le attitudini degli studenti verso la scienza. Per quanto riguarda gli esiti dei singoli paesi, ancora una volta la Finlandia si colloca al primo posto.  Gli esiti dei ragazzi italiani, invece, peggiorano ulteriormente rispetto a PISA 2003, e si collocano nella fascia di paesi con una media significativamente al di sotto della media Ocse. Si evidenziano, però, differenze significative tra le diverse aree geografiche del paese, come già avvenuto con Pisa 2003. Se i dati relativi al Nord Est collocano tale area tra i paesi con medie significativamente al di sopra della media Ocse, Centro Italia, Sud e isole hanno risultati decisamente al di sotto della media.
       A questo punto una riflessione. In molti paesi stranieri, come ad esempio la Danimarca, la Germania e la Polonia, le ricerche PISA del 2000 e 2003 sono state un’occasione importante per interrogarsi sui propri sistemi scolastici e aprire un ampio dibattito che ha coinvolto politici, esperti, ricercatori e docenti per definire nuove strategie atte a migliorare la qualità dell’apprendimento con anche esiti positivi.
       Su questo punto chiediamo un’opinione del segretario nazionale dello Snadir, Orazio Ruscica.
    "Questi semplici dati ci offrono un quadro abbastanza chiaro della selezione in atto nella scuola italiana. Il 68% degli studenti italiani si attesta su una media molto inferiore a quella Ocse. La scuola che noi vogliamo non può accettare che si ‘prolunghi questo sistema di selezione, della scelta di pochi che dovranno dominare e dei molti che dovranno obbedire’. Non possiamo accettare che la scuola collochi due studenti su tre in una condizione di afasia. Noi vogliamo che tutti gli studenti abbiano il dominio sulla parola. ‘La parola è la chiave fatata che apre ogni porta’, e soltanto quando tutti e ogni singolo studente sapranno dominare la realtà attraverso i linguaggi offerti dal sapere  ci sarà vera parità. Oggi è necessario che ogni studente non solo abbia un diploma o laurea, ma che sappia. Ma questo sapere deve essere in grado di dare dignità a tutti gli studenti, renderli protagonisti, farli crescere, renderli liberi e consapevoli. Una scuola insomma che solleciti negli studenti  la capacità di elaborare strumenti nuovi e più adeguati per difendere ‘le ragioni degli ultimi e  di raddrizzare un mondo ingiusto’.
       In questo contesto dove alla scuola è chiesto un cambiamento, i docenti di religione avranno un ruolo determinante o dovranno stare a guardare?
       "Chi meglio di noi può essere cerniera di dialogo tra la scuola e gli studenti; possiamo quindi diventare facilitatori di un nuovo modo di essere scuola, proponendo la nostra idea di istruzione e formazione.
    Se questa idea altri si uniranno. Sarà certamente stimolante per il sistema di istruzione avere un nuovo sindacato che sia in grado di coniugare in modo virtuoso le esigenze dei docenti e degli studenti, del personale della scuola e delle famiglie al fine di ottenere per ognuno il successo. Noi siamo certi che l’amore per il sapere e per la sua diffusione è di vitale importanza per il futuro della società, perché – come afferma il Talmud babilonese, Shabbath 119b ‘una città in cui non ci sono bambini che vanno a scuola sarà distrutta’ e che ‘il mondo esiste solo per il respiro dei bambini che vanno a scuola’.
       Ora noi vogliamo sostenere il ‘respiro’ degli studenti e coloro che si occupano di loro e li aiutano a respirare meglio, perché desideriamo tenere in piedi il mondo>.

    Emanuela Benvenuti

    Snadir – venerdì 18 gennaio 2008

     

  • ADOZIONI LIBRI DI TESTO 2008/2009

    ADOZIONI LIBRI DI TESTO 2008/2009


     


       Il Ministero della Pubblica Istruzione con la circolare n. 9 del 15 gennaio 2008, prot. 373 ha stabilito le modalità per l’adozione dei libri di testo nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e negli istituti di istruzione secondaria superiore per l’a.s. 2008/2009. Le istituzioni scolastiche dovranno comunicare entro il 10 giugno 2008 le adozioni effettuate. I collegi dei docenti sono invitati a deliberare le adozioni nella seconda decade del mese di maggio per la scuola secondaria superiore e nella terza decade dello stesso mese per la scuola primaria e secondaria di I grado. In questo modo potranno, per via telematica, inviare all’Aie, entro il 10 giugno, i dati delle adozioni effettuate.
       Per quanto riguarda la scelta dei testi scolastici per i corsi di istruzione secondaria superiore non è prevista nessuna innovazione. Anche per scuola primaria la dotazione libraria risulta configurata come per il corrente anno scolastico.


