Categoria: Concorsi e Procedure Straordinarie IdR

  • Convegno “Insegnamento della religione cattolica nella scuola italiana. Orizzonti culturali e nuove istanze giuridiche” – Galleria fotografica

     Convegno “Insegnamento della religione cattolica nella scuola italiana. Orizzonti culturali e nuove istanze giuridiche”

    – Galleria fotografica –

    Da sinistra: Prof. Luigi Cioni, Prof. Orazio Ruscica, Dott. Massimo Tarantino, Prof.ssa Cristina Bortoluz

     

     

    Da sinistra: Prof. Luigi Cioni, Prof. Orazio Ruscica, Dott. Massimo Tarantino, Prof.ssa Cristina Bortoluz

     

    Da sinistra: On.le Alessandra Moretti, prof. Orazio Ruscica

     

    Da sinistra: Sen. Anna Cinzia Bonfrisco, Prof. Orazio Ruscica, Dott. Massimo Tarantino

     

    Da sinistra: On.le Marina Berlinghieri, Prof. Orazio Ruscica, Dott. Massimo Tarantino

     

    Da sinistra: Prof. Orazio Ruscica, Dott. Massimo Tarantino, On.le Aniello Formisano

     

    Da sinistra: Sen. Venera Padua, Prof. Orazio Ruscica, Dott. Massimo Tarantino

     

     

    Convegnisti

    Convegnisti

    Snadir – Professione i.r. – 29 maggio 2013

  • Il nuovo Governo e le aspettative dei docenti di religione. Al via la mobilitazione dei docenti di religione con la Petizione 2013

    Il nuovo Governo e le aspettative dei docenti di religione

     
     
