Categoria: Europa

  • IL SINDACATO UNIÒN APPRECE DI SPAGNA E LO SNADIR D’ITALIA SI INCONTRANO A PALERMO PER ANTICIPARE IL LAVORO CHE CONDURRANNO, IN SEGUITO, CON GLI ALTRI PAESI DELL’UNIONE EUROPEA

    IL SINDACATO UNIÒN APPRECE DI SPAGNA E LO SNADIR D’ITALIA SI INCONTRANO A PALERMO PER ANTICIPARE IL LAVORO CHE CONDURRANNO, IN SEGUITO, CON GLI ALTRI PAESI DELL’UNIONE EUROPEA
     
    NEL PRESENTE E NEL FUTURO…PIÙ DIGNITÀ AL LAVORO DEGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE

    Cari colleghi:
     in allegato vi invio  l’ informazione completa del  Congresso Nazionale tenutosi a Palermo con lo  SNADIR a cui ho partecipato il Giovedi 23 Novembre 2011 per conto del nostro sindacato.

    In allegato vi invio anche il depliant del programma, la partecipazione di APPRECE e le notizie dei media in Sicilia;
    Oppure potete cliccare sulla parola SNADIR, dal nostro sito e vi collegherà  al web rinnovato SNADIR (www.snadir.it) per leggere tutte le informazioni della riunione.
    Lo SNADIR diventa maggiorenne (18 °) con una grande distribuzione in tutto il territorio nazionale.

    In Spagna, gli insegnanti di religione sono stati frammentati in molti sindacati perché i leader del passato non hanno avuto il  coraggio di sviluppare un’autonoma ed indipendente azione sindacale quindi  il nostro individualismo, che porta ogni insegnante a voler salvaguardare la sua posizione giuridica. In ogni caso il nostro sindacato viene accolto da molti insegnanti e mantiene una grande potenza e presenza a Madrid, C. Valencia, Andalusia, Asturie, Cantabria, Aragona, Castilla y León, Castilla-La Mancha e Galizia, e, a poco a poco, si estende ad altre regioni.

    Nei prossimi mesi il sindacato si impegnerà a dare importanti passi per la creazione di una Associazione Europea dei Docenti di Religione.

    Vi terremo informati.

    RELAZIONE SUL  Congresso NAZIONALE ITALIANA UNIONE DEGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE (SNADIR)

    In Assemblea Regionale Siciliana di Palermo, ha avuto luogo SNADIR Congresso Nazionale in occasione del 18 ° anniversario della fondazione del Sindacato e dell’ADR (Associazione Nazionale degli Insegnanti di Religione).

    "Per sconfiggere la mafia ha bisogno di un esercito di insegnanti, più di molti soldati nel territorio", Antonio Ingroia, Procuratore della Antimafia Direzione distrettuale di Palermo, ha aperto con queste parole il suo discorso alla Convenzione Nazionale tenutosi a Palermo nella "Sala Gialla" dell’Assemblea Regionale Siciliana in occasione del diciottesimo anniversario della fondazione del Sindacato SNADIR e dell’ADR, Associazione degli Insegnanti di Religione.

    Duecento insegnanti di religione di tutte le regioni italiane sono state in grado di interagire con Ingroia che ha notato che "in certe fiction versioni semplificate o altri prodotti dei media che tendono di raccontare i fatti e i pensieri di molti uomini che fanno il loro dovere senza paura ". E nel suo discorso Ingroia ha incluso anche la testimonianza del suo impegno nella lotta contro la mafia con i giudici Falcone e Borsellino, raccontando nel suo rapporto la realtà della scuola di oggi, mettendo in evidenza le sinergie tra la società e la cultura pedagogica con particolare attenzione al diritto all’istruzione, il diritto di non avere paura e il diritto di avere un valore in un momento di cambiamento costante.

    Sotto la direzione del giornalista Rai Guglielmo Troina, che ha gestito e moderato i lavori del congresso con lo slogan: "Per una cultura educativa della legalità e della solidarietà, sogni condivisi e desideri cambiano il mondo", diversi oratori si sono alternati a sua volta di parlare. Il cardinale di Palermo, Paolo Romeo, ha sottolineato che l’attuale crisi sociale è il risultato della crisi dei valori e il grado di cultura diffusa della illegalità della scuola deve essere particolarmente interprete e deve invertire  in questa rotta. Lorena Spampinato, scrittore, autore del romanzo "L’altro lato dei sogni", utilizzando una scala di parole ha costruito un discorso per dare speranza ai giovani, parlando del sogno come un cambiamento di chiave ermeneutica al momento attuale, pieno promesse, insicurezze,  e visioni oscure della vita.

