Categoria: Iscrizione e scelta Irc – Libri di testo

  • Iscrizioni anno scolastico 2015/2016 e scelta dell’IRC tramite la procedura on line

     Iscrizioni anno scolastico 2015/2016 e scelta dell’IRC tramite la procedura on line

    Il termine delle iscrizioni è stato fissato dal Miur al 15 febbraio 2015 per la scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione (primaria e secondaria di primo grado), della scuola secondaria di secondo grado e per i corsi di istruzione e formazione professionale (IeFP)
     
     
     
     
    Il Miur ha pubblicato la Circolare Ministeriale n. 51 prot.0008124 del  18 dicembre 2014 con la quale ha definito la questione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2015/2016. 
    Le domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia, alle prime classi delle scuole del primo ciclo di istruzione (primaria e scuola secondaria di primo grado) e alle prime classi del secondo ciclo (secondaria di secondo grado), comprese quelle relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale (qualifiche di durata triennale) potranno essere presentate dal 15 gennaio 2015 e fino al 15 febbraio 2015.
     
      
    Premessa
    La Circolare Ministeriale n. 51 prot.0008124 del  18 dicembre 2014 ricorda che “l’iscrizione costituisce per le famiglie un importante momento di decisione relativo alla formazione dei propri figli e rappresenta una rilevante occasione di confronto ed interlocuzione con le istituzioni scolastiche, finalizzata ad agevolare e favorire una scelta pienamente rispondente alle esigenze degli studenti in una prospettiva orientativa” e che il modulo di iscrizione,oltre alle “informazioni essenziali relative all’alunno (…), potrà essere integrato e adeguato a cura delle singole istituzioni scolastiche autonome, al fine di consentire agli interessati di esprimere le proprie scelte in merito alle possibilità di fruizione del tempo scuola, della mensa e degli altri servizi previsti sulla base del POF e delle risorse disponibili”.
    Inoltre, rammenta anche la necessità di osservare scrupolosamente le“disposizioni previste dal Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo 30giugno 2003, n. 196)” e dal regolamento adottato dal Ministero della Pubblica Istruzione (d.m. 7 dicembre 2006, n. 305) in conformità al parere del Garante in materia di protezione dei dati personali del 26 luglio 2006, tenuto conto che nel corso delle operazioni di iscrizione e nella fase di acquisizione delle relative documentazioni, le istituzioni scolastiche possono essere interessate al trattamento di dati sensibili e giudiziari riferiti agli alunni o a loro familiari.
     
     
    Iscrizioni on line
    In applicazione dell’art.7, comma 28 del decreto legge n.95/2012, convertito dalla legge n.135/2012, le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente on line per tutte le classi iniziali dei corsi di studio (primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado), ai corsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) indirizzate presso i Centri di Formazione Professionali (CFP) della Regioni Basilicata, Lombardia, Molise, Piemonte e Veneto.
     
    Sono escluse dal sistema di “Iscrizione on line” le sezioni di scuola dell’infanzia, le scuole in lingua slovena, scuole delle province di Aosta, Trento e Bolzano, i corsi per l’istruzione per gli adulti attivati anche presso le sezioni carcerarie e, al fine di garantire una adeguata protezione e riservatezza, gli alunni in fase di preadozione.
     
    Le famiglie potranno registrarsi sul sito www.iscrizioni.istruzione.it, seguendo le indicazioni presenti, a partire dal 12 gennaio 2015. Il sistema“Iscrizioni on line” si farà carico di avvisare le famiglie, via posta elettronica, in tempo reale dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda. La famiglia, inoltre, attraverso una funzione web potrà in ogni momento seguire l’iter della domanda inoltrata. E’ utile ricordare che l’iscrizione deve essere sempre condivisa dai genitori; pertanto il gnitore che compila la domanda di iscrizione dichiara di aver effettuato a scelta in osservanza degli artt. 316 co1, 337 – ter co.3 e 337 quater co.3 del Codice civile (D.L.vo 28 dicembre 2013, n.154)
    In sede di presentazione delle istanze di iscrizione on line, le famiglie possono presentare una sola domanda di iscrizione e indicare, in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. Sarà cura del sistema di iscrizioni on line farsi carico di comunicare alla famiglia, via posta elettronica, di aver inoltrato la domanda di iscrizione verso l’istituto indicato in subordine qualora la domanda non possa essere accolta nella scuola di prima scelta. Si fa presente che l’accoglimento della domanda di iscrizione da parte di una delle istituzioni scolastiche indicate nel modulo on line rende inefficaci le altre opzioni. In ogni caso, il sistema di iscrizioni on line si farà carico di comunicare, via posta elettronica, l’accettazione definitiva della domanda da parte di una delle scuole indicate.
    Le istituzioni scolastiche destinatarie delle domande offriranno un servizio di supporto per le famiglie prive di strumentazione informatica. In subordine, qualora necessario, anche le scuole di provenienza offriranno il medesimo servizio di supporto.
     
    Per gli alunni delle classi successive alle prime e per quelli ripetenti delle classi prime, l’iscrizione è disposta d’ufficio.
     
     
    Adempimenti delle scuole
    Il modello della domanda sarà reso disponibile alle famiglie attraverso l’applicazione internet “Iscrizioni on line” a cui si può accedere dal sito web del MIUR all’indirizzo www.iscrizioni.istruzione.it/ . Prima dell’avvio delle iscrizioni tutte le istituzioni scolastiche dovranno aggiornare le informazioni che le caratterizzano, utilizzando la funzione SIDI “Scuola in chiaro”, nell’Area Rilevazioni. Questa operazione consentirà alle famiglie di disporre di un quadro quanto più esauriente possibile.
     
    Offerta formativa
    Le iscrizioni alle classi prime della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado è effettuata a domanda, esclusivamente on line. I predetti modelli, ferme restando le informazioni riportate negli stessi, potranno essere contestualizzati a cura delle singole istituzioni scolastiche autonome e adeguati alle indicazioni della Regione per quanto riguarda i percorsi di IeFP.
     
    Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia (esclusa dalla procedura di “Iscrizione on line”) possono essere iscritti a domanda presso l’istituzione scolastica prescelta, come da Allegato scheda Ai bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2015; anche i bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2016 possono essere iscritti. La frequenza di questi ultimi è condizionata: alla disponibilità di posti e all’esaurimento di eventuali liste di attesa, alla disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità di accoglienza. 
    L’orario di funzionamento offerto alle famiglie è di 40 ore settimanali, di 50 ore settimanali (orario prolungato), 25 ore settimanali (orario ridotto) con svolgimento dell’attività educativa nella fascia del mattino.
    All’atto dell’iscrizione, i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale compilano anche l’Allegato scheda B, relativo alla scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica. Per i bambini che non se ne avvalgono, dovrà essere compilato, all’inizio dell’anno scolastico, anche l’Allegato scheda C per la scelta delle attività alternative.
     
     
    Con l’anno scolastico 2014/2015 è scaduto l’accordo in Conferenza unificata sulle “sezioni primavera” (per i bimbi dai 2 ai 3 anni). Appena sarà siglato il nuovo accordo il Miur fornirà le eventuali indicazioni in merito alle iscrizioni per l’anno scolastico 2015/2016.
     
     
    Alla scuola primaria potranno essere iscritti, esclusivamente tramite la procedura on line (secondo le modalità indicate nell’allegato tecnico), i bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre 2015 e potranno comunque anticipare la frequenza i bambini che compiono 6 anni entro il 30 aprile 2016
    Circa il quadro orario, come previsto dal riordino, le famiglie potranno scegliere le 24 o 27 ore settimanali, quale spazio ordinario di attività didattica, oppure, su specifica richiesta, l’orario a 30 ore, comprensivo delle attività opzionali, ed il tempo pieno, corrispondente a 40 ore.
    L´accoglimento delle opzioni fino a 30 ore settimanali o per il tempo pieno è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi, circostanze queste che dovranno essere portate a conoscenza dei genitori all´atto dell´iscrizione.
    Due considerazioni. In questi due anni le famiglie hanno bocciato il “maestro unico”. Sarà utile pertanto invitare le scuole ad elaborare un Piano dell’Offerta Formativa che proponga i modelli organizzativi della scuola del modulo (30 e 40 ore settimanali) con la presenza degli specialisti di lingua e di religione. Inoltre è bene tener presente che – come abbiamo già affermato nel febbraio 2009 – la presenza degli specialisti di religione e di lingua straniera restituisce le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato oppure per ampliare l’offerta formativa della scuola fino a 30 ore. Pertanto una scuola che vuol assicurare alle famiglie e ai bambini un Piano dell’Offerta Formativa qualitativamente alto, capace di assicurare il successo scolastico degli alunni di scuola primaria dovrà ritrovare le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato o per assicurare l’estensione del tempo pieno o del modello orario settimanale delle 30 ore.
     
    Nella scuola secondaria di primo grado (scuola media) le famiglie potranno scegliere, per quanto riguarda il quadro orario, le 30 ore settimanali oppure le 36 ore, il cosiddetto tempo prolungato; quest’ultimo, su specifica richiesta maggioritaria delle famiglie, potrà giungere fino alle 40 ore.  L’accoglimento delle opzioni per i modelli orari di tempo prolungato è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi e strutture idonee a consentire lo svolgimento obbligatorio di attività didattiche in face orarie pomeridiane.
    L’iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di primo grado è effettuata esclusivamente tramite la procedura on line (secondo le modalità indicate nell’allegato tecnico).
    Negli Istituti Comprensivi non si procede all’iscrizione d’ufficio, ma si dovrà utilizzare la procedura di iscrizione on line. Gli alunni provenienti dalle scuole primarie dello stesso istituto comprensivo hanno la priorità rispetto agli alunni provenienti da altri istituti.
     
     
    Obbligo di istruzione
    L’obbligo di istruzione riguarda la fascia di età compresa tra i 6 e i 16 anni. Dopo il primo ciclo, tale obbligo si completa con la frequenza dei primi due anni di un percorso di istruzione secondaria di secondo grado o di istruzione e formazione professionale (IeFP).
    I ragazzi che hanno compiuto 15 anni di età  potranno assolvere l’obbligo di istruzione anche tramite la stipula di un contratto di apprendistato (art.3, comma 1, del Decreto legislativo n.167 del 14 settembre 2011)
    I dieci anni dell’obbligo sono parte della formazione aperta a tutti e si collocano nell’ambito del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, che, come è noto, si estende, ai sensi del decreto legislativo n. 76/2005, fino al 18° anno di età o almeno sino al conseguimento  di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età.
     