     
    Il Governo Letta ha ottenuto la fiducia della Camera e del Senato; ha così provveduto a nominare i Ministri e i Sottosegretari. Possiamo, dunque, affermare che un Governo politico si è insediato, un Governo di larghe intese, ma pur sempre un Governo politico e non tecnico.
    Certamente è un Governo che dovrà intervenire con politiche a sostegno dell’economia e non di rigore, di crescita economica e non di tagli ai posti di lavoro. E’ ormai chiaro che – in una economia depressa –  politiche basate esclusivamente  sui tagli alla spesa pubblica rappresentano azioni autodistruttive e anche controproducenti in termini puramente fiscali. Se  i disoccupati non avranno la possibilità di rientrare velocemente nel circuito lavorativo, ovviamente non saranno in grado neppure di offrire un contributo fiscale; pertanto è anche interesse dello Stato – in termini di introiti fiscali – favorire immediatamente la ripresa economica con interventi a sostegno dell’economia, fino a quando il settore privato sarà disposto ad investire di nuovo e , quindi, a creare posti di lavoro. Diversamente, ostinarsi nelle politiche di austerità – come scrive Paul Krugman, premio Nobel per l’economia, il 22 aprile scorso – è creare “una catastrofe al rallentatore”, che sta “rovinando molte vite, e allo stesso tempo ci rende più poveri e più deboli in ogni modo. E più a lungo ci ostiniamo in questa follia, maggiore è il danno sarà” (The Jobless Trap).
    Politiche scolastiche come quelle poste in atto dagli ultimi due Governi sono, quindi, “folly politics”. Occorre, invece, aumentare la spesa per l’istruzione: ritornare al futuro – per la scuola primaria –  con il tempo pieno, le 30 ore settimanali e le  ore di contemporaneità; intervenire nella scuola secondaria di primo grado con strumenti efficaci per contrastare l’abbandono scolastico e favorendo la “mobilitazione intenzionale di conoscenze” (Philippe Perrenoud);  permettere ad ogni studente di imparare e di poter utilizzare ciò che impara “oggi a scuola e domani nella vita e nel lavoro”; predisporre una scuola secondaria che riesca a svolgere bene il suo compito di “ascensore sociale”, offrendo a tutti gli studenti la possibilità di conseguire il successo scolastico. Non dimentichiamo anche la diffusione generalizzata degli asili nido e delle scuola dell’infanzia. Per poter intervenire in modo efficace bisogna assolutamente incrementare la spesa per l’istruzione dal 4,9% alla media dell’Ocse del 6,3% del PIL (Prodotto Interno Lordo). L’impegno del Presidente del Consiglio, Enrico Letta non può non essere condiviso: “le università devono diplomare laureati in grado di lavorare ovunque in Europa” e intervenire in modo efficace “nella lotta alla disoccupazione e alla disuguaglianza, nella difesa e nella promozione di tutti i diritti”.
    L’investimento per l’istruzione non può non passare anche attraverso il riconoscimento della professione docente che si concretizza nel rinnovo contrattuale di livello europeo e la stabilizzazione  degli insegnanti precari. E in questo contesto si collocano anche i docenti di religione che, parimenti agli altri insegnanti, offrono un servizio professionale  agli studenti, alle famiglie e alla cultura italiana.  Pertanto, si rende urgente un intervento politico che porti a compimento quanto iniziato dalla legge 186/2003: la trasformazione dell’attuale graduatoria di merito a seguito del concorso  (legge 186/2003; D.D.G. 2 febbraio 2004) in graduatoria ad esaurimento, l’indizione e l’espletamento di un nuovo concorso per titoli ed esami riservato agli insegnanti di religione cattolica che abbiano prestato servizio per almeno quattro anni nel corso degli ultimi dieci anni, l’attribuzione all’insegnamento della religione cattolica di un codice di classe di concorso o di abilitazione all’insegnamento, la valutazione del servizio di religione nelle graduatorie ad esaurimento relative alle altre discipline, l’accesso ai corsi per il conseguimento dell’abilitazione e dell’idoneità all’insegnamento e ai TFA speciali per altre discipline e, infine,  la possibilità di esprimere la valutazione  periodica  ed annuale dell’insegnamento della religione cattolica secondo le modalità definite per tutte le altre discipline scolastiche.
    A tal fine lo Snadir avvierà  da una parte un’azione di tessitura di rapporti con i Parlamentari eletti nei due rami del Parlamento, con il Servizio nazionale per l’irc, con il Miur e dall’altra una forte mobilitazione che sostenga le richieste dei docenti di religione. Se il confronto tra la nostra organizzazione sindacale  e i Parlamentari, lo Snirc e il Miur si realizzerà nelle sedi istituzionali, è del tutto evidente che la mobilitazione dei cittadini è affidata – in primo luogo – a tutti gli iscritti alla nostra organizzazione sindacale, a tutti i docenti di religione e a tutti coloro che condividono le nostre richieste.
    Lo strumento da utilizzare sarà una raccolta di firme di cittadini italiani maggiorenni; invitiamo, quindi, a firmare la Petizione 2013 on line e a scaricare il modulo in formato pdf da far firmare ad almeno 30/40 persone (cittadini italiani maggiorenni) e a spedirlo entro il 31 luglio 2013 all’indirizzo posto in calce. Questa azione, modo concreto per far sentire la nostra voce, ha già trovato in passato largo consenso, cosa che ci auguriamo accada anche in questo caso.
    Orazio Ruscica
     
    Snadir – Professione i.r. – 20 maggio 2013
  • ANCORA UNA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI FIRENZE A FAVORE DELLO SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA DEL CONCORSO

    ANCORA UNA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI FIRENZE A FAVORE DELLO SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA  DEL CONCORSO