    Molto apprezzata è stata la relazione del professor Orazio Ruscica, Segretario Nazionale dello SNADIR che ha ripercorso la lunga strada fatta in questi 18 anni di sindacato, attraverso l’unione delle loro lotte, dei loro sogni, delle passioni, e dei  risultati ottenuti nel quadro di una visione che poggia sui valori giustizia comune, l’equità sociale e i diritti degli insegnanti di religione.  E’ stata visionata la proiezione di un video in cui sono stati illustrati tutte le tappe principali della ADR e le testimonianze di dirigenti sindacali e dei cinque membri fondatori di SNADIR, Maria Iemmolo, Salvatore Modica, Domenico Pisana, Giovanni Ragusa e il grande contributo di ORAZIO Ruscica.
    Nei lavori del Congresso sono intervenuti il ??professor Rino di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, che dopo aver celebrato i risultati dello SNADIR, ha detto che il sogno di tutti gli insegnanti è quello di essere investiti nella scuola veramente che ha un ruolo chiave nella legge, mentre Salvatore Cordaro, commissione antimafia della Regione Sicilia, ha sottolineato l’importanza della questione della legalità e della solidarietà nella formazione dei giovani nel contesto della crisi vita sociale e politica del nostro tempo.

    Al congresso ha partecipato anche il presidente dell’Unione apprec SPAGNA, Jose Maria Guardia. Il Presidente dell’Unione spagnola degli insegnanti di religione ha sostenuto e puntualizzato il grande impegno di queste due forze sindacali e si impegnano a rafforzare i legami e ad avere una maggiore collaborazione per rafforzare la presenza e la partecipazione degli insegnanti di religione nell’Unione europea e contribuire alla educazione ai valori a formare nella cittadinanza democratica, alla solidarietà e alla pace. "

    In questa occasione si sono tenute anche le elezioni del nuovo Segretariato e Consiglio Nazionale delle SNADIR con la partecipazione di 80 delegati provenienti da tutte le regioni italiane. Orazio Ruscica è stato rieletto come Segretario Nazionale del Sindacato Autonomo dei professori di religione in Italia al Congresso Nazionale il 23 e 24 novembre presso l’Hotel President di Palermo.

    A nome della UNION APPRECE SPAGNA inviamo le nostre più vive congratulazioni a Orazio Ruscica, e ai membri della nuova Segreteria Nazionale ed il nuovo Consiglio Nazionale SNADIR con l’augurio e la fiducia di continuare a difendere con forza l’insegnamento della religione nella scuola e i  diritti professionali e il lavoro degli insegnanti di religione d’Italia.

    Saluti,

    Jose Maria Guardia Sierra

    Presidente della UNIONE APPRECE SPAGNA

    SINDACATO APPRECE

     

  • Galleria fotografica Accordo Apprece & Snadir

    ACCORDO QUADRO APPRECE & SNADIR

    Galleria fotografica

    Prof. José Maria Guardia, Prof. Orazio Ruscica

    Rappresentati dello Snadir e dell’Apprece

     

     

     

    Snadir – Professione i.r. – 18 marzo 2011

  • Storico accordo sindacale tra Apprece e Snadir per una presenza più significativa in Europa

    Storico accordo sindacale tra Apprece e Snadir per una presenza più significativa in Europa