    Nella scuola secondaria di secondo grado, ai fini della prosecuzione del percorso di studi, le domande di iscrizione degli alunni frequentanti l´ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, debbono essere effettuate esclusivamente.
    Le famiglie possono scegliere di effettuare l´iscrizione ad una sola delle diverse tipologie di istituti di istruzione secondaria di II grado previsti dai regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali.
    Si ricorda che
    – i nuovi Licei comprendono il Liceo Artistico (articolato negli indirizzi di Arti Figurative, Architettura e Ambiente, Design, Audiovisivo e Multimediale, Grafica e Scenografia), il Liceo Classico, il Liceo Linguistico, il Liceo Musicale e coreutico, il Liceo delle Scienze Umane (con eventuale opzione economico sociale), il Liceo Scientifico (con eventuale opzione per scienze applicate o sezioni ad indirizzo sportivo);
    – i nuovi Istituti Tecnici (Allegato D) comprendono due settori (economico e tecnologico) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore economico: a) Amministrativo, Finanza e Marketing, b) Turismo. Settore tecnologico: a) Meccanica, Meccatronica ed Energia, b) Trasporti e Logistica, c) Elettronica ed Elettrotecnica, d) Informatica e Telecomunicazioni, e) Grafica e Comunicazione, f) Chimica, Materiali e Biotecnologie, g) Sistema Moda, h) Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, i) Costruzioni, Ambiente e Territorio;
    – i nuovi Istituti Professionali (Allegato D) comprendono due settori (servizi, industria e artigianato) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore dei servizi: a) Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, b) Servizi socio-sanitari, c) Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, d) Servizi commerciali; Settore Industria e Artigianato: a) Produzioni industriali ed artigianali, b) Manutenzione e assistenza tecnica.
     
     
    Istituti Tecnici e Professionali
    Le famiglie degli alunni che frequentano il secondo anno del primo biennio  hanno la possibilità di richiedere – entro il termine del 15 febbraio 2015 – l’iscrizione ad uno degli indirizzi e/o articolazioni del medesimo settore frequentato e che siano presenti nell’offerta formativa del proprio istituto scolastico. Se l’iscrizione, invece, è corrispondente all’indirizzo o articolazione del percorso di studi già frequentato, l’iscrizione alla classe terza è disposta d’ufficio.
     
     
    Istituti Tecnici e Professionali – Iscrizioni a percorsi opzionali
    I percorsi opzionali degli Istituti Tecnici (Allegato 1) e per gli Istituti Professionali (Allegato 2) per il secondo biennio e il quinto anno, devono essere specificatamente scelti tramite l’iscrizione da parte degli studenti frequentanti il secondo anno del primo biennio dei predetti Istituti. In particolare gli studenti del secondo anno del primo biennio degli Istituti Tecnici del settore“Tecnologico” hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione ad una delle opzioni previste all’interno del medesimo settore, indipendentemente dall’indirizzo frequentato; gli studenti che frequentano il secondo anno di uno degli indirizzi degli Istituti Professionali possono chiedere l’iscrizione al percorso opzionale per le opzioni corrispondenti all’indirizzo frequentato.
     
     
    Licei musicali e coreutici
    L’iscrizione degli studenti ai percorsi del liceo musicale e coreutico è subordinata al superamento di una prova di verifica del possesso di specifiche competenze musicali e coreutiche.
    Le istituzioni scolastiche organizzeranno la prova orientativo-attitudinale in tempi utili a consentire alle famiglie,  nel caso di mancato superamento della prova medesima,  di potersi rivolgere eventualmente ad altra scuola, entro il termine di scadenza delle iscrizioni e comunque non oltre i quindici giorni dopo tale scadenza.
     
     
    Alunni con disabilità
    Le iscrizioni di alunni con disabilità effettuate nella modalità on line devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della certificazione rilasciata dalla A.S.L. di competenza – a seguito degli appositi accertamenti collegiali previsti dal D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185 – corredata dalla diagnosi funzionale.
     
     
    Alunni con cittadinanza non italiana
    Per gli alunni con cittadinanza non italiana si applicano le medesime procedure di iscrizione previste per gli alunni con cittadinanza italiana.
     
     
    Alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)
    Le iscrizioni di alunni con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA), effettuate nella modalità on line, devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della relativa diagnosi, rilasciata ai sensi della legge n. 170/2010 e secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 24 luglio 2012, sul rilascio delle certificazioni.
    Percorsi istruzione degli adulti
    Nelle more dell’avvio di tutti i CPIA (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti), le domande di iscrizione, per l’a. s. 2015/2016 vanno rivolte:
    – o direttamente ai CPIA già istituiti e alle istituzioni scolastiche -presso le quali sono incardinati i percorsi di secondo livello che provvederanno tempestivamente a trasmetterle in copia al CPIA di riferimento;
    – o alle istituzioni scolastiche sedi dei CTP e a quelle sedi dei corsi serali non ancora ricondotti ai nuovi assetti organizzativi e didattici.
    Il termine di scadenza per le iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti è fissato di norma al 31 maggio 2015 e comunque non oltre il 15 ottobre 2015.
     
     
    Insegnamento della religione cattolica e attività alternative
    La scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori (o dagli studenti negli istituti di istruzione secondaria superiore), al momento dell’iscrizione, mediante compilazione dell’apposita sezione on line.
    "La scelta ha valore per l’intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni esclusivamente su iniziativa degli interessati" (Circolare Ministeriale n. 51 prot.0008124 del  18 dicembre 2014, Circolare Ministeriale n. 28 prot.206 del  10 gennaio 2014 ; C.M. n.96 del 17 dicembre 2012C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011; C.M. n.101 del 30 dicembre 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2010C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 12; C.M. 20 dicembre 2002, prot. 3642; art. 310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297; n.119 del 6 aprile 1995).
    Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n.13 dell’11/14 gennaio 1991 discende l’obbligo di separare il momento della scelta di avvalersi (o non) dell’insegnamento della religione (Modello on line – Allegato scheda B) dalle opportunità per i non avvalentesi (Allegato scheda C).
    Ricordiamo che nella scuola dell’infanzia la scelta va proposta anno per anno, mentre nella scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado solo il primo anno.
    L’eventuale scelta di non avvalersi comporterà che all’interno di ciascuna scuola sarà presentato l’Allegato C, che prevede le diverse opzioni alternative all’insegnamento della religione: attività didattiche e formative; attività individuali o di gruppo con assistenza di personale docente; non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica. "La scelta specifica di attività alternative ha effetto per l’intero anno scolastico"(C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011; C.M. n.101 del 30 dicembre 2010;  C.M. n.4 del 15 gennaio 2010) e deve essere operata da parte degli interessati all’inizio dell’anno scolastico, in attuazione della programmazione di inizio d’anno da parte degli organi collegiali.
     
    La Redazione
     

     Snadir – Professione i.r. – 22 dicembre 2014

  • Adozione libri di testo 2014-2015

     Adozione libri di testo 2014-2015

     
    Con Nota n. 2581 del 9 aprile u.s. il MIUR ha fornito indicazioni circa le adozioni dei libri di testo per il prossimo anno scolastico.
    Il Miur ribadisce il grande interesse verso il processo di digitalizzazione dei testi scolastici, tuttavia specifica che il Collegio dei docenti “può” (e non necessariamente “deve”) adottare “libri di testo ovvero strumenti alternativi, in coerenza con il piano dell’offerta formativa, con l’ordinamento scolastico e con il limite di spesa stabilito per ciascuna classe di corso”.
    La novità rilevante consiste nella possibilità che, nel termine del prossimo triennio, gli istituti scolastici possano “elaborare il materiale didattico digitale per specifiche discipline da utilizzare come libri di testo e strumenti didattici per la disciplina di riferimento…”. L’opera didattica così realizzata sarà registrata con licenza, inviata al Miur e condivisa in distribuzione gratuita a tutte le scuole statali.
    Altra importante novità riguarda l’abolizione del vincolo temporale (5 anni per la scuola primaria e 6 anni per la scuola secondaria): i collegi dei docenti potranno confermare i testi scolastici già in uso, limitando così i costi a carico delle famiglie, oppure potranno procedere a nuove adozioni per le classi prime e quarte della scuola primaria, per le classi prime della scuola secondaria di primo grado,  per le classi prime e terze della scuola secondaria di secondo grado. Per le classi quinte della scuola secondaria di secondo grado  si potrà procedere anche alle adozioni dei testi relativi alle specifiche discipline previste dal corso di studio nelle classi terminali.
    Ai fini dell’insegnamento della religione cattolica – oltre al fatto che i testi per l’insegnamento della rleigione cattolica devono essere conformi alle nuove Indicazioni didattiche e Linee guida per tutti i diversi ordini di scuola (Dpr 11 febbraio 2010 e Dpr 20 agosto 2012) – è importante tenere presente che la Nota ministeriale specifica che con l’espressione “testi consigliati” devono intendersi testi aventi carattere monografico o di approfondimento delle discipline di riferimento: “I libri di testo non rientrano tra i testi consigliati”.  Detto in altri termini non si può far passare come “testo consigliato” quello relativo all’insegnamento della religione cattolica che è invece “libro di testo” a tutti gli effetti (compreso il tetto di spesa).  Ricordiamo che ai sensi della legge n. 221/2012, la verifica del rispetto del tetto di spesa è soggetta al controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile (cfr. art. 11 decreto legislativo n. 123/2011).
    La delibera da parte dei collegi dei docenti circa l’adozione dei libri di testo dovrà avvenire nella seconda decade di maggio.
     


     
    Snadir – Professione i.r. – 23 aprile 2014
  • Iscrizioni anno scolastico 2014/2015 e scelta dell’IRC tramite la procedura on line

    Iscrizioni anno scolastico 2014/2015 e scelta dell’IRC tramite la procedura on line

    Il termine delle iscrizioni è stato fissato dal Miur al 28 febbraio 2014 per la scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione (primaria e secondaria di primo grado) e della scuola secondaria di secondo grado

     
     
    Il Miur ha pubblicato la Circolare Ministeriale n. 28 prot.206 del  10 gennaio 2014 con la quale ha definito la questione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2014/2015. 
    Le domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia, alle prime classi delle scuole del primo ciclo di istruzione (primaria e scuola secondaria di primo grado) e alle prime classi del secondo ciclo (secondaria di secondo grado), comprese quelle relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale (qualifiche di durata triennale) potranno essere presentate dal 3 febbraio 2014 e fino al 28 febbraio 2014.
     
      
    Premessa
    La Circolare Ministeriale n. 28 prot.206 del  10 gennaio 2014 ricorda che “l’iscrizione costituisce per le famiglie un importante momento di decisione relativo alla formazione dei propri figli e rappresenta una rilevante occasione di confronto ed interlocuzione con le istituzioni scolastiche, finalizzata ad agevolare e favorire una scelta pienamente rispondente alle esigenze degli studenti in una prospettiva orientativa” e che “il modulo di iscrizione, ferme restando le informazioni sopra riportate, potrà essere integrato e adeguato a cura delle singole istituzioni scolastiche autonome, al fine di consentire agli interessati di esprimere le proprie scelte in merito alle possibilità di fruizione del tempo scuola, della mensa e degli altri servizi previsti sulla base del POF e delle risorse disponibili”.
    Inoltre, rammenta anche la necessità di osservare scrupolosamente “le disposizioni previste dal Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo 30giugno 2003, n. 196)” e dal regolamento adottato dal Ministero della Pubblica Istruzione (d.m. 7 dicembre 2006, n. 305) in conformità al parere del Garante in materia di protezione dei dati personali del 26 luglio 2006, tenuto conto che nel corso delle operazioni di iscrizione e nella fase di acquisizione delle relative documentazioni, le istituzioni scolastiche possono essere interessate al trattamento di dati sensibili e giudiziari riferiti agli alunni o a loro familiari.
     