     
    Il 31 ottobre 2012 il giudice della sezione lavoro del tribunale di Firenze ha accolto il ricorso promosso dallo Snadir a favore di una collega risultata idonea al concorso per docenti di Religione indetto con Decreto dirigenziale del 2 febbraio 2004 in attuazione della l. 186/03.
    Già il 2 aprile 2010 altri colleghi fiorentini furono assunti con sentenza dello stesso tribunale, ed un’altra collega il 25 giugno 2010.
    Le norme di detta legge impongono all’Amministrazione di conservare la copertura del 70% dei posti nelle dotazioni organiche della Religione attingendo alla graduatoria del suddetto concorso per il tempo di validità della stessa (triennale).  Sei docenti assunti con il concorso erano andati in pensione subito dopo l’anno di prova lasciando posti scoperti nella dotazione organica del 70%. Ma l’Ufficio scolastico non aveva proceduto allo scorrimento della graduatoria.
    L’amministrazione per la terza volta ha eccepito  il difetto giurisdizionale del giudice ordinario in merito allo scorrimento delle graduatorie, adducendo che spetta al potere discrezionale amministrativo la decisione di procedere alle assunzioni a tempo indeterminato   e con quali modalità.
    Quindi per la quarta volta (terza volta in Toscana), quattro giudici diversi, hanno accolto il nostro ricorso imponendo all’Ufficio scolastico regionale  competente per territorio l’assunzione della collega ricorrente e condannandolo al pagamento di tutte le spese di lite e degli onorari.
     
    Sandra Fornai
     

    Snadir – Professione i.r. – 11 gennaio 2013

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  • Entro il 24 settembre nuova procedura concorsuale per l’assunzione di 12.000 docenti. Chiediamo al Ministro di avviare analoga procedura per l’assunzione di circa 3.000 docenti di religione.

    Entro il 24 settembre nuova procedura concorsuale per l’assunzione di 12.000 docenti.

    Chiediamo al Ministro di avviare analoga procedura per l’assunzione di circa 3.000 docenti di religione.

     
     
    Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera per l’assunzione di 21.000 docenti. In questa tornata di nuove assunzioni, che dovranno essere effettuate entro il 31 agosto 2012, non ci sarà una quota destinata per l’assunzione dei docenti di religione.
    L’organico dei posti per l’insegnamento della religione cattolica si attesta per l’anno scolastico 2012/2013 intorno a 16.428 cattedre (70% del totale dei posti), mentre i docenti di religione in servizio nell’a.s. 2010/2011 risultavano 13.630. Da questo quadro emerge chiaramente che il Miur dovrebbe provvedere all’assunzione di 2.798 docenti di religione.
    L’indizione di un prossimo concorso per l’assunzione di circa 12.000 docenti fa ben sperare anche per noi docenti di religione.
    Auspichiamo che il Ministro Profumo e questo Governo diano delle risposte certe ai precari docenti di religione, attivando anche  per loro la nuova procedura concorsuale.
    E’ del tutto evidente che l’eventuale nuovo concorso e il ricorso per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato sono due diverse strade che ogni precario può legittimamente intraprendere.
    Attendiamo fiduciosi la risposta del Ministro.
    Orazio Ruscica
    Snadir – Professione i.r. – 25 agosto 2012
  • INCONTRO IN COMMISSIONE ISTRUZIONE TRA UNA DELEGAZIONE DELLO SNADIR E L’ON. VALENTINA APREA

    INCONTRO IN COMMISSIONE ISTRUZIONE TRA UNA DELEGAZIONE DELLO SNADIR E L’ON. VALENTINA APREA


    E’ stato un incontro importante – afferma il Prof. Ruscica – perché ci ha permesso di evidenziare all’On. Aprea la situazione di sperequazione  che esiste  nell’organico nazionale dei docenti di religione. In atto, infatti,  le cattedre di ruolo di  religione  nell’a.s. 2011-2012  sono 16.200, mentre i docenti assunti in ruolo ed attualmente in servizio sono 13.400.