    Un importantissimo accordo sindacale è stato siglato a Siviglia, in Spagna, tra lo Snadir, il sindacato italiano degli insegnanti di religione, e l’Apprece, Associatiòn Professional de Professores de Religiòn en Centros Estatales. La firma, alla presenza dei componenti i due direttivi nazionali, è stata apposta tra i presidenti Orazio Ruscica e Josè Maria Guardia. Il protocollo d’intesa sottoscritto nel corso dell’Incontro Europeo dei Sindacato degli Insegnanti di Religione del Sud Europa, mira ad una cooperazione perché la categoria acquisisca una maggiore forza nel riconoscimento dei diritti della categoria. “L’esperienza acquisita da Snadir e Apprece – dice Orazio Ruscica – quali portavoce indipendenti di sindacati autonomi di categoria, ci servirà a crescere oltre i confini delle due nazioni. Saremo una voce consistente in Europa. L’accordo raggiunto ci consentirà di fare il salto di qualità che sarà importante per il rispettivo rafforzamento nei paesi in cui operiamo e per la nostra presenza nell’Unione Europea”.
    Snadir e Apprece si sono impegnati a definire accordi per una migliore e maggiore collaborazione al fine di fortificare la presenza e la partecipazione delle organizzazioni europee degli insegnanti di religione nelle istituzioni dell’Unione Europa, e si scambieranno tutte le esperienze sindacali già maturate da entrambe le sigle sindacali. “Si è concordato – dice Josè Maria Guardia – di iniziare gli studi della legislazione europea per creare una Federazione Europea di Sindacati di Professori di Religione e giungere al più presto ad accordi di cooperazione con organizzazioni europee di sindacati che difendano gli stessi principi delle nostre organizzazioni”. Saranno fatti tutti i passaggi per contattare, nelle zone di influenza, associazioni sindacali di insegnanti di religione per farli partecipare al secondo “Encuentro Europe del Sur de Sindicato de Professores de Religiòn.
    Tutto è stato determinato dalla necessità di uno scambio di conoscenze per aprire canali nuovi, attraverso le nuove tecnologie che facilitino lo scambio di idee ed esperienze, dalla possibilità di creare in Europa legami di collaborazione e di cooperazione tra i sindacati di categoria esistenti come Snadir e Apprece perchè solo con una visione e spirito europei sarà possibile consolidare le esperienze già avviate. “In questo modo – aggiunge Ruscica – approfondiremo la qualità dell’insegnamento religioso nella scuola europea e garantiremo dignità professionale agli insegnanti in tutti i paesi europei”.

    Saro Cannizzaro

    Snadir – Professione i.r. – 18 marzo 2011

  • LO SNADIR ALLARGA I SUOI ORIZZONTI E COSTRUISCE PONTI CON L’EUROPA

    LO SNADIR ALLARGA I SUOI ORIZZONTI E COSTRUISCE PONTI CON L’EUROPA
    Significativo incontro tra il segretario nazionale dello Snadir, prof. Orazio Ruscica, e il Presidente spagnolo Josè Maria Guardia dell’Apprece, Associazione professionale dei professori di religione nelle scuole statali

    Lo Snadir apre sempre più i suoi orizzonti verso l’Europa per costruire un ponte che possa guardare all’insegnamento della religione in una prospettiva sempre più ampia.  Si è svolto infatti il  22 novembre 2010, a Roma,  l’incontro tra il Presidente dell’Apprece, Josè Maria Guardia  e il Segretario dello Snadir, Orazio Ruscica.  L’Apprece (Associazione professionale di professori di religione nella scuola statale) e lo Snadir (Sindacato nazionale autonomo degli insegnati di religione) hanno da diversi anni avviato una intensa collaborazione.
    Prof. Ruscica, quale il significato di questo incontro?
    L’appuntamento era stato già concordato  in un incontro precedente. A Roma  è stato definito il programma di massima della riunione dei delegati delle  organizzazioni che rappresentiamo e che si porrà in essere in un’assise che si  terrà a Siviglia nel mese di marzo 2011.  Obiettivo dell’incontro sarà la definizione di una piattaforma di lavoro comune che dovrà portare alla sigla di un accordo tra le due organizzazioni che permetterà di intensificare i rapporti per l’affermazione dei diritti degli insegnanti di religione e  per un migliore riconoscimento dell’insegnamento della religione nel curricolo scolastico”.
    Questi rapporti con l’Apprece quale contributo possono dare alla riflessione sull’IRC in Italia?
    Credo che il confronto sia sempre necessario per tentare di cogliere quei processi che meglio definiscono l’identità dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola. Il valore della cultura religiosa nel processo di formazione degli studenti  è un elemento comune  e irrinunciabile, per cui tutelare gli insegnanti di religione dei nostri Paesi di riferimento è un fatto importante e necessario per far sì che l’insegnamento della religione sia sempre più inserito nel quadro delle finalità della scuola e che i docenti di religione abbiano piena dignità professionale”.