     
    Iscrizioni on line
    In applicazione dell’art.7, comma 28 del decreto legge n.95/2012, convertito dalla legge n.135/2012, le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente on line per tutte le classi iniziali dei corsi di studio (primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado), ad esclusione delle sezioni di scuola dell’infanzia, delle scuole in lingua slovena, scuole delle province di Aosta, Trento e Bolzano e dei corsi per l’istruzione per gli adulti attivati anche presso le sezioni carcerarie.
    Le famiglie potranno registrarsi sul sito www.iscrizioni.istruzione.it, seguendo le indicazioni presenti, a partire dal 27 gennaio 2014. Il sistema“Iscrizioni on line” si farà carico di avvisare le famiglie, via posta elettronica, in tempo reale dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda. La famiglia, inoltre, attraverso una funzione web potrà in ogni momento seguire l’iter della domanda inoltrata.
    In sede di presentazione delle istanze di iscrizione on line, le famiglie possono presentare una sola domanda di iscrizione e indicare, in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. Sarà cura del sistema di iscrizioni on line farsi carico di comunicare alla famiglia, via posta elettronica, di aver inoltrato la domanda di iscrizione verso l’istituto indicato in subordine qualora la domanda non possa essere accolta nella scuola di prima scelta. Si fa presente che l’accoglimento della domanda di iscrizione da parte di una delle istituzioni scolastiche indicate nel modulo on line rende inefficaci le altre opzioni. In ogni caso, il sistema di iscrizioni on line si farà carico di comunicare, via posta elettronica, l’accettazione definitiva della domanda da parte di una delle scuole indicate.
    Le istituzioni scolastiche destinatarie delle domande offriranno un servizio di supporto per le famiglie prive di strumentazione informatica. In subordine, qualora necessario, anche le scuole di provenienza offriranno il medesimo servizio di supporto.
     
    Per gli alunni delle classi successive alle prime e per quelli ripetenti delle classi prime, l’iscrizione è disposta d’ufficio.
     
     
    Adempimenti delle scuole
    Il modello della domanda sarà reso disponibile alle famiglie attraverso l’applicazione internet “Iscrizioni on line” a cui si può accedere dal sito web del MIUR all’indirizzo www.iscrizioni.istruzione.it/ . Prima dell’avvio delle iscrizioni tutte le istituzioni scolastiche dovranno aggiornare le informazioni che le caratterizzano, utilizzando la funzione SIDI “Scuola in chiaro”, nell’Area Rilevazioni. Questa operazione consentirà alle famiglie di disporre di un quadro quanto più esauriente possibile.
     
    Offerta formativa
    Le iscrizioni alle classi prime della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado è effettuata a domanda, esclusivamente on line. I predetti modelli, ferme restando le informazioni riportate negli stessi, potranno essere contestualizzati a cura delle singole istituzioni scolastiche autonome e adeguati alle indicazioni della Regione per quanto riguarda i percorsi di IeFP.
     
    Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia (esclusa dalla procedura di “Iscrizione on line”) possono essere iscritti a domanda presso l’istituzione scolastica prescelta, come da Modello A, i bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2013; anche i bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2014 possono essere iscritti. La frequenza di questi ultimi è condizionata: alla disponibilità di posti e all’esaurimento di eventuali liste di attesa, alla disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità di accoglienza. 
    L’orario di funzionamento offerto alle famiglie è di 40 ore settimanali, di 50 ore settimanali (orario prolungato), 25 ore settimanali (orario ridotto) con svolgimento dell’attività educativa nella fascia del mattino.
    All’atto dell’iscrizione, i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale compilano anche il modello B, relativo alla scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica. Per i bambini che non se ne avvalgono, dovrà essere compilato, all’inizio dell’anno scolastico, anche il modello C per la scelta delle attività alternative.
     
     
    E’ prevista per l’anno scolastico 2014/2015 la prosecuzione della “sezioni primavera” (per i bimbi dai 2 ai 3 anni) in collaborazione con le Regioni e gli Enti Locali. Le iscrizioni avvengono secondo modalità definite nelle singole realtà territoriali in base ad intese tra gli Uffici Scolastici regionali e le Regioni.
     
     
    Alla scuola primaria potranno essere iscritti, esclusivamente tramite la procedura on line (secondo le modalità indicate nell’allegato tecnico), i bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre 2013 e potranno comunque anticipare la frequenza i bambini che compiono 6 anni entro il 30 aprile 2014
    Circa il quadro orario, come previsto dal riordino, le famiglie potranno scegliere le 24 o 27 ore settimanali, quale spazio ordinario di attività didattica, oppure, su specifica richiesta, l’orario a 30 ore, comprensivo delle attività opzionali, ed il tempo pieno, corrispondente a 40 ore.
    L´accoglimento delle opzioni fino a 30 ore settimanali o per il tempo pieno è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi, circostanze queste che dovranno essere portate a conoscenza dei genitori all´atto dell´iscrizione.
    Due considerazioni. In questi due anni le famiglie hanno bocciato il “maestro unico”. Sarà utile pertanto invitare le scuole ad elaborare un Piano dell’Offerta Formativa che proponga i modelli organizzativi della scuola del modulo (30 e 40 ore settimanali) con la presenza degli specialisti di lingua e di religione. Inoltre è bene tener presente che – come abbiamo già affermato nel febbraio 2009 – la presenza degli specialisti di religione e di lingua straniera restituisce le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato oppure per ampliare l’offerta formativa della scuola fino a 30 ore. Pertanto una scuola che vuol assicurare alle famiglie e ai bambini un Piano dell’Offerta Formativa qualitativamente alto, capace di assicurare il successo scolastico degli alunni di scuola primaria dovrà ritrovare le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato o per assicurare l’estensione del tempo pieno o del modello orario settimanale delle 30 ore.
     
    Nella scuola secondaria di primo grado (scuola media) le famiglie potranno scegliere, per quanto riguarda il quadro orario, le 30 ore settimanali oppure le 36 ore, il cosiddetto tempo prolungato; quest’ultimo, su specifica richiesta maggioritaria delle famiglie, potrà giungere fino alle 40 ore.  L’accoglimento delle opzioni per i modelli orari di tempo prolungato è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi e strutture idonee a consentire lo svolgimento obbligatorio di attività didattiche in face orarie pomeridiane.
    L’iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di primo grado è effettuata esclusivamente tramite la procedura on line (secondo le modalità indicate nell’allegato tecnico).
    Negli Istituti Comprensivi non si procede all’iscrizione d’ufficio, ma si dovrà utilizzare la procedura di iscrizione on line. Gli alunni provenienti dalle scuole primarie dello stesso istituto comprensivo hanno la priorità rispetto agli alunni provenienti da altri istituti.
     
     
    Obbligo di istruzione
    L’obbligo di istruzione riguarda la fascia di età compresa tra i 6 e i 16 anni. Dopo il primo ciclo, tale obbligo si completa con la frequenza dei primi due anni di un percorso di istruzione secondaria di secondo grado o di istruzione e formazione professionale (IeFP).
    I ragazzi che hanno compiuto 15 anni di età  potranno assolvere l’obbligo di istruzione anche tramite la stipula di un contratto di apprendistato (art.3, comma 1, del Decreto legislativo n.167 del 14 settembre 2011)
    I dieci anni dell’obbligo sono parte della formazione aperta a tutti e si collocano nell’ambito del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, che, come è noto, si estende, ai sensi del decreto legislativo n. 76/2005, fino al 18° anno di età o almeno sino al conseguimento  di un titolo o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età.
     
    Nella scuola secondaria di secondo grado, ai fini della prosecuzione del percorso di studi, le domande di iscrizione degli alunni frequentanti l´ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, debbono essere effettuate esclusivamente on line.
    Le famiglie possono scegliere di effettuare l´iscrizione ad una sola delle diverse tipologie di istituti di istruzione secondaria di II grado previsti dai regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali.
    Si ricorda che
    – i nuovi Licei comprendono il Liceo Artistico (articolato negli indirizzi di Arti Figurative, Architettura e Ambiente, Design, Audiovisivo e Multimediale, Grafica e Scenografia), il Liceo Classico, il Liceo Linguistico, il Liceo Musicale e coreutico, il Liceo delle Scienze Umane (con eventuale opzione economico sociale), il Liceo Scientifico (con eventuale opzione per scienze applicate);
    – i nuovi Istituti Tecnici (Allegato D) comprendono due settori (economico e tecnologico) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore economico: a) Amministrativo, Finanza e Marketing, b) Turismo. Settore tecnologico: a) Meccanica, Meccatronica ed Energia, b) Trasporti e Logistica, c) Elettronica ed Elettrotecnica, d) Informatica e Telecomunicazioni, e) Grafica e Comunicazione, f) Chimica, Materiali e Biotecnologie, g) Sistema Moda, h) Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, i) Costruzioni, Ambiente e Territorio;
    – i nuovi Istituti Professionali (Allegato D) comprendono due settori (servizi, industria e artigianato) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore dei servizi: a) Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, b) Servizi socio-sanitari, c) Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, d) Servizi commerciali; Settore Industria e Artigianato: a) Produzioni industriali ed artigianali, b) Manutenzione e assistenza tecnica.
     
     
    Istituti Tecnici e Professionali
    Le famiglie degli alunni che frequentano il secondo anno del primo biennio  hanno la possibilità di richiedere – entro il termine del 28 febbraio 2013 – l’iscrizione ad uno degli indirizzi e/o articolazioni del medesimo settore frequentato e che siano presenti nell’offerta formativa del proprio istituto scolastico. Se l’iscrizione, invece, è corrispondente all’indirizzo o articolazione del percorso di studi già frequentato, l’iscrizione alla classe terza è disposta d’ufficio.
     
     
    Istituti Tecnici e Professionali – Iscrizioni a percorsi opzionali
    I percorsi opzionali degli Istituti Tecnici (Allegato 1) e per gli Istituti Professionali (Allegato 2) per il secondo biennio e il quinto anno, devono essere specificatamente scelti tramite l’iscrizione da parte degli studenti frequentanti il secondo anno del primo biennio dei predetti Istituti. In particolare gli studenti del secondo anno del primo biennio degli Istituti Tecnici del settore“Tecnologico” hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione ad una delle opzioni previste all’interno del medesimo settore, indipendentemente dall’indirizzo frequentato; gli studenti che frequentano il secondo anno di uno degli indirizzi degli Istituti Professionali possono chiedere l’iscrizione al percorso opzionale per le opzioni corrispondenti all’indirizzo frequentato.
     
     
    Licei musicali e coreutici
    L’iscrizione degli studenti ai percorsi del liceo musicale e coreutico è subordinata al superamento di una prova di verifica del possesso di specifiche competenze musicali e coreutiche.
    Le istituzioni scolastiche organizzeranno la prova orientativo-attitudinale in tempi utili a consentire alle famiglie,  nel caso di mancato superamento della prova medesima,  di potersi rivolgere eventualmente ad altra scuola, entro il termine di scadenza delle iscrizioni e comunque non oltre i dieci giorni dopo tale scadenza
     
      
    Alunni con disabilità
    Le iscrizioni di alunni con disabilità effettuate nella modalità on line devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della certificazione rilasciata dalla A.S.L. di competenza – a seguito degli appositi accertamenti collegiali previsti dal D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185 – corredata dal profilo dinamico-funzionale.
     