     

    E’ necessario ed urgente procedere alla  trasformazione dell’ attuale graduatoria di merito  del concorso  in graduatoria ad esaurimento, così da consentire ai docenti di religione vincitori di concorso di subentrare progressivamente  ai colleghi di ruolo che andranno in pensione nei prossimi anni, nonché di attivare nuove procedure di abilitazione all’insegnamento (concorsuali oppure a seguito di Tirocinio formativo attivo)”: sono state queste le richieste che la delegazione dello Snadir, composta dal segretario nazionale Prof. Orazio Ruscica e dal vice segretario Prof. Giuseppe Pace, ha presentato ieri mattina (10 ottobre 2011) all’On. Valentina Aprea, Presidente della VII Commissione istruzione,  nel corso dell’incontro che si è tenuto  alla Camera dei Deputati.
    "E’ stato un incontro importante – afferma il prof. Ruscica – perché ci ha permesso di evidenziare all’on. Aprea la situazione di sperequazione  che esiste  nell’organico nazionale dei docenti di religione. In atto, infatti,  le cattedre di ruolo di  religione  nell’a.s. 2011-2012  sono 16.200, mentre i docenti assunti in ruolo ed attualmente in servizio sono 13.400. Si comprende bene come tale situazione richieda di porre in essere tutte le procedure necessarie per l’immissione in ruolo della rimanente parte, ossia circa 2800 docenti di religione. La nostra proposta – prosegue Ruscica – ha una fattibilità reale, atteso, inoltre,  che  l’immissione in ruolo di questi docenti non verrebbe a comportare alcun onere aggiuntivo per lo  Stato, ma, anzi, produrrebbe  un risparmio complessivo”.
    Nel corso dell’incontro l’On. Aprea ha manifestato disponibilità ad attuare tutto quanto necessario per accertare la fattibilità della richiesta dello Snadir, al fine di verificare se è possibile intraprendere un percorso sia in ordine alla trasformazione della graduatoria del concorso del 2004 in graduatoria permanente,  sia in ordine all’attivazione di nuove procedure di abilitazione all’insegnamento della religione cattolica.
    Il Presidente della VII Commissione Istruzione, On. Aprea,  si è impegnato – conclude il Prof. Ruscica – ad approfondire le questioni esposte  nel corso di  ulteriori incontri. Lo Snadir, dal canto suo, si farà portavoce delle istanze dei docenti di religione  nei confronti di  tutte le forze parlamentari,  forte del fatto che quanto propone  ha coerenza e fattibilità:  quello che  chiediamo, infatti,  oltre ad essere un nostro diritto, non apporterebbe, lo ribadisco,  alcun ulteriore aggravio per le casse dello Stato”.

    Doriano Rupi

    Snadir – Professione i.r. – 12 ottobre 2011

  • ANCORA UNA VITTORIA PER LO SNADIR IN TOSCANA

    ANCORA UNA VITTORIA PER LO SNADIR IN TOSCANA

     

    Pronunciamento positivo della sezione lavoro del Tribunale di Firenze: il giudice del lavoro Dott.ssa Roberta Santoni Rugiu, infatti, in data 25 giugno 2010, nella causa promossa ancora una volta dal nostro sindacato per tutelare una collega che, abilitatasi al concorso per i docenti di religione, non era stata convocata per l’assunzione nei ruoli della secondaria superiore della diocesi di Firenze (nonostante nel triennio di validità del concorso si fossero liberati ben 13 posti), ha dato ragione alla nostra collega, rappresentata dall’avvocato dello Snadir  Dott. Alberto Giovannelli:  in base alla sentenza del 2 aprile 2009, infatti,  l’USR avrebbe dovuto reintegrare la copertura dei posti fino al raggiungimento del 70% e quindi accettare la richiesta di immissione in ruolo della docente in questione, classificatasi prima nella graduatoria del 30% risultante dal concorso.
    Ricordiamo che grazie alla sentenza del 2009  del tribunale di Firenze, anche a  Treviso quattro colleghi che avevano superato il concorso del 2004 erano stati assunti  per coprire i posti di ruolo liberatisi già dal settembre 2007. Ancora quindi  un importante risultato volto a tutelare gli interessi legittimi di tutti i docenti di Religione, di ruolo e non, mentre prosegue l’iter parlamentare del decreto legislativo presentato dai Sen.ri Firrariello e Costa per trasformare le graduatorie di merito del concorso in graduatorie ad esaurimento.