                                                                                 Doriano Rupi

    Snadir – Professione i.r. – 23 novembre 2010

  • L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE E LE PROBLEMATICHE DELLA POVERTA’ NEL NOSTRO TEMPO: SE NE E’ PARLATO IN BELGIO ALLA CONFERENZA DELL’EFTRE. PRESENTI L’ADR E LO SNADIR

    L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE E LE PROBLEMATICHE DELLA POVERTA’ NEL NOSTRO TEMPO: SE NE E’ PARLATO IN BELGIO ALLA CONFERENZA DELL’EFTRE. PRESENTI  L’ADR E LO SNADIR

    Ritengo questo incontro-  ha affermato  il prof. Ruscica –  un momento di confronto importante nella linea del rafforzamento delle indicazioni del  Toledo Guiding  Principles on Teaching about religions and beliefs in public scohools , che mirano a promuovere la comprensionee l’inclusione  della diversità culturale  e a migliorare la coesione sociale. Credo infatti che , come ribadisce il Toledo Guiding,  la conoscenza della religione  costituisca una parte essenziale di una istruzione di qualità.    I giovani della nostra Europa  devono trovare nell’insegnamento della religione la possibilità di una riflessione culturale su temi sociali quali la fame e la povertà, accompagnata dalla possibilità anche di fare "esperienza del sapere" mediante gesti aperti alla solidarietà umana".

                                                                                                          

       Lo SNADIR  e l’ADR continuano a mantenere i loro rapporti con l’Europa nel quadro di una analisi e di uno studio attenenti alle problematiche dell’insegnamento della religione.  Alla fine di Agosto, infatti,  si è tenuta  la conferenza organizzata da EFTRE (The European Forum fot Teachers of Religious Education), svoltasi a Bruges, Belgio, dal 25 al 28 Agosto. L’EFTRE, che organizza una conferenza ogni tre anni per affrontare diversi temi legati all’insegnamento della religione in Europa, nel 2010, anno europeo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, ha scelto di legarsi a questa tematica, cercando di trovare risposte a questa pressante problematica proprio tramite l’insegnamento della religione, importantissima interfaccia fra gli studenti e i problemi sociali presenti nel nostro tempo .
       Lo SNADIR ha presenziato all’incontro con il prof. Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir e vice coordinatore nazionale della Federazione Gilda- Unams. Nel corso dell’assemblea generale, fra l’altro, Ruscica è stato riconfermato  nel Board dell’associazione,  carica che  aveva già ricoperto  negli anni precedenti e che  si occupa di aspetti legati all’ importante ruolo logistico dell’Eftre.  Il Board infatti si incontrerà nel Marzo prossimo a Siviglia per definire le tematiche della prossima conferenza, che si terrà in Svezia nel 2013.
       "Ritengo questo incontro" –  ha affermato  il prof. Ruscica –  "un momento di confronto importante nella linea del rafforzamento delle indicazioni del  Toledo Guiding  Principles on Teaching about religions and beliefs in public scohools , che mirano a promuovere la comprensionee l’inclusione  della diversità culturale  e a migliorare la coesione sociale. Credo infatti che , come ribadisce il Toledo Guiding,  la conoscenza della religione  costituisca una parte essenziale di una istruzione di qualità.    I giovani della nostra Europa  devono trovare nell’insegnamento della religione la possibilità di una riflessione culturale su temi sociali quali la fame e la povertà, accompagnata dalla possibilità anche di fare "esperienza del sapere" mediante gesti aperti alla solidarietà umana".
       Nei quattro intensi giorni di lavoro moltI sono stati gli argomenti trattati. Fra gli interventi di maggior rilievo bisogna segnalare la relazione del Professor Bob Jackson (UK), che ha trattato il problema,  più volte puntualizzato in Italia come nel resto d’Europa, dell’insegnamento della religione  inserito nel contesto pubblico, sottolineando come, in un continente ormai del tutto multietnico non sia affatto facile affrontare l’insegnamento della religione senza toccare argomenti delicati, fra i quali appunto l’inclusione delle minoranze.
        Il professor Jackson ha inoltre delineato come l’insegnamento della religione si struttura a livello europeo, seguendo i principi guida di Toledo, portando all’attenzione della platea alcune interessanti questioni e alcune possibili risposte, come ad esempio un maggior dialogo con gli stakeholders, un potenziamento della formazione degli insegnanti anche attraverso una qualifica europea, e maggior collaborazione fra Stati nonché interazione fra il livello accademico e gli insegnanti che attivamente operano nelle aule.
       Un altro importante intervento è stato quello della finlandese Paulina Parhiala della Finn Church Aid, associazione non governativa che si occupa di aiutare le comunità povere di tutto il mondo a sviluppare le proprie risorse per far si che pian piano si possano sganciare dagli aiuti umanitari e vivere delle proprie capacità. Le statistiche presentate in questa relazione sono state sconcertanti, hanno mostrato come la povertà stia aumentando anche nei paesi definiti ricchi, nonché  lo stretto rapporto che essa ha con le guerre e con le instabilità degli stati. Puntando sul concetto di interdipendenza fra tutti i cittadini del mondo, Paulina Parhiala ha dimostrato come l’eccessiva ricchezza di certe zone costituisca una delle principali cause di privazioni e povertà per altre popolazioni, e come questo meccanismo si stia estendendo a macchia d’olio, tanto da giungere alla conclusione che nel 2015 si arriverà ad una tragica situazione in cui 1.2 milioni di giovani saranno alla ricerca di un lavoro che solo in 300 mila riusciranno a trovare. Intanto nel mondo 17 mila bambini al giorno muoiono per la fame, cifra destinata ad aumentare pericolosamente, e nonostante ciò i soldi soltanto non sono la risposta al problema della povertà, ma bensì servono diritti e presa di controllo sulle proprie vite da parte di queste popolazioni deprivate ed escluse.
       Numerosi anche i workshop tenutisi, con contributi importanti da tutto il mondo.
       Questo incontro si è rivelata sicuramente  una tappa  importante ai fini della focalizzazione del ruolo dell’insegnamento della religione nella formazione del giovani del mondo europeo