     
    Alunni con cittadinanza non italiana
    Per gli alunni con cittadinanza non italiana si applicano le medesime procedure di iscrizione previste per gli alunni con cittadinanza italiana.
     
     
    Alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)
    Le iscrizioni di alunni con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA), effettuate nella modalità on line, devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della relativa diagnosi, rilasciata ai sensi della legge n. 170/2010 e secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 24 luglio 2012, sul rilascio delle certificazioni.
     
     
    Insegnamento della religione cattolica e attività alternative
    La scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori (o dagli studenti negli istituti di istruzione secondaria superiore), al momento dell’iscrizione, mediante compilazione dell’apposita sezione on line.
    "La scelta ha valore per l’intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni esclusivamente su iniziativa degli interessati" (Circolare Ministeriale n. 28 prot.206 del  10 gennaio 2014 ; C.M. n.96 del 17 dicembre 2012C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011; C.M. n.101 del 30 dicembre 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2010C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 12; C.M. 20 dicembre 2002, prot. 3642; art. 310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297; n.119 del 6 aprile 1995).
    Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n.13 dell’11/14 gennaio 1991 discende l’obbligo di separare il momento della scelta di avvalersi (o non) dell’insegnamento della religione (Modello on line – Allegato scheda B) dalle opportunità per i non avvalentesi (Allegato scheda C).
    Ricordiamo che nella scuola dell’infanzia la scelta va proposta anno per anno, mentre nella scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado solo il primo anno.
    L’eventuale scelta di non avvalersi comporterà che all’interno di ciascuna scuola sarà presentato l’Allegato C, che prevede le diverse opzioni alternative all’insegnamento della religione: attività didattiche e formative; attività individuali o di gruppo con assistenza di personale docente; non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica. "La scelta specifica di attività alternative ha effetto per l’intero anno scolastico"(C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011; C.M. n.101 del 30 dicembre 2010;  C.M. n.4 del 15 gennaio 2010) e deve essere operata da parte degli interessati all’inizio dell’anno scolastico, in attuazione della programmazione di inizio d’anno da parte degli organi collegiali.
     
    La Redazione
     
     Snadir – Professione i.r. – 10 gennaio 2014
  • Iscrizioni 2013/2014 e scelta dell’IRC tramite la procedura on line. Il termine delle iscrizioni è stato fissato dal Miur al 28 febbraio 2013per la scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado

     Iscrizioni anno scolastico 2013/2014 e scelta dell’IRC tramite la procedura on line

    Il termine delle iscrizioni è stato fissato dal Miur al 28 febbraio 2013 per la scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione (primaria e secondaria di primo grado) e della scuola secondaria di secondo grado
     
     
    Il Miur ha pubblicato la Circolare Ministeriale n. 96 del 17 dicembre 2012 con la quale ha definito la questione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2013/2014. 
    Le domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia, alle prime classi delle scuole del primo ciclo di istruzione (primaria e scuola secondaria di primo grado) e alle prime classi del secondo ciclo (secondaria di secondo grado), comprese quelle relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale (qualifiche di durata triennale) potranno essere presentate dal 21 gennaio 2013 e fino al 28 febbraio 2013.
     
      
    Premessa
    La Circolare Ministeriale n. 96 del 17 dicembre 2012 ricorda che “l’iscrizione costituisce per le famiglie un importante momento di decisione relativo alla formazione dei propri figli e rappresenta una rilevante occasione di confronto ed interlocuzione con le istituzioni scolastiche, finalizzata ad agevolare e favorire una scelta pienamente rispondente alle esigenze degli studenti in una prospettiva orientativa” e che “il modulo di iscrizione, ferme restando le informazioni sopra riportate, potrà essere integrato e adeguato a cura delle singole istituzioni scolastiche autonome, al fine di consentire agli interessati di esprimere le proprie scelte in merito alle possibilità di fruizione del tempo scuola, della mensa e degli altri servizi previsti sulla base del POF e delle risorse disponibili”.
    Inoltre, rammenta anche la necessità di osservare scrupolosamente “le disposizioni previste in materia dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di trattamento dei dati personali) e dal Regolamento ministeriale 6 dicembre 2006, tenuto conto che nel corso delle operazioni di iscrizione e nella fase di acquisizione delle relative documentazioni, le istituzioni scolastiche possono essere interessate al trattamento di dati sensibili e giudiziari riferiti agli alunni o a loro familiari”.
     
     
    Iscrizioni on line
    In applicazione dell’art.7, comma 28 del decreto legge n.95/2012, convertito dalla legge n.135/2012, le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente on line per tutte le classi iniziali dei corsi di studio (primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado), ad esclusione delle sezioni di scuola dell’infanzia, delle scuole in lingua slovena, scuole delle province di Aosta, Trento e Bolzano e dei corsi per l’istruzione per gli adulti attivati anche presso le sezioni carcerarie.
    In sede di presentazione delle istanze di iscrizione on line, le famiglie possono indicare, in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. Sarà cura del sistema di iscrizioni on line farsi carico di comunicare alla famiglia, via posta elettronica, di aver inoltrato la domanda di iscrizione verso l’istituto indicato in subordine qualora la domanda non possa essere accolta nella scuola di prima scelta. Si fa presente che l’accoglimento della domanda di iscrizione da parte di una delle istituzioni scolastiche indicate nel modulo on line rende inefficaci le altre opzioni. In ogni caso, il sistema di iscrizioni on line si farà carico di comunicare, via posta elettronica, l’accettazione definitiva della domanda da parte di una delle scuole indicate.
    Per gli alunni delle classi successive alle prime e per quelli ripetenti delle classi prime, l’iscrizione è disposta d’ufficio.
     
     
    Adempimenti delle scuole
    Il modello della domanda sarà reso disponibile alle famiglie attraverso l’applicazione internet “Iscrizioni on line” a cui si può accedere dal sito web del MIUR all’indirizzo www.iscrizioni.istruzione.it/ . Prima dell’avvio delle iscrizioni tutte le istituzioni scolastiche dovranno aggiornare le informazioni che le caratterizzano, utilizzando la funzione SIDI “Scuola in chiaro”, nell’Area Rilevazioni. Questa operazione consentirà alle famiglie di disporre di un quadro quanto più esauriente possibile.
     
    Offerta formativa
    Le iscrizioni alle classi prime della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado è effettuata a domanda, esclusivamente on line. I predetti modelli, ferme restando le informazioni riportate negli stessi, potranno essere contestualizzati a cura delle singole istituzioni scolastiche autonome e adeguati alle indicazioni della Regione per quanto riguarda i percorsi di IeFP.
     
    Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia possono essere iscritti a domanda presso l’istituzione scolastica prescelta, come da Modello A, i bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2013; anche i bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2014 possono essere iscritti. La frequenza di questi ultimi è condizionata: alla disponibilità di posti e all’esaurimento di eventuali liste di attesa, alla disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità di accoglienza. 
    Poiché al termine dell’anno scolastico 2012/2013 viene a scadere l’accordo in Conferenza unificata sulle "sezioni primavera " per i bimbi dai 2 ai 3 anni, il Miur fornirà indicazioni in merito appena sarà siglato il nuovo accordo in Conferenza unificata.
    L’orario di funzionamento offerto alle famiglie è di 40 ore settimanali, di 50 ore settimanali (orario prolungato), 25 ore settimanali (orario ridotto) con svolgimento dell’attività educativa nella fascia del mattino.
    All’atto dell’iscrizione, i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale compilano anche il modello B, relativo alla scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica. Per i bambini che non se ne avvalgono, dovrà essere compilato, all’inizio dell’anno scolastico, anche il modello C per la scelta delle attività alternative.
     
    Alla scuola primaria potranno essere iscritti, esclusivamente tramite la procedura on line(secondo le modalità indicate nell’allegato tecnico), i bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre 2013 e potranno comunque anticipare la frequenza i bambini che compiono 6 anni entro il 30 aprile 2014
    Circa il quadro orario, come previsto dal riordino, le famiglie potranno scegliere le 24 o 27 ore settimanali, quale spazio ordinario di attività didattica, oppure, su specifica richiesta, l’orario a 30 ore, comprensivo delle attività opzionali, ed il tempo pieno, corrispondente a 40 ore.
    L´accoglimento delle opzioni fino a 30 ore settimanali o per il tempo pieno è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi, circostanze queste che dovranno essere portate a conoscenza dei genitori all´atto dell´iscrizione.
    Due considerazioni. In questi due anni le famiglie hanno bocciato il “maestro unico”. Sarà utile pertanto invitare le scuole ad elaborare un Piano dell’Offerta Formativa che proponga i modelli organizzativi della scuola del modulo (30 e 40 ore settimanali) con la presenza degli specialisti di lingua e di religione.Inoltre è bene tener presente che – come abbiamo già affermato nel febbraio 2009 – la presenza degli specialisti di religione e di lingua straniera restituisce le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato oppure per ampliare l’offerta formativa della scuola fino a 30 ore. Pertanto una scuola che vuol assicurare alle famiglie e ai bambini un Piano dell’Offerta Formativa qualitativamente alto, capace di assicurare il successo scolastico degli alunni di scuola primaria dovrà ritrovare le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato o per assicurare l’estensione del tempo pieno o del modello orario settimanale delle 30 ore.
     
    Nella scuola secondaria di primo grado (scuola media) le famiglie potranno scegliere, per quanto riguarda il quadro orario, le 30 ore settimanali oppure le 36 ore, il cosiddetto tempo prolungato; quest’ultimo, su specifica richiesta maggioritaria delle famiglie, potrà giungere fino alle 40 ore.  L’accoglimento delle opzioni per i modelli orari di tempo prolungato è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi e strutture idonee a consentire lo svolgimento obbligatorio di attività didattiche in face orarie pomeridiane.
    L’iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di primo grado è effettuata esclusivamente tramite la procedura on line (secondo le modalità indicate nell’allegato tecnico).
    Negli Istituti Comprensivi non si procede all’iscrizione d’ufficio, ma si dovrà utilizzare la procedura di iscrizione on line. Gli alunni provenienti dalle scuole primarie dello stesso istituto comprensivo hanno la priorità rispetto agli alunni provenienti da altri istituti.
     
     
    Obbligo di istruzione
    L’obbligo di istruzione riguarda la fascia di età compresa tra i 6 e i 16 anni. Dopo il primo ciclo, tale obbligo si completa con la frequenza dei primi due anni di un percorso di istruzione secondaria di secondo grado o di istruzione e formazione professionale (IeFP).
    I ragazzi che hanno compiuto 15 anni di età  potranno assolvere l’obbligo di istruzione anche tramite la stipula di un contratto di apprendistato (art.3, comma 1, del Decreto legislativo n.167 del 14 settembre 2011)
    I dieci anni dell’obbligo sono parte della formazione aperta a tutti e si collocano nell’ambito del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, che, come è noto, si estende, ai sensi del decreto legislativo n. 76/2005, fino al 18° anno di età o almeno sino al conseguimento  di un titolo o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età.
     