    Sandra Fornai

    Snadir – Professione i.r. – 2 luglio 2010

  • Presentato al Senato il disegno di legge per la trasformazione della graduatoria di merito in graduatoria ad esaurimento

    Presentato al Senato il disegno di  legge per la trasformazione della graduatoria di merito in graduatoria ad esaurimento


      


       E’ stato presentato il 29 luglio scorso al Senato dal parlamentare del PDL Giuseppe Firrarello un disegno di legge avente ad oggetto le richieste  contenute nella petizione che – nel gennaio scorso – lo Snadir aveva consegnato  alla Camera.
       Come si ricorderà, tra i punti di maggiore rilevanza contenuti nella petizione,  il primo riguardava  la trasformazione della attuale graduatoria di merito  del concorso  in graduatoria ad esaurimento, così da consentire ai docenti di religione vincitori di concorso, ma non rientrati nella quota del 70%, di subentrare progressivamente  ai colleghi di ruolo che andranno in pensione nei prossimi quattro anni. Si tratta di un passo molto importante e lungamente atteso da quei docenti che, magari in servizio da più di venti anni, non hanno potuto comunque  raggiungere il traguardo dell’immissione in ruolo nonostante il superamento del concorso.
       Altro punto richiesta contenuta nella petizione l’indizione e l’espletamento di un nuovo concorso in quelle regioni dove le graduatorie risultano esaurite; inoltre l’attribuzione all’insegnamento della religione di un codice di classe di concorso e la valutazione del servizio di religione  nelle graduatorie ad esaurimento, nonché l’accesso ai corsi per il conseguimento dell’abilitazione e dell’idoneità all’insegnamento per altre discipline.
       “La disponibilità  e l’impegno del Senatore Firrarello consentirà agli insegnanti di religione di raggiungere dei traguardi molto importanti” – ha dichiarato il Segretario Nazionale dello Snadir Prof. Orazio Ruscica – “Auspichiamo che il suo disegno di legge possa trovare in Parlamento un sostegno quanto più ampio possibile; poi, una volta avviato e superato  l’iter parlamentare, il percorso iniziato con l’immissione in ruolo dei docenti di religione potrebbe finalmente giungere a compimento“.
       Un più ampio servizio sull’argomento sarà disponibile  a breve nel nostro sito cliccando sul video posizionato sulla destra della home page.


    La Redazione



    Snadir – Professione i.r. – mercoledì 5 agosto 2009

  • A breve un disegno di legge del Sen. Firrarello sulle richieste dei docenti di religione oggetto della petizione presentata alla Camera nel gennaio scorso

    A breve un disegno di legge del Sen. Firrarello sulle richieste dei docenti di religione oggetto della petizione presentata alla Camera nel gennaio scorso


     


       Dopo la petizione un disegno di legge. E’ questo l’impegno assunto dal senatore del Pdl, Giuseppe Firrarello, che stamattina si è incontrato con una delegazione dello Snadir guidata dal  segretario nazionale Orazio Ruscica. “E’ stato un incontro – afferma Ruscica – nel quale abbiamo esposto i nodi fondamentali legati agli insegnanti di religione sia di ruolo che non, e che , come si ricorderà, avevamo inserito in una petizione presentata alla Camera nel gennaio scorso durante un convegno.  Abbiamo trovato la disponibilità del sen. Firrarello – prosegue Ruscica – e auspichiamo che il suo disegno di legge possa trovare il sostegno quanto più largo possibile in  Parlamento
       Tra i punti contenuti nella petizione, quelli di maggior rilevanza per gli insegnanti di religione  erano  la trasformazione della graduatoria di concorso in graduatoria ad esaurimento e la copertura dei posti vacanti con l’indizione di nuovi concorsi nelle regioni dove le graduatorie risultano esaurite.
       “Con la presentazione del disegno di legge – conclude Ruscica –  si dovrebbe avviare l’iter parlamentare, superato il quale il percorso iniziato con l’immissione in ruolo dei docenti di religione potrebbe finalmente giungere a compimento”.


                                                                                           Domenico Pisana



    Snadir – Professione ir – giovedì 2 luglio 2009