    Serena Cannizzaro

    Snadir – Professione i.r. – 1 settembre 2010

  • Foto Bruges 25-28 agosto 2010

    Bruges 25-28 agosto 2010

    da sinistra: Orazio Ruscica, Serena Cannizzaro, Marisa Scivoletto

     

    Snadir – Professione i.r. – 1 settembre 2010

     

  • Il crocifisso esprime valori civili, non solo religiosi

    Il crocifisso esprime valori civili, non solo religiosi


    Leggendo uno stralcio della motivazione della sentenza in questione” – afferma il Segretario Nazionale dello Snadir, Orazio Ruscica – “ci sentiamo di proporre tre riflessioni. La prima riguarda la necessità da parte di chi sceglie di venire in Italia, di rispettare  tutte quelle espressioni, culturali e religiose, che definiscono l’identità di un popolo che li ospita; la seconda riguarda il fatto – come ha affermato il Consiglio di Stato (Sent. N.556/2006) – che il crocifisso non è solo un oggetto di culto, ma un simbolo capace di esprimere valori che appartengono alla comunità civile oltre che a quella religiosa, come ad esempio la valorizzazione della persona, la tolleranza, il rispetto reciproco. La terza. Se la motivazione di rimozione del crocifisso – come afferma la corte europea – è quella di tutelare “l’impatto del simbolo religioso sugli studenti sin dalla giovane età”, perché tale simbolo può essere inquietante, allora ci sentiamo di ricordare alla Corte che ben altre sono le situazioni  inquietanti per i nostri bambini: la violenza, l’abbandono, la sopraffazione, la mancanza di amore
    Cose invece che la nostra società propone in tutte le salse ai nostri figli a partire dai cartoni animati violenti, fino ai  programmi di banalizzazione dei rapporti tra le persone, ai programmi di incitrullimento sistematico.
    Ai bambini il crocifisso- in quanto massima testimonianza d’amore – casomai dà sicurezza; crea qualche difficoltà forse agli adulti, nei quali probabilmente genera non pochi conflitti di coscienza
    ”.


     


    Snadir – Professione i.r. – mercoledì 4 novembre 2009