    Nella scuola secondaria di secondo grado, ai fini della prosecuzione del percorso di studi, le domande di iscrizione degli alunni frequentanti l´ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, debbono essere effettuate esclusivamente on line.
    Le famiglie possono scegliere di effettuare l´iscrizione ad una sola delle diverse tipologie di istituti di istruzione secondaria di II grado previsti dai regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali.
    Si ricorda che
    – i nuovi Licei comprendono il Liceo Artistico (articolato negli indirizzi di Arti Figurative, Architettura e Ambiente, Design, Audiovisivo e Multimediale, Grafica e Scenografia), il Liceo Classico, il Liceo Linguistico, il Liceo Musicale e coreutico, il Liceo delle Scienze Umane (con eventuale opzione economico sociale), il Liceo Scientifico (con eventuale opzione per scienze applicate);
    – i nuovi Istituti Tecnici (Allegato D) comprendono due settori (economico e tecnologico) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore economico: a) Amministrativo, Finanza e Marketing, b) Turismo. Settore tecnologico: a) Meccanica, Meccatronica ed Energia, b) Trasporti e Logistica, c) Elettronica ed Elettrotecnica, d) Informatica e Telecomunicazioni, e) Grafica e Comunicazione, f) Chimica, Materiali e Biotecnologie, g) Sistema Moda, h) Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, i) Costruzioni, Ambiente e Territorio;
    – i nuovi Istituti Professionali (Allegato D) comprendono due settori (servizi, industria e artigianato) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore dei servizi: a) Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, b) Servizi socio-sanitari, c) Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, d) Servizi commerciali; Settore Industria e Artigianato: a) Produzioni industriali ed artigianali, b) Manutenzione e assistenza tecnica.
     
     
    Istituti Tecnici e Professionali
    Le famiglie degli alunni che frequentano il secondo anno del primo biennio  hanno la possibilità di richiedere – entro il termine del 28 febbraio 2013 – l’iscrizione ad uno degli indirizzi e/o articolazioni del medesimo settore frequentato e che siano presenti nell’offerta formativa del proprio istituto scolastico. Se l’iscrizione, invece, è corrispondente all’indirizzo o articolazione del percorso di studi già frequentato, l’iscrizione alla classe terza è disposta d’ufficio.
     
     
    Istituti Tecnici e Professionali – Iscrizioni a percorsi opzionali
    I percorsi opzionali degli Istituti Tecnici (Allegato 1) e per gli Istituti Professionali (Allegato 2) per il secondo biennio e il quinto anno, devono essere specificatamente scelti tramite l’iscrizione da parte degli studenti frequentanti il secondo anno del primo biennio dei predetti Istituti. In particolare gli studenti del secondo anno del primo biennio degli Istituti Tecnici del settore“Tecnologico” hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione ad una delle opzioni previste all’interno del medesimo settore, indipendentemente dall’indirizzo frequentato; gli studenti che frequentano il secondo anno di uno degli indirizzi degli Istituti Professionali possono chiedere l’iscrizione al percorso opzionale per le opzioni corrispondenti all’indirizzo frequentato.
     
     
    Licei musicali e coreutici
    L’iscrizione degli studenti ai percorsi del liceo musicale e coreutico è subordinata al superamento di una prova di verifica del possesso di specifiche competenze musicali e coreutiche.
    Le istituzioni scolastiche organizzeranno la prova orientativo-attitudinale in tempi utili a consentire alle famiglie,  nel caso di mancato superamento della prova medesima,  di potersi rivolgere eventualmente ad altra scuola, entro il termine di scadenza delle iscrizioni e comunque non oltre i dieci giorni dopo tale scadenza
     
     
    Iscrizione ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP)
    I percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento di uno dei 22 titoli di qualifica professionale (Allegato 2) normativamente previsti sono realizzati dalle strutture formative accreditate dalle Regioni secondo i criteri di cui al D.M. 29 novembre 2007.
    Le Regioni nella propria programmazione possono prevedere la realizzazione, da parte degli istituti professionali, di percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà, secondo due distinte modalità (A e B) contenute nelle linee-guida di cui al D.M. n.4/2011.
    Anche per l’anno scolastico 2013/2014 gli istituti professionali potranno accogliere iscrizioni ai percorsi IeFP che risulteranno attivati nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa di ciascuna Regione e secondo la tipologia di regime sussidiario da essa prescelto.
     
     
    Alunni con disabilità
    Le iscrizioni di alunni con disabilità effettuate nella modalità on line devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della certificazione rilasciata dalla A.S.L. di competenza – a seguito degli appositi accertamenti collegiali previsti dal D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185 – corredata dal profilo dinamico-funzionale.
     
     
    Alunni con cittadinanza non italiana
    Per gli alunni con cittadinanza non italiana si applicano le medesime procedure di iscrizione previste per gli alunni con cittadinanza italiana.
     
     
    Alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)
    Le iscrizioni di alunni con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA), effettuate nella modalità on line, devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della relativa diagnosi, rilasciata ai sensi della legge n. 170/2010 e secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 24 luglio 2012, sul rilascio delle certificazioni.
     
     
    Insegnamento della religione cattolica e attività alternative
    La scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori (o dagli studenti negli istituti di istruzione secondaria superiore), al momento dell’iscrizione, mediante compilazione dell’apposita sezione on line.
    "La scelta ha valore per l’intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni esclusivamente su iniziativa degli interessati" (C.M. n.96 del 17 dicembre 2012C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011; C.M. n.101 del 30 dicembre 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2010C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 12; C.M. 20 dicembre 2002, prot. 3642; art. 310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297; n.119 del 6 aprile 1995).
    Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n.13 dell’11/14 gennaio 1991 discende l’obbligo di separare il momento della scelta di avvalersi (o non) dell’insegnamento della religione (Modello on line – Allegato scheda B) dalle opportunità per i non avvalentesi (Allegato scheda C).
    Ricordiamo che nella scuola dell’infanzia la scelta va proposta anno per anno, mentre nella scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado solo il primo anno.
    L’eventuale scelta di non avvalersi comporterà che all’interno di ciascuna scuola sarà presentato l’Allegato scheda C, che prevede le diverse opzioni alternative all’insegnamento della religione: attività didattiche e formative; attività individuali o di gruppo con assistenza di personale docente; non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica. "La scelta specifica di attività alternative ha effetto per l’intero anno scolastico"(C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011; C.M. n.101 del 30 dicembre 2010;  C.M. n.4 del 15 gennaio 2010) e deve essere operata da parte degli interessati all’inizio dell’anno scolastico, in attuazione della programmazione di inizio d’anno da parte degli organi collegiali.
     
    La Redazione
     
     
    Snadir – Professione i.r. –  18 dicembre 2012
  • Iscrizioni anno scolastico 2012/2013 e scelta dell’IRC

    Iscrizioni anno scolastico 2012/2013 e scelta dell’IRC
    Il termine è stato fissato dal Miur al 20 febbraio 2012 per la scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione (primaria e secondaria di primo grado) e della scuola secondaria di secondo grado
     
     
    Il Miur ha pubblicato la Circolare Ministeriale n. 110 del 29 dicembre 2011 con la quale ha definito la questione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2012/2013. 
    Il termine è stato fissato al 20 febbraio 2012, anche quest’anno in ritardo rispetto alla tradizionale scadenza del 31 gennaio, per la scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione (primaria e scuola secondaria di primo grado) e per la scuola secondaria del secondo ciclo (secondaria di secondo grado), compresa quelle relativa ai percorsi di istruzione e formazione professionale (qualifiche di durata triennale).
     
    Offerta formativa
    La Circolare Ministeriale n. 110 del 29 dicembre 2011 conferma nel complesso le indicazioni già fornite con la Circolare n. 101 del 30 dicembre 2010 e la Nota prot. n.781 del 4 febbraio 2011.
    Le iscrizioni alle sezioni della scuola dell’infanzia, e alle classi prime della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado è effettuata a domanda, come da modelli allegati A, B, C, e D. I predetti modelli, ferme restando le informazioni riportate negli stessi, potranno essere contestualizzati a cura delle singole istituzioni scolastiche autonome e adeguati alle indicazioni della Regione per quanto riguarda i percorsi di IeFP.
    Dal 12 gennaio 2012 sarà possibile per le famiglie che devono iscrivere i propri figli al primo anno della scuola primaria, al primo anno della scuola secondaria di secondo grado (qualora l’iscrizione non avvenga d’ufficio) o al primo anno della scuola secondaria di secondo grado procedere on line, attraverso il servizio attivato sul sito internet di questo Ministero. Una apposita nota e circolare, dedicata al progetto “scuola in chiaro”, hanno fornito indicazioni in merito.
    Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia possono essere iscritti i bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2012; anche i bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2013 possono essere iscritti. La frequenza di questi ultimi è condizionata: alla disponibilità di posti e all’esaurimento di eventuali liste di attesa, alla disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità di accoglienza. 
    Resta confermata per l’anno scolastico 2012/2013 la prosecuzione delle "sezioni primavera" per i bimbi dai 2 ai 3 anni.
    L’orario di funzionamento offerto alle famiglie è di 40 ore settimanali, di 50 ore settimanali (orario prolungato), 25 ore settimanali (orario ridotto) con svolgimento dell’attività educativa nella fascia del mattino.
    Alla scuola primaria potranno essere iscritti i bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre 2012 e potranno comunque anticipare la frequenza i bambini che compiono 6 anni entro il 30 aprile 2013. 
    Circa il quadro orario, come previsto dal riordino, le famiglie potranno scegliere le 24 o 27 ore settimanali, quale spazio ordinario di attività didattica, oppure, su specifica richiesta, l’orario a 30 ore, comprensivo delle attività opzionali, ed il tempo pieno, corrispondente a 40 ore.
    L´accoglimento delle opzioni fino a 30 ore settimanali o per il tempo pieno è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi, circostanze queste che dovranno essere portate a conoscenza dei genitori all´atto dell´iscrizione.
    Due considerazioni. In questi due anni le famiglie hanno bocciato il “maestro unico”. Sarà utile pertanto invitare le scuole ad elaborare un Piano dell’Offerta Formativa che proponga i modelli organizzativi della scuola del modulo (30 e 40 ore settimanali) con la presenza degli specialisti di lingua e di religione.Inoltre è bene tener presente che – come abbiamo già affermato nel febbraio 2009 – la presenza degli specialisti di religione e di lingua straniera restituisce le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato oppure per ampliare l’offerta formativa della scuola fino a 30 ore. Pertanto una scuola che vuol assicurare alle famiglie e ai bambini un Piano dell’Offerta Formativa qualitativamente alto, capace di assicurare il successo scolastico degli alunni di scuola primaria dovrà ritrovare le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato o per assicurare l’estensione del tempo pieno o del modello orario settimanale delle 30 ore.
     