       Relativamente all’insegnamento della religione cattolica, per gli alunni che intendano avvalersene, i testi per la scuola primaria risultano configurati come segue:




    • volume I – per la classe prima e per il primo biennio (classi II e III), composto di 80 pagine;


    • volume II – per il secondo biennio (classi IV e V), composto di 80 pagine.

       Oltre la circolare ministeriale n. 9,  il Ministero ha diramato il decreto n. 7 (15 gennaio 2008) che fissa i prezzi dei testi della scuola primaria:


     




































































    Classe


    Libro della prima classe


    Sussidiario


    Sussidiario dei linguaggi


    Sussidiario delle discipline


    Religione


    Lingua straniera


    Totale


    1a


    € 9,87


    € 6,05


    € 2,99


    € 18,91


    2a


    € 13,82


    € 4,46


    € 18,29


    3a


    € 19,76


    € 5,95


    € 25,71


    4a


    € 12,78


    € 15,86


    € 6,06


    € 5,95


    € 40,66


    5a


    € 15,50


    € 18,50


    € 7,44


    € 41,44


    Totale


    € 9,87


    € 33,58


    € 28,28


    € 34,36


    € 12,12


    € 26,80


    € 145,00


       Mentre il Decreto n. 8 ( 15 gennaio 2008) , fissa i prezzi di copertina, approntando un’apposita tabella, e il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria necessaria per le discipline di ciascun anno di corso della scuola secondaria di primo grado, da assumere quale limite all’interno del quale i docenti sono tenuti ad operare le proprie scelte. Ecco gli importi : 1ª media euro 286,00; 2ª media euro 111,00; 3ª media euro 127,00. Un  decreto, in via di emanazione, stabilirà il tetto di spesa per i testi della scuola secondaria superiore.  Per quanto riguarda il noleggio e il comodato d’uso dei libri di testo alcune novità sono contenute nella legge Finanziaria2007 (legge n. 296/2006). Circa la concessione in comodato d’uso, a fronte di particolari esigenze, dei libri di testo agli studenti che adempiono l’obbligo d’istruzione, nonché sull’estensione della gratuità parziale dei libri di testo agli studenti del primo e del secondo anno dell’istruzione secondaria superiore. A tal fine sono state ripartite,specifiche risorse finanziarie,su base regionale
       Una ulteriore innovazione introdotta dalla citata legge finanziaria riguarda il noleggio di libri scolastici agli studenti da parte di istituzioni scolastiche, reti di scuole e associazioni dei genitori. In tal caso, come già precisato con nota circolare prot. n. 7919 del 24 luglio 2007, deve essere salvaguardato il diritto d’autore, mediante apposita autorizzazione da parte dell’avente diritto per i testi  noleggiati.


    Antonino Abbate



    Snadir  – venerdì 18 gennaio 2008

  • Arretrati e adeguamento stipendiale: non pervenute le istruzioni per gennaio 2008; si spera per il prossimo febbraio

    Arretrati e adeguamento stipendiale: non pervenute le istruzioni per gennaio 2008; si spera per il prossimo febbraio



       Come da copione il Ministro dell’Economia prima assume gli impegni e poi li disattende. L’atteggiamento di Padoa Schioppa di disattendere sistematicamente gli impegni presi con il personale della scuola rivela una mania di grandezza alla “Montgomery Burns” (vedi “I Simpson”). Insomma dopo il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro firmato il 29 novembre 2007 e la Finanziaria del 2008 approvata definitivamente al TPSMRB2.JPGSenato il 21 dicembre 2007, il Ministro Padoa Schioppa doveva dare immediatamente le istruzioni operative per aggiornare gli stipendi e predisporre il pagamento degli arretrati a tutto il personale della scuola nel mese di gennaio 2008. A tutt’oggi invece nessuna indicazione dal Ministro è stata ancora data ai centri di calcolo del Ministero dell’Economia e delle Finanze; ciò vuol dire che per gennaio 2008 sarà molto difficile che i docenti ricevano gli arretrati e l’adeguamento stipendiale secondo le Tabelle del nuovo contratto di lavoro, che peraltro è già scaduto a dicembre 2007. Ci sembra fuori dalla storia un Ministro che è convinto di dare il salario spettante solo quando il suo “buon cuore” lo vorrà. Ci mancherebbe che a febbraio 2008 il Ministro Padoa Schioppa non predisponesse il pagamento di quanto dovuto al personale della scuola! In quel caso incominceremmo a preoccuparci, perché il nuovo Mr. Burns potrebbe anche pensare di oscurarci il sole; e dopo aver constatato di aver raggiunto il suo scopo, potrebbe ripetere: “Eccellente!”.



    Benito Ferrini


    Snadir – lunedì 14 gennaio 2008