    Nella scuola secondaria di primo grado (scuola media) le famiglie potranno scegliere, per quanto riguarda il quadro orario, o le 30 ore settimanali oppure le 36 ore, il cosiddetto tempo prolungato; quest’ultimo, su specifica richiesta maggioritaria delle famiglie, potrà giungere fino alle 40 ore.  L’accoglimento delle opzioni per i modelli orari di tempo prolungato è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi.
    Negli istituti comprensivi non è richiesta la domanda di iscrizione alla classe prima della scuola secondaria di primo grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la classe quinta della scuola primaria. In tale caso, l’iscrizione è disposta d’ufficio, fatte salve le scelte delle famiglie relativamente al tempo scuola.
     
    Obbligo di istruzione
    L’obbligo di istruzione riguarda la fascia di età compresa tra i 6 e i 16 anni. Dopo il primo ciclo, tale obbligo si completa con la frequenza dei primi due anni di un percorso di istruzione secondaria di secondo grado o di formazione professionale.
    I dieci anni dell’obbligo sono parte della formazione aperta a tutti e si collocano nell’ambito del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, che, come è noto, si estende, ai sensi del decreto legislativo n. 76/2005, fino al 18° anno di età o almeno sino al conseguimento di un titolo o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età.
     
    Nella scuola secondaria di secondo grado,ai fini della prosecuzione del percorso di studi, le domande di iscrizione degli alunni frequentanti l´ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, debbono essere trasmesse – per il tramite del dirigente della scuola di appartenenza – entro il 20 febbraio 2012 all´istituto secondario di secondo grado prescelto.
    Le famiglie possono scegliere di effettuare l´iscrizione ad una sola delle diverse tipologie di istituti di istruzione secondaria di II grado previsti dai regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali. In sede di presentazione delle istanze di iscrizione, le famiglie possono indicare, in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. Si ricorda che
    – i nuovi Licei comprendono il Liceo Artistico (articolato negli indirizzi di Arti Figurative, Architettura e Ambiente, Design, Audiovisivo e Multimediale, Grafica e Scenografia), il Liceo Classico, il Liceo Linguistico, il Liceo Musicale e coreutico, il Liceo delle Scienze Umane (con eventuale opzione economico sociale), il Liceo Scientifico (con eventuale opzione per scienze applicate);
    – i nuovi Istituti Tecnici comprendono due settori (economico e tecnologico) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore economico: a) Amministrazione, Finanza e Marketing, b) Turismo. Settore tecnologico: a. Meccanica, Meccatronica ed Energia, b. Trasporti e Logistica, c. Elettronica ed Elettrotecnica, d. Informatica e Telecomunicazioni, e. Grafica e Comunicazione, f. Chimica, Materiali e Biotecnologie, g. Sistema Moda, h. Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, i. Costruzioni, Ambiente e Territorio;
    – i nuovi Istituti Professionali comprendono due settori (servizi, industria e artigianato) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore dei servizi: a. Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, b. Servizi socio-sanitari, c. Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, d. Servizi commerciali; Settore Industria e Artigianato: a) Produzioni industriali ed artigianali, b) Manutenzione e assistenza tecnica.
     
    Istituti Tecnici e Professionali
    Sarà fornito, con apposita nota, l’elenco nazionale delle opzioni che verranno attivate presso gli istituti professionali, secondo la programmazione regionale, in tempo comunque utile per l’acquisizione delle domande di iscrizione entro il termine del 20 febbraio 2012.
     
    Licei musicali e coreutici
    L’iscrizione degli studenti ai percorsi del liceo musicale e coreutico è subordinata al superamento di una prova di verifica del possesso di specifiche competenze musicali e coreutiche.
    Le istituzioni scolastiche organizzeranno la prova orientativo-attitudinale in tempi utili a consentire alle famiglie, nel caso di mancato superamento della prova medesima, di potersi rivolgere eventualmente ad altra scuola, entro il termine di scadenza delle iscrizioni e comunque non oltre i dieci giorni dopo tale scadenza
     
    Iscrizione ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP)
    I percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento di uno dei 21 titoli di qualifica professionale normativamente previsti sono realizzati dalle strutture formative accreditate dalle Regioni secondo i criteri di cui al D.M. 29 novembre 2007.
    Le Regioni nella propria programmazione possono prevedere la realizzazione, da parte degli istituti professionali, di percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà, secondo due distinte modalità (A e B) contenute nelle linee-guida di cui al D.M. n.4/2011.
    Anche per l’anno scolastico 2012/2013 gli istituti professionali potranno accogliere iscrizioni ai percorsi IeFP che risulteranno attivati nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa di ciascuna Regione e secondo la tipologia di regime sussidiario da essa prescelto.
     
    Domanda di iscrizione
    Le iscrizioni alle sezioni di scuola dell’infanzia, alle classi prime della scuola primaria, della secondaria di primo grado e della secondaria di secondo grado vengono effettuate a domanda, come da modelli A-B-C-D (allegati alla C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011).
    Invece negli istituti comprensivi non è richiesta la domanda di iscrizione alla classe prima della scuola secondaria di primo grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la classe quinta della scuola primaria. In tale caso, l’iscrizione è disposta d’ufficio, fatte salve le scelte delle famiglie relativamente al tempo scuola.
    Le iscrizioni per gli alunni delle classi successive al primo anno e per quelli ripetenti sono disposte d’ufficio.
     
    Insegnamento della religione cattolica e attività alternative
    La scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica "ha valore per l’intero ciclo di studi e comunque in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni esclusivamente su iniziativa degli interessati" (C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011; C.M. n.101 del 30 dicembre 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 12; C.M. 20 dicembre 2002, prot. 3642; art. 310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297; n.119 del 6 aprile 1995). Negli istituti comprensivi "non è richiesta la domanda di iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di 1° grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la quinta classe della scuola  primaria. L’iscrizione, in tali casi, opera d’ufficio" (C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011; C.M. n.101 del 30 dicembre 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2010 ; C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 4). Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n.13 dell’11/14 gennaio 1991 discende l’obbligo di separare il momento della scelta di avvalersi (o non) dell’insegnamento della religione (Modello E) dalle opportunità per i non avvalentesi (Modello F).
    Ricordiamo che nella scuola dell’infanzia la scelta va proposta anno per anno, mentre nella scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado solo il primo anno. Soltanto dopo aver eventualmente fatto la scelta di non avvalersi deve essere presentato il Modello F che prevede le diverse opzioni alternative all’insegnamento della religione: attività didattiche e formative; attività individuali o di gruppo con assistenza di personale docente; non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica. "La scelta specifica di attività alternative ha effetto per l’intero anno scolastico"(C.M. n. 110 del 29 dicembre 2011; C.M. n.101 del 30 dicembre 2010;  C.M. n.4 del 15 gennaio 2010) e deve essere operata da parte degli interessati, entro i tempi di avvio delle attività didattiche, in attuazione della programmazione di inizio d’anno da parte degli organi collegiali.
    La Redazione
     
     
    Snadir – Professione i.r. –  31 dicembre 2011

     

  • Iscrizioni anno scolastico 2011/2012 e scelta dell’IRC

    Iscrizioni a.s. 2011/2012 e scelta dell’IRC
    Il termine è stato fissato dal Miur al 12 febbraio 2011 per la scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione (primaria e secondaria di primo grado) e della scuola secondaria di secondo grado
     
     
    Con la circolare n. 101 del 30 dicembre 2010 il MIUR ha definito la questione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2011/2012. 
    Il termine è stato fissato al 12 febbraio 2011, in ritardo dunque rispetto alla tradizionale scadenza del 31 gennaio, per la scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione (primaria e scuola secondaria di primo grado) e per la scuola secondaria del secondo ciclo (secondaria di secondo grado), compresa quelle relativa ai percorsi di istruzione e formazione professionale (qualifiche di durata triennale).
     
    Offerta formativa
    La Circolare n. 101 del 30 dicembre 2010 ribadisce che le iscrizioni “non solo costituiscono un importante adempimento amministrativo e gestionale, prodromico rispetto alle operazioni di preparazione e di regolare avvio del prossimo anno scolastico, ma rappresentano una rilevante occasione di confronto, di interlocuzione e di collaborazione tra i soggetti, i livelli istituzionali, le autonomie locali, le parti sociali a vario titolo competenti e coinvolti”.
    Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia possono essere iscritti i bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2011; anche i bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2012 possono essere iscritti. La frequenza di questi ultimi è condizionata: alla disponibilità di posti, all’esaurimento di eventuali liste di attesa, alla disponibilità di locali idonei e alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità di accoglienza. 
    Nei territori montani, nelle piccole isole e nei piccoli comuni privi di servizi educativi per la primissima infanzia e con sezioni con un numero di iscritti inferiore a quello previsto è consentita, in via straordinaria, anche l’iscrizione di bambini di età compresa tra i due e i tre anni, per un massimo di tre unità per sezione.
    Resta confermata la prosecuzione delle "sezioni primavera" per i bimbi dai 2 ai 3 anni. L’orario di funzionamento offerto alle famiglie è di 40 ore settimanali, di 50 ore settimanali (orario prolungato), 25 ore settimanali (orario ridotto) con svolgimento dell’attività educativa nella fascia del mattino.
    Alla scuola primaria potranno essere iscritti i bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre 2011 e potranno comunque anticipare la frequenza i bambini che compiono 6 anni entro il 30 aprile 2012.  Circa il quadro orario, come previsto dal riordino, le famiglie potranno scegliere le 24 o 27 ore settimanali, quale spazio ordinario di attività didattica, oppure, su specifica richiesta, l’orario a 30 ore, comprensivo delle attività opzionali, ed il tempo pieno, corrispondente a 40 ore. L´accoglimento delle opzioni fino a 30 ore settimanali o per il tempo pieno è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi, circostanze queste che dovranno essere portate a conoscenza dei genitori all´atto dell´iscrizione. Due considerazioni. In questi due anni le famiglie hanno bocciato il “maestro unico”. Sarà utile pertanto invitare le scuole ad elaborare un Piano dell’Offerta Formativa che proponga i modelli organizzativi della scuola del modulo (30 e 40 ore settimanali) con la presenza degli specialisti di lingua e di religione.Inoltre è bene tener presente che – come abbiamo già affermato nel febbraio 2009 – la presenza degli specialisti di religione e di lingua straniera restituisce le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato oppure per ampliare l’offerta formativa della scuola fino a 30 ore. Pertanto una scuola che vuol assicurare alle famiglie e ai bambini un Piano dell’Offerta Formativa qualitativamente alto, capace di assicurare il successo scolastico degli alunni di scuola primaria dovrà ritrovare le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato o per assicurare l’estensione del tempo pieno o del modello orario settimanale delle 30 ore.
     
    Nella scuola secondaria di primo grado (scuola media) le famiglie potranno scegliere, per quanto riguarda il quadro orario, o le 30 ore settimanali oppure le 36 ore, il cosiddetto tempo prolungato; quest’ultimo, su specifica richiesta maggioritaria delle famiglie, potrà giungere fino alle 40 ore.  L’accoglimento delle opzioni per i modelli orari di tempo prolungato è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi. Anche quest’anno non ci sono indicazioni sulla scelta del potenziamento della lingua inglese (cinque ore). Sarà possibile scegliere – qualora l’istituzione scolastica l’abbia attivato – il tempo normale con indirizzo musicale.
     
    Nella scuola secondaria di secondo grado,ai fini della prosecuzione del percorso di studi, le domande di iscrizione degli alunni frequentanti l´ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, debbono essere trasmesse – per il tramite del dirigente della scuola di appartenenza – all´istituto secondario di secondo grado prescelto. Le famiglie possono scegliere di effettuare l´iscrizione ad una delle diverse tipologie di istituti di istruzione secondaria di II grado previsti dai regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali. Si ricorda che
    – i nuovi Licei comprendono il Liceo Artistico (articolato negli indirizzi di Arti Figurative, Architettura e Ambiente, Design, Audiovisivo e Multimediale, Grafica e Scenografia), il Liceo Classico, il Liceo Linguistico, il Liceo Musicale e coreutico, il Liceo delle Scienze Umane (con eventuale opzione economico sociale), il Liceo Scientifico (con eventuale opzione per scienze applicate);
    – i nuovi Istituti Tecnici comprendono due settori (economico e tecnologico) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore economico: a) Amministrazione, Finanza e Marketing, b) Turismo. Settore tecnologico: a. Meccanica, Meccatronica ed Energia, b. Trasporti e Logistica, c. Elettronica ed Elettrotecnica, d. Informatica e Telecomunicazioni, e. Grafica e Comunicazione, f. Chimica, Materiali e Biotecnologie, g. Sistema Moda, h. Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, i. Costruzioni, Ambiente e Territorio;
    – i nuovi Istituti Professionali comprendono due settori (servizi, industria e artigianato) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore dei servizi: a. Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, b. Servizi socio-sanitari, c. Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, d. Servizi commerciali; Settore Industria e Artigianato: a) Produzioni industriali ed artigianali, b) Manutenzione e assistenza tecnica.
     
    Iscrizione ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IEFP): i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento di uno dei 21 titoli di qualifica professionale normativamente previsti sono realizzati dalle strutture formative accreditate dalle Regioni secondo i criteri di cui al D.M. 29 novembre 2007.
    Le Regioni nella propria programmazione possono prevedere la realizzazione, da parte degli istituti professionali, di percorsi di IEFP in regime di sussidiarietà, secondo due distinte modalità (A e B) contenute nelle linee-guida di cui all´articolo 13, comma l-quinquies della legge n. 40/07.
    In ogni caso, a partire dall´anno scolastico 2011/2012, gli istituti professionali, per effetto della citata intesa, non possono più accogliere iscrizioni alle classi prime funzionanti secondo i corsi di qualifica triennale previsti dal previgente ordinamento e realizzati nel corrente anno in regime surrogatorio.
    Resta ferma la prosecuzione, sino alla loro conclusione, dei corsi di qualifica attivati dall´a.s. 2009/2010.
     
    Domanda di iscrizione
    Le iscrizioni alle sezioni di scuola dell’infanzia, alle classi prime della scuola primaria, della secondaria di primo grado e della secondaria di secondo grado vengono effettuate a domanda, come da modelli A-B-C-D (allegati alla C.M. n.101/2010).
    Invece negli istituti comprensivi non è richiesta la domanda di iscrizione alla classe prima della scuola secondaria di primo grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la classe quinta della scuola primaria. In tale caso, l’iscrizione è disposta d’ufficio, fatte salve le scelte delle famiglie relativamente al tempo scuola.
    Le iscrizioni alle classi successive al primo anno sono disposte d’ufficio.
     
    Insegnamento della religione cattolica e attività alternative
    La scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica "ha valore per l’intero ciclo di studi e comunque in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo" (C.M. n.101 del 30 dicembre 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 12; C.M. 20 dicembre 2002, prot. 3642; art. 310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297; n.119 del 6 aprile 1995). Negli istituti comprensivi "non è richiesta la domanda di iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di 1° grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la quinta classe della scuola  primaria. L’iscrizione, in tali casi, opera d’ufficio" (C.M. n.101 del 30 dicembre 2010;  C.M. n.4 del 15 gennaio 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 4). Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n.13 dell’11/14 gennaio 1991 discende l’obbligo di separare il momento della scelta di avvalersi (o non) dell’insegnamento della religione (Modello E) dalle opportunità per i non avvalentesi (Modello F).
    Ricordiamo che nella scuola dell’infanzia la scelta va proposta anno per anno, mentre nella scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado solo il primo anno. Soltanto dopo aver eventualmente fatto la scelta di non avvalersi deve essere presentato il Modello F che prevede le diverse opzioni alternative all’insegnamento della religione: attività didattiche e formative; attività individuali o di gruppo con assistenza di personale docente; non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica. "La scelta specifica di attività alternative ha effetto per l’intero anno scolastico"(C.M. n.101 del 30 dicembre 2010;  
    C.M. n.4 del 15 gennaio 2010; circolare n. 101 del 30 dicembre 2010) e deve essere operata da parte degli interessati, entro i tempi di avvio delle attività didattiche, in attuazione della programmazione di inizio d’anno da parte degli organi collegiali.
    La Redazione
     
     
    Snadir – Professione i.r. – 31 dicembre 2010
  • Iscrizioni anno scolastico 2010/2011 e scelta dell’IRC

    Iscrizioni a.s. 2010/2011 e scelta dell’IRC
    Il termine è stato fissato dal Miur al 27 febbraio 2010 per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e dal 26 febbraio al 26 marzo per la scuola secondaria di secondo grado
     
     
    Con la circolare n.3 del 15 gennaio il MIUR ha definito la questione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2010/2011. 
    Il termine è stato fissato al 27 febbraio, in ritardo dunque rispetto alla solita precedente scadenza del 31 gennaio, per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (primaria e scuola secondaria di primo grado), mentre per la scuola secondaria del secondo ciclo (secondaria di secondo grado) le iscrizioni saranno effettuate dal 26 febbraio al 26 marzo 2010.
    Inoltre è stato precisato che due distinte circolari verranno fornite per puntualizzare istruzioni e indicazioni sugli adempimenti e le procedure di effettuazione delle iscrizioni rispettivamente alle scuole dell’infanzia, del primo ciclo (già pubblicata) e a quelle del secondo ciclo (da pubblicare).
     
    Offerta formativa
    La Circolare n.4 del 15 gennaio 2010 ribadisce che le iscrizioni “sono un momento importante dell’attività del sistema scolastico, che va al di là delle procedure e degli adempimenti di carattere puramente amministrativo e rappresenta l’occasione per avviare in modo concreto e positivo il dialogo tra scuole, famiglie, istituzioni e realtà del territorio.”
    Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia possono essere iscritti i bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2010; anche i bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2011 possono essere iscritti. La frequenza di questi ultimi è condizionata: alla disponibilità di posti, all’esaurimento di eventuali liste di attesa, alla disponibilità di locali idonei e alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità di accoglienza. 
    Resta confermata la prosecuzione elle "sezioni primavera" per i bimbi dai 2 ai 3 anni. L’orario di funzionamento offerto alle famiglie è di 40 ore settimanali, di 50 ore settimanali (orario prolungato), 25 ore settimanali (orario ridotto) con svolgimento dell’attività educativa nella fascia del mattino.
     
    Alla scuola primaria potranno essere iscritti i bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre 2010 e potranno comunque anticipare la frequenza i bambini che compiono 6 anni entro il 30 aprile 2011.  Circa il quadro orario, come previsto dalla riforma, le famiglie potranno scegliere le 24 o 27 ore settimanali, quale spazio ordinario di attività didattica, oppure, su specifica richiesta, l’orario a 30 ore, comprensivo delle attività opzionali, ed il tempo pieno, corrispondente a 40 ore. Due considerazioni. Lo scorso anno le famiglie hanno bocciato il “maestro unico”. Sarà utile pertanto invitare le scuole ad elaborare un Piano dell’Offerta Formativa che proponga i modelli organizzativi della scuola del modulo (30 e 40 ore settimanali) con la presenza degli specialisti di lingua e di religione.Inoltre è bene tener presente che – come abbiamo già affermato lo scorso anno – la presenza degli specialisti di religione e di lingua straniera restituisce le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato. Pertanto una scuola che vuol assicurare alle famiglie e ai bambini un Piano dell’Offerta Formativa qualitativamente alto, capace di assicurare il successo scolastico degli alunni di scuola elementare dovrà ritrovare le ore da dedicare al recupero di gruppo o individualizzato.
     
    Nella scuola media le famiglie potranno scegliere, per quanto riguarda il quadro orario, o le 30 ore settimanali oppure le 36 ore, il cosiddetto tempo prolungato; quest’ultimo, su specifica richiesta maggioritaria delle famiglie, potrà giungere fino alle 40 ore.  Le famiglie che sceglieranno le 30 ore potranno contare su un’ora di potenziamento della lingua italiana (29 + 1). Quest’anno non ci sono indicazioni sulla scelta del potenziamento della lingua inglese (cinque ore). Sarà possibile scegliere – qualora l’istituzione scolastica l’abbia attivato – il tempo normale con indirizzo musicale.
     
    Domanda di iscrizione
    Le iscrizioni alle sezioni di scuola dell’infanzia e alle classi prima della scuola primaria e secondaria di primo grado vengono effettuate a domanda. Invece negli istituti comprensivi le domande sono disposte d’ufficio.
    Le iscrizioni alle classi successive al primo anno sono disposte d’ufficio.
     
    Insegnamento della religione cattolica e attività alternative
    La scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica "ha valore per l’intero ciclo di studi e comunque in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo" ( C.M. n.4 del 15 gennaio 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 12; C.M. 20 dicembre 2002, prot. 3642; art. 310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297; n.119 del 6 aprile 1995).  Negli istituti comprensivi "non è richiesta la domanda di iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di 1° grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la quinta classe della scuola  primaria. L’iscrizione, in tali casi, opera d’ufficio" (C.M. n.4 del 15 gennaio 2010; C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 4). Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n.13 dell’11/14 gennaio 1991 discende l’obbligo di separare il momento della scelta di avvalersi (o non) dell’insegnamento della religione (Modello D) dalle opportunità per i non avvalentesi.
    Ricordiamo che nella scuola dell’infanzia la scelta va proposta anno per anno, mentre nella scuola primaria, secondaria di primo solo il primo anno. Soltanto dopo aver eventualmente fatto la scelta di non avvalersi deve essere presentato il Modello E che prevede le diverse opzioni alternative all’insegnamento della religione: attività didattiche e formative; attività individuali o di gruppo con assistenza di personale docente; non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica. "La scelta specifica di attività alternative ha effetto per l’intero anno scolastico" (C.M. n.4 del 15 gennaio 2010).
    Ricordiamo che sarà pubblicata in seguito la circolare che fornirà indicazioni sugli adempimenti e le procedure di iscrizione alla scuole del secondo ciclo (secondaria superiore di secondo grado).
    La Redazione
     

    Snadir – Professione i.r. – 16 gennaio 2010

  • ORA DI RELIGIONE ISLAMICA A SCUOLA: UNA PROPOSTA SUPERFICIALE ED AVVENTATA

    ORA DI RELIGIONE ISLAMICA A SCUOLA: UNA PROPOSTA SUPERFICIALE ED AVVENTATA


     


       Il dibattito che è seguito alla proposta dell’onorevole Urso e del Presidente Fini di istituire l’insegnamento della religione islamica nelle scuole italiane sembra avviarsi ad una misera conclusione. La sensazione è  – dopo le vivaci contrapposizioni – che si sia ingenerata una confusione maggiore e che tutti i contendenti siano  rimasti nella propria posizione. Ora, se un dibattito viene avviato e se ognuno propone delle idee, alla fine occorre raggiungere dei punti fermi sulla questione; Tali punti saranno utili poi per una ulteriore riflessione onde evitare che si torni di nuovo indietro o che si continui imperterriti a difendere le proprie posizioni in base a semplici assunti o convincimenti personalissimi.
       Quindi ci sembra utile esporre di seguito alcuni di quelli che riteniamo essere dei punti fermi.
       Abbiamo più volte scritto – e lo ribadiamo ancora una volta – che l’insegnamento della religione cattolica a scuola è legittimato perché “è riconosciuto il valore della cultura religiosa, i principi del Cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano e perché esso è inserito nel quadro delle finalità della scuola“. Questi tre motivi – afferma la Corte Costituzionale (Sent. 202/1989) – sono coerenti con la forma di Stato laico della Repubblica italiana. Non è superfluo affermare che le decisioni della Corte si applicano   senza se e senza ma, e valgono per tutti. Dalla sentenza  discende che l’insegnamento della religione cattolica è un insegnamento scolastico che non attiene alla fede individuale né ha lo scopo di generarla. In qualsiasi corretto confronto occorre tenere sempre presenti tali punti fondanti, diversamente si discuterà del nulla, i discorsi gireranno a vuoto e le parole andranno in vacanza.
       Ancora. Altro rilevante elemento di riflessione è la possibilità che le comunità religiose non cattoliche possano “rispondere alle eventuali richieste provenienti dagli alunni, dalle loro famiglie o dagli organi scolastici, in ordine allo studio del fatto religioso e delle sue implicazioni“. Tali attività possono essere legittimate nel caso in cui esista un’intesa tra  Stato italiano e confessione non cattolica (art. 8 della Costituzione); ma per poter stipulare tale intesa, è necessario che essa sia stata riconosciuta ente morale ( legge 1159/1929),  e tale riconoscimento avviene – attraverso una particolare procedura – solo se c’è compatibilità tra l’ente rappresentante la confessione e l’ordinamento italiano giuridico italiano.
       In genere gli elementi che costituiscono le Intese riguardano le disposizioni ” per l’assistenza individuale nelle caserme, negli ospedali, nelle case di cura e di riposo e nei penitenziari, per l’insegnamento della religione nella scuola, per il matrimonio, per il regime degli edifici di culto e per la ripartizione dell’otto per mille e per le festività“. Particolarmente significativa è la disposizione per le confessioni che hanno stipulato una Intesa che riguarda la nomina dei ministri di culto senza alcuna verifica governativa, mentre invece gli enti di “culto ammessi” e che non hanno stipulato alcuna Intesa con lo Stato italiano devono ricevere l’approvazione governativa dei propri ministri di culto.
       Altro elemento importante è la distinzione tra concordato e intesa. Mentre la prima è un trattato internazionale tra due ordinamenti indipendenti e sovrani (ad es. Stato e Chiesa cattolica), invece il sistema delle Intese “è un procedimento interno e autonomo dello Stato, il quale regola con propria legge i suoi rapporti con le confessioni religiose”.
       A tutt’oggi sei Intese sono state approvate con legge (Tavole valdese, Unione italiana delle Chiese avventiste del 7° giorno, Assemblee di Dio in Italia, Unione delle Comunità ebraiche italiane, Unione cristiana evangelica battista d’Italia, Chiesa evangelica luterana in Italia); otto intese sono state firmate ma ancora non approvate con legge [Tavola valdese (modifica), Unione italiana delle Chiese cristiane avventiste del 7° giorno (modifica), Chiesa apostolica in Italia, Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni (Mormoni), Congregazione cristiana dei testimoni di Geova, Sacra arcidiocesi d’Italia ed esarcato per l’Europa meridionale (Ortodossi), Unione buddista italiana (UBI), Unione induista italiana]; una trattativa avviata con l’Istituto buddista italiano. Con le comunità islamiche sin dal 1990 si è tentato di avviare una trattativa, ma le richieste di intesa non sono state prese in esame in quando nessuna della associazioni islamiche è dotata del riconoscimento giuridico come ente di culto, presupposto indispensabile per avviare i negoziati.
       Da quanto scritto finora appare chiaro che proporre l’insegnamento della religione islamica nelle scuole è una apertura superficiale che non tiene conto di due fattori importanti.  
       L’insegnamento della religione cattolica – a seguito del concordato – è previsto nell’ordinamento scolastico italiano perché  il cattolicesimo è patrimonio storico del popolo italiano, nonché per i motivi che abbiamo già esposto precedentemente.
       L’eventuale insegnamento della religione islamica nella scuola italiana può essere previsto solo se viene firmata un’Intesa tra lo Stato italiano e un’associazione fortemente rappresentativa della comunità islamiche.
       Dunque, in conclusione,  è evidente che discutere sull’ora di religione islamica nelle scuole è un voler concedere un privilegio a tale confessione religiosa senza che sia stata verificata la compatibilità del suo statuto di riferimento con i principi costituzionali e con l’ordinamento giuridico italiano. Insomma, è un tentativo di concedere prima ciò che invece è frutto di un patto tra lo Stato italiano e la confessione religiosa.


       Certo, avremmo preferito non dovere ascoltare l’ “assordante silenzio” proveniente da alcuni settori; ad esempio, le confessioni religiose che hanno invece siglato le Intese avrebbero almeno dovuto fare rilevare che, mentre ad esse è stato richiesto di firmare una Intesa per avere la possibilità di impartire l’insegnamento religioso a scuola, ad altri si propone un trattamento privilegiato. Lo stesso silenzio dai laici (o meglio, laicisti), i quali ad ogni piè sospinto hanno alzato polveroni contro l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole: se avessero espresso la stessa opposizione nei confronti dell’ora di religione islamica, avrebbero colto una imperdibile occasione per dimostrare che il loro disaccordo non è affatto di natura ideologica.


    Orazio Ruscica


    Snadir – Professione i.r. – venerdì 30 ottobre 2009

  • Iscrizioni 2009/2010 e scelta dell’IRC.

    Iscrizioni 2009/2010 e scelta dell’IRC
    Il termine è stato fissato dal Miur al 28 febbraio 2009


       Con la circolare n.4 del 15 gennaio il MIUR ha definito la questione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2009/2010.  Il termine è stato fissato al 28 febbraio, in ritardo dunque rispetto alla solita precedente scadenza del 31 gennaio, per consentire alle scuole un più ampio spazio organizzativo ed alle famiglie di arrivare a questo appuntamento con le idee sufficientemente chiare circa le opzioni proposte. 
    Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia possono essere iscritti i bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2009; anche i bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2010 possono essere iscritti qualora risultino ancora posti disponibili, esaurimento di eventuali liste di attesa e disponibilità di locali idonei.  Resta confermata l’attivazione delle “sezioni primavera” per i bimbi dai 2 ai 3 anni.
       Alla scuola primaria potranno essere iscritti i bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre 2009 e potranno comunque anticipare la frequenza i bambini che compiono 6 anni entro il 30 aprile 2010.  Nelle sole prime classi, per effetto della riforma, avremo il maestro unico di riferimento al quale si affiancherà il docente di religione, quello di inglese e, ove occorra, quello di sostegno. Circa il quadro orario, come previsto dalla riforma, le famiglie potranno scegliere le 24 o 27 ore settimanali, quale spazio ordinario di attività didattica, oppure, su specifica richiesta, l’orario a 30 ore, comprensivo delle attività opzionali, ed il tempo pieno, corrispondente a 40 ore.
       Nella scuola media le famiglie potranno scegliere, per quanto riguarda il quadro orario, o le 30 ore settimanali oppure le 36 ore, il cosiddetto tempo prolungato; quest’ultimo, su specifica richiesta delle famiglie, potrà giungere fino alle 40 ore.  Le famiglie che sceglieranno le 30 ore potranno contare su un’ora di potenziamento della lingua italiana. Sarà inoltre possibile scegliere il potenziamento della lingua inglese (cinque ore), in sostituzione dell’introduzione della seconda lingua comunitaria; la scelta risulterà però vincolante per l’intero triennio.
       Per le scuole superiori tutto rimane, al momento, invariato, tenuto conto che la riforma partirà dal settembre 2010.  Di particolare rilievo è la scelta operata dal Ministero di consentire l’assolvimento dell’obbligo scolastico anche a seguito della frequenza dei percorsi triennali di istruzione e formazione promossi dalle Regioni.  E’ una scelta che, necessariamente, determinerà nuovi equilibri tra le diverse tipologie scolastiche di cui probabilmente risentiranno maggiormente gli istituti professionali.
       La scelta dell’Irc “ha valore per l’intero ciclo di studi e comunque in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo” (C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 12; C.M. 20 dicembre 2002, prot. 3642; art. 310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297; n.119 del 6 aprile 1995). Negli istituti comprensivi “non è richiesta la domanda di iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di 1° grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la quinta classe della scuola  primaria. L’iscrizione, in talii casi, opera d’ufficio” (C.M. n.4 del 15 gennaio 2009; C.M. n.110 del 14 dicembre 2007 punto 4). Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n.13 dell’11/14 gennaio 1991 discende l’obbligo di separare il momento della scelta di avvalersi (o non) dell’Irc dalle opportunità per i non avvalentesi.
       Ricordiamo che nella scuola dell’infanzia la scelta va proposta anno per anno, mentre nella scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado solo il primo anno. Soltanto dopo aver eventualmente fatto la scelta di non avvalersi deve essere presentato il modello che prevede le diverse opzioni alternative all’Irc: attività didattiche e formative; attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; libera attività di studio e/o di ricerca senza assistenza di personale docente; uscita da scuola. “La scelta specifica di attività alternative ha effetto per l’intero anno scolastico”.


    La Redazione



    Snadir – Professione i.r. – venerdì 16 gennaio 2009

  • Rinviato al 28 febbraio 2009 il termine ultimo per l’iscrizione degli alunni

    Rinviato al 28 febbraio 2009 il termine ultimo per l’iscrizione degli alunni


       Il Ministero dell’istruzione ha stabilito – con Nota prot. 1818 del 3 dicembre scorso – che il termine di scadenza per la presentazione delle domande d’iscrizione  per l’anno scolastico 2009/2010 è fissato al 28 febbraio 2009.
       Le innovazioni didattiche che verranno introdotte nel sistema scolastico con i Regolamenti in corso di definizione, conseguenti all’attuazione dei decreti Gelmini, si legge nella nota, richiedono una conoscenza approfondita delle nuove opportunità educative e formative che, a partire dell’anno scolastico 2009-2010, verranno offerte all’intero mondo della scuola.
       I mesi di gennaio e febbraio 2009 saranno pertanto dedicati alla realizzazione delle attività di informazione sui contenuti dei Regolamenti di prossima emanazione e per consentire ai Dirigenti scolastici di organizzare i consueti incontri di presentazione delle nuove opportunità formative a famiglie e studenti.


     



    Snadir – Professione i.r. – venerdì 5 dicembre 2008